
AlexanderFreud
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Uccisioni Quotidiane Sulle Strade
AlexanderFreud replied to AlexanderFreud's topic in Per parlare del più e del meno
Già, mi sono ricordato di un investimento di una donnola che fece mio padre una sera in Austria o in Ungheria, (non ricordo anche perché era il 1987 e avevo 4 anni). L'animale era morto sul colpo, lo tolse dalla strada posandolo sull'erba... Poi devo dire che anch'io ho ucciso un animale, quando avevo 11 anni, perché effettivamente non l'avevo proprio visto: era un gattino assieme ai fratelli, vicino un casolare; io cominciai a correre, pensando di non poterli raggiungere, invece nella foga gli arrivai addosso, proprio vicino la macchina parcheggiata (forse anche per quella non l'avevo visto) nè mi resi conto del fatto finché, 3-4 secondi dopo, i miei cominciarono a gridarmi contro, mi girai e vidi il povero gattino perdere sangue e cadere esanime. L'unica consolazione è che, avendo delle scarpe con tacco duro, gli spezzai la colonna vertebrale in corrispondenza del collo e morì in 5 secondi, senza soffrire troppo. Poi rimasi tutto il giorno col muso fino a terra pensando che ormai anch'io, come i ragazzacci che tirano sassi alle lucertole, ero diventato un assassino. Ma se la legge dicesse che dovrei, ad esempio, essere rinchiuso per qualche giorno per quel misfatto sarei d'accordo, invece me la sono cavata senza alcuna punizione, a parte il rimorso... Sarà anche per questo ricordo inconscio che, quando guido in strade di periferia, mi spavento sempre dei gatti che potrebbero passare, se ne vedo uno freno 50 metri prima, e quando ci sono piccioni in centro devio e comunque vado piano. Di certo dipende anche dai gatti: alcuni attraversano dalle striscie e guardano prima di farlo; il mio gatto attraversa i giardini, o cammina accostato alle case, nella strada privata. Anche se, quando se ne va, dopo 12 ore, stiamo sempre in apprensione, anche se ormai ha 5 anni, potrebbe sempre incontrare un maniaco di quelli che legano i petardi ai gatti e poi li accendono! -
Uccisioni Quotidiane Sulle Strade
un topic ha aggiunto AlexanderFreud in Per parlare del più e del meno
Notando i cadaveri semiputrefatti o anche da poco presenti sulle strade di periferia o extraurbane, viene un senso di disgusto e dispiacere per il povero animale ucciso. Quando però si vede l'atto dell'uccisione si pensa che sarebbe ora di ritorcere il danno (anche se alleviato) contro questi assassini. La scusa del "Non l'avevo visto" vale fino ad un certo punto, perché se si mette sotto una persona non vista, non basta andarsene e aspettare che i netturbini tolgano il cadavere buttandolo nella spazzatura: avviene un processo penale contro l'omicida colposo (che trascorrerà alcuni anni recluso in carcere) e sul cadavere della persona verranno effettuate l'autopsia, e poi un funerale in ricordo della suddetta persona. Ed è giusto che sia così, anzi spesso si fanno analisi poco accurate. Invece per gli animali è completamente diverso: chi li uccide li lascia tranquillamente in mezzo alla strada, forse senza neanche avere un monimo rimorso, e, quando il cadavere comincerà a puzzare e ad attirare insetti (e, se ce fossero, anche avvoltoi) verrà preso con una pala e buttato tra i rifiuti. Niente autopsia, neanche il minimo sforzo per trovare il colpevole, o un tumulo nella terra. Questo perché gli animali cosidetti 'randagi' non sono considerati cittadini dello stato, non possono pagare tasse, non compiono lavoro utile alla nazione e quindi non meritano attenzione da parte dell'autorità. In caso in cui ci sia la flagranza l'assassino viene multato, ma questi casi sono molto rari. Ho pensato a questo a seguito di due visioni che ho avuto, a parte quella volta che vidi un gatto andare sotto un'auto in corsa e poi uscirne frastornato, tentando di salire un muro, in preda al panico divenuto follia, anche per lo strapazzo, quasi mortale, subito! Tornando dall'uscita 'fuori porta' di Pasquetta, di sera, noto sulla strada statale un gatto col corpo schiacciato e a brandelli che ancora dimena un arto e quello che è rimasto del capo. "Sicuramente è stato quel bastardo che mi ha sorpassato poco fa: solo un emerito cretino potrebbe avere fretta di tornare a casa in un giorno di festa!" Il 16 Maggio, tornando da una breve visita in Israele, in attesa della coincidenza aerea, a Roma, giusto nelle vicinanze di via dei Fori Imperiali, dal lato del monumento a Vittorio Emanuele II, vedo alcuni soliti piccioni che beccano in mezzo la strada; passa una Lybra berlina e i piccioni scappano, ma uno si attarda; spero riesca a scappare all'ultimo momento, invece rimane sotto l'automobile; in quei decimi di secondo avrebbe potuto rimanere immobile, salvandosi, però, per la paura data dall'oscuramento della luce e dal forte rumore cerca di mettersi in volo sotto la macchina. Quando la Lybra passa oltre il cadavere del piccione, per fortuna morto sul colpo, è ancora in agitazione, (non riesco a vedere bene, ma la testa dovrebbe essersi afflosciata sul corpo) le penne si muovono ancora per lo spostamento d'aria e l'uccello giace appollaiato in equilibrio su addome e carena dello sterno, con le piume arruffate, e sporco di sangue. Rimango allibito di come si possa consumare un assassinio senza che nessuno se ne accorga. Degli operatori ecologici asono in pausa a poche decine di metri, tutti continuano a fare le loro cose, mentre in quei secondi è morto un essere vivente. Cento metri più avanti, andando verso via 4 Novembre, un signore in scooter scivola, cadendo, e subito viene aiutato, giustamente, da chi si trova nei paraggi (strano, conoscendo l'ospitalità dei MedioOrientali, che, a Gerusalemme, mi sia capitato di vedere cadere un ciclasta, da nessuno aiutato...); Però dell'avicidio avvenuto lì vicino non importa a nessuno: meglio un piccione in meno! Magari quel piccione era futuro padre, o madre, che lascerà le sue uova incovate morire di freddo oppure gli uccellini morire di fame... Scusate la mia solita lungaggine... -
Questo pomeriggio l'ho finalmente portato dal veterinario (un dottore di cui aveva conoscenza mio padre, e che, molto gentilmente, mi ha anche fatto la visita gratutita). L'ultima volta l'avevo portato, sempre da lui, nel 2002. Ha detto che ha la dentatura di un gatto di 10 anni (ha perso i canini inferiori), è pieno di ferite, qualche gonfiore, forse ha la diarrea (io non lo so perché non l'ho mai visto fare i bisogni), le orecchie sono sporche, e sicuramente ha le pulci (io le ho viste solo un paio di volte). Il problema principale era la perdita del pelo, e la mia preoccupazione che si trattasse di rogna, ma il veterinario ha prescritto delle iniezioni sottocutanee per 10 giorni, per prevenirla, e non era preoccupato per cui spero l'abbiamo 'presa' in tempo Gli ho accennato per la castrazione, e mi ha detto che ci sono due scelte: la maggiorparte dei gatti vengono castrati, dovendo vivere in appartamento; quelli non castrati hanno una vita più intensa, sono come i randagi però 'buoni', si lasciano coccolare dall'uomo, hanno diversi problemi che i castrati non hanno, però sono più felici; hanno un ruolo sociale tra gli altri gatti, ma sanno di avere una casa in cui poter mangiare e dormire. Insomma, ormai è andata così, mi ha fatto capire che il gatto è contento. Mi dispiace solo che vivrà di meno dei gatti di casa, ma d'altronde Jesus e Alexandros hanno vissuto solo 33 anni, però intensi...
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Per il momento è un gattone dominante, non credo che qualcun'altro gli possa dare fastidio anche perché mi sembra abbastanza rispettato in zona. Purtroppo comincia a perdere il pelo sulle tempie, ha cicatrici sulle orecchie (piccoli tagli) e una volta è arrivato con l'occhio gonfio. Finché sarà in età fisicamente idonea lo manterrò virile, ma fra un paio d'anni sarò costretto a castrarlo perché qualche gattone più giovane di lui potrebbe dargliele :(
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Ho chiesto meglio al mio amico col gatto castrato, in caso non avessi capito in precedenza, e lui mi ha assicurato che il suo gatto ha i testicoli, perché si vedevano, ed a poco a poco si sono atrofizzati.
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Il mio in 5 anni non ha mai fatto la pipì vicino casa, ma comunque sono serio: quando avrò compiuto l'atto devirilizzante nei confronti del micio vi farò sapere (credo che chiederò al veterinario di lasciare i testicoli nello scroto)...
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Alfine Aladino78 mi ha convinto a castrare il gatto...
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Il mio gatto nelle ultime settimane lo sto chiamando sempre Ciccio, specialmente quando viene con un miagolio da gattino, o si spaparapanza a pancia all'aria, eh eh...
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Ho capito. Ma poi l'ha castrato?
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Già, mi sono ricordato due episodi ripetuti nel tempo: il mio gatto, d'inverno, si posizionava, nella tipica posa in cui il corpo copre le zampe sul pavimento, nei punti in cui i tubi dell'acqua calda dei termosifoni passano vicino la superficie rendendola calda (giustamente, mica è fesso...) sua nonna, che la sera del 5 Giugno '99 era agitata e voleva stare a tutti i costi in casa perché avrebbe poi partorito, nascondeva i gattini di pochi giorni dentro l'armadio della camera da letto dei miei (all'epoca c'era una sorta di cabina armadio e la parte posteriore rimaneva aperta); io li vedevo sparire ad uno ad uno senza sapere dove li stesse portando; mi dovetti appostare e seguirla di nascosto, trovando finalmente i cuccioli; fece questo scherzetto per diversi giorni... (Invece la figlia, un anno dopo, partorì in giardino in un posto nascosto, facendosi vedere la mattina dopo: io ero fuori città, e quando mia sorella trovò i cuccioli - purtroppo uno dei cinque, albino, era nato morto - li mise in cesto dentro casa, e la gatta arrivò miagolando, modulando il miagolio verso un ringhio finché mia sorella le indicò in fretta la posizione dei gattini)
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Ma il veterinario non si era mai accorto dei testicoli che gli spuntavano da dietro?
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Sì, sulle ali; o, almeno, a parte qualcuna che le ha trasparenti o per atterismo secondario in dimorfismo sessuale non le ha proprio, la maggiorparte le ha
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La nonna del mio gatto aveva la cuccetta sua. Il mio gatto ha diversi posti, ma il problema, credo sia per tutti i gatti e non solo per loro, è che vuole sempre cambiar posto, probabilmente perché gli da fastidio il suo odore stantio sopra un oggetto (come noi ci cambiamo le lenzuola). Così si sposta da un cesto all'altro, da una mensola all'altra, e per lo più non ritorna nei posti di prima, perché sopraggiunge un cambiamento dell'assetto dei luoghi di riposo in veranda. Quest'inverno mio padre gli ha preparato un rifugio di polistirolo, per farlo stare più al caldo, anche se, col pelo che ha, non mostra di avere problemi. Per i primi giorni non voleva entrarci, poi si è abituato, ma dopo averne sporcato il fondo non voleva entrarci e gli ho sistemato un fondo di cartone, ma adesso noj lo usa più perché la temperatura si sta alzando. In questo momento credevo fosse fuori o in soggiorno, invece mi giro e lo vedo acciambellato all'inverosimile sopra due borse di mio padre leggermente incurvate a formare una concavità In casa, qualche anno fa saliva su un comò antico, con disapprovazione da parte di mia madre, mentre da circa un anno ha preso la cattiva abitudine di salire sopra un comodino con lastra di marmo in cima, buttando i portafoto e le altre chincaglie che si mettono sopra i comodini Ma come si fa ad educare un gatto?
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Grazie, anche se l'avevo vista pochissime volte mi è dispiaciuto molto, come mi rattrista vedere i gatti randagi schiacciati sulla strada :(
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Sì, infatti appena richiudo la cassetta spalanco le finestre, come le tengo di solito
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Il mio gatto (di quasi 5) lo fa sempre, e lo ha sempre fatto :-)
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Ah, bene. Grazie
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Preparando la cassetta entomologica per l'università mi capita di avere a che fare anche con lepidotteri: quando li muovo per le 'riparazioni' (con me sono frequenti perché, non volendoli ammazzare, la maggiorparte degli insetti li trovo già morti o mi faccio regalare quelli 'scassati') perdono ovviamente tantissime squame, ed, per vederli meglio, sono senza lentine a 5 cm da loro. La finestra della camera la chiudo in occasione di queste operazioni per evitare che eventuali raffiche di vento mi distruggano tutti gli insetti. Possono creare problemi le squame d'insetti morti se respirate?
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Scusate se mi cito da solo: leggendo la mia firma si può notare che mi definisco "sostentatore" del mio gatto, non 'proprietario', per mettere in risalto il fatto che il mio gatto non appartiene a nessuno, è di sè stesso, e nei suoi affari privati (in questo caso le micie) non devo 'ficcarci il naso'
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Ma che ne so come tenevano i gatti, non ero là, altrimenti quando la vedevo sul parapetto l'avrei fatta rientrare Piuttosto, il mio gatto a volte non lo vedo per giorni (il massimo è stato 3); dopo 12 ore comincio a chiamarlo col "musc musc", ma anche se mi sente se ne frega. Dopo 36 ore vado in giro a cercarlo, di solito si dirige verso un arboreto poco distante da casa mia, ma non lo trovo mai. Appena torna miagola più forte del solito e lo rifocillo; se lui va in giro che ci posso fare, mica lo posso costringere a stare in casa, è adulto, non appartiene a me, appartiene a se stesso Alcuni vicini nella loro villa accudivano una dozzina di gatti (alcuni di razza pura) per lo più a pelo lungo ma erano tutti liberi: uno di loro ogni tanto veniva a stare da me e si faceva dare da mangiare, ma una volta che provai a fagli il bagno a secco mi graffiò tutte e due le mani
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Regalale un macaco, cosi le distrugge la casa Oppure (più semplice) mettile in casa dei topolini e quando la vedrai saltare urlando, le dirai "Chiami il gatto... A, già, lei non ce l'ha il gatto, che peccato!!!"
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La mia semplice soluzione: bastava fare installare una rete a conca (magari di plastica trasparente) lungo il parapetto, 50 cm sotto il bordo. Costosa e brutta a vedersi, ma le probabilità di caduta della gatta sarebbero state molto più esigue (c'è da chiedersi se, poi, i gatti non si sarebbero appollaiati o messi a giocare proprio su questa rete) Comunque ormai non si può rimediare :( Considerando, invece, chi maltratta gli animali: io darei la stessa pena che si da a chi avesse maltrattato un uomo, come disse Leonardo, che sicuramente è un personaggio da cui apprendere in merito a tanti noti campi della cultura umana. Considerando chi lascia gli animali liberi, quindi non li maltratta: io preferirei dover vivere in cima ad un grattacielo senza parapetto piuttosto che confinato in una casa-cella. :( Inoltre quei gatti, almeno 2 volte l'anno, venivano portati a passeggio in una proprietà agricola in aperta campagna. Ma poi dormono fuori, e fanno i bisogni fuori (il mio gatto, dopo i 3 mesi, non l'ho mai visto fare i bisogni, ad esempio, perché li fa dove vuole lui). A casa di mia cugina suppongo abbiano la lettiera, la quale, ho notato da un mio amico, non emana un buon odore dopo che è stata usata, e a tenerla in casa... La gatta è morta per una fatalità, come quei ragazzi che perdono la vita per un incidente in motocicletta (in quel caso si dovrebbe colpevolizzare i genitori di aver loro permesso di usare la moto...)
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nel racconto avevo omesso che si tratta della più grande dei miei 21 cugini primi, ma è irrilevante :( Boh? Probabilmente, come convengo anch'io, non si può costringere in appartamento un gatto abituato a giocare col suo compagno saltando da una terrazza a quella di sopra (dove c'era mio cugino che ogni tanto gli dava il cibo). E' stata sfortunata Shaira, (o forse era un po' miope) perché Felix non ha mai avuto problemi :(
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La storia non è allegra, come si deduce dal titolo, quindi se non siete in vena non leggete... :( Mia cugina abita in un appartamento con terrazza al terzo piano. Sua figlia da circa 7 anni ha un gattone di nome Felix. A questo micione era accompagnata un gatto di nome Shaira, che io ho scoperto essere un maschio quando il nome era già stato dato. In seguito questo gatto morì. Fino a Gennaio c'era però Shaira (una gatta venuta dopo il falso femmina). I due gatti facevano la spola tra la terrazza di mia cugina e quella del piano di sopra, dove abitano altri parenti. Le terrazze guardano il mare e, nel punto in cui si trovano i gatti c'è un'altezza da terra di 4 piani, quindi ipotizzabile tra 12 e 13 metri. La prima volta che Shaira cadde dalla balaustra fu ritrovata a notte fonda, sotto un'automobile dove aveva trovato la forza di trascinarsi, con le zampe posteriori fracassate. :( Per lo shock non giocò sulla balaustra per mesi. Finché non le ritornò il coraggio. Alla seconda caduta Shaira si spezzò le zampe anteriori. Lo scorso mese cadde per la terza volta, fracassandosi il bacino. Il veterinario, che in un primo momento aveva ipotizzato la soppressione, pensò che se la potesse cavare con una carrozzella per gatti, quando la micia incominciò a fare le fusa alla sua padroncina "£$!" Era un pretesto: chi avrebbe il coraggio di approvare la soppressione del proprio gatto? Qualche giorno dopo la micia tossì in modo strano e stramazzò a terra. "£$!" Il veterinario ipotizza un'insufficienza renale. Adesso Felix è rimasto il solo micio di casa da mia cugina. Speriamo che l'anima della povera, coraggiosa, Shaira si reincarni in un uccellino... "£$!"
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Emmy suona un po' più mascolino