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maria.bruna@aol.it

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  1. Credo si stia facendo un pò di confusione...e voglio subito precisare che non è assolutamente mia intenzione fare polemica o disprezzare,anzi trovo utilissimi questi confronti,che servono anche ai neofiti per allargare la loro cultura!! Fatta questa debita premessa,mi interessa molto il tuo concetto di "regola dell'equitazione" Se intendi che non tutti i cavalli si sottomettono all'uomo,che non tutti riusciranno ad accettare serenamente la cattività,le regole e la compagnia degli umani...siamo perfettamente d'accordo! Ma è altrettanto vero che le leggi,fisiche,aerodinamiche e biomeccaniche che regolano il movimento sono uguali per tutti gli equini...per intenderci tutti hanno bisogno di poter fare gli stessi movimenti per galoppare,tutti devono poter distendere l'incollatura per saltare ecc... Se poi un cavallo,magari per traumi,per cattivo addestramento o per proprietari precedenti scellerati(NON conosco il tuo caso specifico),rifiuta o non sa eseguire un determinato tipo di lavoro è un altro paio di maniche... Ma non è un asperimento dire che il filetto è fatto apposta per agire sulle commessure labiali,e lo puo fare proprio se le mani vengono tenute leggermente in alto...non è un esperimento,ma un dato di fatto dimostrato da centinaia di vet,che se il medesimo filetto viene tirato verso di sè e verso il basso comprime la lingua e irrigidisce la mascella! Quante volte abbiamo detto:il morso più cattivo se usato sapientemente diventa l'imboccatura più dolce,al contrario il filetto più innocuo usato male diventa un coltello nelle mani di un macellaio. Perchè si dice così?E' un'affermazione giustissima data dal fatto che non dipende dal soggetto,perchè hanno tutti una stessa conformazione muscolo scheletrica e le risposte biologiche sono le stesse,ma da come impostiamo la preparazione al lavoro e il lavoro vero e proprio... Lungi da me,ripeto,ogni forma di attacco,e aspetto risposte per discutere insieme!
  2. Un momento,non ho detto di mollare gli aiuti,altrimenti avrei detto:spalancate le braccia,lasciate cadere le redini,allontanate le gambe...e magari buttatevi giù! Non solo la pressione o la tensione sono degli aiuti,anche la non pressione e la distensione sono aiuti.Ho parlato di chiusura dei pugni e questo basta a creare una tensione,che è una forma di comunicazione. Gamba che smette di chiedere è logico,altrimenti la povera bestia come fa a capire che deve fermarsi?Oppure lo farà male e non si potrà certo parlare di alt piazzato. Smettere di assecondare un movimento è un'indicazione che diamo all'animale,è come se gli dicessimo:Fermati! E non:fai quello che vuoi! D'altronde,quando vogliamo aumentare l'andatura,non ci viene proprio insegnato ad assecondare maggiormente il movimento con il bacino,mentre per rallentarla,basta rallentare il nostro movimento, l'energia che dai posteriori fluisce in avanti viene ostacolata dal nostro bacino più rigido e torna indietro,come il frangi fluttui vicino al porto,per avere un'idea! Avere un cavallo tra mani e gambe,non vuol dire un soggetto INGABBIATO dalle gambe e SOFFOCATO dalle mani,quello è un altro atteggiamento di cui abbiamo discusso recentemente!
  3. Di parole ce ne sarebbero a volontà,il problema è la censura E non per fare polemica con nessuno,ma quanti "CAVALIERI",quanti "campioni",credono di essere tali o si definiscono tali solo perchè lavorano in piano in maneggio(magari pure male),vincono gare...e se gli proponi di fare un giretto per i dintorni delle scuderie...se la fanno addosso!!! E' bello gestire un cavallo in un recinto,ingabbiato da un steccato,con la presenza di qulacuno(groom,istruttore,altri cavalieri ecc...)pronti a darti una mano. Vorrei vedere questi esimi figuri DA SOLI,senza altri binomi a scorrazzare tra i campi...e tanti quando li ascolti dicono:per me la passeggiata e fondamentale,i miei cavalli ascono sempre...già,ma con chi?Con il campione o con l'aiuto di scuderia,o il ragazzo che si fa i box per avere qualche ora gratis? Passeggiare vuole anche dire preparare sè stessi e il cavallo ad una caduta,che può avvenire a parecchi km da casa,e non ci sono recinti nè scudieri. Spero che domani partecipino numerosi alla discussione,mi sta proprio a cuore!!!
  4. Guarda,io sono in crisi di astinenza più totale:la mia donzella di 20 anni,già al secondo mese di gravidanza mi ha fatto GENTILMENTE capire che aveva deciso di mettersi in maternità:della serie"chiamati un taxi".E ti giuro,ne sto facendo una malattia,tutti mi dicono "ma che hai,sei sempre nervosa,incazzata,acida",forse perchè me la faccio più io di lei la gravidanza,per l'ansia?Poco ci manca che allo scadere degli 11 mesi scenda il latte anche a me!! Con il mio mostriciattolo non faccio nessun tipo di lavoro,perchè c'è l'ho da poco,è vecchia,però non significa che non la monti con il giusto assetto e richieste.Certo non chiedo flessioni o cessioni o riunioni però sta benissimo e dimostra 13 anni,persino con la gravidanza la schiena non si è insellata più di tanto.Considerando che è quasi completamente cieca,ma questa è un'altra storia,in questi giorni voglio aprire una discussione apposita. Per me le passeggiate sono la cosa più importante,nella casa che ho acquistato c'èun bel maneggio per lavorare e...strade e percorsi a volontà. Vorrei rivolgermi in particolare a coloro che dicono:in passeggiata non vado,mi posso fare male,il cavallo si fa male,scivola,inciampa,si spaventa,si distrae,perde il lavoro fatto... SIAMO MAAAAAATTTTTIIIIIIIIII??????????????? Per un cavallo,uscire in passeggiata è come dare ossigeno ad una persona in piena crisi respiratoria,E' VITA PER L'ANIMALE Lo rilassa a livello fisico e mentale,interrompe le solita routine(già abbastanza orrenda con 23 ore di prigionia e 1 ora di torture varie),rafforza muscoli e piedi,lo aiuta a ritrovare equlibrio.Sembra asssurdo:portate in passeggiata una povera bestia che ha sempre camminato sulla sabbia del maneggio e inciamperà ogni 30cm.Un animale fatto apposta per scorrazzare pure sui monti!!!! Poi si lamentano dei piedi fradici e con problemi...l'erba bagnata è la cura e la prevenzione per ogni patologia,dai funghi alle laminiti,ai marcimenti,alle setole... Si rafforza il legame,il cavaliere deiventa più coraggioso(io esco sempre e solo da sola con una cavalla cieca al 90%)e il cavallo più equilibrato e gestibile...insomma da domani più uscite per tutti,con la dovuta cautela,prevenzione e preparazione!!!!!
  5. Senza dubbio il cavallo va preparato a questo tipo di conduzione,prima il classsico modo di girare con la longe,poi il lavoro di fianco,dietro il cavallo...e bisogna anche vedere come il tutto viene eseguito,certo braccia che sbatacchiano...non è proprio il massimo. Per quanto riguarda la pariglia l'ho avuta e guidata per parecchio...le redini sono fatte in modo da dividersi prima di arrivare all'imboccatura...in pratica il guidatore ha in mano due redini che,a partire dalla metà si dividono ulteriormente,come se in totale fossero quattro. Prima di agganciarle all'imboccatura quelle interne(che passano tra i due cavalli) si incrociano:la destra va all'imboccatura del cavallo di sinistra e viceversa,per bilanciare le chiamate e il contatto e in modo che i cavalli non si aprano,allontanandosi dal timone,che è quella lunga "asta"che separa i cavalli.Questo se si è principianti e non si deve fare un lavoro paricolare. se invece bisogna addestrare o fare un lavoro serio,si hanno direttamente due redini per mano,complicando notevolmente la vita al guidatore. il primo modo di guidare è stato codificato da Vob ACHENBACH,il caprilli degli attacchi... Considera comunque che anche negli attacchi,come nel lavoro alla corda di cui parlavamo prima,c'è una notevole distanza tra le mani e la bocca,non ne parliamo poi se ci troviamo di fronte ad un tiro a quattro o ad un tandem.Per questo un cavallo da attacco degno di questo nome deve essere montato quotidianamente,anche perchè il tirare lo porta automaticamente a spingere sul treno anteriore,cosa non bellissima se tra le prove è previsto il dressage!!!
  6. A Lady,così andiamo a nozze!Io faccio SOLO ed ESCLUSIVAMENTE passeggiate,tuttavia come hai constatato,ho carcato di ampliare la mia cultura equestre.Infatti,proprio nella discussione sul rollkur ho fatto un piccolo OT in cui volevo dire basta ai c......ni che ti dicono"fai passeggiate e perdi tempo a fare lavoro in piano?"PERDO TEMPO???????????????? La passeggiata,nella sua versione più lunga,ovvero il trekking,è la disciplina più faticosa e più pericolosa per il cavallo...se già riusciamo a rovinarli montandoli un'ora 3/4 volte a settimana per poi fare un minuto e trenta di percorso,che cosa succede quando il tempo il sella diventa7/8 al giorno per giorni o per mesi consecutivi?? Proprio perchè amo alla follia questa disciplina mi dedico con tanto impegno allo studio dell'addestramento.Anzi,ti ringrazio per aver aperto la discussione,per diffondere queste nozioni il più possibile.Non mi stancherò mai di ripeterlo,il dressage deriva dall'addestramento per i militari,ed è proprio l'equitazione di campagna che si avvicina a quelle necessità,certo non la soffice e compatta sabbia del maneggio! Non basta che il cavallo sia desensibilizzato a quasi tutto e che abbia fiato a sufficienza...in un'altra discussione si parlava dell'utilità delle figure dell'alta scuola...molti sostengono che oramai,visto che nessuno va più in guerra con un cavallo,non servamo più... Sicuramente(e si spera)non dovremo schiacciare cadaveri coun un piaffè,ma di fronte ad un imprevisto,un cane che vuole avventarsi o una vipera,magari una levade può essere un'ottima soluzione. Se non si vuole arrivare a tanto,comunque dobbiamo pensare alla schiena di un animale,che non è progettata per portare un peso,ma per consentire il movimento. Vorrei aprire un sondaggio:a quale allenamento sottoponete il vostro compagno di passeggiate?Quali sono per voi obiettivi e priorità affinchè una passeggiata vada a buon fine?Rispondete numerosi e confrontiamoci!
  7. Guarda l'ho visto fare nel lavoro dei cavalli da attacco.Io personalmente conto di provare con la mia...è vero c'è meno precisione nel contatto,però è sempre meglio di redini fisse o elastiche che rimangono bloccate.Inoltre è difficile stare dientro o di lato ad un cavallo...al galoppo... Magari se il soggetto ha raggiunto una buona comprensione del concetto di appoggio,nel senso che è abituato a cercarlo sia verso l'alto,sia verso il basso,a seguire le mani del cavaliere,si potrebbe eliminare il filetto e passare ad una capezza.Anche perchè non serve certo per chiedere grandi moviventi o cessioni,ma per ginnasticarlo,lavorare il lato rigido,farlo decontrarre...
  8. Guarda,dipende da cosa devi fare,magari se mi spieghi quali movimenti devi eseguire posso aiutarti meglio!
  9. L'aspetto fondamentale è quello di non sbilanciare il cavallo con degli atteggiamenti sbagliati da parte nostra,quindi:testa dritta,sguardo in avanti che individua un punto fisso di riferimento,spalle ben aperte,pugni che si chiudono sulle redini,assolutamente senza tirare,basta questo per aumentare la trazione.Bacino che smette di assecondare il movimento,gambe ben distese che cessano ogni pressione,inforcatura morbida e profonda,non guasta anche un bel respiro profondo da parte nostra,che distende diaframma e cassa toracica ed elimina rigidità da spalle e gomiti.NAturalmente si sarà provveduto ad una riduzione della velocità,ad una mezza fermata...non si parte sparati e poi si pretende che il cavallo si fermi dritto e piazzato.Prima della fermata lo si stacca dalla mano se è pesante,rischiando di fermarsi scomposto e dietro il cavaliere,al contrario si richiede una flessione verso il basso dell'incollatura se è troppo in avanti o con la testa in aria,per evitare che si fermi davanti al cavaliere. All'inizio è difficile"sentire" se tutti e 4 gli arti sono piazzati e bisogna sporgersi a guardare,con il rischio di sbilancairlo e farlo muovere! Con il tempo,tanta sensibilità e un pò di imprecazioni si percepisce senza bisogno di guardare!!!!
  10. Sicuramente molto interessante,ricordo un esperimento in cui dei gatti,se riuscivano a toccare un dispositivo nascosto sotto una ciotola e mischiata con altre due,ricevevano in premio un bocconcino...e ogni volta azzeccavano! Come giustamente sostengono gli studiosi,il modo migliore per scoraggiare una comportamento indesiderato è proprio quello di ignorarlo,anche perchè molti cattivi atteggiamenti hanno come obiettivo proprio quello di attirare l'attezione... basti pensare a una cane che abbaia di continuo o ad un cavallo che raspa(senza alcun motivo accertato)in continuazione. L'unico aspetto che non mi convince è questo:il linguaggio verbale presenta diversi livelli di interpretazione,mentre il suono del tag è un'affermazione che non necessità di risposta sociale. Ecco,mi va benissimo con gli autistici,che non avranno mai la possibilità di relazionarsi pienamente e normalmente con il resto della società... Pensiamo ad un cavallo,sappiamo tutti quanto sia importante il tono della voce:se vogliamo che proceda ad un trotto energico,scandiremo trot-to con decisione,se vogliamo la stessa andatura,ma più lenta,rilassata sarà conveniente un troooottoooo. Quando si spaventano,spesso sussurriamo no,no,no ohh...Quando fanno qualcosa di sbagliato,eccoci intervenire con un secco NO! Personalmente ritengo che non si possano escludere frequenze sonore che richiedono una risposta sociale,anche quando comunicano fra loro,i cavalli abbinano al tipo di nitrito una diversa postura del corpo...tipo uno stallone che corteggia una femmina,non emette il caratteristico nitrito standosene sdraiato a terra!O un cavallo che saluta festoso il proprietario sta affacciato al box e lo guarda con le orecchie dritte puntate verso di lui e non girato di posteriore a guardare la mangiatoia!Detto questo,non significa che non si possano integrare,voi cosa pensate?
  11. Una mezza fermata,se eseguita corettamente e nel momento giusto,predispone il cavallo ad una nostra richiesta...gli fa capire che sta per cambiare qualcosa.Il suo maggior campo di applicazione sono proprio le transizioni,nel video da un'andaatura all'altra,ma anche all'interno di una stessa andatura,per passare da un movimento riunito ad uno allungato,o da uno di lavoro ad uno medio,ecc. Serve a richiamare l'attezione,a fare ordine.Partendo dal fatto che si parli di un filetto,il modo migliore per realizzare una mezza fermata o una fermata o anche una flessione laterale è proprio quello di alzare le mani;tirando verso di sè e verso il basso,anche il filetto più dolce comincia a fare male:si comincia ad agire sulle barre,a fare leva sulla lingua che resta schiacciata.Come fa la mascella a decontrarsi,a masticare e a rilassarsi? Alzando le mani(sempre con i dovuti riguardi,non stiamo giocandon a basket!),si agisce sulle commessure,il sito d'azione ideale per il filetto,si stimolano le ghiandole salivari senza schiacciarle e inevitabilmente il cavallo è portato a masticare decontraendosi.Con queste semplici azioni lo si predispone ad un cambiamento,rendendolo attento e sensibile,ottima "terapia" per i soggetti giovani,distratti o che tendono ad anticipare l'azione del cavaliere. Da notare ed è evidente sopratutto nella trasizione dal trotto al galopppo come,subito dopo la mezza fermata e prima della partenza al galoppo,i posteriori vengano raccolti sotto la massa e il cavallo parte subito al galoppo giusto...permette inoltre mantenendo alta l'incollatura,di far abbassare schiena e anche,cosa che come abbiamo visto nella discussione sulla rollkur,non avviene quando la testa è troppo bassa.Quando un cavallo si ferma all'improviso,magari al paddock,alza l'incollatura che è il suo bilanciere...se si fermasse di botto con la testa a terra si ribalterebbe. Questo è quanto dedotto da miei studi personali e dalla pratica,è molto più leggero un cavallo che viene avvisato per tempo di un cambiamento,anche a salire e non solo a scendere...i piccoli tocchi in bocca le chiamate,che lo staccano dalla mano qunado è pesante e lo richiamano quando è assente.Spero di non avervi annoiato e aspetto commenti e opinioni!
  12. Tutto a posto il bestiolone??
  13. Francamente di video di dressage ce ne sono molti e ne ho visti parecchi...spettacolari,senza dubbio spettacolari,ma niente di tanto diverso da quello che si vede nei circhi.La scioltezza,il primo aspetto fondamentale dell'addrestramento non la vedo da nessuna parte...ancor di meno negli attacchi,dove il cavallo risulta ingabbiato anche dal timone,dal compagno o dalle stanghe.E' proprio indispensabile tutta questa spettacolarità,tutto questo "fare show"...Si sta perdendo il senso,lo scopo per il quale quegli antichissimio esercizi sono stati elaborati. Ha ragione Ela,non possiamo consolarci dicendo "è meno peggio",DEVE arrivare il momento in cui si possa dire E' MEGLIO.Finora,quello che ho visto,somigliava un automa,che si muoveva a scatti...Dov'è l'impulso che dai posteriori fluisce come un'onda fino alle mani del cavaliere?Dov' è l'appoggio leggero e la decontrazione della mandibola?Non è una critica rivolta SOLO a questo video,magari... Questi sono i canoni,ormai...Se,comunque,l'astuzia dell'uomo riuscisse a ingannarci lo stesso e farci sembrare fluido,ciò che è contratto,guardiamo la coda...neanche una cane festoso la agità così... Osserviamo uno stallone libero in un paddock,che assume la medesima postura da parata...credo proprio che noteremmo parecchie differenze...
  14. Ho dovuto abbattere il mio per anemia infettiva...non aveva nessuno sintomo,perfetto in salute,mangiava,voleva uscire in continuazione,mai sudato eccessivamente,occhio vispo,appetito eccellente...se non avessimo fatto il prelievo non lo avremmo mai scoperto...Sicuramente un portatore sano,ma pur sempre portatore. E' già dura quando devi abbattere un animale malato,però almeno ci si può consolare pensando che così non soffrirà più,che ormai non può più vivere in quello stato. Quando devi abbattere un animale perfettamente sano...non riesci più a guardarti allo specchio,anche se non è colpa tua. La sera,quando andai a salutarlo,credeva di dovere uscire...mi allungò la testa,per farsi mettere la capezza,come al solito... Ancora oggi,a tre anni di distanza,quando vedo i tombini che lo spaventavano tanto mi si stringe il cuore...La paura più grande e di non riuscire più ad affezionarsi...per questo conviene cercare subito un nuovo compagno,che non lo deve sostituire,ma regalarci comunque affetto. Un'altra cosa fondamentale è ricordarci quello che ci hanno insegnato,per far stare meglio e farci rapportare meglio con gli altri cavalli con cui avremo a che fare. E' l'unico modo per sentirli sempre vicini.Io,per esempio,dico di saper guidare una carrozza solo per merito loro...mi hanno insegnato tutto quello che potevano in questa disciplina e non lo dimentichero mai!
  15. O.T.Certo,c'è quell'opzione...francamente non me la son sentita di fargli vivere il resto della sua vita chiuso in un box con zanzariere dappertutto,isolato e senza poter vedere un raggio di sole.Non basta l'isolamento,non può mettere naso fuori dal box,perchè può pungerlo una zanzara e veicolare l'infezione anche a diversi KM di distanza... Io sono dell'idea che la vecchiaia di un cavallo va pianificata quando si recide il cordone ombelicale. C'è in giro un sacco di gente che ti dice:"io il mio cavallo lo monto così,anche se non rispetto i canoni e faccio di testa mia...tanto,io non ho problemi di schiena e lui non ha nessun problema:non zoppica,fa tutte le andature,salta,lavora volentieri..." ...Vorrei rivedere poi quello stesso cavallo dopo 5/10 anni... Non basta preoccuparsi che stiano bene OGGI,bisogna pensare che c'è una vecchiaia anche per loro...Le medicina veterinaria permette a questi meravigliosi animali di superare brillantemente anche i 30 anni... Non è giusto vedere poveri ventenni che per fare dieci metri devono farsi 5 infiltrazioni al giorno...per essere poi miseramente abbattuti... Il nostro compito è garantire loro salute...cercando di impostare la loro vita in modo da arginare i fisiologici problemi dell'età,non di peggiorarli... ...a giusto,mi ero dimenticata...tanto c'è sempre il nostro amico macellaio pronto a risolvere tutti i problemi non appena il giocattolo si rompe...
  16. Per Ela:io attaccavo,avevo questa pariglia di grigi,non proprio lipizzani puri,ma incrociati.Avevano 13 anni.Il maschio MyLord è risultato positivo all'anemia infettiva...primo caso in Puglia,secondo in Italia... ...per ordinanza del sindaco ho avuto 10 giorni per abbatterlo...un cavallo sanissimo,un fisico potente.Poi ho preso una pariglia di gelder,perchè la femmina rimasta non andava a singolo e per scappare dallo schifo che c'è giù da noi,sono andata in un paesino in provincia di Milano,da un noto driver.Anche lì,però,non ho trvato quello che volevo e presa dalla disperazione ho venduto tutto. Ricollegandomi anche con la discussione,io non faccio gare nè a sella nè a carrozza.Se andrà tutto bene,a giugno nascerà il mio primo puledro che non vedrà sella fino a tre anni e mezzo/quattro come minimo.Adesso ho salvato una cavallina dal macello...7anni,traumatizzata e tutto quanto.Oltre ad aver paura del lavoro,naturalmente,è una puledra,nel senso che è immmatura psicologicamente,oltre che traumatizzata.Anche se ha 7 anni,non me la sento di metterle una sella sopra...ieri abbiamo passato tutto il giorno a giocare a nascondino con la fattrice di 20 anni. I cavalli non sono alimenti,non hanno la data di scadenza...non è che fino a 2 anni e 364 giorni sono immaturi e magicamente a 3 hanno raggiunto l'equilibrio fisico e psicologico...non funziona così...si dice che i lipizzani siano veramente pronti a 20 anni...qualcuno glielo dovrebbe dire ai signori che fanno lavorare così un 3 anni...come un bambino di 10 costretto ad andare all'università;forse ragiono male io??
  17. Certe immagini sono di una tristezza sconfinata...una meraviglia di cavallo rovinato in quel modo! Eppure è possibile che la gente si fidi di tutto e di tutti?Quando mi dicono qualcosa,ma non solo in ambito equestre,mi chiedo sempre perchè. Non per arroganza o prepotenza,ma per desiderio di conoscenza,conoscere la causa e non solo l'effetto. Alla luce di tutto questo ne approfitto,scusante l'eventuale O.T.,per dire che un corretto addestramento,ginnastica e atteggiamento posturale,non servono SOLO per il dressage,ovvero non è fine a sè stesso- La ginnastica e l'addestramento sono INDISPENSABILI per tutte le attività equestri e ASSOLUTAMENTE INDISPENSABILI per l'equitazione di campagna e le passeggiate! Dicaimo basta ai cavalli da passeggiata(e per passeggiata non intendo il giretto di un quarto d'ora nei dintorni del maneggio per far asciugare il cavallo a fine lavoro!) e da trekking MARTORIATI nel corpo e nella mente,tappiamo la bocca ai deficienti che ti dicono:"ma come,fai "semplici" passeggiate e ti dedichi al dressage,che perdita di tempo!" Tutti i movimenti del dressage servono a mettere l'animale nelle giuste condizioni fisiche per portare il peso dell'uomo,mentre l'Alta Scuola insegna particolari movimenti per difendere il corpo del cavaliere durante le battaglie e al cavallo la giusta destrezza. La disciplina che si avvicina maggiormente alla vita militare,in cui questo addrestramento era necessario come l'acqua,è proprio l'equitazione di campagna e il trekking.Certo,non avremo bisogno di una levade per schivare un colpo di baionetta,però su un terreno sassoso, un cavallo che sa ridurre la velocità,risparmiare quelle energie per alzare meglio gli arti per evitare di inciampare e,quindi,RIUNINIRSI,sarebbe l'ideale per evitera tagli e zoppie!
  18. Guarda,ti capisco benissimo.Al momento tengo la femmina gravida e l'altra mia cavalla in pensione in una clinica veterinaria,perchè la dottoressa è una mia grandissima amica.Stanno benissimo,cure,paddock,affetto e mi fido ciecamente.Unico problema...2 ore di macchina tra andata e ritorno perchè son più di 35KM!Nei prossimi mesi mi sto trasferendo in campagna per portarmele dietro;premetto che abito al centro di Lecce! Il mio sogno più grande è sempre stato quello di vivere quotidianamente il cavallo,viverci insiene. Andare al maneggio 2/3 volte alla settimana,per qualche ora non mi basta più.L'ho fatto per 5 anni,ma ora voglio di più. Certo,per trovare la "dimora ideale",ho impiegato circa 7 mesi e da ottobre ho iniziato i lavori per adeguarla...alle necessità di tutti! Anche io frequento l'unversità e spesso ho rientro il pomeriggio.Unito al maltempo,alle poche ore di luce d'inverno,al caldo infernale l'estate che ti costringe ad andare alle 6 per poi tornare alle 11 con grande infelicità della mia amica con cui vivo che sta sempre sola...insomma un disastro. Certo,il caso tuo è un pò diverso,perchè ci impieghi dieci minuti,ed è un bel vantaggio!Comunque se dovessero servirti consigli per come adattare casa,non esitare a chiedere,perchè sto vivendo questo grande passo proprio in questi giorni!!!
  19. Piuttosto che fare un passo in avanti,ma sbagliato,certo volte sarebbe meglio farne dieci indietro e rivedere tutto.Quello che non va giù alla gente e che in equitazione,molto più che in altre attività,BISOGNA mettersi in discussione sempre,in ogni momento.Quello che può essere stato giusto,perfetto,che ha portato ai migliori risultati,il giorno dopo può rivelarsi disastroso,magari anche con lo stesso soggetto del giorno prima.Quando arrivo in scuderia non so mai cosa troverò o cosa dovrò fare perchè non c'è UN metodo,UNA sicurezza.Ogni giorno,sfide nuove,e sta al buon senso,all'intelligenza e alla sensibilità PROVARE le strade che possono funzionare. Naturalmente tutto ciò non si sposa con i vari GURU,che non sono disposti a rimettersi in gioco ricominciando da zero e...i risultati sono sotto gli occhi di tutti!
  20. O.T.Per MyLady:il nome è in ricordo del mio cavallo che ho dovuto abbattere per l'anemia infettiva...secondo caso in italia!Faceva pariglia con un'altra mia cavalla di nome...MyLady! Tornando al discorso,è un errore diffusissimo preoccuparsi solo della testa e del treno anteriore,tralasciando del tutto il posteriore.Molti cavalieri non sentono nemmeno la spinta che quest' ultim trasmette alla nostra schiena,o come i nostri reni più o meno inarcati possano incrementare l'andatura o diminuirla!Pensiamo agli attacchi,fino a quando erano diffusi come unico mezzo di locomozione o come simbolo delle famiglie reali,i cavalli erano obbligati a tenere sempre la testa alta,a sviluppare il cosiddetto "collo di cigno",tanto amato a quei tempi.Persino il fieno veniva collocato in alto,sulla parete e anche quando stavano a riposo nei box,venivano incapezzati e legati per costringere la testa a rimanere elevata.Quindi un'attezione maniacale verso la testa è una costante,però adesso questa tortura è finita ci si è reso conto dell'errore e si è passati all'estremo opposto...riusciremo ad approdare al giusto mezzo?!?
  21. Uno dei principali motivi che mi ha spinta a parlare di questo argomento e che in molti forum si leggono discussioni nelle quali molti giovani o principianti chiedono come ottenere la flessione la riunione e così via.Ora,già è deleterio pensare di addrestrare ed apprendere seguendo SOLO dei consigli dati via internet,ma lo è ancora di più quando si parla di un argomento tanto delicato.A maggior ragione,come per tutti gli esercizi equestri,bisogna chiedersi PERCHE' sono necessari,PERCHE' servono e non semplicemente COME.Parliamo di movimenti che vengono trasmessi da secoli e secoli e non certo per fare bella figura davanti agli amici, perchè è un tipo di ginnastica che in natura il cavallo non ha assolutamente bisogno di compiere.Non vedremo mai cavalli selvaggi galoppare con la testa perpendicolare al terreno perchè ciò non consente loro di vedere bene,non vedremo mai cavalli liberi galoppare con il dorso sollevato e arrotondato perchè quando inizino a galoppare lo fanno per sfuggire ai predatori e devono raggiungere la massima velocità,proprio come nelle corse.E' l'uomo che richiede un galoppo lento,riunito e cadenzato.Questa ginnastica serve solo ed esclusivamente per consentire all'animale di portare il peso del cavaliere. Osserviamo gli stalloni,quando vogliono corteggiare una femmina assumono il tipico atteggiamento da parata:incollatura rilevata,testa rivolta verso terra con fronte bassa,groppa arrotondata,dorso sollevato,ancha basse,posteriori sotto la massa e garretti piegati,per consentire all'animale di impennarsi.Benissimo,quanto dura questa postura?20,30 secondi certo non ore ore di sedute di allenamento.Alla luce di tutto questo,quando finiremo di vedere RAGAZZINI di 12,13 anni con redini elastiche,redini di ritorno,filetti elevatori e una miriade di imboccature e finimenti che dovrebbero essere vietati tanto ai principianti,tanto ai professionisti che a conti fatti ne fanno comunque un uso improprio.Scusate lo sfogo,ma sarebbe ora che il dio denaro smettesse di far giare il mondo!
  22. maria.bruna@aol.it

    Rollkur

    Salve a tutti,sono nuova e vorrei discutere un argomento che mi ha molto colpita:l'iperflessione ed eccessivo incappucciamento cui sono sottoposti i soggetti sportivi e le relative conseguenze.Premesso che non stiamo parlando di cavalli che prendono parte a sagre di paese,ma di animali che partecipano a campionati del mondo ed olimpiadi,che vengono seguiti dai migliori veterinari,addestratori e cavalieri.Possibile che tutto questo fior fiore di "gente di cavalli" che ha alle spalle anni e anni di esperienza e di competenza contuini a bendarsi gli occhi e far finta di niente?Nessuno si rende conto dello sbaglio che viene proposto come modello,del terribile messaggio che viene trasmesso a chi si avvicina al nostro sport per la prima volta?Non è ammissibile che giurie internazionali continuino a premiare ed ad additare come perfezione posture che rovinano i cavalli,alle volte purtroppo in maniera irreversibile!A voi la parola!!
  23. Purtroppo questo è un difetto tipicamente umano;dobbiamo per forza sentirci indispensabili,come se senza di noi,neanche il sole riuscisse a sorgere!Io personalmente rimango disgustata quando vedo cavalli,ma anche altri poveri animali trattati come ninnoli.Persone che si preoccupano per il freddo,il caldo,se potessero metterebbero le protezioni per gli arti pure nel box!Una volta mi hanno detto non mettere il cavallo al paddock perchè il sole gli farà perdere il pelo!Per non parlare di chi alla fine di maggio e premetto che abito in puglia non in finlandia,persiste con i piumoni invernali!E poi si meravigliano:"a perchè è tutto sudato?"
  24. Ciao,sono nuova,ma non posso che concordare con te.Anche io rimango spesso inorridita di fronte alle eccessive cure e preoccupazioni.Purtroppo l'uomo ha la dendenza di umanizzare e rendere simile a sè tutto quanto lo circondi.Sembra una sorta di egocentrismo alla massima potenza.Non è ammissibile,oltertutto,che un cavaliere si preoccupi per motivi stupidi e poi non sia disposto a rendersi conto dei propri errori e a migliorare;per queste cose non "spreca"neanche un pensiero!
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