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flessio

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  1. Beh, considera che non hai una collezione di Swaroski (non so se lo "spelling" e' corretto), ma degli organismi viventi che fanno cio' che vogliono secondo la propria natura. Se assieme alla mantide metti dei coleotteri di medie dimensioni (che ne so, una Cetonia, dei cerambicidi etc.) e' probabile che vengano predati. E se metti assieme una mantide ed un ragno (che ne so, un'Argyope che ha dei colori bellissimi), a parte eventuali problemi di super-predazione, i due potrebbero nutrirsi delle stesse prede (occupare la stessa nicchia) che andrebbero in questo caso raddoppiate. Inoltre le esigenze ambientali delle varie specie (luce, temperatura, umidità etc.) potrebbero anche essere diverse. Insomma, generalizzare non e' facile.
  2. Per AndreaM: spiegazione chiara ed esauriente, la tua. Mi incuriosisce il discorso delle mosche. Come mai non puoi darle alla mantide appena sfarfallano, e devi nutrirle per qualche giorno? L'hai letto su qualche pubblicazione o ti basi sulla tua esperienza? E ancora: immagino che per le mosche (presumo Musca domestica) si possa fare un allevamento massale a ciclo continuo (se si sopporta la puzza...). A questo punto, per selezionare e nutrire le prede, le isoli per qualche giorno dal resto dell'allevamento? altrimenti non le puoi distinguere da quelle appena sfarfallate... A lot of questions...(forse ho divagato troppo, sorry!). Grazie
  3. Il problema degli artropodi in generale (insetti, aracnidi, miriapodi etc.) e' che sono facilmente soggetti al trasporto passivo: e' probabile che il ragno in questione fosse nascosto in qualche pianta in vaso che hai recuperato in qualche vivaio, o qualcosa del genere, piuttosto che si sia scalato 3 piani da solo. Spesso infatti le segnalazioni di insetti esotici sono vicino ad aeroporti, porti etc., e per questo alla dogana ti chiedono "ha con se' frutta, piante etc. etc.?" (non e' questo il caso, perche' se e' un L. tredecimguttatus si tratta di una specie italiana: era solo per chiarire il meccanismo). Dalla descrizione potrebbe benissimo essere una malmignatta, anche se io non sono un aracnologo. Comunque un consiglio: per una classificazione sicura, l'ideale e' riuscire a conservare l'esemplare, vivo o morto che sia (per quanto capisco che a volte possa fare: schifo, ribrezzo, senso, paura, pena etc. etc.). In caso di dubbio, lo potete portare ad una qualunque universita', oppure inserire un'immagine digitale sul forum: sara' molto + facile classificarlo che non avendone solo la descrizione, per quanto esatta e dettagliata. Good luck!
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