
vipoodle
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per me non e' tanto se sia giusto oppure no guadagnare dalla vendita di un cucciolo. piuttosto, per quelle che sono le mie conoscenze, e' molto difficile mantenere degli standard riproduttivi elevati, nel solo e unico interesse della razza che si riproduce, e riuscire anche a vivere esclusivamente di questa attivita'. basta fare un paio di conti per rendersene conto.
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scusa la franchezza, ma questo non e' un buon presupposto per allevare. gli allevatori che allevano per passione lo fanno per portare avanti le caratteristiche di una razza e non per lucro. le spese veterinarie sono tantissime, dagli esami di routine sulla salute (che variano a seconda della razza, ad esempio sono state citate le lastre per la displasia ma ce ne sono molti altri) alle spese straordinarie. sempre chi alleva per passione fa poche cucciolate e molto mirate, per poter dedicare del tempo sia alla pianificazione dell'accoppiamento (ad esempio trovare il maschio giusto per la monta, che magari vive molto lontano) che alla cura dei cuccioli, soprattutto per quanto riguarda la socializzazione nei primissimi mesi di vita. si capisce bene che e' molto difficile se non impossibile vivere di questa attivita'. troverai sicuramente delle persone che pensano che si possa allevare in maniera molto piu' semplice e magari anche guadagnandoci qualcosa. io personalmente non sono d'accordo. qualsiasi allevatore serio, e sottolineo il serio, potra' confermarti quanto ti ho descritto. ciao!
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nessuno hai mai detto ne tanto meno si augura che i tuoi cani siano per forza malati. semplicemente ci sono delle patologie ereditarie per le quali servono degli esami ben precisi e certificati ufficiali di persone esperte. se questi esami vengono fatti, allora si puo' dire con assoluta certezza che il cane e' sano. da come scrivi non si capisce bene se questo sia il tuo caso oppure no. non vengono fatti? allora mi spiace ma questa certezza non c'e' e la malattia puo' sempre essere trasmessa ai cuccioli senza che il genitore ne sia affetto (questo in poche parole vuol dire essere portatore sano). e non lo dico io, se e' questo che da tanto fastidio, e' una questione di genetica...
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ma nessuno ha mai messo questo in dubbio, purtroppo....
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io invece capisco benissimo perche' in Italia la cultura cinofila sia cosi' bassa: per la maggior parte delle persone e' normale comperare un cane in un negozio....questo non vuol dire che sia giusto! soprattutto quando ci sono delle alternative piu' che valide, sia per il cane che per il compratore.
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in Italia e' pieno zeppo di cani belli, sani (almeno esteriormente, ricordo i portatori sani di malattie ereditarie) e allegri: e se facessero tutti una cucciolata? ups...probabilmente e' gia' cosi' visto che ci sono piu' cani di quante persone disposte ad occuparsene e i canili sono pieni. a mio avviso non e' cosi' semplice, queste condizioni non bastano. si parlava di riproduzione per passione, per portare avanti le caratteristiche di una razza...non si tratta di cose brutte o belle ma di serieta' e coscienza. tu sei convinta di quello che fai? bene...qui c'e' un utente che si permette di esporre la sua opinione...diversa dalla tua....su un forum puo' succedere anche questo. ;-)
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non ancora, e' circa un anno che aspetto un media mole e quindi ho preso molte informazioni in merito, anche andando alle mostre e parlando direttamente con gli allevatori. i bicolori credo che vengano chiamati arlecchino e se non sbaglio sono riconosciuti a livello locale (non FCI) solo in Germania. per quanto riguarda la conformazione allo standard, lo studio delle linee di sangue (genitori, nonni e oltre) dovrebbe gia' dare un'idea ma un allevatore esperto e' in grado di capire fin dai primi mesi come sara' un cucciolo. non tutti i cuccioli in una cucciolata saranno dei campioni e il prezzo potrebbe, ma non e' detto, variare di conseguenza. l'altezza finale da quello che ho capito e' sempre un'incognita, soprattutto per i toy. comunque un allevatore esperto sapra' dirti di piu'. un consiglio per una barbonista in erba.....i veri barbonisti non amano il termine barbon-cino, neanche per quelli di taglia piccola. ;-)
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come ho gia' detto e' una truffa di molti venditori (non allevatori!) e non va alimentata.
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intanto un cucciolo con pedigree spesso costa come uno senza comperato in negozio. c'e' questa idea diffusa che un cane in allevamento costi di piu' che in negozio ma non e' sempre cosi'. come ho detto sopra, il pedigree e' un documento che non costa niente, il cane ce l'ha oppure no. quindi l'opzione "con e senza" pedigree che molti venditori fanno e' una truffa. inoltre, sempre rimanendo sul lato economico, i controlli sulla salute fatti da un allevatore serio garantiscono che il cane sia sano e di buona costituzione, il che fara' risparmiare un domani su eventiali spese veterinarie. comperare un cane di razza senza pedigree secondo me contribuisce ad alimentare un commercio poco serio e poco controllato, fatto da persone che sono piu' interessate al profitto economico che non al portare avanti le caratteristiche di una razza. e' facile volere un cane di una certa razza senza interessarsi di tutto il lavoro che c'e' dietro. ci sono persone che vogliono un cane di razza e non possono permetterselo? il mio consiglio e' di cominciare a mettere dei soldi da parte ;-) oppure andare in un canile: sono pieni di cani di razza, anche con il pedigree.
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errore...il pedigree è un documento molto importante. Non è solo per distinguere il cane di razza come molti pensano, ma serve perchè grazie ad esso possiamo sapere chi è il nostro cane dal punto di vista della salute! esatto! aggiungo che al contrario di quanto molti pensano, il pedigree e' un documento che di per se' non costa praticamente nulla ed e' importantissimo per garantire la provenienza del cane.
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con il rischio di ripetermi e di diventare noiosa, ribadisco che un allevamento serio non venderebbe mai i suoi cuccioli tramite un negozio. al massimo il negoziante puo' secondo me indirizzare la persona verso l'allevamento, come dice anche la locandina che ho messo prima, ma un allevatore (sempre quello serio) non pagherebbe mai per una cosa del genere. poi possiamo discutere su cosa si intenda per allevamento serio...
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un forum e' fatto anche per confrontarsi e non solo per sentirsi dire quanto siamo belli-bravi-simpatici. il mio era un commento in generale, quindi si rivolto anche, ma non solo, a te. non ti senti chiamata in causa? meglio cosi' allora, puoi dormire sonni tranquilli. a mio avviso, una persona che alleva per passione non prende i cani in un negozio (di tre razze poi e molto diverse tra loro), li fa riprodurre (dopo i giusti controlli sulla salute e sulle linee di sangue?...non viene specificato) e li rivende sempre in un negozio, magari insieme a qualche altra razza....visto che questa era la domanda di partenza. mi sfugge come la situazione che descrivi (non ti conosco quindi mi posso basare solo su quella) possa contribuire ad insegnare alla gente che i cuccioli non sono oggetti, non sono prodotti in serie, non sono sempre disponibili in negozio, di ogni taglia, colore e aspetto. puntiamo pure il dito contro i paesi dell'est ma non e' che qui in Italia siamo messi tanto meglio.....sempre parlando in generale! ;-)
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il mio cane viene dal canile, e il prossimo da un allevamento. io non prenderei mai un cane in un negozio. aggiungo che una razza andrebbe allevata per passione e non per reddito. sono contenta che i tuoi cani non abbiamo problemi, ma il piu' delle volte non e' cosi'.
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si "solo" uno pero'...perche' ?
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a mio avviso chi non ha voglia di cercare o informarsi (non e' poi cosi' difficile) farebbe meglio a non prenderlo un cane. inoltre questo non giustifica di certo la vendita di un cucciolo in negozio, che sia in vetrina oppure no. ripeto, nessun allevatore serio e onesto venderebbe i propri cani in questo modo. il piu' delle volte ci si ritrova quindi con un cane che e' mal socializzato, non in standard, magari malato, senza pedigree e che si e' pure pagato una fortuna....spesso la stessa cifra dell'allevatore serio e onesto. senza considerare il fatto che si contribuisce all'idea che sia normale e giusto acquistare un cane in un negozio. :-(
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ma proprio nessuno, ne' ora ne' mai! i canifici ci sono anche in Italia, non bisogna andare nell'est, e nessun allevatore serio e onesto dara' i propri cuccioli da esporre in un negozio o da vendere tramite un negozio. ti consiglio di mettere questo in vetrina: http://www.dallapartedelcane.com/negozio.html
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eh eh permettimi la franchezza....non conosci molto bene la razza ma sai gia' di volerla allevare? ma forse ho capito male io...al momento stai solo raccogliendo delle informazioni a riguardo. ;-) per il barbone ci sono dei controlli indispensabili per quanto riguarda la salute. per il grande mole sicuramente la displasia alle anche. per i medi, nani e toy la lussazione della rotula e il PRA, che e' una malattia progressiva che colpisce la retina e per la quale esiste anche un test genetico per verificare che il cane non ne sia portatore. per tutte le taglie purtroppo c'e' il rischio di epilessia, quindi e' bene informarsi che non ci siano casi nelle linee di sangue. assolutamente da evitare la taglia tiny cup o tiny toy (per intenderci cani sotto i 24cm al garrese) intanto perche' non riconosciuti dalla FCI e poi perche' hanno tutta una serie di problemi fisici e di carattere legati al nanismo. :-( il colore, oltre ad essere una questione di gusti, ha un ruolo fondamentale negli accoppiamenti e bisogna sempre guardare al pedigree dei genitori per sapere quali colori ci sono nelle linee di sangue precedenti. adesso c'e' anche un test genetico che ti dice con precisione quali geni del colore ha il cane. se non sbaglio in Italia si possono accoppiare solo cani dello stesso colore. i piu' diffusi nelle expo' sono bianchi e neri, ma il barbone c'e' anche marrone, grigio, apricot e recentemente e' stato introdotto anche il colore red. personalmente amo il barbone per il suo passato da cane da riporto in acqua, che pochi conoscono. e' un cane secondo me molto versatile e spesso sottovalutato o etichettato come cane "fru-fru", ma che si adatta invece anche a molte discipline sportive. ciao!
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e' un comportamento che il cane ha ereditato dai suoi antenati e per il quale ci sono diverse teorie. la piu' diffusa ma anche la meno fondata e' che lo faccia per nascondere il proprio odore a possibili prede. un'altra dice che serve per comunicare al resto del branco la presenza di una fonte di cibo e un'altra ancora dice che questo gesto sarebbe l'equivalente del nostro "profumo". ciao!
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io quando viaggio mi attrezzo con una borsa frigo oppure faccio la spesa sul posto, tanto si trova tutto in un qualsiasi supermercato o macelleria. io pero´ uso tutto a crudo, niente carboidrati. per l´olio preferisco quello di pesce, e non di fegato di merluzzo. anche se piu´ difficile da reperire e´ una fonte migliore di omega3. i denti del mio cane sono pulitissimi, molto di piu´ di quando mangiava crocche. se un cane ha tanto tartaro, e spesso dipende in primo luogo dall´acidita´ della saliva, per quella che e´ la mia esperienza non saranno certo le crocche a tenere puliti i denti. ciao!
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anch'io uso l'olio d'oliva e funziona bene!
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nel caso tu non l'abbia gia' fatto, mi permetto di consigliarti una visita dal veterinario per escludere eventuali problemi fisici, come una cistite, che magari possono essere risolti farmacologicamente. una carezza al vecchietto!
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il mio cane mangia carne e ossa tutti i giorni, anche quelle del pollo. in Italia questa dieta e' conosciuta come barf. le ossa devono essere rigorosamente crude, altrimenti diventano troppo dure e quindi pericolose per il tratto digerente, e sempre con molta polpa attaccata. in linea generale possono essere date tutti i giorni, ma dipende anche da cosa altro mangia il tuo cane. ciao!
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nel senso che sei andata all'estero, ti hanno fermato per un controllo e ti hanno detto che andava bene? quello a cui ti riferisci forse e' il classico libretto delle vaccinazioni, sul quale c'e' scritto "Certicato Internazionale di Vaccinazione per Cani e Gatti - International Vaccination Certificate for Dogs and Cats" e che di solito ha la sponsorizzazione di qualche ditta farmaceutica. se non e' questo il caso, hai dei riferimenti precisi al documento a cui ti riferisci? questo libretto per uscire dall'Italia verso un paese della Comunita' Europea non basta. e non lo dico io, anche se posso dire di aver usato il passaporto in piu' di una occasione, ma la legge. che poi uno non venga fermato oppure chi ti controlla non conosca a sua volta la legge, questo e' un altro discorso. come dicevo, se si viaggia in aereo il controllo e' intevitabile e anche i siti delle compagnie aeree riportano l'obbligo del passaporto nei loro regolamenti. ciao!
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veramente funziona il contrario, il passaporto serve per viaggiare nei paesi della Comunita' Europea. Quindi ad esempio serve per andare in Francia, Spagna e Germania. Per la Svizzera forse non e' necessario visto che non fa parte della Comunita' Europea, ma in teoria servirebbe poi per rientrare in Italia. riporto dal link della Polizia di Stato: "Il Regolamento CE n. 998/2003 (e successiva modifica del 30 marzo 2004) dell’Unione europea stabilisce infatti che cani, gatti e furetti che viaggiano nei paesi dell'Unione europea devono avere un passaporto. Il documento identificativo, rilasciato dalle Asl, è obbligatorio dal 1° ottobre 2004."
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io il passaporto l'ho fatto in Liguria tre anni fa e l'ho usato per tutti i miei viaggi all'estero. in aereo il controllo e' inevitabile, in macchina solo alla frontiera con la Svizzera c'e' la possibilita' di essere fermati. http://www.poliziadistato.it/pds/cittadino...rto_animali.htm (qui dice che serve il microchip ma va bene anche per i cani che hanno solo il tatuaggio) per viaggiare all'interno dell'Italia non credo sia necessario. il libretto sanitario internazionale non l'ho mai sentito, io ho il libretto sanitario normale che mi ha dato il veterinario ma per uscire dall'Italia (verso un altro paese della Comunita' Europea) non basta. ciao!