
l'altromauro
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Reputazione Forum
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ho raccolto in una unica citazione alcune frasi che mi pare esprimano una piccola mania di persecuzione,non me ne volere,sto scherzando,e credimi almeno se ti dico che apprezzo sinceramente le tue scelte di vita ed il tuo fervore nel portare avanti le tue idee! ok specifico un paio di cosette: sono un biologo. ho fatto per qualche anno ricerca a livello universitario nel settore della fauna nei parchi naturali della mia regione. mi sto guadagnando la pagnotta (a fatica) collaborando ad un progetto sulla coesistenza sul territorio della fauna selvatica,del turismo e delle attività agro-silvo-pastorali. stavo approfittando di questa discussione sul forum tanto per farmi un'idea di come i "non addetti ai lavori" vivono questi problemi... vivo in montagna (dove sono nato). l'idea delle "10 caprette" mica l'ho derisa,ho solo detto che non basta un piccolo gregge per fare un'esperto,e aggiungo che,appena ne avrò la possibilità (mi manca il tempo da dedicargli) non mi dispiacerebbe affatto averne alcune,e spero di riuscire ad affiancare loro uno dei miei "cagnacci". quanto ai contadini delle alpi,ti ricordo che,daccordo,conoscono benissimo le loro bestie,ma il lupo è una "novità" degli ultimi anni anche per loro! molti hanno fatto la geniale pensata di disseminare i boschi attorno ai pascoli di bocconi avvelenati,così stanno ammazzando cani (anche i loro),volpi,martore,ermellini. ps mai visto un agnello VIVO con le interiora mezze mangiate dalle volpi? non è un bello spettacolo,ma allora ti manca un bel po' di esperienza...
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se ti sei sentita urtata dalle mie parole,beh per questa volta ti posso chiedere scusa,anche se non era mia intenzione offenderti.... ma anche tu dovresti stare attenta a dare dell'ignorante a chi neppure conosci... il solo fatto di avere qualche capretta al pascolo non ti rende l'unica esperta del problema lupo.... continuo a rendermi antipatico,ma parlo anch'io per esperienza personale...i "dati ufficiali" mi convincono poco,gli "esperti" (parlo per quelli che conosco personalmente,con i guardiacaccia e i veterinari pubblici mi confronto quasi quotidinamente da anni) sono persone come tutte...non tutti,beninteso,ma ci sono anche quelli che fin troppo spesso sanno "aggiustare" le cose a modo loro...non voglio elencare qui i casi di menefreghismo o malafede a cui ho assistito.... la mia storia di "controversia tra vicini" l'ho citata come esempio,ma anche qui sono intervenuti i veterinari pubblici e i periti assicurativi...anche per loro i "soldini non sono cioccolatini". ma 120 pecore in 6 mesi,per un lupo,sono TROPPE!!!!!!! il fatto poi, di carcasse devastate e interiora sparse,mi fa pensare ai cani,più che al lupo. gli agnelli mutilati? non serve chiamare in causa il lupo...sono lesioni che possono causare normalmente le volpi. vero,quindi ti pregherei di non darmi altre lezioni sul valore di un capo d'allevamento selezionato! beh...se per esempio l'animale è stato ucciso da un cane,per il quale il risarcimento non è previsto,è comunque conveniente accusare il lupo.... detto questo,per me la questione è chiusa,non voglio battibeccare con te,come con nessun altro sul forum,solo scambiare notizie,senza la presunzione di avere sempre ragione,per carità,ma senza sentirmi dare dell'ignorante perchè l'esperienza di un altro (che forse pensa di detenere la Verità) è diversa dalla mia
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120 pecore in 6 mesi???????? ma cos'è ?!? un lupo mannaro scappato da un set dell'orrore......oppure ci sono anche da quelle parti certi "lupi" a due zampe che approfittano dei risarcimenti.....................................???? a un mio vicino di casa un cane scappato al controllo del proprietario ha ucciso un paio di galline....quando ha saputo che il cane era assicurato,ha denunciato la morte di....12 galline,3 oche,un capretto ed un maialino........i "furbi" probabilmente sono dappertutto.........
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appunto...gestione sbagliata... personalmente sono molto affascinato dalla possibilità di "ridare il posto di lavoro" ai grandi cani custodi,ritenendo che questo possa avere il duplice effetto di salvaguardare il patrimonio culturale che queste razze rappresentano e di contribuire a risolvere il problema della convivenza tra lupo,ungulati selvatici e gregge ristabilendo un corretto rapporto "ecologico" tra le specie,anche se non mi illudo che questa possa essere una strada facile da percorrere....occorre innanzitutto una forte opera di sensibilizzazione ed educazione verso tutti i soggetti interessati: operatori professionali (pastori), amministrazioni locali e fruitori "turistici" della montagna. trovi qualche spunto interessante su questo sito (leggi magari l'articolo sui cani anatolici in "vos reportages et témoignages") ok, la tua risposta mi ha chiarito le cose. la tua realtà allora è molto diversa da quella che conosco io...la reintroduzione (o il ritorno spontaneo) di numerose specie sulle alpi piemontesi sta creando alcune situazioni allarmanti:boschi,pascoli e colture devastati! in queste zone il lupo non è affatto assente da secoli, ma da poco più di 100 anni. sono certo (e non sono il solo,la mia posizione è la stessa di tutte le associazioni naturalistiche, e finalmente anche le organizzazioni di agricoltori iniziano a capirlo) che l'ultima delle soluzioni possibili sia quella della caccia: i cacciatori affermano di contribuire al controllo delle popolazioni,ma è ormai provato che continuano ad immettere illegalmente sul territorio animali da cacciare (per di più introducendo specie non locali,come i cinghiali ungheresi,quando non addirittura porcastri,cioè incroci cinghiale-maiale,più grossi e prolifici); inoltre la "selezione" che effettuano non è certo mirata alla riduzione dei numeri, dato che vengono cacciati i quasi esclusivamente i maschi,preservando con cura le femmine prolifiche, per non parlare del fatto che nessun cacciatore si sognerebbe (perchè mai "sprecare" così una parte della quota cacciabile ?!?) di abbattere un capo malato, o infortunato, o con tare degenerative,come farebbe invece un predatore, che svolge così una fondamentale opera per il mantenimento "qualitativo" della fauna selvatica.
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il dibattito è interessante, non mi dilungherò nel ripetere le stesse opinioni che altri hanno espresso, vorrei solo sottolineare che nella frase di greta che qui riporto c'è qualcosa (a mio avviso) di profondamente sbagliato.... o meglio...c'è qualcosa di sbagliato in questi cani,o in chi non li ha saputi gestire.... il cane custode di greggi ha egregiamente svolto il suo lavoro per migliaia di anni...e continua a farlo in quelle società che non hanno smesso di sentirne la necessità...i kangal turchi, i sarplaninac dei balcani, i pastori armeni... molte altre razze simili,invece,hanno "cambiato lavoro", sono diventati cani da expo o guardiani di case,hanno perso almeno in parte l'istinto dei loro antenati...e ancor di più gli uomini hanno perso la "cultura" del cane-custode.... anche se la tua esperienza personale,greta, non è stata positiva, ti assicuro che molti tentativi (condotti con accortezza,senza lasciare le cose al caso) stanno riscuotendo risultati alquanto soddisfacenti, sui pirenei come sulle alpi italiane e francesi... un altro appunto che ti faccio è sulla confusione che mi pare di vedere nelle tue affermazioni:parli di costi, di contributi cantonali, di posti di lavoro....poi di passione, di hobby, di pastori-studenti....?!? e infine l'invito a prendere in considerazione l'Ambiente nel suo insieme....bella cosa le vallate selvagge dove allevare le pecore...ma poi tu stessa dici "niente lupo=più cervi"....benissimo....prati verdi,tanti cervi,tantissime pecore,qualche pastore in più....finchè non saranno i cervi a creare il problema di convivenza...come sta già capitando in diverse vallate (anche con i caprioli,i cinghiali,ecc)....non è forse il caso di prendere in considerazione l'equilibrio naturale che solo i predatori possono garantire,anche se questo ci "costa" lo sforzo di qualche cane,di qualche recinzione???? l'unica grande realtà di allevamento senza predatori è quella che si è realizzata in Gran Bretagna, dove i lupi sono stati portati all'estinzione molti secoli fa,grazie anche all'isolamento geografico...ma al contempo la grossa fauna selvatica è stata confinata all'interno di (vaste) riserve di caccia....una situazione assolutamente artefatta,che non mi sentirei di auspicare (oltre a ritenerla irrealizzabile) per le nostre montagne!
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il lupo siberiano NON ESISTE in quanto sottospecie "scientifica" del lupo... la popolazione siberiana del lupo è composta da esemplari di "lupo della tundra" ( Canis lupus albus ),di taglia grande,pelo lungo e colore piuttosto chiaro. è diffuso su una vasta area,dalla finlandia alla penisola di kamchatka. lo vedi qui lupo della tundra si tratta del "cugino" eurasiatico del Canis lupus tundrarum lupo della tundra dell'alaska
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già,ma se a 2 mesi e mezzo si prende la parvo ai giardinetti non avrà più alcun bisogno di essere un cane socializzato..... la piaga dei cuccioli portati dall'est ha fatto impennare le statistiche dei contagi....la prima vaccinazione non basta a proteggere il cucciolo.... se ne sta con i fratelli fino ai 60 gg, poi incontra la sua nuova famiglia,impara a conoscere i visitatori di casa e i rumori della strada dal suo giardino...avrà poi tutto il tempo di fare esperienze "esterne" dopo i 90/100 giorni,ancora nel pieno del suo "periodo critico".
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ooopppssss......sarei da rimandare in aritmetica.....si parlava di un cucciolo nato il 7/4....avevo in testa 1 mese e mezzo....quindi 45 giorni (che sono effettivamente pochi per andare in famiglia)....il 90 che ho scritto è una mia distrazione....concordo perfettamente con l'affido a 60/65 gg!!!!!!!! zone conosciute e sicure (almeno per me) = giardino di casa! ogni uscita sul suolo pubblico può essere a rischio! parlavo pochi giorni fa col vet di alcuni suoi casi recentissimi di patologie LETALI certamente da attribuirsi a passeggiate precoci al parco!!!!!!
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non mi dilungherò sull'alrgomento,ma bisogna sottolineare ancora una volta che 90 giorni sono TROPPO POCHI per avere il cucciolo separato dai fratelli e dalla madre...sono troppi i problemi che iniziano così.il cucciolo DEVE poter stare con i suoi simili,dove imparerà le regole di base del comportamento. comportati con lui come farebbe la madre...se ti morde,cerca di allontanarlo,se continua,vattene lontano da lui,se insiste "puniscilo" (NON dico di picchiarlo...basta una leggera pacca,o meglio ancora una dolce ma ferma presa della collotola per immobilizzarlo qualche istante),poi continua ad allontanarti da lui. carezze e coccole a volontà solo quando ti sta vicino senza mordere,smetti subito appena inizia. sul camminare:se ti riferisci a passeggiate fuori casa EVITALE fino ai 3 mesi,almeno fino a 15 gg dopo il richiamo della vaccinazione. per Penelope: "k..g" è un marchio commerciale...solo che è diventato sinonimo d'uso comune per tutti i giochini che contengono cibo. quello "vero" è uno solo....
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ok...è un gioco... ma dato che sul forum veniamo tutti (credo) anche per imparare qualcosa sugli animali, proviamo a fare un po' di chiarezza... se il sondaggio è sui canidi....votiamo i canidi....altrimenti chiamiamolo in altro modo....e inseriamo pure tra i "votabili" orsi,capodogli e moffette.............
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la vecchia classificazione suddivide l'ordine dei CARNIVORA in 3 sottordini: FISSIPEDI,PINNIPEDI oltre agli estinti CREODONTI. con la recente revisione dovuta alla genetica molecolare,la sistematica prevede 2 ordini: Sottordine Feliformia Famiglia Felidae Familglia Herpestidae Famiglia Viverridae Famiglia Hyaenidae: iena e protele (4 specie) Famiglia Nandiniidae Famiglia Nimravidae Sottordine Caniformia Famiglia Ailuridae: Panda minore (1 specie) Famiglia Canidae Famiglia Procyonidae Famiglia Ursidae Famiglia Mustelidae Famiglia Mephitidae Famiglia Pinnipedia o Phocoidea Sottofamiglia Phocidae Sottofamiglia Otariidae lo trovi su qualsiasi testo aggiornato!
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è bello ciò che piace.....ma la iena NON E' UN CANIDE come avevo già scritto:",nonostante l'aspetto,la iena NON E' un canide....ma appartiene alla famiglia degli Hyenidae...del sottordine Feliformia....ed è dunque più "imparentata" con i GATTI (genere Felidae) che con i canidi (sottordine Caniformia,genere Canidae)..."
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in certi paesi africani alcune iene vengono tradizionalmente tenute in cattività da capi tribù (e anche da capi di organizzazioni malavitose) quale segno di potere...e a scopo intimidatorio.... alcune,poi,sono tenute da gruppi di "artisti di strada" che le esibiscono (drogate e private dei denti) in "spettacoli di belve",assieme a babbuini e leopardi.... da qualche parte ho una foto di uno di questi animali,condotto per strada,legato con una pesante catena,con una museruola in rete metallica,tenuto da un energumeno che per di più brandisce una pesante sbarra metallica....una scena che non vorrei vedere ai giardinetti sottocasa....se cercate sul web "hyena people of nigeria" dovreste trovare il triste reportage di pieter hugo... aggiungerei comunque che,nonostante l'aspetto,la iena NON E' un canide....ma appartiene alla famiglia degli Hyenidae...del sottordine Feliformia....ed è dunque più "imparentata" con i GATTI (genere Felidae) che con i canidi (sottordine Caniformia,genere Canidae)... orsi,puzzole e donnole sono più imparentate ai canidi di quanto non lo sia la iena.... tra i canidi avete dimenticato l'affascinante Cuon.... ps....non c'è confronto...il RE è il LUPO!!!!
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Penso che la diversità di vedute tra Corin ed Aquilotta si possa spiegare bene specificando che la prima fa riferimento a quanto pare ad "ibridi" (il termine non sarebbe corretto,dato che cane e lupo appartengono ad una stessa specie) di 1° generazione, mentre il lupo italiano (peraltro splendido,affascinante animale) è il frutto di lunga selezione,in cui il sangue del lupo si è molto diluito....come già accennato da Simone.
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prima di riportare la citazione,ho chiesto il permesso e qualche informazione a chi l'aveva tradotta e inserita in un altro forum... mi ha risposto che l'autrice si chiama Corin B. ,è una biologa statunitense che si occupa di ricerca nel campo dell'etologia dei canidi....