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Sara-SNWG

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  1. Anche il gatto di un mio vicino di casa si chiama Romeo, haha... Ha perso una zampa in un incidente ma é agilissimo e un giorno (mi ero trasferita da poco) stavo entrando in casa e Romeo ha infilato la porta e s'é spaparanzato sulla poltrona in salotto! haha... solo che poi é arrivato il cane é gli é preso un accidente, poveraccio... meno male che il cane sa che non deve stuzzicare i gatti...
  2. Mio padre é geologo. Abbiam viaggiato parecchio (i miei sono ancora all'estero) e mi son "fermata" in Italia solo per l'Università, anche se poi la tesi l'ho fatta all'estero... Siamo un ufficio complicazioni affari semplici, haha...
  3. Al momento ho 2 cani e una gatta. La gatta si chiama Rospina perché quando l'abbiamo trovata (abitavo in Gabon) era piccolissima, magrissima e col pelo medio-lungo tutto arruffato. Stava accovacciata tipo rospo e allora l'abbiam chiamata Rospina. Non vi dico le risate a spiegare al veterinario francese l'etimologia del nome stambo, haha... Pare sia un incrocio Maine Coon. Manco sapevo esitesse 'sta razza prima di trovare Rospina. Ricordo che ad una mostra felina (prima e ultima volta in vita mia), una giudice americana l'ha visitata e ha detto che era identica al Maine Coon ma la tagliaera leggermente più piccola e gli occhi un filino più arrotondati. Sarà... Ma tanto a me Rospina piace così: il gatto gabonese di 15 anni sempre stata sana come un pesce. Il cane più grande (ha 4 anni circa) é una femmina di Pastore Tedesco, trovata anche lei... ma stavolta in Ecuador. I miei genitori, con molta originalità, l'han chiamata Lupe, con grande sorpresa del personale della sicurezza: "ma signora, é un nome da donna!" Pace, Lupe ormai é Lupe... occasionalmente chiamata Lupita. Ultima arrivata é Stella (vedi avatar). Golden Retriever (ora ha un anno e mezzo) con tanto di genealogia lunga un miglio, bla bla bla... Si chiamerebbe Estelle, ma abbiamo optato per Stella. Anche se ogni tanto spunta fuori il nome Puffetta per via del pelo che aveva da piccola... tipo pelouche... Il cane che avevo prima (morto quasi 2 anni fa all'età di 7 anni) si chiamava Rusty per via del mantello. Era un Setter inglese bianco / rosso. Rust = ruggine... Che fantasia, eh? Quando ero più piccola e abitavo in Tunisia ci sono stati: - Hobeien: Purosangue Arabo, mantello grigio, preso quando lui aveva 4 anni e io 8. Non abbiam potuto portarlo in Italia... gran casino... buuuuu... (Hobeien in arabo significa "la retta via", o comunque così ci fù detto allora...) - Maxime: gatto rosso, femmina - Musetto: gatto bianco e trigrato, maschio - Pino: porcospino che razzolava in giardino tranquillo - Missile e Saetta: due tartarughe di terra con le iniziali scritte sul dorso con l'uni-posca e chiamate così perché una era mia (Sara-Saetta-S) e una era di mio fratello (Marco-Missile-M). Geniale eh... No comment, haha. - Kitty: un coniglio (femmina) di quelli che si mangiano... e infatti, noi la trattavamo quasi come un cane e quando la lasciavamo libera in giardino la chiamavi e arrivava (possibile?!? bah, animale strano...) solo che una mattina abbiam trovato il gabbione enorme vuoto e la porticina aperta. Se la son fregata! Buuuuu... L'aveva comprata mia madre al mercato, nella zona del mercato dove vendono gli animali (da lì provenivano anche Pino e le tartarughe) ma invece di allevarla per poi cucinarla, noi la tenevamo come animale da compagnia. Ovviamente, tempo un paio di mesi, il coniglietto é cresciuto ed era pronto per lo stufato. Buuuuuuu... La mia Kitty. Sigh sigh... Ok passiamo ad altro... I primi due animali che ho avuto sono stati Whisky e Virgola. Whisky era il cane dei miei, un Cocker dal mantello color whisky, appunto. Buffo e scalmanato come solo i cocker sanno essere. Virgola invece era la Setter inglese di mio nonno, mantello bianco/nero con testa nera e virgola bianca in mezzo alla fronte. Son cresciuta con loro, dividevamo anche i biscotti al pl.....n... un morso io, un morso il cane... ideale per farsi gli anticorpi, eh... Non so se i colibri che regolarmente fanno visita al giardino dei miei genitori (che sono tutt'ora in Ecuador) rientrano nella lista. In effetti non hanno un nome... *mumble mumble* Al momento non mi vengono in mente altri animali
  4. Sara-SNWG

    Doma

    Dove son stata io usano molto raramente il morso. Di solito usano l'hackamore (in corda), come nella monta vaquero.
  5. Sara-SNWG

    Doma

    Ecco appunto... a voler far la lista completa, facciamo notte... hehe...
  6. Sara-SNWG

    Doma

    Alla fine, nella vera natura del cavallo non c'é il rodeo né il fare il "cavallo da pastore". Non credo sia possibile trovare un cavallo allo stato brado che salti un ostacolo dietro l'altro con percorsi contorti giusto per il gusto di farlo. Né tantomeno uno cavallo passa il tempo a divertirsi disegnando forme più o meno complesse all'interno di un rettangolo. Non tira carri e non va all'ippodromo... Quante cose facciamo fare ai cavalli. E nessuna é nella sua natura.
  7. Sara-SNWG

    Doma

    Fermi fermi... Basta complimenti, che poi mi monto la testa E speriamo che l'Etologia si diffonda sempre più!!! Addendum edit: che è 'sto baco viola? ho scritto : ) ed é uscito il pitone violaceo con tanto di pennacchio in testa!
  8. Sara-SNWG

    Doma

    ahahahah... sì beh, in effetti... Allora... Qui a Pisa é attivo il Master in 'Medicina Comportamentale degli Animali d'Affezione' e si lavora parecchio sull'etologia etc... sia con cani/gatti che con cavalli. Ho amici negli Stati Uniti che si occupano proprio di doma e così ho chiesto se qualche professore qui era disposto a fare da relatore per una tesi così strampalata. Probabilmente sono stata fortunata ;) Che poi, l'argomento più sembrare un po' anomalo per Medicina Veterinaria ma adesso l'etologia non é più una materia che trovi praticamente solo a Scienze Naturali o Biologiche o 'come si chiama ora'. Meno male ;)
  9. ahah, da piccola i roani li chiamavo i "cavalli brizzolati"
  10. Sara-SNWG

    Doma

    ho ucciso il topic
  11. Oh cavolo... magari ti ho anche visto in giro! Mi sto laureando in Medicina Veterinaria proprio all'Università di Pisa Carramba, che sorpresa! haha...
  12. scusa, non ho capito a cosa si riferisce la domanda.. ;o) no, colpa mia, scusa, ho buttato lì una specie di laconica domanda. Mi riferivo al mantello colore 'roano' (roano blu, roano rosso), che non é nella lista delle risposte a scelta nel sondaggio. Se non sbaglio, questo colore si trova più frequentemente negli Appaloosa e nei Quarter Horses.
  13. Sara-SNWG

    Cavalli Arabi

    ho imparato a cavalcare a 7 anni, quando abitavo in Tunisia. Il mio primo cavallo era un purosangue arabo di 4 anni. Abbiamo imparato insieme a saltare. Hobeien, mi manchi tanto! momento pathos... whhhhaaaaa.... adesso mi metto a piangere...
  14. Sara-SNWG

    Doma

    ok ok, arieccomi... hehe... ah, tra l'altro, anche i miei genitori mi han chiamata Sara perché nel 78 ce n'erano ancora poche... peccato che praticamente a poche settimane di distanza dalla mia nascita Sara Simeoni vinse le Olimpiadi o boh, i Mondiali... vabbé, risultato: Boom di Sare... ok, torniamo ai cavalli... duuuuuuunque, per la mia tediosissima tesi ho preso l'aereo e son finita in Oregon (USA). Lì ho osservato cosa combina un mio amico che lavora per il Bureau of Land Management. In pratica hanno messo sù un programma per monitorare il numero di cavalli selvaggi nelle aree a loro disposizione (quella più piccola conta circa 57 mila acri di terre incontaminate). Quando il numero dei capi aumenta oltre il range ottimale per la tal area, li catturano con elicotterini e cowboys... li mettono in enormi recinti e poi uno può adottare un cavallo. Ovviamente, devi riempire moduli su moduli e certificare che hai le possibilità di mantenerlo. E loro te lo danno in adozione. Unico dettaglio: il cavallo non é domato. Quindi le alternative sono 2: te lo domi da sola oppure c'é Jim che ti insegna come fare e all'inizio farete il lavoro insieme. Il metodo di doma che usa é una via di mezzo tra quello di Monty Roberts e quello di Ray Hunt. Per certi versi é simile al "join up" di Roberts, ma Jim ha lavorato per anni con Ray Hunt e Tom Dorrance. Ha imparato tutto da loro e adatta la tecnica al singolo cavallo. Ecco il lato interessante: in pratica il mio scopo era di documentare cosa succede nelle prime fasi di addestramento secondo questo metodo, paragonarlo agl i altri e veder un po' quali sono i lati positivi o negativi. I cavalli iniziano l'addestramento in primavera all'età di 1 anno circa (quelli che ho filmato io avevano tutti tra i 12 e 14 mesi). Si lavora in un tondino del diametro di circa 18 metri. Poi durante il successivo inverno si lavora un po' meno e la primavera successiva si passa allo stesso tipo di esercizi ma introducendo la sella e poi il cavaliere, sempre nel tondino e poi, dopo qualche giorno (dipende dal cavallo) si passa a lavorare nei campi. Io ho osservato i puledri di 1 anno, ma questo tipo di addestramento si può fare a qualsiasi età e un paio di volte gli é capitato ri "ri-addestrare un cavallo precedentemente usato per la monta all'Inglese. Quindi i tempi tecnici dell'addestramento variano sensibilmente in base a molti fattori. E poi comunque, l'addestramento é per certi versi continuo. Anche cavalli di 17 anni, ogni tanto hanno bisogno di una 'rinfrescata alla memoria', come dice Jim. Allora.... Durante la prima fase, la prima cosa da fare é lavorare sul rapporto gerarchico. La persona diventerà il "Cavallo #1" del branco quindi il cavallo la temerà ma in senso buono, non per paura, ma per rispetto. Tutto si basa sul rispetto reciproco e il sapere quale posto occupiamo nella scala gerarchica. Il cavallo subordinato saprà dare al capobranco lo spazio necessario e lo seguirà fiducioso e sollecito perché il capobranco é anche la sua guida. Per stabilire un primo contatto (anche non fisico) col cavallo, usa una tecnica simile a quella di Monty Roberts: si avvicina, poi si allontana... poi si avvicina di nuovo... Non mi dilungo, se non avete presnete di cosa sto parlando, semmai la prossima volta ritorno sull'argomento. Comunque, é molto importante prima di iniziare qualsiasi tipo di lavoro col cavallo, sapere come vivono i cavalli in natura, come percepiscono il mondo circostante, come reagiscono agli stimoli esterni... Esempio banale: vuoi prendere un cavallo al lazzo --> lo insegui da dietro convinto di coglierlo di sorpresa. bzzzzzzzz.... risposta sbagliata. Il cavallo é un animale preda, non un predatore, e la sua vista é quasi a 360 gradi (solo 3-5 gradi 'ciechi' dietro). Quindi é difficile coglierlo di sorpresa. Altra cosa di cui bisogan tenere conto: il cavallo ragiona da cavallo e non ragionerà mai da uomo. Quindi quando non otteniamo quello che vogliamo, prima di tutto bisogna pensare a cosa abbiamo fatto per far capire al cavallo cosa vogliamo che faccia. Mettiamoci in discussione e analiziamo la nostra presentazione. Può essere che il cavallo non abbia risposto nel modo giusto semplicemente perché non ha capito cosa vogliamo da lui. Quindi dobbiamo imparare a "ragionare da cavallo". Mumble, mumble... ho iniziato a scrivere di getto... mi sa che salterò da un punto all'altro... ok, esercizi. Gli esercizi sono principalmente: avvicinamento/allontanamento, velocità, cambi di direzione, contatto fisico, mettere la capezza. Tutti gli esercizi vanno fatti senza strumenti, con il cavallo al lazzo, con la capezza. Jim non usa altri strumenti. Quando é più avanti col lavoro, usa il suo cavallo. Per esempio: ha messo la capezza al puledro, poi sale in sella al suo cavallo e invece di camminare a piedi nel tondino, si muove col suo cavallo e fa muovere il puledro di conseguenza per abituarlo alle distanze e alle posizioni corrette tra cavalli. Ah, ecco... teniamo conto che quei cavalli, non solo vengono montati con la monta western, ma spesso fanno anche un tipo di lavoro particolare. Quelli dei cowboys o buckaroos, per esempio, sono delle specie di "cavali da pastore". Mentre il cavaliere fa quel che deve fare con lazzo etc per acchiappare il vitello o chessoio, il cavallo deve sapere cosa fare, dove andare, come muoversi, dove dirigere il vitello... e deve rispondere a comandi a volte impercettibili all'occhio nudo: leggere pressioni, cambiamenti di baricentro del cavaliere... tutto senza redini. Mi spiego: Punch, il cavallo di Jim, gira a sinistra (per esempio) al solo metter fuori la mano sinistra. Non sto tenendo le redini e allungo la mano sinistra 'fuori', in direzione perpendicolare al cavallo --> il cavallo si accorge del movimento --> il cavallo gira. ok, per oggi mi fermo. Ci son ancora molti punti interessanti, alcuni li ho solo accennati. Magari domani torno a tediarvi haha... Spazio ai commenti!!! PS: che figo 'sto forum! Non sapevo della vostra esistenza. Vi ho scoperti solo ora! DOH! PPS: chiedo venia per i 'typos' che avrò sicuramente fatto.
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