Ho anch'io ghiri nel cappotto del sottotetto ma me ne sto liberando. A me risulta che cerchino di entrare per far nascere al sicuro i piccoli, verso la fine di luglio. Necessitano un posto tranquillo, alla larga dalle persone, e protetto, con uno o più ingressi/uscite per mangiare e bere. Escono la sera e rientrano a metà notte. Un paio di volte al giorno (mattino molto presto o verso mezzogiorno) si danno da fare per espandere il nido, allargare i passaggi, ecc, con il che rovinano il tetto o l'isolamento. Sono molto veloci e agili, si arrampicano sui muri. Si ritrovano tra loro con l'odorato. E con l'odorato seguono i loro percorsi. Suggerisco:
-usare i vari dissuasori (rumore, puzza di zolfo che brucia, o creolina).Difficilmente questo basta a sloggiarli, ma può ridurre la libertà di movimento.
-trovare i punti di ingresso e lasciarne uno solo, chiudendo ermeticamente gli altri con rete robusta di fil di ferro, ricordando che cercano e trovano facilmente vie alternative quando i pertugi sono ad es. direttamente nell'isolante abbastanza morbido da essere "smontato". Usare una telecamera per sapere come/dove e quando entrano o escono.
- l'ultimo ingresso chiuderlo con una porticina da gatto, resa apribile solo in uscita. In questo modo usciranno uno dopo l'altro. Anche questa fase da controllare con telecamera..
Quando trovano una uscita chiusa provano un po', si allontanano, lasciano passare un po' di tempo e poi riprovano un'altra volta (arrivano a cercar di smuovere chiodi con i denti), dopo di che abbandonano.
Buona fortuna. Evitare di chiuderli dentro, non è il caso di farli morire di fame e sete.