
samer
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stalloni, il top della performance, ma impegnativi, i castroni sono costanti ma mancano di sprint, le femmine sono grintose, affettuose, ma lunatiche... Io ho sempre avuto maschi e li preferisco, ... Ironia del destino ho una femmina... Ma la adoro!
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ehehe ... e non solo dress ela! Infatti a Fise mi ha fatto il regalo di Natale, rinnovando i regolamenti salto ostacoli 2008: autorizza i brevetti a montare i 5 anni nei circuiti a loro riservati. E indivina... Enza entra nei 5 anni a gennaio ua ua ua Per non dimenticarsi che finalmente ho lo spazio e le campagna desiderata per dedicarmi agli attacchi finalmente! Li poi ovviamente dovrei venire a darmi qualche dritta.. hihihi
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be' sembra che abbia risolto. tirando il prezzo come al mercato sono riuscita a strappare 270 euro. (sempre meglio di 400!). E' la mia ultima spiaggia quindi se voglio sare sicura a quasto punto accetto. Almeno mi cavo il dente... Ecco avevo giusto risparmiato 300 euro... va be'...
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Ciao a tutti ho bisogno del vostro aiuto. Come qualcuno sa sono in procinto di traslocare la mia cavalla da varese a parma. Ho fatto tutto, box prenotato (e ora libero e in attesa del cavallo), coggin test, libretti in regola ec... Avevo anche preso accordi col trasporto (dovevo imbucarmi su un van x cavalli da corsa, e cumulando il prezzo avrei pagato si e no 100 euro). Alla fine questo qui nn si è fatto più sentire, e io ho urgenza di trasportare la cavalla, visto che ora è in un tugurio (dove doveva rimanere una settimana in attesta del trasloco, ma le cose si sono allungate ed è quasi un mese che sta chiusa in un box, quasi mai rifatto, solo a fieno... Io sono presa dallo studio e non posso fare su e giù, e mi auguravo che la cavalla fosse già qui. Invece che bella fregatura!!! Ho contattato tutti i trasportatori che conosco, ma mi chiedono cifre x me improponibili (360 euro e più!) e io non posso permettermeli. 100, 150 euro era tutta un altra cosa. Ho provato pure a sentire degli amici, offrendomi di pagare casello, e la benzina, macchè... anche loro vogliono 300 e! Grazie... Insomma è davvero un delirio, se qualcuno sa in che modo aiutarmi, consigliarmi, ve ne sarò davvero grata. E anche Tendenza che per ora poverina è in attesa, su un box che sembra un letamaio!
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Be' anni fa ho assiito a un vero "intervento" della polizia a cavallo. Mi trovavo in Francia, a parigi... sotto la Torre Eiffel. E la polizia pattugliava la zona sottostante (che è spessissimo piena di extracomunitari) C'erano dei marocchini che vendevano cose decisamente illegali, che andavano dei portachiavi, ai coltelli... gulp. A un certo punto si accorgono die polizziotti, fanno fagotto, e partono via a razzo, scavalcando il recinto del laghetto (porca miseria mi hanno fatto scappare i castori che stavo ammirando, sonnacchiosi al sole... nn li avevo mai visti!!!) Tempo di realizzare cosa stava succedendo e mandando a quel paese quei due, i cavalli della polizia saltano lo steccato e si lanciano all'inseguimento nel parco (tra gli occhi sgomenti della folla... e dei castori!). gente io sono rimasta allibita! Non ho visto come si è conclusa la faccenda perchè la folla si è accalcata per assistere alla scena, spero proprio che li abbiano agguantati!
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Ogni cavallo è unico!!! Che c'entra dire che un incrocio è unico? Perchè un frisone non lo è? Un arabo non è unico? Non mi pare un discorso corretto. E' come per i cani. I bastardini sono adorabili, ma vanno controlati, perch altrimenti ci si ritrova coi canili pieni. E lo stesso succede coi cavalli, che finiscono spesso nei macelli. E' vero che di incorci nel passato se ne sono fatti, ma esistono già centinaia di razze, molte in via di estinzione. Piuttosto che fare esperimenti vari, sarebbe meglio impegnarsi a prendere razze rare (anche italiane) e rivalorrizzarle, magari migliorandole quello si. Sono quindi favorevole al miglioramento delle razze (anche se concordo con my lady sul discorso dell'haflinger, che per me è stato completamente stravolto, Io personalmente avrei creato due linee distinte, quella nuova e quella calssica, così come è stato fatto con frisone, con la linea barocca e quella moderna)
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io la penso in modo cnservativo di razze e cavalli ce ne sono già tantissimi. Incorciare così nel termine della parola andrebbe abolito. Gli incroci vengono spesso fatti da persone assolutamente incoscienti, che fanno un bel mix di razze non sapendo cosa vogliono o cosa fanno. Tipo o una cavalla senza documenti e la incorciano con il primo stallone che passa. Oppure una quarter con un andaluso... Insomma delle cose oscene ho visto passando per vari maneggi o contadini. Io dal canto mio non autorizzerei nemmeno le monte ufficiose, ma tutti gli stalloni dovrebbero avere una approvazione, In modo così che la stessa associazione o il prorpietario del cavallo selezioni o sia costretto a selezionare le fattrici e gli incroci. Non sono contraria ai miglioramenti (come inserire sangue arabo, o inglese, o di altri milgioratori nelle linee di sangue delle razze) come si fa per molte razze, ma questo viene sempre registrato e cmq fatto da allevatori con la dovuta esperienza. Questo garantirebbe molte cose positive, come la qualità del risultato, sia fisico che caratteriale, e il rischio minore che un cavallo finisca in cattive mani o al macello, poichè scartato. Facendo così si ridurrebbero anche i rpezzi di monta degli stalloni, che ora come ora hanno come punto di forza il fatto che offrono mille garanzie in più rispetto a "fare i cavalli in casa". Se tutti fossero registrati i prezzi scenderebbero. Insoma più selezione e meno cose fatte alla carlona.
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Ma spina di pesce fatta ci vorrebbero delle foto decisamente, o anche un disegnino
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evvai ho trovato un ottima descrizione visiva!! http://img249.imageshack.us/img249/2443/qu...ffettirwh5.jpg/ http://img118.imageshack.us/img118/795/aperturaps0uj2.jpg http://img118.imageshack.us/img118/2523/op...zionejy3vy4.jpg http://img118.imageshack.us/img118/7703/appdj1hp7.jpg http://img404.imageshack.us/img404/3348/re...necontraqf2.jpg
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mi rendo conto però che delle immagini aiuterebbero molto...
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A questo punto se tiriamo ad esemio la redine destra a sinistra e indietro, Si possono presentare due casi: a) O la direzione della redine così tirata passa davanti alle spalle; O passa dietro le spalle. A) Nel primo caso,ovvero daventi alle spalle, la redine porta la punta del naso del cavallo a destra poi indietro, la testa segue la punta del naso, l’incollatura si curva a destra. Il suo peso si appoggia completamente sulla spalla sinistra. Ne risulta che: Se il cavallo è in marcia, le spalle sono spinte indietro e a sinistra, mentre le anche sono rigettate indietro e a destra. Il cavallo gira a sinistra più o meno stretto, perché le spalle cadono a sinistra e le anche vanno a destra; Se il cavallo è fermo, gira sul posto a sinistra, non soltanto perché la spalla sinistra, fortemente sovraccaricata, è obbligata a gettarsi a sinistra e indietro, ma anche perché le anche, cedendo al movimento delle spalle che fanno loro opposizione, si portano verso destra. Riassumendo, il cavallo ha girato a sinistra sotto l’influenza della redine destra, che non soltanto produce la sua azione in un senso contrario a quello che sembra naturale, ma opponendo inoltre le spalle alle anche, cioè agendo contrariamente e per opposizione. E’ dunque razionale dare alla redine destra che produce questo doppio effetto il nome di redine destra contraria d’opposizione. B)La direzione della redine tirata a sinistra e indietro passa dietro le spalle. La redine porta la punta del naso del cavallo a destra, poi indietro; la testa segue la punta del naso, l’incollatura si curva a destra, il suo peso si porta completamente sulla spalla sinistra, la colonna vertebrale si curva tutta intera a destra. Ne risulta che: Se il cavallo è in marcia, le spalle sono rigettate verso sinistra così come le anche. Il cavallo è dunque portato con tutta la sua massa verso sinistra, poiché le spalle cadono a sinistra e perché le anche vanno dalla stessa parte; Se il cavallo è fermo, si produce un movimento analogo, poiché la spalla sinistra fortemente sovraccaricata è obbligata a portarsi a sinistra e in avanti, trascinando nel loro movimento le anche, alle quali la testa ha fatto opposizione. Riassumendo, il cavallo si è portato verso sinistra, sotto l’influenza della redine destra che non soltanto ha prodotto la sua azione in un senso contrario a quello che sembra naturale, ma inoltre ha opposto la testa e le spalle alle anche. E’ dunque razionale dare alla redine destra che produce questo doppio effetto il nome di redine destra contraria d’opposizione. La redine destra contraria d’opposizione produce la girata a sinistra o la marcia appoggiando verso sinistra, perché porta la punta del naso del cavallo a destra, poi la testa, poi l’incollatura che incurva più o meno fortemente da questa parte portando il peso sulla spalla sinistra. Per non contrastare questo effetto della redine destra regolandolo, la redine sinistra deve dapprima cedere, poi interrompere la cessione al punto voluto affinché la testa del cavallo non si porti più del necessario verso destra. Ma questo movimento regolatore della cessione della redine sinistra non è sufficiente: bisogna in seguito che la redine sia tirata indietro a sinistra in una direzione assolutamente simile a quella presa dalla redine destra, per contribuire, mantenendo il peso dell’incollatura sulla spalla sinistra, a trascinare le spalle del cavallo da questa parte. La redine sinistra produce qui tre effetti distinti in rapporto alla redine destra: 1. permette l’obbedienza della testa e dell’incollatura alla sollecitazione della redine destra; 2. regola questa obbedienza limitandola; 3. aumenta l’effetto prodotto dalla redine destra Quidni potremmo dire che nella girata a sinistra o nella marcia in appoggio verso sinistra con la redine destra contraria d’opposizione, il polso destro si porta a sinistra e più o meno indietro, mentre il polso sinistro si porterà dapprima in avanti per cedere con la redine sinistra fino al punto voluto, poi indietro, a sinistra; e inversamente nella girata a destra o nella marcia in appoggio a destra. Riguardo all'azione delle gambe: La redine destra contraria d’opposizione (trazione diretta davanti alle spalle) ha lo scopo, incurvando l’incollatura a destra, di portarne il peso sulla spalla sinistra e di gettare le anche a destra per l’opposizione delle spalle alle anche. Sarà il caso di agire con la gamba sinistra per produrre sulle anche lo stesso effetto. La redine destra contraria d’opposizione (trazione diretta dietro le spalle) ha lo scopo, incurvando l’incollatura a destra, di portarne il peso sulla spalla sinistra e di trascinare le spalle dalla stessa parte per l’opposizione della testa e dell’incollatura alle spalle e alle anche. Si agirà con la gamba destra Il peso va sempre nel senso della direzione , quindi nella girata a sinistra, ottenuta con la redine destra contraria d’opposizione, l’inclinazione del corpo in avanti e a sinistra dovrà essere più pronunciata. Infine, nell’appoggiata a sinistra, ottenuta con la redine destra contraria d’opposizione, il busto dovrà chinarsi a sinistra pesando sulla natica sinistra.
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Ciao a tutti Posso essere franca e dire che questo confronto tra murgese e frisone mi ha davvero stufata?! Qui si confrontano 2 cavalli che sono tremendamenti diversi, accumunati solo dal colore del mantello. Prababilmente il confronto nasce dal fatto che si è perfettamente all'oscuro dele qualità e caratteristiche di entrambe le razze, perche se venissero appien conosciute si noterebbe il baratro che li divide. Ovvio che chi ha un murgese dice è meglio il murgese, e viceversa. Probabilmente il frisone, grazie ai notevoli successi televisivi, è notevolmente avvantaggiato, ma pochi davvero ben conoscono questa razza. VI posto il link di un altra discussione su un forum, con lo stesso tema, divenuta chilometrica in cui sono anche fioccate parole non proprio amichevoli... ***************************** Ovvio che era insito anche il discgusto per le dscussioni riguardo il prezzo... Chre per l'appunto è molto diverso tra le due razze
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Ciao a tutti ieri è morta Karma, la cavallina più anziana del maneggio. Aveva 25 anni Dopo aver fatto lezione il pomeriggio, si è accasciata sudando, una colica! La abbiamo coperta e fatta passeggiare, dopo averle datoun abuona dose di antidolorifico. E' riuscita a fare cacca e pipì, ma aveva le mucose palliddissime, aveva la febbre, e come la fermavi buttava la testa ciondoloni. Il vet disse che l'unica cosa da fare era lasciarla tranquilla e al caldo. Ma purtroppo la mattina la abbiamo trovata morta. La cosa commovente è che la sua amica, con cui viveva sempre all'aperto libera nell'agriturismo, non la abbandonata tutta la notte, vegliando su di lei (nonstante il box fosse aperto e potesse andare dove voleva). E la mattina era li accanto al cadavere, e ci è rimasta anche dopo che la hanno portata via, non se ne voleva più andare dal luogo dove la sua amica l'ha lasciata. Triste è che ha dovuto lavorare fino all'ultimo, senza godersi una meritata pensione.
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Io mi vendo in buona parte concorde. Un puledro inzio ad addestrarlo prima ancora della doma (se consideriamo doma come messa della sella) Con il lavoro alla corda, e alle redini lunghe. Questo lavoro se svolto bene aiuta il puledro ad acquisire andature sciolte e ritimiche, che sono fondamentali per acquisire un buon equilibrio. Concordo che l'impulso è essenziale anche nelle prime fasi, se non c'è impulso nel lavoro alla corda ottengo delle andature fiacche, e trascinate, tutt'altro che elastiche e ritmiche. Per il resto mi vedo abbastanza concorde sulla scaletta in genere
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Quidni ricapitolando l'uso delle redini dirette: in questi due casi, redine destra tirata a destra e in avanti, redine destra tirata a destra e indietro, il cavallo gira a destra prendendo la direzione tracciata dalla redine. La redine ha dunque agito direttamente. Nel primo caso non ha prodotto alcuna azione sensibile sul treno posteriore; il braccio [del cavaliere] aprendosi verso destra ha, per il tramite della redine, portato la testa a destra: la redine ha dunque agito direttamente e per apertura. Così, nella direzione a destra data dalla redine destra diretta d’apertura, il busto dovrà chinarsi leggermente in avanti e a destra. Nel secondo caso, portando la testa, l’incollatura e le spalle dalla parte delle anche, la redine ha rigettato queste dalla parte opposta: la testa, l’incollatura, le spalle hanno spostato le anche facendo loro opposizione: la redine ha dunque agito direttamente e per opposizione. Insisto su queste espressioni, che debbono essere familiari al cavaliere. Nella girata a destra, ottenuta dalla redine destra diretta d’opposizione, l’inclinazione del corpo in avanti e a destra dovrà essere più pronunciata.
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Oh mamma potremmo scrivere un manualetto. Be' la redine d'apertura diretta è quella base, la più semplice, con cui si dovrebbero inziare i cavallo giovani alla girata. Supponsiamo di dover girare a destra. La redine destra, tirata a destra e in avanti, porta la punta del naso del cavallo leggermente a destra; la testa segue, l’incollatura si flette a destra, il suo peso appoggia leggermente sulla spalla destra. Se il cavallo è in marcia, tutto il corpo segue con una gran facilità la direzione presa dalla testa e dall’incollatura, poiché il loro peso, appoggiando maggiormente sulla spalla destra, porta il treno anteriore dalla parte in cui è rotto l’equilibrio. Se il cavallo è fermo, la flessione dell’incollatura, poiché è troppo debole per produrre il movimento del treno anteriore verso destra, il cavallo rimane immobile Per poter aprire il braccio completamente e facilmente, bisogna girare la mano, con le unghie rivolte verso l’alto. Affinché l’opposizione della testa, dell’incollatura e delle spalle si traduca più facilmente sulle anche, bisogna tirare la redine più in basso il possibile, cioè verso il punto dove si trovano le anche del cavallo Quindi la redine destra diretta d’apertura dà la direzione verso destra, perché porta la punta del naso del cavallo a destra, poi la testa e un po’ l’incollatura IL polso sinistro si porterà in avanti per cedere con la redine sinistra fino al punto voluto Non v'è opposizione alle anche quindi le gambe devono accontentarsi di mantenere il movimento in avanti, la loro pressione sarà uguale; se avvenisse diversamente, le anche respinte di lato non seguirebbero più la direzione delle spalle. Così, nella direzione a destra data dalla redine destra diretta d’apertura, il busto dovrà chinarsi leggermente in avanti e a destra
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allora sono sicurissima che il cavallo impari associando un evento a una conseguenza. Non è detto che però colleghi che la causa di una determinata conseguenza sia stato un suo errore. Come l'esempio di zenia: la cavallina era da sola, libera e ha capito che è dipeso unicamente da lei. Ma un cavallo attaccato potrebbe spaventarsi appunto di altri fattori. Come la carrozza, o un rumore che ha sentito prima di aver sgroppato e collegare quello all'incidente. Porto l'esempio di una conoscente. Facendo lavoro in piano il cavallo ha scartato per un eccesso di energia, ed è finito con un piede su una barriera a terra. Questo lo ha fatto ruzzolare in modo mirabolante. Il cavallo non ha collegato lo scarto al brutto evento, ma ha attribuito la colpa alla barriera. E da quel giorno non si avvicina più a nessuna barriera. Però vi assicuro che continua a scartare e impennarsi, se si cerca di avvicinarlo a un ostacolo. Il cavallo ha imparato qualcosa, ma ha collegato cio che è successo non alla sua difesa, ma all'oggetto che lo ha fatto cadere. Per questo dico che dovremmo vedere con gli occhi di un cavallo, per capire cosa lui associa.
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I cavalli imparano per associazione in una maniera incredibile. Il punto è se succede qualcosa, cosa collega il cavallo a quall'evento? Tipo se un cavallo davanti a trattore si impenna e si ribalta, mi sa che più probabilmente si ricorderà del trattore che non dell'impennata... E' molto sottile la domana di ela. Come risposta su due piedi metterei assolutamente si... Ma appunto bisognerebbe vedere con gli occhi di un cavallo per capire quali tipi di eventi- risposta associa. Per noi umani non è così facile , sia per motivi evolutivi, che appunto di comportamento e ragionamento...
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ciao io ora è da un anno che seguo una veterinaria, sia ina mbulatorio che in visite. A dire il vero è stato molto difficile farmi accettare perchè tendenzialmente lei non prendeva aiutanti, siccome gestisce l'attività da sola e voleva sentirsi libera... Però alla fine io e una mia amica ci siamo guadagnate il camice di "apprendiste". Io ti direi se hai animali, di chiedere al tuo stesso veteriario se ha bisogno o se ha consocenze. Oppure se quaqlche tuo amico ha un cavallo, quando viene il veteriario di chiedere a lui... E cerca di essere insistente assai. Spesso cercano di liquidarti dicendo che in quel perido non hanno molto d afare e se la cavano da soli. Tu insisti dicendo che non c'è problema e che ti metti li a guardare giusto per imparare, insomma martellali!
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Posso sembrare rigida ma la critica è critica e a me non piaceva proprio. Il cavallo è rigido, nervoso, teso come una corda di violino. Per non dire sempre incappucciato. Spesso va in difesa scuotendo la testa, alzandola di scatto. Lei da tantissima gamba (pure la esterna... e qui devo capirne il senso...), e ha una mano durissima (per di più mani a ponte, manco stesse guidando una motocicletta) Il cavallo ha un movimento molto ampio di suo, ormai i cavalli da dress vengono selezionati con il trotto medio naturale. Ttta scena quindi e poca sostanza... rovo una grandissima nostalgia per il passato. Vi invito a guardare la differenza, rispetto ai principi del dressage classico Bei tempi passati...
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un cavallo da corsa mediocre in vita è davvero sottoposto a moltissime prestazioni. Questo perchè si inseguono dei premi e dei risultati modesti, e non ci si preoccupa diciamo al 100% di curare al massimo la condizione del cavallo. E' inutile aspettare fermi mesi e mesi, se poi si punta a un premio di appena 7000e. Le cose cambiano quando si parla di cifre iperboliche, come 250.000 e passa... Viceversa cavalli importanti, del calibro di barbaro o altri cavalli da GP1, vengono tenuti come gioielli e preparati almassimo per 2 o 3 corse l'anno. I cavalli del Grand National talvolta si preparano unicamente per quella corsa. Se si guardano le prestazione di gran parte degli stalloni di prestigio psi ai giorni odierni, avranno vinto meno di una decina di corse(tutte prestigiosissime) e quindi entrano in razza giovanissimi. Loro si che fanno la bella vita, diciamo che se a sono guadagnata mettendo le ali ai piedi... Barbaro a 3 anni aveva corso appena 7 volte, vincendone 6. Un cavallo medio alla sua età ne ha fatte decine e decine di più...
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probabilmente non riesci ancora a gestire il tuo baricentro durante la parabola. Ti lanci con tutto il tuo peso avanti, e in ricezioni sei troppo sbilanciata sul collo del cavallo e non riesci a tirarti su. L'ideale e fare attenzione a non gettarsi tutta avanti durante il salto http://www.equisport.pt/fotos/gca/108852383641rodrigo2.jpg http://www.cavadeos.com/illustrations/RUB_...S%5C17442-2.jpg http://www.fieracavalli.it/media/documents.../15_smith01.jpg (cosa che molti cavalieri fanno emulando lo stile che adottano i cavallieri da GP di oggi, colsa che può cmq essere giustificata quando si saltano 150cm...ma che davanti a un ostacolino di 110 cm risulta banale). Questo inoltre fa slittare le gambe indietro e nel momento della ricezione si arriva con le spalle chiuse e senza alcun appoggio sulle staffe. Quindi o ci si appoggia con le mani sul garrese o si è davero agili e ci si tira su e si spingono vistosamente le gambe avanti. Basta tenere le gambe li dove stanno, mandare un po' il busto avanti, e allungare le braccia per seguire il cavallo. http://www.longacres.com/gprxjmp.jpg Direi che la differenza delle foto è abissale (notare braccia e gambe) Poi guardare avanti, e aprire le spalle quando il cavallo si riceve. Le gabbie sono ottimi esercizi, oppure i dentro-fuori, perchè ti obbligano ad ogni ricezione a tirarti su immediatamente aprendo le spalle, sennò passi in mezzo all'ostacolo dopo, oppure se il cavallo è bravo salta lo stesso ma siccome sei in ritardo ti sbalza con una culata fuori dalla sella... Anche saltare senza tenere le redini, con le mani ai fianchi è un esercizio strepioso, ma va fatto ovviamente solo se ilcavallo è super bravo.
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quando torno a varese (ora sono a parma per dare esami) cercherò con discrezione di informarmi, e vedere cosa ne vogliono fare di questo cavallo. Il punto è che temo non vogliano venderlo per ora, dato che non trattandosi di una zoppia da danni articolari o altro, ma solo da un chiodo piantato male, sono convinti che il cavallo si riprenderà. E conoscendo Samer è anche possibile... Devo mandare avanti il mio allenatore, che si informi senza dare nell'occhio se ritirano quel somaro. vi assicuro che è gente che se prende in inimicizia fa tutto per darti contro. E purtroppo ci son persone all'ippodromo con cui non ho buoni rapporti e temo che se venissero a sapere di questa situazione farebbero di tutto per allontanarmi da Samer. Quindi la circospezione e d'obbligo. delle associazioni protezionistiche non ho più fiducia. Tempo fa ho denunciato alle autorità competenti i casi di maltrattamento peggiori (cavalli nel letame fino al ginocchio, con i piedi piagati e sanguinolenti) e sono stati capaci di dirmi che stavano bene, non erano magri anzi... Cioè basta che il cavallo sia nutrito che tutto cava bene... Perchè si muova qualcuno o sei ricco e famoso e fai appello in tv, oppure il cavallo deve già essere moribondo. E non sono disposta ad aspettare tanto. E poi in questi ambienti chiusi girano tanti di quei soldi da mettere a tacere chiunque. la cosa ideale è essere vaghi quanto basta, sapere tutto e fare finta di farsi i fatti propri, fino al momento ideale. Il mio allenatore mi ha già detto che do troppo nell'occhio ad andare a trovare samer le mattine o andare a guardarlo in pista mentre si allena.
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ciao a tutti e grazie del supporto. come rettificava ela, Smer nn era mio purtroppo, era però il mio pupillo in allenamento. Siccome era tanto fetente e bizzarro, eravamo arrivati a un punto che lo montavo solo io e se non c'ero preferivano non allenarlo del tutto. Purtroppo lui ha avuto la fortuna/sfrotuna di essere un cavallo brutto e cattivello, difficile in allenamento(era troppo esagitato) e altrettanto in corsa(era troppo pigro), in una scuderia di cavalli bellissimi, di alta genealogia, e bravi soprattutto. Questo lo ha favorito in quanto ha passato un periodo roseo, correndo poche volte e godendosi la vita all'ippodromo. Questo ci stupiva di lui: faceva un ritmo di vita rilassatissimo rispetto ad altri cavalli che venivano sfruttati di più ,eppure era sempre nervoso, acido e pronto alla rissa. Acadde però che fece cadere due o tre volte il mio capo in corsa (con conseguenze nulle, ma immaginatevi lo spavento dato che trattavasi di un fantino di 76 anni... cadere in corsa ti può costare la vita). Va be' insomma quindi c'era questo cavallo vecchiotto, con un brutto infortunio alle spalle (avuto in corsa qualche anno fa ma da cui si è rimesso completamente), bruttino e nevrastenico, in corsa nn aveva grandi risultati con il capo (a settatacinque anni non si ha il fisico per un cavallo da spingere e sostenere in corsa per oltre 2 kilometri) che non avendo obiettivi agonistici ma solo di diletto (se devocorrere correva per divertirsi, e Samer non era un cavallo con cui divertirsi) vedeva inutile noleggiare un fantino ogni tanto per fargli fare qualche buon piazzamento. Io avevo pregato di non venderlo, e in effetti rifiutò molte proposte. Ma un giorno si presenta sto tipo che gli molla quasi 7000€. E chi ero io per impedire al mio capo di rimediare quel gruzzolo per un cavallo che non valeva 2000€...? Insomma una sera mi chiamano e mi dicono: stano portando via samer. Io mi son sentita sprofondare nel vuoto. Immaginatevi mesi dopo ho sapto che era in sardegna a correre palii; una volta è rientrato a varese un ragazzo che aveva corso in un suo stesso palio: aveva la schiena rotta per una brutta caduta, e avevano abbattuto il cavallo che aveva montato. Mi son informata: samer stava bene, anzi aveva vinto quel palio... Tra varie peripezie i proprietari si accorsero che il cavallo era ancora in gardo di correre e tutto sommato fu un bene levandolo da quell'ambiente. Fu portato prima a corridonia dove so che fu trattato bene, poi milano e quindi tornò a varese. Immaginatevi per me riabbracciarlo quale gioia fu. Era grassottelo come una botte, aveva perso il fisico da cavallo da corsa, tutto sommato lo trovavo molto bene. Mordeva e calciava come suo solito (samer è samer, non si cambia il carattere) . Paradossalmente però tornare a varese fu per lui la condanna: finì nelle mani di questo allenatore e da li in poi la storia la sapete: è stato spremuto come un limone fino al giorno d'oggi. La situazione con queste persone non è rosea, purtroppo ammetto che ci son parecchie inimicizie. Già in passato tentai la compravendita di un nostro cavallo, che era in condizioni peggiori di samer (tendini gonfi, schiena dolente, si faceva una colica al giorno dallo stress) e ovviamente non ne han voluto sapere... il cavallo stava bene e poteva correre! Ora so che quel cavallo corre ancora a corridonia, ma è irriconoscibile da quanto è deperito e magro. Occhio non vede cuore non duole. Ma Samer è qui... davanti i miei occhi!! Edè lo stesso samer che mi fa le pernacchie quando lo chiamo dal box, ricordandosi che gli portavo le carote se mi faceva quel giochetto ridicolo con la lingua. Lo stesso Samer che calcia come un matto quando lo selli. Ma è spento e mogio, non tira più come un tempo... si sta affievolendo. Il suo spirito guerriero sta cedendo sotto il dolore fisico e probabilmente morale, umiliato da come viene trattato. Non vedo più nei suoi occhi la mattina le fiamme e la voglia di combattere, solo un cavallo che si trascina per non cadere a terra.
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se non fosse per lui sarei già andata a legnare tutte quelle persone... Dice di strae calma e stringere i denti, perchè quella è gente che se mi prendesse in inimicizia sarebbe capace di mandarlo al macello solo per non vendermelo. Purtroppo ha avuto la sfortuna di essere un cavallo forte che ha retto per un anno ritmi assurdi di allenamento e palii e gare, ma alla fine sta cedendo, vuoi l'età vuoi perchè è un cavallo e non una macchina... Insomma vorrei tanto salvarlo da questa situazione, ma non so proprio come comportarmi, come posso mantenere due cavalli? Già i miei genitori a fatica mi tengono Enza, la considerano un peso e una distrazione inutile per me... Anche al prato è una spesa ingente, a meno che non trovo pensioni veramente economiche. Essendo un cavallo difficile non posso sperare di darlo a mezza fida, o figurarsi in fattorie didattiche o aziende agricole... ha bisogno di mani esperte e non vorrei che facesse del male a qualcuno... Insomma son davvero depressa, mi sento terribilmente impotente...