
smoky
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Devo aver settato per errore la faccina presente sul mio messaggio precedente. Smoky
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Mi dispiace molto per Rossina :-( Anche la mia Smoky non ha superato questa malattia. Quello che posso consigliare è di farsi consigliare un cibo di buona qualità dal vet. Molte malattie derivano da una cattiva alimentazione e soprattutto quello di effettuare esami periodici per tenere sotto controllo la salute del proprio animale. Smoky
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Sono d'accordo. Non bisogna pensare cosa è più importante fare per il prossimo e cosa e chi ha la priorità di essere aiutato (è poco costruttivo, inutile e si fonda sull'apatia: chi dovremmo aiutare per primo? Non lo sappiamo e quindi non aiutiamo nessuno), bisogna aiutare a 360°, tutte le vite sono importanti e l'uomo fortunatamente può agire su più fronti, non è limitato ad una sola direzione. Smoky
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Ciao, purtroppo il denaro, personalmente, mi preoccupa molto (non perché non mi preoccupo della salute dei miei mici o perché non spero che stiano sempre bene), ma perché senza denaro non li posso curare, quando ne hanno bisogno. A differenza dei figli (io non li ho) e delle persone, le spese mediche e medicine per gli animali sono tutte a carico nostro e molto care. Non ci sono ospedali o medici della mutua per loro sfortunatamente :-( Un saluto Smoky
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Non è colpa tua. Non ti devi sentire in colpa. Purtroppo i gatti non lasciano vedere quando stanno poco bene e i veterinari non consigliano (come dovrebbero fare, come non hanno fatto anche con me) di fare esami specifici periodici per vedere la salute del tuo gatto (i reni, il fegato ecc.). Quando ci accorgiamo che il nostro gatto/a non sta bene è perché non riesce più a nasconderlo, quindi sta male sul serio. Penso sia un atteggiamento tipico negli animali selvatici e anche nel gatto. In natura si troverebbero in difficoltà se mostrassero debolezze. Il problema e la responsabiltà, normalmente, non è la nostra, ma di chi dovrebbe informarci sugli esami da fare al nostro animaletto per tenere sempre sotto controllo la sua salute, e invece non lo fa. Un saluto Smoky
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Bene :-) La plastica è una sostanza poco gradita ai gatti (e non solo), preferiscono ciotole di ceramica o vetro perché non altera l'odore e la freschezza dell'acqua e del cibo. Pensiamo se dovessimo bere noi da bicchieri o piatti di plastica, la sensazione è sicuramente diversa e meno appetibile dell'acqua (ecc.) bevuta in bicchieri di vetro o di cibo mangiato in piatti di ceramica. Un saluto Smoky
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Io ho sempre saputo che non esistevano cavalli totalmente bianchi. Hanno tutti anche se pochi peli grigi o neri. Se non ricordo male tra i nomi dei mantelli del cavallo non esiste cavallo dal mantello bianco, ma grigio (baio, sauro, ecc.). Bisognerebbe vedere, per essere sicuri, tutti i nomi dati per classificare il colore del mantello del cavallo. Smoky
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Io sono critica con i consumatori poco attenti (per chi mangia carne): "meglio mangiare meno carne, ma buona" Invece di mangiare carne tutti i giorni, ne mangi di meno ed economicamente ti puoi permettere di comprare la carne biologica, aumentando la qualità e diminuendo la quantità. Un bene per tutti gli animali, uomo compreso. Che ne dici? Smoky
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Mi dispiace molto per la tua Rossina, 36 è una temperatura molto bassa per un gatto (normalmente è sui 38). Dovrebbero tenerla al caldo con borse dell'acqua calda. Sarà molto debole poverina. Io ti consiglio (ho avuto un problema analogo) di imparare a fare le flebo così da poterla fare tu da casa e non appena la terapia per la pulizia del sangue sarà finita io ti consiglierei di portarla a casa con te (sarebbe meno stressata e psicologicamente meglio), la terrei al caldo come ti ho detto e penserei alla possibilità di "addormentarla" solo se mi accorgessi che incominciasse a soffrire psicologicamente (te ne accorgi). L'insufficienza renale non è una malattia che crea dolore fisico, la gatta non mangia sicuramente perché prova nausea dovuta ad una sostanza che la intossica perché i reni non riescono a filtrare e purificare il sangue. Io cercherei di poterla a casa se possibile (sentirei pareri diversi da vet. diversi), così nel bene o nel male starebbe vicino a me, vicino a tutto ciò che ama e che conosce. Normalmente la maggior parte delle terapie si possono fare da casa. Facci sapere, Smoky
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Si, bisognerebbe informare e responsabilizzare i consumatori. Sulle etichette è presente il luogo di allevamento e di macellazione, e se viene da un allevamento biologico. Purtroppo non è ancora obbligatorio avere delle etichette che facciano un'attenta analisi della storia del'animale e spesso si trova solo specificato il luogo di allevamento e quello di macellazione (un consumatore attento dovrebbe scegliere come minimo un animale che non abbia dovuto affrontare i drammatici viaggi della morte). Per me il problema principale oltre a questo sussiste perché la maggior parte dei consumatori, non legge le etichette, va di fretta e compra il prodotto + economico e così gli allevatori "intensivi" studiano sistemi al limite tra il lecito e l'illecito per avere il massimo profitto con la minima spesa e porgere al mercato il prodotto desiderato: "velenoso legalmente concesso ed economico". Così in passato è nata la mucca pazza. In questo tipo di industria non si butta niente. Scarti di mucche macellate, sono state "investite" per creare mangimi per le mucche stesse. Smoky
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e infatti come dici hanno creato grossi problemi all'animale. negli allevamenti intensivi è pieno di disagi e gravi errori di gestione. animali rinchiusi in un luogo dove si cibano di qualcosa di alieno, e nello stsso metro defecano. non fanno mai moto, e spesso hanno malattie gravi agli arti. le malattie si trasmettono rapidamente, vista la ristrettezza degli spazi e la vicinanza tra migliaia di esemplari. una mucca è costretta a figliare di continuo, e a soli 4- 5 anni va, sfinita, al macello. ovviamente nel modo + brutale ed economico. e vi dico che non riescono manco a camminare. siete mai stati in una stalla da allevamento intensivo? c'è un odore di morte e fermentazione che non trovi di certo nei pascoli. :-( Purtoppo lo so cosa avviene negli allevamenti, il mio messaggio praticamente è il riassunto del tuo. Sono pienamente d'accordo. Aggiungerei che questi poveri animali, a volte, non avendo più la forza di camminare vengono trascinati al macello con catene o su ruspe, provocando atroci soferenze all'animale ormai sfinito. Un'altra cosa aggiungerei, sono animali pieni di antibiotici, l'unico modo per farli sopravvivere alle infezioni. Abolrei gli allevamenti intensivi. Per legge non dovrebbero esistere. Un saluto Smoky
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Comunque in passato, l'uomo ha fatto diventare la mucca carnivora, anche pazza, somministrando farine animali (realizzate anche con carne di pollo). Smoky
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Chissà quando passerà all'uomo?! Smoky
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INDIA/ UNA MUCCA CARNIVORA FA SENSAZIONE NEL BENGALA 08-03-2007 15:58 Contadino perde i polli e guadagna la fama. Veterinari attoniti Calcutta, 8 mar. (Ap) - Un vitello carnivoro non si era mai visto, e il primo a restare sgomento - racconta uno dei tanti curiosi accorso a verificare, mostrando un filmato del pasto del bovino - è stato il suo proprietario: un contadino di un villaggio del Bengala occidentale che, deciso a catturare l'animale colpevole della sparizione dei suoi polli, ha scoperto che non si trattava nè di cani selvatici nè di sciacalli. Ad aver deciso di cambiare dieta è stato infatti il suo vitello. Moloy, il contadino, l'ha colto in flagrante: svegliatosi all'alba per catturare il predatore, ha assistito all'uscita dalla stalla, alla caccia e poi alla fine della gallina. Moloy, che continua a veder decimato il suo pollame, ha in compenso acquistato la celebrità. La sua fattoria di Chandipur è diventata un luogo d'attrazione, e il vitello una presenza costante sugli schermi della televisione statale del Bengala. Chi continua a restare sconcertato è il veterinario del posto: "Non avevo mai letto nè sentito di mucche che diventano carnivore", dice Mihir Tripathy. E cerca di appoggiarsi alle sue certezze: "Mangiano erbe o altri cibi vegetariani. Niente pesce o altro che non sia vegetariano".
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Ho 18 gatti in casa (e giardino) e non posso quantificare il denaro utilizzato per le loro cure e l'alimentazione e cat sitter quando vado in vacanza e latre motivazioni. Potrei dire che il mio stipendio lo dedico a loro, ma cosa posso farci, quando ho deciso di salvarli dalla strada, ho deciso di dedicare tempo e denaro a loro per farli stare bene, e dal momento che ho recuperato anche gatti con seri problemi di salute, sapevo dall'inizio quanto avrei dovuto spendere e quanti veterinari avrei dovuto girare. Mio marito fortunatamente mette la vita al di sopra di tutto e mi rimprovera solamente quando trova + di 7 gatti in camera che dormono sul letto :-) Un saluto Smoky
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iao a tutti, da reddito vuol dire anche che viene allevato per consumo di carne. Un'animale d'affezione ha tutele che gli animali da reddito non hanno. Tra le altre cose non possono essere macellati, i cavalli si. Di norma la storia di un cavallo da gara (non da macello) è nascere, avere molti padroni, finire in maneggio da vecchio e alla fine della sua carriera essere venduto come carne da macello. Non lo trovo giusto. Il punto fondamentale secondo me è proprio questo: il fatto di considerare un animale d'affezione o da reddito dipende dal rapporto che abbiamo avuto con qull'animale e il fatto che il cane e il gatto rientrano tra gli animali d'affezione dipende dal fatto che ormai da tempo culturalmente sono diventati animali da compagnia e vicini a noi, veri e propri compagni di vita e amici. Per esempio, molto particolare la storia di George Clooney, non è uscito di casa per giorni per il dolore provocato dalla morte del suo maialino, che per lui era come il cane e il gatto per noi. Un saluto Smoky
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non c'è problema, ti chiederei solo una cortesia, di utilizzare un linguaggio più da "esperto", evitando parole quali "seccarti", "prendertela" per evitare rischi di essere fraintesa e generare inutili incomprensioni. Buona Navigazione Smoky
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Stupendi! Un saluto Smoky
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Ciao a tutti, da reddito vuol dire anche che viene allevato per consumo di carne. Un'animale d'affezione ha tutele che gli animali da reddito non hanno. Tra le altre cose non possono essere macellati, i cavalli si. Di norma la storia di un cavallo da gara (non da macello) è nascere, avere molti padroni, finire in maneggio da vecchio e alla fine della sua carriera essere venduto come carne da macello. Non lo trovo giusto. Il punto fondamentale secondo me è proprio questo: il fatto di considerare un animale d'affezione o da reddito dipende dal rapporto che abbiamo avuto con qull'animale e il fatto che il cane e il gatto rientrano tra gli animali d'affezione dipende dal fatto che ormai da tempo culturalmente sono diventati animali da compagnia e vicini a noi, veri e propri compagni di vita e amici. Per esempio, molto particolare la storia di George Clooney, non è uscito di casa per giorni per il dolore provocato dalla morte del suo maialino, che per lui era come il cane e il gatto per noi. Un saluto Smoky
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il cavallo è un animale da reddito, anche se io non vorrei che lo fosse. Perché dovrei spostarlo? Qual'è il problema adesso? Smoky
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Cercherò di farli entrare tutti nell'obiettivo ;-) proverò, un saluto Smoky
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Cosa ne pensate? Vorreste che il cavallo sia riconosciuto un animale d'affezione oppure no? Motivazioni che ci spingono a desiderare che il cavallo entri nella categoria di animali d'affezione e perché, al contrario motivazioni che ci spingono a pensare che sia giusto che il cavallo sia un vero e proprio animale da reddito. Pensieri, opinioni e piccolo sondaggio. Smoky
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Grazie e aggiungerei auguri a tutte le gatte! Miao Smoky
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Ciao, riguardo ai miei interventi sulla discussione Animali da Reddito / Bovine Da Latte, volevo dire che, il mio primo intervento non era una bomba che rischiava di esplodere. Era solo un consiglio e il mio punto di vista. E' difficile capire quando una discussione diventa a rischio, quando il proprio pensiero diventa pericoloso. Io capisco le mille precauzioni per evitare problemi, ma una discussione è fatta da persone diverse che discutono civilmente i diversi punti di vista. Che discussione può esserci se non possiamo esprimerci. Avrei capito l'intervento di Greta se mi avesse comunicato che il mio intervento era fuori argomento. Siamo d'accordo, ma ha risposto al mio intervento dicendomi che il regolamento mi proibisce di esprimere questo mio pensiero. Questo non lo capisco. Conosco il regolamento. Con questo concludo perché continuo ad essere fuori argomento e questo non è buono. Smoky
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Anche alcuni miei gatti hanno questo problema. Il mio vet. non mi ha prescritto niente e le crosticine sotto il mento vanno e vengono da sole. Ho notato (non so se è una coincidenza) che quando metto l'antiparassitario il fenomeno diminuisce. Chissà potrebbe essere dovuto a irritazioni o stress provocati dalle pulci o ad un intolleranza alimentare, un cibo troppo proteico o stress in generale. Molti gatti presentano questo piccolo problema. Un saluto Smoky