bhe trovare un riccio europeo sveglio ora è un fatto insolito, almeno al nord italia con le temperature attuali. in questo periodo devono essere in letargo totale, se non lo sono è perchè per un motivo o per l'altro si sono svegliati. l'operazione più corretta da fare in questi casi sarebbe quella di raccogliere il riccetto e portarlo da un veterinario o ad un ente che se ne occuperà. in alternativa è possibile tenerlo in casa al caldo per tutto l'inverno e liberarlo poi in primavera. c'è da dire però che i ricci hanno 2 difetti ben marcati, il primo è che si portano sulla schiena un bagaglio di parassiti incredibile, centinaia di pulci e zecche abitano e banchettano sui ricci. il secondo è che sono animali non propriamente profumati, una loro cacchina si sente a 5 metri di distanza e impesta l'ambiente in maniera incredibile. un altro problema sta nella loro alimentazione, essa infatti è a base di insetti e quindi piuttosto costosa. si può integrare con alimenti per gatti secchie e freschi, ma è sempre meglio evitarlo nei ricci selvatici e continuare con loro una dieta più naturale a base di camole, caimani, grilli gambizzati, blatte etc.
parlando dell'addomesticazione del riccio e degli animali selvatici in generale, esiste una legge che vieta l'alienazione di un qualsiasi animale selvatico presente sul nostro territorio. ne deriva quindi che è vietato detenere un riccio locale se non a scopo curativo e per un breve periodo che deve comunque essere documentato da un veterinario o da un ente di tutela della fauna.
di contro si trovano spesso nei negozi i ricci africani (più chiari rispetto all'europeo) e altre specie di ricci detenibili, tra cui i vari tenrec. questi animali non essendo fauna locale sono detenibili, ma hanno delle necessità a cui bisogna far fronte, prima di tutto le temperature, che devono per forza essere alte in modo da permettere la vita al riccio. per qualsiasi domanda sui ricci chiedi pure.