AlexanderFreud

Tratta della mafia del vecchio West?

Da quanto rifersicono i giornalisti oggi è la giornata mondiale del gatto. In effetti mi chiedevo cosa aspettassero a crearla visto che esistono giornate mondiali per ogni evento... AUGURI A TUTTI I GATTI DEL MONDO, con la speranza che in futuro si scemi la stupidità degli uomini che li maltrattano...

Ah dimenticavo: lo chiamo anche Belloccio, e mia sorella si sbizzarrisce: Puffolo, Batuffolo d'Argento, Morbidoso, Puffoloso, Luce dei miei Occhi, Amorino, Puffo, Tigrotto, Linciotto, Coniglietto, Delailo, Tiffano, Gaoliat (gatti di Freddie Mercury)

Ho capito! Disguido risolto

In questi ultimi giorni lo sto chiamando Gattoccio (che sarebbe un gatto cucinato al cartoccio... )

Ora che ci penso, quando ero ancora un discolo (da piccolo mi chiamavano "il terremoto", adesso sono tranquillo e pacato), siccome l'alito della gatta (forse era la nonna del mio gatto o la mamma) puzzava, le ho messo un po' di dentifricio in bocca, e la poveretta ha cominciato a fare la bava... "£$!"

Veramente, (oltre Kaede e Zelda che dovrebbero essere nomi giapponesi) sono nomi di personaggi famosi; a parte... Cucchiaino Forse potrebbe essere il personaggio della "Bella e La Bestia" (Paul Simon e Freddie Mercury erano musicisti, Darcy fu il creatore della omonima legge nell'ambito della fisica idraulica)

E lo devi mettere a bollire ogni volta?

Ho capito. Allora il veterinario che ha eseguito l'operazione al gatto del mio amico forse era un medico

Veramente i gatti castrati che conosco io hanno i testicoli, però atrofizzati. Anche se da piccolo pensavo che li asportassero completamente, allora avevo ragione...

Sicuramente il povero gatto è stressato per la pubblicità: le luci, l'addestratore che gli fa ripetere sempre la stessa cosa finché non la fa per bene; magari si era fatto male proprio per colpa di un esercizio addestrativo... :(

Credo sia da quando l'ho sentito in televisione (forse TG2 salute) che trattengo il respiro quando raccolgo il pelo sputato dal gatto, e quando mi sale sulla scrivania apro la finestra (nel raro caso in cui sia chiusa) e sventolo con la mano. Mi sarà venuta la fobia per colpa di quel servizio al tg? Comunque i gatti sono assurdi: salgono sul tavolo dove sei poggiato, si sparapanzano sopra i tuoi libri, quaderni o appunti (il mio gatto va pazzo per le borse di pelle mia e di mio padre ) e cominciano a fare le fusa strusciandosi sulle tue mani, con quella faccia così carina che non potresti mai cacciarli, ma sei costretto a tirare delicatamente da sotto di loro i fogli che stavi leggendo... Il gatto di un mio amico però nel fare questo si è fatto le unghie sul libro, strappandone le pagine

Il nome completo del mio gatto sarebbe Ralph Percival III Black De Norge, dove Black è la famiglia paterna e De Norge quella materna. Il nome Ralph l'aveva dato mia sorella. Il nome Percival III deriva da suo zio, Percival II (purtroppo, pur con tutte le attenzioni che ho avuto, questo da piccolo si è avventurato in un altro giardino e forse è caduto o un Maremmano ha voluto giocarci in modo poco salutare :() Percival era uno dei 6 figli del primo gatto che abbiamo accudito, Persy: quest'ultimo (chiamato anche PersyCaro, come MartyCaro forse copiato da Angie del fumetto "Martin Mystere") era un imponente Persiano misto (turco?) di colore grigio chiaro che proveniva dal suo giardino, a 150 metri dal mio. In quella villa c'era una dozzina di gatti, così forse si sentiva trascurato ed è venuto da me (era Maggio-Giugno 1997 ed allora aveva già qualche anno). Qualche volta provai a lavarlo ma lui mi graffiò senza complimenti Il cognome Black deriva dal fatto che il padre (di nome Punto - la sorella era Virgola, nomi dati da mia sorella) era nero (con la tipica chiazza bianca sul petto). Questo gatto discendeva da una famiglia di gatti tutti neri che da anni stava nelle vicinanza del mio giardino senza mai entrare in confidenza con noi (da qualche anno però li vedo ad 1 kilometro da casa mia) De Norge è il cognome che ho affibiato ai gatti europei (senza pedigree) a pelo lungo. Il nonno materno del mio gatto era il capostipite (Norge, appunto, perché assomigliava ad un Norvegese delle Foreste); la madre del mio gatto si chiamava Sonnambulina e d'inverno assomigliava quasi ad un Main Coon. In realtà Percival III lo chiamo semplicemente Micio, e quando torno dalle vacanze, o comunque quando non lo vedo da mezza giornata, per cercarlo uso il richiamo con lingua contro palato duro (come per dire 'no'). L'assistenze del veterinario, quando lo ha visto lo ha chiamato Ciccio Bello (anche se è magro è robusto ed ha pelo lungo), così qualche volta uso anch'io questo termine, o semplicemente Ciccio. Da pochi anni lo chiamo anche Gattonzolo, quando viene miagolando Gatto lo uso quando fa qualcosa di sbagliato, così appena sente questa parola tiene le orecchie dietro Poi ci sono i vari vezzeggiativi come Micietto, Miciolino, Ciccino, Puffo, Puffolino che usa mia sorella (io la nonna, quando avevo 16 anni, la chiamavo Ciccina ed i suoi figli i ciccini, giustamente)

Eh eh... Comunque, se dormi tenendo la gatta alla testa del letto, attenta al pelo: nel rarissimo caso in cui dovesse finire in un polmone può provocare malattie mortali!

:( Oh, mamma mia! Volevo vedere se questo bas****o fosse dermatologo e gli si presentasse una persona con la rogna se gli dicesse di sopprimersi!

ULTIMO OFF TOPIC, così chiudo il discorso da me aperto: Avete ragione voi, anche perché dedicate tempo alla protezione attiva degli animali; il fatto è che io sono un idealista che vorrebbe che gli uomini stiano tutti in pace fra loro, vivendo in case di pietra utilizzando solo energia solare, eolica, geotermica e idrica, e spostandosi con mezzi a motore ad acqua (scissa in H e O all'interno); armonizzandosi negli ecosistemi, non uccidendo più le piante e gli animali, ma creando i tessuti vegetali e animali che gli servono in laboratorio come aggregazione di cellule, al limite utilizzando, con stabulazione libera, animali solo per latte e lana. Purtroppo l'unica cosa che faccio è non sporcare la città, usare il pannello solare e limitare sempre il consumo di acqua, luce, carta, plastica... fare la raccolta differenziata, spendere poco per vestiti e oggetti vari; per il resto non faccio granché, per la solita idea: "le guerre non le posso fermare io" :( Beh, vado 'che a giorni ho l'esame di entomologia (anche per quello ho dovuto uccidere gli insetti non trovati morti per fare la cassetta entomologica...) CHIUSO L'OFF TOPIC

Aspettate un attimo, mi sono spiegato male! I gatti randagi vanno sterilizzati per il giusto motivo che non devono finire sotto le macchine degli automobilisti sadici o distratti, e non devono procreare micetti lasciati in balia di una povera gatta madre che non sa dove recuperare il cibo per sostentarsi. Però ancora non ho capito perché dite che le gatte sono violentate dai gatti: in natura tutte le feline subiscono violenza per farsi mettere in cinta? Mi sembra come la Vedova Nera o la Mantide (che dopo l'accoppiamento ha molta fame, e la prima cosa che trova è la testa del maschio...) però nei mammiferi non mi sembra ci sia una cosa del genere, o non mi sono documentato abbastanza?

Una qualsiasi mappa catastale della città ci fa notare le divisioni di proprietà scelte dall'uomo. Oltre a queste ci sono, tra le altre, le suddivisioni dei territori dei gatti, riconoscibili da loro tramite l'odorato, e a noi quasi sconosciute. Posso solo immaginare questi territori, che vanno oltre i limiti da noi imposti. Il mio condominio dove abito dal 1991 è un piccolo isolato con strada a cerchio con sbocco sul mare ad ovest e ingresso dal lato opposto; al centro ed attorno la strada ci sono case con giardini. Fino alla fine degli anni '90 la situazione felina era, più o meno, così: gatti misti persiani (credo turchi) di casa ma non sterilizzati sul lato nord (erano una dozzina) gatti randagi neri ed altri chiari (rossastri e grigi) sul lato sud-est (dove abito io). Adesso i gatti misti persiani non ci sono più (non so perché spero non abbiano fatto una brutta fine - un anziano di loro veniva sempre a trovarci nel '97 :(); la situazione, da quello che ho potuto capire io, è in mano al mio gatto nella zona sud-est, un certosino di casa nella zona centrale, gatti randagi ma in forma (uno a pelo lungo, altro arancione) nella zona nord-est (non so le zone ad ovest). A quanto pare si ritrovano per le femmine nei terreni a nord del condominio. Ultimamente è stato riparato il cancello d'ingresso del condominio ed ho dovuto acchiappare il mio gatto che litigava col certosino, evidentemente perché il territorio a nord è di quest ultimo ed il mio gatto doveva adesso passare dai suoi confini per arrivare alle femmine. Suppongo. E' interessante come qualche mese fa ho assistito ad un raduno di gatti randagi appena fuori dal condominio ed anche il certosino si stava recando da loro, mentre il mio gatto, fortunatamente, dormiva beato. Mi sembrano un po' quei clan mafiosi che si vedono nei film ambientati a Chicago negli anni '30...

E si, mi pronostici la morte del mio gatto

Quanti gatti si possono sterilizzare??? E quegli stronzi dei veterinari, uno diceva che la gatta stava sempre bene, l'altro era pure vecchio amico di mio padre e ci faceva pagare un casino e non ci hanno mai detto la cosa!!!

Beh, scusa, li mor****i tua! A volte è stato via anche tre giorni. Io e mia sorella andavamo a cercarlo fra i campi e gli arboreti verso dove abbiamo visto si dirigeva. Comunque il veterinario ha confermato che le ferite sono tutte nella zona frontale, quindi è un gatto dominante. Da quel poco che ho potuto capire il territorio è spartito tra lui, il certosino del vicino, un gatto di strada detto da mia sorella "Linciotto" ed un gatto rosso che ogni tanto attacca qualcuno. Mi pare che il mio sia abbastanza 'mafioso', d'altronde ha quasi 6 anni, ha una certa esperienza

Quindi mi state dicendo che in natura, da milioni di anni, le femmine dei felini vengono violentate dai maschi... Non studio specifiche materie in proposito (avendo solo fatto entomologia, ecologia e accenni di zootecnica e miglioramento genetico) ma mi pare strano Anzitutto non ho detto di avere una mentalità naturalista animista, ma religione: "naturalista" identifica dio o gli dei con la natura, "animista" pone l'anima a tutto. I cuccioli non li portavo chissà dove appena nati; prima li lasciavo svezzare; la prima cucciolata lo portata (all'età di 3 mesi e mezzo) in un luogo tranquillo vicino una vecchia proprietà di famiglia. La seconda cucciolata in campagna, ma non so di preciso, perché ero in Germania con mio padre e se ne sono occupate mia madre e mia sorella! Se fossi stato milionario li avrei tenuti tutti sterilizzandoli, anche col rischio di crear loro ovvi problemi di spazio che secondo voi non esistono. Purtroppo da piccolo, pur non avendo mai ucciso i rettili come fa qualche bambino bastardo, cercavo di uccidere le mosche e qualche volta ho ucciso qualche formica per stare a vedere le compagne che se la portavano in groppa "£$!" Mi ricordo che per il senso di colpa, negli anni di adolescenza in primavera portavo le molliche di pane sopra i formicai dove c'erano le discendenti di quelle formiche. Ormai non posso ridare la vita a quelle formiche: secondo il cristianesimo sono pulito perché gli animali sono considerati inferiori, secondo la mia religione (forse è simile al pensiero buddista, ma non ho approfondito la cosa) in un'ipotetico processo dovrei avere la stessa pena di chi ha ucciso animali 'superiori' - come l'uomo...

Beh, scusatemi se porto zizzanie. Il fatto è che secondo la mia religione Naturalista Animista (da me revisionata) abbiamo tutti gli stessi diritti, pur avendo ognuno caratteristiche proprie ed essendo di per sè un individuo irripetibile Anche perché magari le mie anime si reincarneranno in gatto e qualcuno mi castrerà, e non è impossibile che quel qualcuno sia magari il mio gatto incarnatosi in un uomo

Ti ringrazio per, uhm, l'incoraggiamento Comunque queste cose succedono per colpa dell'uomo, perché non credo che prima dell'avvento delle città i gatti avessero sisogno di essere sterilizzati per evitare il contaggio di malattie... Adesso, scusate la provocazione, ma se la sterilizzazione non comporta, come dite voi problemi etici, ma solo benefici pratici, sterilizziamo metà delle persone del pianeta così si elimina problema AIDS e problema sovrappopolazione! Il vostro lavoro, ai fini pratici, è giusto; però trattate gli animali come se fossero inferiori, li castrate senza sapere se lo desiderino, e lo fate con la forza (anestetizzandoli) senza avere la loro approvazione. Per lo meno non dite di essere amanti degli animali: chiamatevi protettori a lungo termine degli animali di città, questa è l'esatta definizione.

Ho visto i gatti accoppiarsi, il mio gatto con un'altra, e sua madre col figlio del gatto dei vicini di condominio che mi aveva adottato nel '97 (li ho anche ripresi con la telecamera ). Fanno come tutti felini che si vedononie documentari: il maschio mordicchia il collo della femmina (sono così carini ) e poi la femmina si gira quasi incazzata Secondo me si accoppiano solo per il piacere che provoca, se ne fregano dei figli finché questi non nascono, ed allora li proteggono perché questi trasmetteranno i loro geni. (D'altronde la masturbazione è frequente in cani, gatti, e visto perfino il mio criceto Ho notato che il mio gatto cacciava a zampate i nipoti diversi da lui (anche per questo non potevano stare :() mentre si lasciava strusciare da quello uguale a lui (nella stessa cucciolata). Ci sono alcuni scimpanzè (i bonobo???) che fanno sesso per migliorare i rapporti sociali: lo fanno per piacere, così come, dicono, lo facciano i delfini. Insomma, non siamo i soli