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AlexanderFreud

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  1. AlexanderFreud

    Castrarli...

    Avete ragione per quanto riguarda il gatto, mia sorella lo voleva castare, ma io ed i miei genitori ci siamo opposti, perché, poveretto, le uniche cose che fa nella vita da adulto, per natura, sono mangiare dormire e copulare, se gli tolgo quest'ultima che fa? :( Ho notato il gatto di un mio amico e quello di mia cugina, entrambi maschi castrati: sono ingrassati orribilmente, tanto che hanno stazza piccola (il mio medio-grande) e pesano più del mio (che è intorno ai 5 kg). Noi abbiamo il giardino e l'isolato è privato, quindi non ha problemi per automobilisti sadici che rincorrono i gatti. Nel giardino non spruzza, perché marca solo i confini. Il territorio accanto è di un certosino, beh a questo è un altro discorso. Insomma non l'ho castrato per non fargli perdere la sua virilità e lo spasso No prolem, dovevo essere un po' nervoso ieri sera Sì, anch'io
  2. AlexanderFreud

    Castrarli...

    Ha ragione, chiedo scusa; starò più attento in futuro. Quei gatti non erano miei, erano gatti randagi, che neanche si avvicinavano a noi. So che, purtroppo, nei condomini a volte succede che avvelenano i gatti per non averli in mezzo ai piedi. Noi abbiamo cercato di evitare la loro morte da piccoli, ed infatti sono cresciuti. Non li ho abbandonati, perché non vivevano con me, semplicemente prendevano il cibo del mio gatto quando noi non c'eravamo: li ho presi, messi nel trasportino e portati in un luogo, lontano dal traffico cittadino, dove possano dar la caccia ai topi... [OFF TOPIC] A dire il vero: sì. Ma, arrivato a 21 anni non ho proprio voglia di suicidarmi perché non sono stato in grado di stare con una ragazza per più di qualche ora (neanche con quelle 6-7 che mi cercavano) per timidezza o, molto più probabilmente, per coglionaggine mia. Conosco anche qualche altro ragazzo (per fortuna solo 3-4) in una condizione come o poco migliore della mia, e sono arrivato alla conclusione che devo pensare alle altre cose: università, fotografia, viaggi; e prima o poi mi capiterà... SCUSATE L'OFF TOPIC [CHIUSO]
  3. Pensa che la tartaruga a cui do da mangiare quando si fa vedere si chiama Anice Queen, ed il mio gatto Percival III; bei nomi, comunque
  4. AlexanderFreud

    Castrarli...

    Io credo sia la stessa cosa degli uomini: se pensate sia giusto castare i gatti sarà anche giusto castare gli uomini, ed in effetti, con la sovrappopolazione che c'è, non farebbe male la cosa. Se mi avessero castrato da piccolo adesso sarei pressocché felice, perché non andrei cercando l'evento che, al contrario delle gatte - che lo fanno in alcuni brevi periodi dell'anno, le donne non ricambiano mai, lasciando gli uomini di autoprocurarselo...
  5. E queste sono solo le cifre riferite alle specie conosciute; e, probabilmente, non si fa riferimento agli insetti, altrimenti credo che i numeri andrebbero moltiplicati per 10 e anche più... :(
  6. AlexanderFreud

    Castrarli...

    Il mio gatto non l'ho castrato in pratica perché abitando in una casa con giardino in mezzo ad altre case con giardino lui è libero di andarsene con le gatte con le quali si fa parecchie scop. (beato lui :() Mi ha portato i figli diverse volte, prova che anche i padri s'interessano della prole: nel 2001 mi è arrivato un micetto tale e quale a lui (tartaruga, un po' più scuro) che abbiamo anche vaccinato, poi, al nostro ritorno dalla Danimarca, non l'abbiamo più trovato. Nell'inverno 2003 la sua fidanzata si è installata di prepotenza nella nostra cantina con i suoi tre cuccioli, cha abbiamo faticato a togliere, mettendoli in un rifugio di polistirolo in un'intercapedine riparata dalla pioggia. Estate 2004: arrivano pure i nipoti, figli di una sua figlia... Uno solo si lascia avvicinare (quello simile a lui), due gemelli bianchi (maschio e femmina) sono più timidi, l'altra, grigia, non si fa proprio vedere. Questi ultimi sono stati i più sofferti: la grigia e il tartaruga se ne sono andati da soli, i due bianchi siamo faticosamente riusciti a prenderli e li abbiamo portati in campagna, e lo stesso con la mamma (Eos) una settimana dopo. Finalmente il nostro gatto può mangiare in pace...
  7. AlexanderFreud

    Castrarli...

    In questo momento il mio gatto salito sulla scrivania di vetro sulla quale sono a computer, mi ha miagolato seccato, e si è accucciato sui fogli di mio padre come fa di solito... Credo proprio che sia un NO
  8. Per quel poco che ho sentito la castrazione consiste nel taglio dei vasi che collegano i testicoli al resto dell'apparato, ed è irreversibile, anche perché ormai i testicoli si saranno atrofizzati. Suppongo che in futuro l'operazione di riportare la virilità si farà senza problemi con le cellule staminali o somatiche che rigeneranno l'apparato (anche in laboratorio e poi trapiantato), ma per il momento i bigotti legislatori e chiesa italiani non consentono la sperimentazione verso tale via...
  9. AlexanderFreud

    Neve

    A Reggio l'ultima volta che la neve è rimasta per addirittura un'intera mattinata era il 1991, ed il mio gatto non era ancora nato. Tuttavia lo scorso inverno ho approfittato della neve rimasta sul tetto della Lybra di mio padre, sceso da Gambarie (Aspromonte) e gli messo di sopra il gatto. Il quale, con la sua tipica espressione discgustata è sceso con un balzo a terra, facendo attenzione di non toccare in altri punti quella "schifezza bianca"
  10. Bellissimo il Main Coon, ancor più bello il Norvegese. Se non ti va di spendere tutti quei soldi puoi giocare sulla selezione partendo da un gatto randagio, come ho fatto io con un po' di fortuna. Prendemmo una gattina abbandonata di razza Europea (per dire che non si conosce il suo pedigree) che si accoppiò prima con un Persiano misto (credo Turco), abbortendo perché troppo giovane, poi con un gatto con muso da Angora e pelo da Norvegese. Ebbe 5 figli, due con pelo ispido e tre con pelo morbido, tra cui questi ultimi, un maschio ed una femmina molto simili al padre. Il maschio, purtroppo, morì a pochi mesi in seguito ad una caduta, e forse ad un cane (il corpo non lo trovammo noi) la femmina all'età di un anno si accoppiò con un gatto nero, che le diede un gatto albino nato morto, due gatti neri e due con caretteri del nonno materno. Il gatto che ho adesso (dal 2000) è simile ad un norvegese, però gli si accorcia il pelo d'estate (fino ad 1,5 cm)
  11. Già, hai proprio ragione. E non dimentichiamoci dei cavalli, dei delfini... Beh, secondo me tutti gli animali provano sentimenti e sanno riconoscerci: solo che con i mammiferi, fra simili ci comprendiamo meglio, mentre gli uccelli (comunque molto intelligenti) sono incompresi dall'uomo, così come rettili, pesci, anfibi...
  12. Oggi, nel cortile di casa di mia nonna, ho incontrato un gatto, di nome Bart, che non vedevo da molti mesi se non più di un anno. Il micio, pezzato grigio bianco, con occhi verdi, stava appollaiato sul tetto di una piccola costruzione esterna, e quando si è girato verso di me, ha avuto un'espressione che non mi sarei mai aspettato: dallo sguardo un po' assonnato, tipico dei gatti, è passato a sgranare gli occhi, ed in quel momento ho capito che stava pensando "Oh tu! Quanto tempo che non ci si vede..." E' sceso e si è messo a fare l'equilibrista sulle zampe posteriori per farsi accarezzare meglio. Allora mi sono venuti in mente i momenti passati con i gatti: con lui giocavamo ogni tanto io e mia sorella quand era piccolo, circa 6 anni fa; ma abbiamo avuto a che fare con dozzine di gatti, probabilmente neanche riesco a ricordali tutti; ma questo è un altro forum, cioè storia...
  13. Visto che il sito è in Inglese, e la ditta è statunitense, probabilmente la nazione con maggiori navigatori di internet al mondo (gli USA) sapranno già della cosa, speriamo che si stiano attivando...
  14. Grazie per la spiegazione.
  15. Grazie, troppi complimenti...
  16. AlexanderFreud

    Ochette

    Non sono mai stato molto ferrato sulle specie avicole: i mammiferi mi hanno appassionato fin da bambino e su di essi ho visto centinaia di documentari e sfogliato (non letto) enciclopedie; gli insetti li devo studiare all'università, e, anche se m'interesserebbero solo alcuni coleotteri imenotteri e isotteri, devo conoscere anche gli altri... Gli uccelli, pur essendo socio, tra le altre, di un'associazione in ambito mediterraneo che s'interessa anche in particolare di loro, non mi hanno mai 'preso' a tal punto da imparne le specie, perché mi piace osservarli nelle fotografie che posso trovare sul National Geographic Magazine Italia o nei documentari naturalistici: sono talmente belli ed eleganti che non m'interessa sapere a quale specia appartenga questo o quell'altro individuo, è affascinante così com'é, senza alcun bisogno di essere classizzato in una definizione che gli ha dato l'uomo su basi di somiglianze fisiche. Succede con gli uccelli perché in effetti essi affascinano per i loro colori sgargianti e soprattutto per il fatto che volano e migrano: non su un aggeggio metallico inquinatore per farsi due settimane di vacanza, o di lavoro, come noi; volano sul serio, sfruttando le correnti d'aria con una consapevolezza che a noi appare strana, percorrendo migliaia se non decine di migliaia di kilometri l'anno. Tutta questa introduzione per dire: Nel 2000 comprammo due pulcini femmine, che tenemmo con noi in giardino. Cresciute queste ebbero le mestruazioni, ovvero le uova, che nascondevano bene, quasi si vergognassero a mostrarle. Inutile dire che io ero sempre pronto ad usare le bianche uova per farmi lo zabaione. Qualche tempo dopo, dovendo partire per un viaggio più lungo del solito, ed ovviamente incapaci di pensare di mangiarle per Natale "£$!", decidemmo di lasciarle in uno stagno di un parco pubblico, gestito da preti, in cui c'erano già oche ed anatre, sperando che i suddetti gestori del parco non decidessero per il peggio. Le ochette stavano tranquillamente assieme, una delle due (che all'inizio era più grande, poi era rimasta più piccola) cominciava a starnazzare se le allontanavo l'altra per qualche secondo. Un comportamento un po' strano è stato un tentativo di accoppiamento omosessuale, che pensavo potesse succedere solo tra due maschi... Comunque nello stagno sono rimaste in coppia, come si trovavano in coppia le altre (interessante notare come l'unica anatra aveva fatto coppia con l'unica oca con il becco rotto, come una solidarietà tra diversi dal resto del gruppo). Non mi dilungo; vorrei chiedere ai più esperti: quella comunemente chiamata "oca" è un insieme di più specie, oppure è la specie dell'avicolo bianco alto più di 50 cm, con becco arancio scuro molto robusto? E le ex mie ochette, più piccole, lunghe una tretina di cm, alte circa 25, piumaggio color panna che specie sono?
  17. Ho firmato senza neanche leggere l'articolo col mio indirizzo fittizio usuale. Strano come hanno posto "Name" e "Name" fra l'e-mail, e non abbiano scritto "Name" "Surname" "e-mail". Comunque vada, voglio sperare che la società statunitense che dichiara di voler salvare i furetti, non ne voglia fare in realtà carne per cani... :(
  18. Ah sì, certo! Mi farebbe piacere. Già che ci sei, se vuoi, inserisci il link alla mia homepage: http://alexanderfreud.deviantart.com
  19. Ho letto che l'animale più forte sarebbe un sifonattero o afanittero (volgarmente pulce) il quale è riuscito a trainare un modellino di locomotiva in metallo! Chissà come hanno fatto i ricercatori a legare la pulce alla locomotiva ed a convicerla a trainarla
  20. Terribile... Spero che si riuscirà a trovare una soluzione che non siano gli antibiotici (se non la ammazza il prurito lo uccidono questi). Comunque credo che se mi avessero rinchiuso in una lurida gabbia per tutti quei mesi sarei diventato schizofrenico anch'io :(
  21. Grazie anche da parte sua...
  22. C'è un metodo per evitare di pagare la sterilizzazione, che ho appreso ieri, e non credevo fosse possibile. Lasci la gatta da un veterinario che accetta gli animali "abbandonati" (ho saputo che esistono). Costui la sterilizza e cerca persone per il mantenimento della gatta. Io credo che se non li trova entro un certo tempo la lascia in campagna o la sopprime "£$!" Ma comunque tu fai in modo che qualche amico tuo la voglia prendere in custodia, ed allora ti riprendi la gatta sterilizzata
  23. AlexanderFreud

    Percival Iii

    Il mio gatto, Percival III, è nato nel giardino di casa mia il 15 Giugno 2000, da madre semi-norvegese e padre nero e da allora sta con noi, svolgendo le sue attività principali che sono: dormire, mangiare, copulare con le gattine. Nelle pagine di cui sotto i link ci sono alcune sue foto: Alcune Fotografie del mio Gatto Macro dell'occhio del mio gatto
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