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maria.bruna@aol.it

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  1. Per quanto riguarda il granoturco,tieni presente che è molto energetico e non è semplice da digerire...quindi va usato con parsimonia. Nei mangimi compare molto spesso,però in piccole quantità e quantomeno tostato... Poi è povero di fibra ed ha una bassa percentuale di umidità...quindi bisogna tener conto anche di questo. Per gli "avanzi" di casa,dipende...il finocchio lo dò spesso:ci sono leggende che dicono faccia vebire coliche...ma non è affatto vero:il finocchio è un ottimo aiutante della digestione e combatte meteorismo e areofagia(aria in eccesso nell'intestino)...quindi anzi,fa bene per prevenire eccesso di gas...in fondo anche per noi ha gli stessi benefici. Ottime le cicorie(di cui vanno letteralmente ghiotti)...per quanto riguarda le altre tipologie,francamente non ne uso...alcuni danno di tutto:pere,peche,anguria,melone... Francamente se il mangime è ottimo,il fieno altrettanto e l'animale ha accesso ad un pò di erba è più che sufficiente:ricordiamo che in natura non hanno accesso ad insalate o tuberi(che si trovano sottoterra),ma la loro alimentazione si basa su erbe,le quali stando al sole,hanno una percentuale di umidità più bassa,quindi diminuiscono i rischi di diarrea e coliche. Poi se il prato è polifita(ovvero che è composto da diverse tipologie di erbe)il cavallo soddisfa tutti i suoi bisogni e ha modo di "curarsi" da sè;sanno infatti quali erbe mangiare e ognuna ha diverse proprietà e componenti...insomma un supermarket e una framacia a cielo aperto!
  2. Ehi,un vero peccato che questa discussione non abbia avuto molto successo. Ultimamente si parla tanto di etologia,di metodi etologici con le rispettive scuole di pensiero...proprio per questo è indispensabile conoscerne l' A B C... Per quanto riguarda i vantaggi: -sicuramente maggiore protezione per i più piccoli,i più deboli e le fattrici -possibilità di spartirsi i ruoli(vedi controllori di attività) Ma ci sono anche gli svantaggi: -gruppi troppo numerosi fanno fatica a mantenere la giusta organizzazione sociale,rischiando l'anarchia -necessità di grandi quentità di acqua e di pascoli,pena la sofferenza e il rischio per la salute di tutti Proprio per questo,gli studiosi son giunti alla conclusione che il numero ideale di soggetti si aggira attorno ai 15...un numero maggiore porta più svantaggi che vantaggi. Per quanto riguarda i controllori di attività,sono cavalli dominanti e sicuri,non abbastanza o non con la giusta esperienza per essere leader veri e propri,ma sono una sorta di vice della femmina alpha. Ricoprono il ruolo di sentinelle:mentre il branco pascola,a turno vigilano,affinchè non ci siano pericoli nei paraggi(il cavallo quando mangia ha una visione estremamente limitata)...oppure si sincerano che tutti seguano le indicazione della dominante. Bisogna pensare che ogni branco segue un'organizzazione binaria:in testa c'è la femmina alpha,poi i gregari...ogni cavallo,però ha un cavallo a cui sottomettersi e un a cui badare...vanno a coppie...questo serve a dare maggiore stabilità. Un esempio di agevolazioni sociali sono invece quelle per le fattrici:sono le prime che hanno accesso all'abbeverata,ai pascoli migliori e vengono protette dal resto del gruppo...lo stesso accade con i puledri. Un aspetto su cui mi piacerebbe soffermarmi:che caratteristiche deve avere la femmina dominante per essere accettata come tale?E invece quali quelle dello stalllone?
  3. Esaudito...ma ti verranno mille reumatismi. vorrei vivere in un posto meno umido...
  4. Vero...(avatar e alice!) chi posta dopo di me ascolta Laura Pausini...
  5. Vorrei soffermarmi sulle parole "lavoro lungo e metodico"...non basta eseguire due passi indietro,alzare o abbassare gli occhi a casaccio e pensare di essere leader e di aver spiegato la situazione al cavallo. Già in un branco,la scalata della gerarchia non è semplice e porta via molto tempo,figuriamoce per noi,che cavalli non siamo... Penso che in quest'ottica sarebbe utile e fruttuoso appendere per un pò la sella al chiodo e dedicarsi tanto,ma tanto al lavoro da terra.Dopo un pò si possono integrare la sella con il lavoro da terra. Ma cavalieri(proprietari e non)che arrivano,prendono il cavallo vanno in campo e basta,montando tutte le volte sono ben lontani e ignorano completamente certi aspetti basilari. Certo,è indispensabile sapere come affrontare una difesa o uno spavento...però come si dice:prevenire è meglio che curare...personalmente preferisco riddurre al minimo possibile(variabile da cavallo a cavallo)il rischio di determinate reazioni o quanto meno la loro violenza. Per quanto riguarda la nostra paura...è qui il vero gioco...nel 90% dei casi,non dobbiamo convincere il cavallo a non avere paura di noi e di fare qualsiasi cosa fidandosi,ma dobbiamo convincere noi che non dobbiamo avere paura e questo è di gran lunga più difficile. Non possiamo fingere,lui lo percepisce subito...se anche il leader è preso dal panico e non sa che fare,allora si che i gregari impazziscono dalla paura. Purtoppo un vero leader,si impone come tale per la sicurezza,l'esperienza,la postura,l'atteggiamento,il modo in cui comunica...non tutti nasciamo leader(lo stesso avviene per i cavalli)...ed è proprio quando l'uomo non ha le doti naturali per essere leader e saper guidare i cavalli,deve sopperire allla loro mancanza con la violenza...ma è una leadership artificiale...una relazione che fa acqua da tutte le parti e i risultati li vediamo ogni giorno.
  6. stavo aspettando la conferma di lidialynn per sapere se è corretta.
  7. esaudito,ma poi li rimpiangerai!! vorrei che in TV ci fossero meno programmi deficienti...
  8. Yeeeesssssssssss!!!Risposta esatta!!! vai con una nuova canzone!!!
  9. Sono in diversi...ma sarebbe interessante soffermarsi su come arrivare ad ottenere queste cose... cosa bisogna fare? è possibile arrivarci in maniera pulita e senza ricorrere a mezzucci? che comportamento deve avere il cavaliere? ci possono arrivare TUTTI i cavalieri?
  10. Ultime news: continua il lavoro di desensibilizzazione di Principessa:adesso accetta meglio che io le metta il sottosella,anche se c'è la sella a terra bene in vista(prima era sufficiente che vedesse la sella per agitarsi e fiadare dalla paura!!!). Poi oggi abbiamo afforntato tre barriere a terra...successivamente con i bidoni del mangime e le barriere abbiamo organizzato un percorsiono:prima porta,serie di tre barriere e di nuovo porta... passo e trotto a tutte e due le mani...che dire...è votata per la conduzione a mano!!! Oggi abbiamo anche imparato a stare legate a terra:longhina attaccata alla cavezza,ma non legata a qualche supporto,ma lasciata cadere a terra...comando dell'alt,passi indietro al minimo accenno di movimento...poi piano piano mi sono allontanata e per diversi minuti le chiedevo di stare immobile. Adesso che il tempo dovrebbe assisterci(hanno previsto una nuova ondata di pioggia!!!),cercherò di farla uscire con me da sola fuori dal cortile,perchè ha un pò di problemi a lasciare casa ed il branco...ogni cosa a suo tempo Unica nota negativa:sono costretta a ferrarla di nuovo,non perchè abbia dolore o zoppie,ma perchè tende in manoiera impressionante al mancinismo,a chiudere gli arti,tanto gli anteriori quanto i posteriori. Con i ferri il problema non c'era...mentre ora peggiora giorno dopo giorno,inciampa e si è raggiunta all'interno del nodello del post destro...peccato...però magari non sarà per sempre...sicuramente l'hanno rovinata le oscene ferratura a cui sarà stata sottoposta,il lavoro fatto male,la doma precoce ecc... Speriamo che poi,possa riprendere a stare scalza,ci volessero pure anni!!!!
  11. Con tutto il tuo discorso e i vari esempi ha centrato il punto su cui mi piacerebbe discutere con tutti voi. Il motivo di queste fughe,a volte controllate e facilmente arginabili,altre volte folli e pericolose con il cavallo che va a sbattere e a travolgere qualsiasi cosa,mandando a quel paese la sua salute,è solo uno:NOI. Il problema è che fin troppe volte il cavallo,pur lasciandosi montare e condurre non ci considera leader,non sappiamo scalare la scala gerarchica,non sappiamo parlare la sua lingua...fa quello che deve fare per paura,perchè è costretto o perchè non può farne a meno,ma è tutt'altra cosa. Sono fermanente convinta che un cavallo che riconosca nel suo cavaliere un leader sicuro,affidabile,credibile non si cimenti in spettacoli del genere...si si spaventa,ma in maniera più controllata(a meno che non si tratti di traumi pregressi che vanno prima eliminati). Se noi riuscissimo a dare al cavallo la stessa sicurezza che dà un leader,le sue reazioni sarebbero diverse...certo non è semplice,perchè nel branco non c'è solo un leader,ma ci sono tutti gli altri membri...e l'unione fa la forza. Secondo voi è possibile arrivare a tanta fiducia?L'uomo può scalare la scala gerarchica come sostengono le varie scuole etologiche?e cosa deve fare?
  12. Però abbiamo già espresso diverse opinioni sulla parola "istinto"...e personalmente condivido il pensiero di Samer:quello di cui parli non è istinto,che per definizione è innato e non deve essere insegnato(cosa che avviene con il karate o l'equitazione)e non deve nemmeno essere provato prima(come l'esempio delle violenze),ma è qualcosa di innato,di già scritto nei nostri geni. Tutti gli esempi menzionati sono tecniche acquisite...che fanno parte del nostro bagaglio di conoscenza...tutti impariamo a usare coltello e forchetta,ma perchè ce lo insegnano,ma non è instintivo;le popolazioni che vivono nelle foreste certo non li usano,per dire. L'uomo non è instintivamente portato per andare a cavallo;può impararlo,essere talmente bravo e possedere naturalmente già un buon equilibrio e coordinazione che alla lunga tutti i movomenti diventano naturali... prendi un principiante alla prima volta in sella...se fosse instintivo se la caverebbe già...invece non riesce a fare niente,non sa come comportarsi e si sente a disagio. Per cui ho parlato di sensibilità...che può permetterci di usare tutto ciò che abbiamo acquisito con la tecnica senza pensarci e rendercane conto nei momenti critici o nei quali non c'è molto tempo per pensare.
  13. Do you still remember,how it used to be,feeling together,believe in whatever my love has said to me...
  14. Ci provo: E'/UNA/SPECIE/PROTETTA/DIFFUSA/IN/QUASI/TUTTA/L'/EUROPA
  15. Altro aspetto:non lasciamo accese luci in casa quando non ne abbiamo bisogno,se non dobbiamo usare il computer,spegnamolo perchè anche lo standby,per quanto poco,però consuma. Per quanto riguarda,approvo l'idea di riprendere ad andare a piedi,bicicletta,mezzi pubblici...adesso si sta sviluppando il turismo a cavallo...viaggi interi con il solo cavallo:inquinamento = 0 e possibilità di visitare parchi,senza inquinare e disturbare ecosistema e fauna. Ottimi i pannelli solari,specie da noi in Italia,che siamo tra i paesi europei che godono della migliore resa e sono anche un investimento veramente utile per il portafoglio. Per le auto..bè idrogeno è un sogno,che sarebbe GIA' possibile realizzare...però il mercato che gira attorno al petrolio è troppo forte...basta vedere il fisco delle auto elettriche. Usare pile e batterie ricaricabili,lampadine a basso consumo,regolatori di flusso per i lavandini che evitano di sprecare troppa acqua... Ah,una notizia:non se lo sapete,ma da qualche mese ho scoperto che entro un paio di anni le buste di plastica saranno vietate...stanno iniziando a sostituirle con buste riciclate che sono biodegradabili...hanno un odore particolare,ma sono pulite al 1000%...possono essere anche "gettate" in giro come si fa adesso,ma nel giro di pochi giorni si degradano senza arrecare danni... evviva!!!almeno qualcosa si muove!
  16. Esatto,un'alimentazione bilanciata è la prevenzione per la maggior parte delle patologie...ed è indispensabile per eseguire un buon lavoro,prevenendo problemi di acido lattico,crampi e problemi vari... per il vermifugo,si si usa dare un paio di volte l'anno.Per i cavalli che stanno a pascolo o che comunque trascorrono molte ore al giorno al paddock,è consigliabile somministrarlo ogni tre mesi,perchè maggiormente esposti ai vermi.
  17. Tante volte diciamo o sentiamo dire che un cavallo viene preso dal panico e scappa via,in maniera travolgente,senza più pensare,riflettere,senza ascoltare l'uomo e mettendo a repentaglio,con il suo comportamento senza più regole,anche la sua stessa vita. In molte occasioni la frase tipica "il cavallo è una preda e reagisce con la fuga" sembra essere la risposta e l'interpretazione di quelli che sembrano veri e propri attacchi di panico. Ora,mi viene in mente una considerazione:i cavalli nel,loro ambiente naturale,sono prede e reagiscono con la fuga,ok.Sono però altrettanto in grado di desensibilizzarsi agli stimoli esterni,altrimenti passerebbero tutta la loro vita a fuggire non svolgendo più tutte le attività necessarie per la soppravvivenza(=estinzione)e non potrebbero essere addomesticati ed "utilizzati" dall'uomo in guerra,come in polizia o nelle manifestazioni ecc... Quindi,in natura,non scappano al minimo uccellino o foglia che si muove,perchè ne sono desensibilizzati....quando però c'è un reale pericolo(ad esempio un branco di predatori o un incendio)ecco che parte la fuga...ma una fuga completamente diversa per non dire opposta da quelle che fanno i nostri cavalli in campo,in passeggiata o quando sono condotti a mano. Anche nella fuga,il branco mantiene lucidità:nessuno si fa prendere dal panico,rimangono uniti senza sparpagliarsi,non vanno a sbattere su alberi o rocce,proteggono i puledri,i giovani e le fattrici tenendoli all'interno di un cerchio... Ma,cosa basilare,continuano ad ascoltare ed ad obbedire a delle indicazioni:quelle della femmina dominante...aspettano che sia lei a dare il segnale di fuga,lei decide dove andare,a che velocità,quando fermarsi,quando rallentare...quando serrare o stringere le file...in una parola,scappano,ma non sono nel panico,seguono una logica. Quando i nostri cavalli scappano,non rispondono più a niente,sono capaci di farsi seriamente male,perdono lucidità,non ascolatno niente e nessuno... Domanda:da dove proviene questa differenza di comportamento?Cosa la causa?Cosa si può fare affinchè il cavallo mantenga la stessa lucidità?è possibile arrivare a questo punto di freddezza? a voi la parola...
  18. easudito,ma si verdrà il trucco... vorrie che le giornate durassero din più
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