Mi permetto di dare a Tea, in primo luogo, l’invito a non scoraggiarsi. Il mio caso è molto più complesso ma ho ottenuto con la perseveranza (e continuo ad ottenere) risultati soddisfacenti e ripaganti.
Voglio inoltre formulare, rivolgendomi sempre a Tea, alcune considerazioni/osservazioni:
- Ottima la scelta di iniziare presto l’educazione del cucciolone;
- Mi sembra però eccessivo e prematuro pretendere da un cucciolo di 5 mesi una condotta irreprensibile (specie se per condotta intendi che il cane debba camminarti “al piede”);
- In materia di “educazione” non esistono formule magiche, ma strategie.L’azione educativa deve cioè essere modulata in base al soggetto. Quindi se il cane “che tira” non risponde – come nel mio caso personale – ad una tecnica (ad esempio a quella di invertire direzione di marcia) dopo un congruo periodo di applicazione senza esito, ho cambiato tecnica (io ad esempio mi fermo e di lì non ci si muove finché la mia meticcetta capisce che il “tirare” non la premia e mi guarda infine come per dire: cosa devo fare?). Evidenzio che ritengo fondamentale , per attuare tecniche “correttive” l’attimo in cui il cane ti dà attenzione (cioè ti guarda);
- Risolutivi per me sono poi stati gli esercizi sull’attenzione. Sono facili e si possono trovare dettagliatamente descritti in un sito che tratta di cani da caccia… ( a me li aveva già insegnati il mio “Guru” educatore/comportamentista);
- Il richiamo: i consigli che stavo per darti li ho appena letti , su questo forum, nel post “problemi col comando torna” di emilio. Io ho applicato testardamente (intendo dire per mesi e mesi) quelle tecniche ed hanno funzionato.
Avrei voluto farti vedere la mia Shiver appena presa al canile, all’età di 17 mesi circa. Praticamente ingovernabile. E’ con me da un anno ed a breve parteciperemo (per insistenza del mio “guru comportamentista”) ad una gara di rally-obedience. Tutto grazie a risultati ottenuti solo attraverso il metodo gentile, sensibilità e molta, molta molta passione.
Quindi non mollare...