Ospite Inviato Novembre 16, 2006 Segnala Share Inviato Novembre 16, 2006 Ciao a tutti volevo sapere in che periodo dell'anno si possono far accoppiare le calopsite e l'eta minima per l'accoppiamento grazie e ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bardo Inviato Novembre 16, 2006 Segnala Share Inviato Novembre 16, 2006 Ciao! In natura, la calopsitta si riproduce dopo la stagione delle piogge, tra agosto e dicembre, quando il cibo è abbondante ed è coloniale, nel senso che molte coppie nidificano vicine, addirittura sullo stesso albero. In cattività la calopsitta è un uccello poco esigente e molto resistente; si riproduce inoltre molto facilmente. Se si allevano in un locale chiuso, con temperatura e luminosità regolabili, l‘inizio del periodo riproduttivo è a discrezione dell’allevatore, mentre se si tengono all’aperto, è opportuno aspettare l’arrivo della primavera. La maturità sessuale è raggiunta ad un anno di età. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite Inviato Novembre 18, 2006 Segnala Share Inviato Novembre 18, 2006 grazie molto gentile sai darmi anche qualche indicazione per poterlo svezzare a mono? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Prencer Inviato Novembre 18, 2006 Segnala Share Inviato Novembre 18, 2006 I miei vecchi calop.fanno al `anno 4 covate inverno autunno primavera e estate o 2 volte in inverno perche sanno che dentro in casa é caldo !!! Devono avere almeno 1 anno emmezzo ma le prime covate é difficile che vengono bene le uova !! La mia calop. é orami esperta di fare uove e ne fa 4 o 5 ogni covata ma nn sempre vanno bene !!! Di solito le calopsite gialle sono un po indietro ( come vedo io) e mi sembra un po strano !!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bardo Inviato Novembre 18, 2006 Segnala Share Inviato Novembre 18, 2006 L'allevamento artificiale dei piccoli (allevamento a mano) è ormai un metodo molto diffuso perchè permette alla coppia di riproduttori di intraprendere un numero maggiore di covate annue e allo stesso tempo garantisce lo svezzamento di soggetti particolarmente docili. Bisogna, però, tenere presente che allevare a mano i piccoli di pappagallo è una vera e propria arte che si apprende dall'insegnamento di persone esperte più che dalla lettura di un testo e non si acquista da soli: è infatti possibile incorrere in errori che possono mettere a repentaglio la vita dei piccoli qualora non si abbia la capacità di porvi rimedio in breve tempo. Questa tecnica è quindi sconsigliata ai neofiti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Prencer Inviato Novembre 19, 2006 Segnala Share Inviato Novembre 19, 2006 Hai ragione , ma noi lasciamo dare da mangiare ancora i genitori finche imparano a mangiare qualche semino , il madre ogni tanto scappa perche si spaventa ma lo prendiamo sempre e resta li a aspettarci! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite Inviato Novembre 20, 2006 Segnala Share Inviato Novembre 20, 2006 dopo quanto tempo avviene lo svezzamrnto?grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bardo Inviato Novembre 21, 2006 Segnala Share Inviato Novembre 21, 2006 Molti allevatori che vogliono allevare a mano i loro pappagalli, soprattutto quelli di media e grande taglia, procedono lasciando covare le uova alle madri naturali togliendo i piccoli quando hanno 6-8 giorni in modo che possano ricevere le prime cure dai genitori e il prezioso "latte di pappagallo" (il famoso latte di gozzo dei piccioni). Da quel momento in poi saranno allevati artificialmente con le apposite pappe. Per i soggetti nati in incubatrice invece si adotterà l'alimentazione artificiale fin dal primo giorno. Lo svezzamento dei giovani pappagalli varia secondo la specie: si va dalle 3-4 settimane degli ondulati alle 20-24 delle grandi ara. Ciao! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite Inviato Novembre 22, 2006 Segnala Share Inviato Novembre 22, 2006 io ho una calopsita femmina in una gabbia, dovrebbe avere piu' o meno un sei sette mesi vorrei che fra un anno quando sarebbe sessualmente pronta potesse avere dei piccoli e quindi sto cercando un maschio della stessa eta piu' o meno, quando lo trovo e' bene metterli insieme subito nella gabbia e lasciare che diventino una coppia fissa come ad esempio gli inseparabili o e' meglio metterli insieme solo al momento giusto come ad esempio i canarini?grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bardo Inviato Novembre 23, 2006 Segnala Share Inviato Novembre 23, 2006 Quando avrai effettuato l'acquisto, dopo averlo tenuto qualche tempo da solo per ambientarsi e per l'eventuale quarantena, puoi tranquillamente metterlo insieme alla tua calopsitta, in modo che formino la coppia. Ciao! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite Inviato Dicembre 5, 2006 Segnala Share Inviato Dicembre 5, 2006 come si fa a tagliare le ali a una calopsite per poterla lasciare su un trespolo senza che voli in giro? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Portaspada Inviato Dicembre 6, 2006 Segnala Share Inviato Dicembre 6, 2006 devi portarla da un veterinario o da un allevatore , se le tagli tu potresti causare dei danni al pappagallo. per qualsiasi altra domanda ci sono ... ciao. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bardo Inviato Dicembre 7, 2006 Segnala Share Inviato Dicembre 7, 2006 Esatto, meglio far fare l'operazione ad un veterinario! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Guest giupix Inviato Dicembre 8, 2006 Segnala Share Inviato Dicembre 8, 2006 Esatto, meglio far fare l'operazione ad un veterinario! Meglio non farla propio ! se è un soggetto giovane è fondamentale , per la sua salute futura, che si sviluppuno i muscoli cosidetti alari e questo è possibile solo se si lasciano le ali integre. E' difficile immaginare una calopsitte o pappagallo in genere, costretto a stare sul trespolo, fermo e calmo, perchè impossibilitato a volare per via di remiganti tagliate o peggio ancora attaccato ad una catenella. Se vuoi un consiglio, io lo lascerei volare in casa solo in tua presenza, allestendo la stanza con più trespoli in modo da farlo planare solo li. Con il tempo sarà uno spasso vederlo volare e divertirsi saltellando da trespolo a trespolo. giupix Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite Inviato Gennaio 20, 2007 Segnala Share Inviato Gennaio 20, 2007 SAPETE DARMI DELLE INDICAZIONI SU COME E CON COSA NUTRIRE I PICCOLI ARTIFICIALMENTE DOPO IL 6-8 GIORNO?GRAZIE Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Portaspada Inviato Gennaio 20, 2007 Segnala Share Inviato Gennaio 20, 2007 Ci sono cibi già pronti nei negozi di animali , dove c'è scritto dosi e tutto ciò che c'è da sapere . se non hai mai allevato a mano ti consiglio di farti seguire da un allevatore perchè rischi di farli morire per qualche errore . se vuoi essere + sicura chiama il veterinario e digli cosa ti vuole dare il negoziante , spesso(non tutti) i negozianti pur di vendere qualche cosa ti danno di tutto, il veterinario ti saprà dire se quell'alimento va bene. ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bardo Inviato Gennaio 20, 2007 Segnala Share Inviato Gennaio 20, 2007 Esatto, in commercio si trovano formule alimentari di tutti i tipi, con diversi nutrienti per ottenere un alimento più o meno bilanciato. Come sottolineato però da Portaspada meglio se contatti un allevatore che saprà consigliarti, e anche un buon veterinario. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite Inviato Gennaio 21, 2007 Segnala Share Inviato Gennaio 21, 2007 IO HO UNA COPPIA DI CALOPSITI CHE E' PRONTA PER RIPRODURSI GLI HO MESSO UN NIDO A CASSETTINA MA VORREI APERE SE BISOGNA ANCHE METTERE DEL MATERIALE IN MANIERA CHE SI COSTRUISCANO IL NIDO.GRAZIE Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bardo Inviato Gennaio 21, 2007 Segnala Share Inviato Gennaio 21, 2007 Ti prego di scrivere in minuscolo perchè il maiuscolo equivale a gridare. Per imbottire il nido l’eucalipto è la pianta generalmente preferita; puoi usare, di più facile reperibilità, muschio e fieno, o semplicemente un po' di trucioli di legno. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite Inviato Gennaio 21, 2007 Segnala Share Inviato Gennaio 21, 2007 Scusa se prima ho usato il maiuscolo ma non me ne ero accorto comunque grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bardo Inviato Gennaio 21, 2007 Segnala Share Inviato Gennaio 21, 2007 Prego! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite Inviato Gennaio 21, 2007 Segnala Share Inviato Gennaio 21, 2007 Quello che mi hai detto per imbottire il nido lo devo mettere all'infuori del nido in maniera che se lo costruiscano loro o lo metto direttamente dentro grazie ancora Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bardo Inviato Gennaio 21, 2007 Segnala Share Inviato Gennaio 21, 2007 Puoi tranquillamente lasciarlo fuori in modo che siano i genitori a costruire il nido. Ciao! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite Inviato Gennaio 21, 2007 Segnala Share Inviato Gennaio 21, 2007 La mia fmmina e' quasi pronta a deporre quando stanno per fare l'uovo si vede sopra la coda che sono gonfie?C'e' pericolo che l'uovo si possa girare?Se si cosa bisogna fare?Grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bardo Inviato Gennaio 21, 2007 Segnala Share Inviato Gennaio 21, 2007 Di solito la femmina pronta a deporre presenta un leggero gonfiore all'addome che indica la presenza dell'uovo; tieni presente che l'uovo staziona nell'utero circa 18 ore durante la calcificazione. Cosa intendi per "che l'uovo possa girare"? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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