
nebretva
Members-
Numero contenuti
30 -
Iscritto
-
Ultima visita
nebretva's Achievements
Newbie (1/14)
0
Reputazione Forum
-
ciao!non ho esperienze dirette in passaggi di "selle"e stili,quindi ti rispondo con un'opinione che è del tutto personale e quindi non è "legge".se il tuo cavallo è stato sempre abituato con la sella inglese(a quanto ho capito è 1 soggetto da gara),sarebbe meglio un approccio graduale.non ho capito se la tua intenzione nasce dal volerti agevolare il fatto di stare in sella o da cos'altro.perchè se è una questione di tua comodità(sei tu la ragazza che ha qualche problema alla schiena,giusto?),non penso ci siano particolari controindicazioni(a meno che il cavallo non abbia chissà quale conformazione).se però vuoi cambiare monta per cercare di far rilassare il tuo cavallo reduce da cattiverie umane,allora non so se il cambio gli gioverebbe(deve imparare nuovi comandi,ecc).ti consiglio però di chiedere a qualcuno che si intende davvero di queste cose,così le tue domande riceveranno risposte adeguate.facci sapere!ciao
-
a costo di essere insistente e noiosa,ripeto che è solo una questione di carattere personale del cavallo.solo nei cavalli interi si possono riscontrare più facilmente "sbruffonate" tipicamente maschili e poi anche qui dipende molto dall'educazione impartita al cavallo.mi sa che lady d dirà più o meno qualcosa di simile.io ti parlo per esperienza e comunque se ci si basa sui cavalli della scuola(per quanto validi)non si può di certo avere un quadro completo della situazione.ciao!
-
partendo dal presupposto che ogni cavallo sia una storia a sè(come gli esseri umani),devo ammettere che il sesso del soggetto condiziona molti comportamenti.personalmente,ho avuto a che fare con tutti e "tre" i generi(femmina,castrone,cavallo intero)e non riesco a preferirne uno secondo questa classificazione.ho avuto femmine di splendido carattere a prescindere dal giorno del mese e castroni isterici e intoccabili.poi,anche cavalli che rispondevano ai canoni di comportamento che siamo abituati a sentire(cavalli interi "spavaldi "e sempre "sul chi va là",castroni equilibrati e femmine nevrotiche a intervalli regolari)e devo dire che sono la maggioranza.poi,se si vuole andare a fondo del carattere di un cavallo,è chiaro che non ci si possa fermare qui e ripeto che ogni cavallo è una storia a sè.
-
ben detto,i cavalli mettono tutti d'accordo!! ;)
-
forse dove abiti tu,lala,d'inverno non nevica(non so di dove sei ),ma in molte parti d'italia si e chi ha un cavallo lo muove ugualmente.i cavalli non tremano come reazione al freddo.possiamo accorgerci che ne hanno tastando le orecchie.cmq,tornando nello specifico,durante una partita di polo i cavalli corrono e più che avere freddo,rischiano anche di sudare(anzi,sudano sicuramente).piuttosto è il dopo-partita che va curato con attenzione.coperte e ambienti chiusi aiutano a non far prendere freddo e quindi prevengono molte malattie legate a bruschi cambiamenti di temperatura tra esterno e cavallo. per quanto riguarda i ramponi,sono impressionanti quelli da ghiaccio(neve)e di solito garantiscono una buona presa sul terreno.cmq anch'io,come diahorse,non so se mi sentirei molto sicura lo stesso...ciao!!!
-
dai ragazze,non litigate .fly,scusa se mi permetto,dato che la domanda non è per me:per capire se qualcosa ci piace o no,bisogna provarla.veve in qst caso ha provato la pallavolo per un certo periodo e poi si è accorta di non amarla.io l'ho interpretata così,ma non so tutta la storia e magari mi sbaglio .qualcuno di voi ha mai visto una partita di polo?so che in inverno a cortina (credo)fanno delle partite sulla neve e sono spettacolari.se qualcuno ne sa di più,fatemi sapere!!!ciao a tutti
-
effettivamente la confusione è alimentata da varie enciclopedie del cavallo o pseudo tali che indicano questi colori e tipi come razze vere e proprie.è un peccato venire a sapere che per una questione di estetica si permettano incroci di cavalli che 90 su 100 avranno problemi di salute.
-
non ho mai provato ma mi piacerebbe,anche se con la mia mira mi sa che non beccherei la pallina neanche una volta... è per questo che quando ho scoperto l'horse ball,mi ha appassionata subito,almeno la palla è più grande e ha le maniglie...(e per la cronaca,non ho provato nemmeno questo... :( )
-
per martina:la tua osservazione non è affatto stupida, ho dato io per scontato che tutti conoscessero le regole... .ti spiego subito:il pubblico non è ritenuto responsabile della performance del cavallo in gara in quel momento.la buona educazione imporrebbe il silenzio nel rispetto del concorrente,ma capita spessissimo che avvenga tutto il contrario.l'aiuto di compiacenza si verifica nel caso in cui ad es. uno degli addetti a tirare su le barriere in campo si metta a fare la "rana" o altro con l'intento di aiutare(aiuto compiacente=qualcuno che sa di aiutarti),oppure l'istruttore che dà indicazioni a bordo campo mentre l'allievo partecipa alle suddette cat a giudizio(chiaramente se viene scoperto dalla giuria...).se il pubblico fa casino e il cavallo resta concentrato è sicuramente un buon segno,ma purtroppo non si viene premiati col punteggio.spero di aver chiarito questo piccolo dilemma,ma se non è così fammi sapere,ok?ciao!!!
-
ho totalizzato21punti,ma sospettavo già di avere una certa gattodipendenza... anch'io più di una volta ho pensato a quanto fosse buono l'odore del cibo per gatti,ma non ho mai approfondito...un mio amico invece si e ha detto che manca sale,ma il mio gatto non si è mai lamentato(e poi così non diventa artereosclerotico... )ciao!!!!
-
ho votato per gli indiani.mi sono sempre piaciuti tantissimo,fin da bambina(a carnevale mi vestivo sempre da indiana... ).sarà per quel rapporto così spontaneo coi loro cavalli,sarà perchè perdevano sempre(o quasi,vero,gen. custer?.. ))(( ),sarà per la spiritualità che guidava la loro vita,ma io li ho sempre trovati affascinanti.quindi,w gli indiani d'america
-
ciao a tutti!per martina:la voce,pur essendo elencata tra i cosiddetti "aiuti" a disposizione del cavaliere per comunicare la propria volontà al cavallo,è vietata nelle riprese di dressage.il motivo si ritrova nello scopo stesso della disciplina,cioè,testare il grado di addestramento del cavallo e l'armonia con il suo cavaliere.gli aiuti principali sono il peso,le gambe e le mani e con questi il cavaliere deve essere in grado di farsi capire.la voce e il frustino(anch'esso vietato)sono superflui e anzi,spesso vanno a falsare l'affiatamento del binomio(es:1cavallo che ha paura del frustino o è molto sensibile ai comandi vocali,risulta magari con più impulso,cosa che è ben valutata dai giudici ma non è data da un vero accordo cav/cavaliere).in più,se la voce è data da qualcuno da terra si incorre nei cosiddetti:"aiuti di compiacenza",pena,l'eliminazione.quando c'erano ancora le categorie di equitation(cat a giudizio per i passsaggi di patente),la voce era vietata anche li.stesso principio:in quelle cat,data l'esigua entità degli ostacoli(le odierne b4,b5),si richiedeva armonia e stile e interventi sonori avrebbero falsato le reazioni del cavallo.nel cross,invece un pò di sonoro a volte da coraggio sia al cavallo che al cavaliere... .per altre discipline non saprei e comunque spero di essere stata utile.ciao!!!!
-
in linea di principio ha ragione lady,ma da quel che dici il tuo cavallo è già avanti con l'età ed è sempre stato abituato alla vita di box.quindi,fossi in te,valuterei bene la reazione fisica e psicologica a lungo termine.viene automatico pensare prato=felicità,box=cavallo sacrificato,ma non sempre è così,soprattutto se parliamo di cavalli sportivi abituati a determinate cure e ambienti.anni fa nel mio maneggio c'era un cavallo di proprietà di una ragazza.hanno fatto insieme le prime gare e poi avanti,finchè per lei è arrivato il momento dell'università.pensando di fare il meglio per lui,l'ha portato in un posto dove stava al prato(come vorresti fare tu),ma invece di stare meglio lontano dallo stress,è peggiorato.fisicamente era deperito,diventando abbastanza spaventoso(non per mancanza di cibo)e psicologicamente era allo stadio "squalo"(=inavvicinabilmente aggressivo).alla fine lo ha comprato una mia amica come primo cavallo,l'ha riportato al maneggio e pian piano è tornato il super cavallo che era.in forma ed equilibrato.penso che sia come per le persone,una questione di carattere.magari il tuo starà benissimo come non l'hai mai visto.prova e controlla bene le varie reazioni nei primi tempi e se va bene,tanto meglio per lui prima di tutto e poi per le tue tasche(che non fa mai male ;) )ciao ciao
-
ciao a tutti!dato che la domanda del sondaggio era specifica(se si parla o si da voce da sella),io ho risposto di no.spiego subito il motivo.con la mia cavalla seguivo un allenamento mirato alle gare e nel dressage l'uso della voce è severamente punito a livello di punteggio.quindi in sella non usavo la voce come aiuto supplementare per non crearle confusione nel momento in cui non avrei potuto usarla.al contrario,in tutti gli altri momenti le ho sempre parlato.ad esempio quando la giravo alla corda,aveva imparato i diversi toni di voce per i diversi comandi e la frusta lunga non serviva neanche(sarebbe servita per farla schioccare,non per colpirla).poi durante i momenti di relax,un contatto vocale è sempre importante.il cavallo ci riconosce e quando va sgridato basta cambiare tono(la mia capiva al volo quando ne aveva combinata una...)senza bisogno di altro.
-
ciao!ho letto ciò che ha scritto lia e sono sicura che ha trovato le info che ha scritto su qualche libro o sito(quindi per lo più fonti attendibili),ma volevo fare una precisazione.la dimensione 20x60è quella data dal regolamento e non dipende affatto dal livello della ripresa che vi si svolge.in casi eccezionali,vedi riprese concepite appositamente per il 20x40(spesso sono riprese pony),si usa tale misura.attenzione:io parlo dell'italia.penso che lia abbia trovato info corrette,ma secondo me riferite ad un altro paese(e qui,può correggermi eventualmente lei).un'altra cosa:la differenza tra dressage e alta scuola non sta nella minore difficoltà di una disciplina rispetto ad un'altra. tanto è vero che i dressagisti puri arrivano alla maturità agonistica in tarda età,quando spesso è ora di pensionamento per soggetti di altre discipline.lia ha correttamente indicato la differenza tra arie basse,mezze arie e arie alte e sta solo qui la diversità tra le due arti(non mi viene in mente altro per definirle meglio).nel dressage ci sono solo arie basse.infatti nelle F e nelle D troviamo appoggiate,cessioni,lavoro su due piste,piaffe e passage.ma in nessun caso il cavallo compie levades o simili.ciao a tutti!!!!