
kyky
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penso che l'Hackmore sia "adatto" solo a mani di cavalieri molto esperti e che conoscano il cavallo con cui lo usano. Personalmente preferisco un filetto ad un hackmore, preferisco "tirare in bocca" che "tappare il naso", mi sembra meno invasivo. Poi forse se si abitua il cavallo da sempre non c'è niente di male...ma io rimango con le imboccature tradizionali ;)
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bhe.....qualche sculacciata sul sedere e qualche tirata di orecchie la do anche io.... Coi cavalli è quasi naturale, è uno dei modi migliori (da terra) per fargli capire di non fare una certa cosa. Quando il micio va sulla tavola apparecchiata se non scende alla prima sgridata si prende una pacca sul sedere E coi cani, uso di piu la tirata di orecchie, che non fa male ma vedo si intimoriscono parecchio
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Ottima decisione Tienici informate/i sul piccolo
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io li trovo anche nei negozi per animali, nella sezione cani. Sono utilissimi per asciugare i cani di taglia grande.
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ciao robertoma89, grazie per i consigli ma non ho problemi col morso del cavallo, era solo curiosità, volevo sapere voi con che criterio scegliete e usate l'imboccatura ;)
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concordo pienamente
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Per esperienza personale, ti dico che nel giro di due/tre settimane i due mici dovrebbero andare d'accordo, bisogna dare al micio piu vecchio il tempo di fare capire all'altro che quello è sempre stato il suo territorio, quindi ci sarà anche da decidere i ruoli dato che ora il territorio è diviso per due gatti. Se pensi di prenderlo tu, non credo proprio possa soffrire, sia se lo lasci solo, sia se prendi un amico da fare compagnia. I gatti amano stare soli a dormire tutto il giorno ;)
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Che imboccatura usate col vostro cavallo, o col cavallo che montate di solito? Perche? Con che criterio la scegliete? La cambiate a seconda del lavoro che farete col cavallo? Se si tratta ad esempio di solo lavoro in paino o di lavoro in piano e poi salto ostacoli?
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io sarei un pò contraria alle redini di ritorno, perche sono molto difficili da usare, si tende a chiudere il cavallo, ad incapucciarlo, e allora dopo si che il male viene fuori. Per le infiltrazioni.....ne ho visti tanti di cavalli infiltrati, e una volta che si comincia nn si smette piu. Io seguirei una soluzione alternativa. Se è SOLO un problema di muscolatura non si infiltra, si lavora. Quindi ti consiglio di iniziare non girandolo alla corda, perche stare sempre in circolo fa male se è calata la muscolatura della parte posteriore. Piu che altro lo moneterei per 10 min al passo, senza riunirlo, e lo scalderei al galoppo sull'inforcatura, evitando il trotto e il stare seduti subito...
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anche io sono contro l'alcool....preferisco usare un asciugamano se il cavallo ha sudato molto, oppure se proprio devo, preferisco le lampade. Io comunque in inverno lo toso, poi metto su la coperta
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Dipende che uso fai del cavallo, io per esempio il vecchio che lo tengo al paddock non lo ferro. L'altro invece che fa attività regolare e salta, ha bisogno dei ferri, in modo da non rovinare l'unghia. Il maniscalco viene circa una volta al mese e cambia i ferri tutte le volte. Io ho preso il maniscalco del maneggio per i miei cavalli, ma quando avevo temporaneamente spostato un cavallo tempo fa, ho cercato sulle pagine gialle e ho chiamato....
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bhe...le infiltrazioni piu che curare a mio parere tolgono il male, ma cosi il cavallo arriverà alla sua vecchiaia con la schiena a pezzi. Magari dicci esattamente che problema ha alla schiena il cavallo e in che punto. Io comunque proverei con le manipolazioni, fatte ovviamente da persone esperte
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bhe questo io non lo riterrei un vizio. Il fatto di impennarsi, fa sia parte del suo carattere, ma significa anche una situazione poco piacevole per lui. Poi si sa che molti stalloni (ma non è un'esclusiva) sono piu "agitati" di castroni e cavalle. In che situazioni si impenna? Cosa è che gli da cosi noia? Il tuo comportamento quando cerca di alzare gli anteriori va bene, gia cosi gli fai capire che non è il caso di impennarsi, ma che dovrebbe stare attento al lavoro da fare; attenta solo a non esagerare a buttarti sul collo, perche poi potrebbe iniziare a dare testate indietro per riflesso: cioè, sa che alzando gli anteriori tu ti spingi in avanti e lui potrebbe iniziare ad alzare gli anteriori e buttare la testa indietro
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una "sberla" (che poi è piu piano, non una di quelle sberle che fanno il ciocco, o almeno cosi la interpreto io) se data nel momento giusto fa solo bene. I colpetti dati veloci e con un pò di "forza" sul muso in modo che il cavallo faccia uno scatti indietro o tiri su veloce il muso fanno capire che il cavallo sa di aver sbagliato. Non trovo giusta la violenza, le botte con manici di scopa e fruste, ma qualche sberletta ogni tanto fa bene. Ovviamente si parla di vizi "da terra". I vizi di quando si monta si risolvono in modo diverso; non servirebbe dare una sberletta se il cavallo scarta un ostacolo, sarebbe piu utile mettere le barriere a lato o per lo meno prevenire lo scarto quando si sente mettendosi in volta o in tanti altri modi....
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nomi di marche non se ne possono fare ma, per esempio (magari sto dicendo una cavolata enorme ) un trailer da due, in cui quindi possono stare due cavalli di circa 500/600 kg l'uno, si toglie la sbarra in mezzo (in alcuni si puo) e si mette da solo il cavallo da tiro? Potrebbe andare bene?
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io sto andando per gradi.... quando ho iniziato a montare ho preso un cavallo vecchio (ha piu anni di me ) e dopo ne ho preso uno piu giovane (allora 11 anni) che come sapete mi sta dando molto da fare. Un puledro è una cosa bellissima, ma penso che uno se lo deve sentire dentro se è il momento, perche deve essere ingrado di saperlo domare, deve avere anni di esperienza e anche essere affiancato dalle persone giuste. Io per esempio non me la sentirei ora di domare un puledro da sola, sebbene abbia affiancato gia altre volte diverse dome. Poi.....io credo comunque nell'amore a prima vista...quando è il TUO cavallo glielo leggi negli occhi
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di che vizi parli? perche a seconda del vizio ci possono essere modi diversi per cercare di togleirlo.
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Non intendevo questo.... e non voglio fare polemica, sia chiaro. Ho solo detto la mia opinione, tratta dalla mia esperienza. Se un cavallo si volesse comportare come negli esempi che hai citato, non preferirei fosse sottomesso, ma mi piacerebbe fosse "ubbidiente.". Forse vediamo in maniera diversa la parola "sottomesso". Mi piacerebbe che il cavallo "accettasse" i miei comandi, perche anche lui ha piacere di lavorare con me, non solo perche io comando.
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Nel senso che non deve essere per forza visto(secondo me), l'andare a cavallo, come una cosa con regole precise e severe per cavallo e cavaliere. Non si puo generalizzare, o parlare di impulso, non-sottomissione ecc... perche magari si pensa solo al binomio in gara
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Credo che un cavallo sottomesso non sia un cavallo. Non esiste nel binomio solo chi comanda e chi esegue. E' la complicità che rende completo il binomio. Un cavallo sottomesso, per un minimo errore di pressione leggera della gamba nel costato, si fermerebbe daventi al salto perche non si sente "comandato". Che dire allora dei cavalli da scuola? Se dovessero essere sottomessi, nessun bambino o persona alle prime armi imparerebbe mai a cavalcare, a poter commettere errori per poi imparare a non farli piu. L'equitazione è una disciplina sportiva, ma non vuol dire per forza rigore e gare. Si puo anche passeggiare. **opinioni personali**
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secondo me sono solo leggende.... Io sapevo per esempio quella che i cavalli grigi saltano meglio.... Io ho due cavalli sauri e sono uno l'opposto dell'altro... Credo che carattere e attitudini siano dovute al sangue, ai genitori e nonni, non al colore del mantello. E' come dire che le persone more abbiano tutte lo stesso carattere, altre qualità riservate per le bionde, e che le rosse abbiano un carattere tutto loro.... Naaaaaaaaa il colore non fa il carattere