Ciao,
sono piuttosto in ritardo sul post, ma stavo girovagando un po' fra quelli vecchi e mi sono incuriosita e credo che qualche indicazione per un eventuale simile situazione futura possa essere utile.
Com'è finita poi con il pullo di merlo? Sei riuscito a liberarlo? Per la prossima volta devo avvertirti che i pulli di questi animali scendono dal nido quando ancora non sono capaci di volare, ma che non andrebbero presi perché i genitori si continuano ad occupare di loro. Nei casi come quello che hai raccontato bisognerebbe semplicemente spostare il piccolo in un punto al riparo dai predatori (una gabbietta appesa e lasciata aperta in modo che i genitori possano entrare, per esempio, o un muretto alto a prova di gatto), controllando da debita distanza che il giovane sia raggiunto dagli adulti.
Se ciò non dovesse avvenire l'animaletto NON PUO' ESSERE DETENUTO. In questo caso devi contattare una struttura autorizzata (centro recupero animali selvatici, centro LIPU, WWF o quello che c'è nella tua città) e consegnarlo entro 24h. Tutta la fauna selvatica in Italia è protetta e non si può detenere nemmeno per tempi limitati (salvo le 24h consentite per il soccorso).
Detto questo, non bisognerebbe nemmeno alimentarli se non si è esperti del settore, perché si rischia di somministrare alimenti non adeguati che possono causare problemi gastrici o, peggio, avvelenamento; se proprio è necessario farlo perché non è possibile consegnare l'animale ad un centro preposto in giornata, allora, nel caso del merlo, si può intervenire somministrando bigattini, camole o altri insetti acquistabili nei negozi di pesca. I pastoncini per insettivori non sono l'ideale, ma per le emergenze possono andare bene.
Non è detto che fosse una femmina comunque; i giovani di entrambi i sessi hanno colorazione simile a quella materna, ma i maschi delle specie in cui sia presente dimorfismo sessuale, cambiano tonalità quando mettono il piumaggio da adulti....