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Lesmots

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  1. Uh? Tagliare unghie...? Noi abbiamo queste due caviette (un maschio e una femmina, di 4 e 3 mesi, ormai). Mai tagliate unghie. Mai nemmeno toccate. Quando ci salgono in braccio, o sulle mani, o sulle ginocchia, mai un graffio. Mai viste aver difficoltà a correre o saltare per via delle unghie. Tenete conto che il fondo della loro gabbia non è troppo morbido... è una plastica un pò ruvida (che laviamo ogni sera), che non dà loro fastidio a dormire, ma che permette un certo consumo di unghie durante la giornata. Tutti ci hanno sconsigliato dal tagliarle, e se proprio proprio si vuol farlo, di farlo fare da un veterinario esperto, alla prima visita periodica. Eppoi, se ci pensate bene... in natura, come fanno a mantenersi le unghie della misura giusta? Mica c'hanno i padroni con le forbicine, lassù sulle alture del Perù :-) Occhio, insomma, a non prendere questi graziosi animaletti per dei bambini da accudire a tutti i costi... lo stesso vale per il bagno (o bagnetto, fate voi) : noi glielo facciamo al massimo 1 volta ogni mese circa a ciascuna delle due, con poca acqua tiepida, pochissimo sapone liquido, e dalla durata brevissima (un minuto tra insaponamento e risciaquo) e poi subito ad asciugarle energicamente coll'asciugamano morbido. Finora sono ancora vive, e in ottima salute :-) Non crediate ci voglia chissà quale continua "manutenzione"... noi guardiamo le loro orecchie, naso, pelo, pelle delle zampette e buchino del sedere ogni 10 giorni circa, per qualche minuto... giusto per accertarci che non ci siano cerume o pellicine o altro... e basta. Tutto qua. Una cavietta che sanguina, anche se solo per pochi secondi e per via d'una "sforbiciata" alle unghie, è comunque una cavietta soggetta a infezione, sia pure per pochi giorni... meglio evitare. All'inizio prendevamo mille precauzioni, ora ci siamo accorti che le due befanelle sono autonome e hanno un minimo di scorza...mica bisogna viziarle troppo, eh? :-) Unica "cura" che diamo loro, è un pò di vitamina C in gocce (4-5 gocce a testa, col contagocce in bocca, per una volta la settimana), più che altro ora che è inverno e che hanno bisogno di maggiori difese immunitarie. E nient'altro. Piuttosto, non facciamo mai mancar loro coccole sul divano, guardando la tivù, finchè non s'addormentano... queste attenzioni valgon come 100 medicine! Almeno, questa è la nostra opinione. Saluti, Lesmots
  2. L'ideale, ragazzi - ma immagino bene di non essere il primo a dirlo - è che affiancate alla vostra cavietta o cavietto una compagna/compagno (l'ideale è due femmine, come sapete, oppure femmina e maschio sterilizzato). Vedrete come diventano più coraggiose, vivaci, "chiacchierone", ma anche coccolone (con voi) al tempo stesso. Almeno, con noi è stato così. Melanie, vedi che comunque confermi la mia ipotesi? :-) Anche sul fatto che solo da poco la tua cavietta accetta di sedersi sulle gambe e farci coccolare ecc. Non è che aveva innato il carattere fiducioso nei confronti degli umani. E' stato anche trattandolo con dolcezza e abituandolo pian piano a star lì sul divano, alle carezze ecc. che è diventato più docile, se non ho capito male. Quindi, ancora una volta, il "carattere" è aiutato - nel formarsi - dall'ambiente e dagli eventi esterni, nella crescita. Saluti.
  3. Ehm, Birba... :-) che il veterinario che abbiamo scelto addirittura "potrebbe essere un cialtrone alle prime armi" - come ipotizzi tu - beh, mi pare un'ipotesi un tantino "vivace" (è un eufemismo, ovviamente!). Il veterinario - come già scritto sopra - ha cinquant'anni (e forse più), ed è uno dei dottori associati a questo Poliambulatorio Veterinario molto ben frequentato. Poliambulatorio che - tra l'altro - ci è stato consigliato da amici che portano regolarmente in visita lì i loro criceti, gatti, cani, ecc. Non abbiamo quindi mai messo in dubbio - nella mia domanda - la serietà di questo dottore (che c'è sembrato - ribadisco - scrupoloso e pratico). La mia richiesta riguardava invece, per curiosità, il prezzo della sterilizzazione, perchè io e la mia compagna siamo completamente ignoranti sulla questione: lui poteva dirci 20 euro come pure 200, e noi non avremmo mai avuto un termine di paragone. Sulla "rischiosità" dell'intervento - come già detto anche questo - è stato lo stesso veterinario a dirci di non escluderla, affermando - come segnala anche Arianna36, vedo - che il rischio maggiore è che l'animaletto essendo molto delicato non regga l'anestesia e che devono sempre operare le caviette in alta temperatura ("in ipertermperatura", mi pare abbia detto) poichè esse hanno una temperatura interna di 38-39 gradi (questo lo sapevo anch'io :-) e quindi devono stare al caldo mentre operate. Sull'operazione di per sè, invece, ci ha detto che è facilissima e breve, perchè si tratta di "togliere" quella cosetta e poi suturare ed evitare infezioni nei giorni successivi. Ovviamente - come ripeto - non potevamo far la radiografia del dottore, o setacciare gli ultimi 10 anni della sua vita solo per vedere se è affidabile o no... sennò uno non finisce più di decidersi :-) Ci ha fatto una buona impressione anche il fatto che sia appena entrati nella sua stanza che dopo, mentre stavamo uscendo, si è lavato accuratamente le mani... due volte in 15 minuti... una scrupolosa tendenza all'igiene che è un fatto positivo, io credo. La cavia maschietta è robusta e in ottime condizioni (spesso diamo loro anche gocce di vitamina C), e confidiamo che la sterilizzazione andrà bene; ma se per sfortuna la ciccina non dovesse reggere all'intervento (faccio le corna...), ci restermmo senz'altro male e chiederemo spiegazioni accurate al veterinario, ma non è che ci butteremo dalla finestra, ecco. Vi farò sapere; intanto grazie a Francesca e a tutti gli altri e le altre che hanno avuto la gentilezza di darci le dritte su prezzi e caratteristiche di queste operazioni :-) Continueremo a leggere e a scrivervi, perchè qui dentro ci sono tanti nicks e tante cose interessanti sui nostri comuni adorati pelosetti :-)
  4. Stevecavio, probabilmente è come dici tu... devono esser abituate fin da piccine al contatto con l'uomo, e a fidarsi di lui. Mi stupisce che le tue siano "diffidenti", come scrivi. Soprattutto se dai loro da mangiare e passi ogni tanto un pò di tempo con loro. Forse hanno avuto precedentemente qualche spavento o brutta esperienza con uomini o altri animali, e da allora son diffidenti con tutto, non solo con te in particolare. Melanie, non credo che il loro affetto sia molto questione di carattere, anche perchè, per dirti, le nostre due cavie sono maschio e femmina, e non hanno la stessa età. Quindi avrebbero tutte le caratteristiche per essere un pochino diverse. Invece il loro approccio nei nostri confronti (mio e della mia compagna) sono assolutamente identici... hanno capito che possono fidarsi e che da noi provengono solo cibo ed affetto, e così stanno diventando parte della famiglia :-) Eppoi, pensaci bene: il carattere non è mai una cosa "innata". Uno - anche tra gli esseri umani - non nasce "buono" o "cattivo" di per sè. E' l'ambiente dell'infanzia e della crescita che ne determinano il carattere: aspetti esterni, dunque. Poi ognuno ci mette anche del suo, certo. Ma è soprattutto il contributo dell'ambiente esterno *iniziale* a formare l'essere, sia esso animale che - ancor di più - umano.
  5. Ehm... sono un maschio; quindi "sicuro" e non "sicura" :-) Il veterinario in questione lavora in un poliambulatorio-pensione di medie dimensioni, dove sono associati 4-5 veterinari (più alcuni inservienti, abbiam visto). Quando abbiamo preso appuntamento per cavie peruviane, ha risposto un altro suo collega e ci ha indicato solo il suo nome, per quel tipo di animali. Lo studio c'è parso molto serio e pulito, c'era anche diversa gente in attesa. Hanno una decina di stanze e stanzette, sembre un piccolo ospedalino :-) Durante la visita, non abbiamo chiesto esplicitamente al veterinario se è specializzato in animali esotici, anche perchè, in sala d'attesa, avevamo visto che altri dottori ricevevano cani e gatti, e lui invece no. Non è giovane - aspetto positivo, per me: significa maggior esperienza - avrà cinquant'anni, e c'è sembrato piuttosto scrupoloso. Manipolava le due caviette con sicurezza, c'è parso; inoltre ha riconosciuto il loro sesso in due sole mosse (nonostante siano entrambe giovani), mostrandoci pure, per un secondo, il "coso" del maschietto (con nostra sorpresa, essendo convinti che erano due femmine, come detto). Quando ha detto che l'intervento sarebbe stato sui 40 euro, ha effettivamente detto che loro praticano prezzi bassi per i piccoli animali. Al muro io ho visto distrattamente diversi diplomi di alcuni suoi corsi di vario genere, più quello di Laurea (Veterinaria a Milano, ricordo). Boh, magari non è proprio specializzato formalmente (o magari sì, eh), ma è lui che si occupa di animali esotici per i clienti dell'ambulatorio. O forse spenneranno solo i padroni di gatti e cani, boh :-)
  6. Grazie per la chiara risposta, Francesca. L'unica cosa, scrivi che l'operazione non toglie l'istinto e che quindi il maschietto cercerà sempre di accoppiarsi... ecco - non vorremmo passare per ridicoli, ma la domanda la vogliamo far lo stesso - speriamo che il fatto di non poter procreare non causi futura tristezza nella coppia. Anche se, essendo loro venuti da noi poco dopo la nascita, presumo che non avranno troppo forte il senso di famiglia, di figliare a tutti i costi, ecc. Circa l'intervento, ancora una domanda (scusa, ne approfitto :-); il veterinario ci ha detto - sostenendo di praticare prezzi bassi - che l'intervento ce lo farà per 40 euro. Giusto per sapere (non avendo noi nessunissima idea, o paragone da poter fare), è un prezzo onesto per una sterilizzazione di cavia? (Io presumo di sì, perchè una nostra conoscente ci ha detto di aver fatto curare la sua, di cavia, per un semplice "spellamento" del nasino - passato con un pò di aureomicina - e tale semplice visita le era costata 30 euro...). Saluti.
  7. Per quel che mi riguarda, è abbastanza normale, Melanie. Non sono un grande esperto di cavie, ma anche con le nostre c'è lo stesso comportamento. In casa abbiamo due cavie, una femmina di 1 mese e mezzo, e un maschio di circa 4 mesi. Una sera l'una, e una sera l'altra (mai insieme, perchè son troppo vivaci), le metto sulle ginocchia, con un asciugamano, mentre guardo tv o leggo. Adorano essere accarezzate e grattate piano, soprattutto sotto il mento, sulla "nuca" e vicino alle zampette posteriori (sul "sedere", diciamo così). Pian piano si rilassano e quasi sempre (soprattutto il maschio, devo dire) dopo un pò chiudon gli occhi, finchè s'addormentano come bebè :-) Spesso s'addormentano tirando pure in fuori le zampe posteriori; stiracchiati alla grande, insomma. Certo, credo che questo avvenga quando i "padroni" sanno essere delicati ed affidabili. Da noi quasi subito entrambe le cavie hanno preso confidenza alle nostre carezze e alle nanne in braccio o sulle ginocchia. Immagino che, nelle mani di "padroni" più bruschi, o più frettolosi, sarebbero intrattabili anch'esse. Con la mia compagna abbiamo così realizzato che - proprio come i gatti o i cani - probabilmente anche le cavie, col tempo, "assomigliano" ai loro padroni... ne copiano il carattere. In una casa tranquilla e che riserva loro un pò di attenzioni, esse sono tranquille e quasi "umane".
  8. Ciao a tutti, mi sono appena iscritto al forum. Dunque, immagino che la domanda che sto per porre sarà stata proposta già molte volte, e qualcuno sarà pure scocciato, ma abbiate pazienza :-) Da circa un mese ho due bellissime caviette peruviane, figlie dei medesimi genitori; la più "vecchia" ha quasi 4 mesi, la più giovane ha circa un mese e mezzo. Sono molto vispe, simpatiche e affettuose, una grande gioia per la mia casa. Chi me le ha regalate (è il "padrone" dei genitori) era convinto che fossero due femmine, e pure io m'ero fatto questa convinzione (soprattutto guardando alcuni esempi in foto trovati su internet). Una visita dal veterinario c'ha però svelato la verità: la più "vecchia" è un maschio! Allora si pone il problema della sterilizzazione (non vogliamo "mandar via" nessuna delle due, ma nemmeno ritrovarci un allevamento di cavie in casa :-). Il veterinario ci ha detto che sterilizzare il maschio è una cosa sicura come risultato, ma che c'è il rischio che la cavia non regga l'intervento. Che comunque è meno pericoloso sul maschio che sulla femmina. Ci è sembrato un veterinario serio e preparato. Dunque, credo che a giorni faremo sterilizzare il maschio. E qui pongo la domanda, a voi che siete sicuramente più "navigati" su questi simpatici animaletti: quanto "soffrirà" la sterilizzazione il maschietto? Le possibilità :-( di morte per intervento sono alte, secondo voi? Avete notizia di una cavietta morta per tale intervento? Eppoi: se l'operazione va bene, questo maschietto ne potrà risentire fisicamente o psicologicamente, in futuro? Operazione a parte, intendo, l'animale non si porterà dentro il "trauma"? Lo chiedo perchè siamo molto rispettosi della natura degli animali, e già facciamo fatica a concepire il pur necessario intervento. Vi dò infine l'ultimo dettaglio: ovviamente sia la femminuccia che il maschietto non hanno avuto ancora figli... il fatto di non averne mai, pur convivendo - si spera - per molti anni, non sarà per loro un dispiacere? Scusate la lunghezza del messaggio, e ringrazio fin d'ora chi avrà la pazienza di rispondere :-) Lesmots.
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