Salve a tutti,
sono un membro di questo forum da tanti anni, ma per vari impegni lavorativi non ho avuto modo di curare il mio profilo.
Quindi passeggiando per il sito ho trovato questo topic a cui credo di saper e aver titolo per rispondere.
La questione non è semplicissima. Innanzi tutto con i metodi da voi descritti si è certi di un risultato meccanico ( in gergo lo chiamiamo condizionamento classico) che però include delle piccolissime pecche che a mio avviso sono tutt'altro che trascurabili. Ad esempio il cane non è centripedato su di noi ( il noi sta per conduttore) e quindi si distrae molto facilmente; il seduto non obbligatoriamente viene dato dal proprietario e con questo metodo non sempre riesce; spesso imparando con questo metodo il luogo in cui si chiede il seduto è fondamentale, spesso in posti assai affollati non va a buon fine; ma quello più importante a mio avviso e che oltre ad avere un bocconcino sempre pronto, in definitiva, il cane esegue il seduto in modo meccanico (appunto) e quindi senza nemmeno capire quello che sta facendo.
Per tutti i punti sopra elencati c'è una buona possibilità di insuccesso e qual ora ci fosse un successo, vi garantisco che c'è stata un'esecuzione meccanica dell'esercizio.
Ripeto l'argomento è molto complesso e il seduto non è una richiesta semplice se si desidera avere un compagno che se la intenda con noi e che non obbedisca e basta!
Concludo col dire che odio la parola comando/i, questi fanno presagire una dominanza da parte di qualcuno nei confronti di qualcun altro, dove chi subisce il comando non ha scelta. Io preferisco RICHIESTA, è più accomodante e meno dittatoriale.
Con i miei cani ho sempre adoperato il metodo cognitivo zooantropologico e vi assicuro che funziona alla grande! Una differenza sostanziale è quella che non mi occorre premiare immediatamente il cane il quale dopo aver ricevuto il premio non si alza e va via, ma rimane seduto lì...cosa che sarà molto difficile che capiti a chi ha usato il "comando" meccanico classico.