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Combattere I Ghiri


harleyd

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Il 20/11/2006 at 14:30, pluro dice:

Vivo in collina. Per 25 anni ho ospitato,mio malgrado, una colonia di ghiri, istallata nel sottotetto. Pur di evitare il continuo rifacimento della copertura tetto, ho tentato, nel corso degli anni, ogni soluzione "innocua".

Cito a caso: faldoni impregnati d'ammoniaca, odorizzanti vari, ultrasuoni, fumigagioni intense, metaldeide, lacrimanti, acido acetico nebulizzato, flash di luce strobo... Tutto inutile. Finchè ho rasentato la paranoia, un'inverno nel quale ho trovato le mie costosissime casse acustiche ripiene di prugne. E prugne dovunque, dalle imbottiture delle poltrone, sotto i cuscini dei divani, nei cassonetti delle saracinesche. Inoltre il coibentante del sottotetto (pannelli di truciolato di castagno molto usato in ambito montano) è stato saccheggiato e reso inefficace. Più e più volte. Ho filmato gli ospiti, nel mio studio, veramente belli e seducenti, per nulla intimoriti dalla mia presenza. Mi sono sentito un verme quando ho approntato delle esche di marmellata di prugna avvelenata. Ma, niente paura: non le hanno toccate. Due anni fa mi hanno "rubato" la buonagrazia di una tenda (nello studio) larga 12 metri. Oltre l'estetica, il danno. Ho provato a contattate le varie organizzazioni animaliste, compresi i guardaboschi, col solo risultato di riportare minacce, visto che il ghiro è specie protetta. Ma allora,io non lo sono?...

Ho acquistato un particolare topicida dall'azienda che derattizza la metro di New York e le centrali Enel. Non è lontana da casa mia, per fortuna. I ghiri sono scomparsi per due stagioni. Certo, trovarne uno, bellissimo, agonizzante in giardino, non è stato bello. Ma la gestione ghiri è, nel mio caso, veramente un'impresa ardua e molto costosa. Non mi è sembrato vero trascorrere due inverni senza dover sistemare bacinelle qua e là ad ogni pioggia.

Ieri sera sono tornati. Verso le 22 ho sentito scalpicciare sui tetti (ma quanti erano?...) e poi un coro di squittii tra le saracinesche. E trambusto. Così anche stamane. Con me presente.

Amo gli animali. Tutti. Non ammazzo neppure ragni e scorpioni, li trasferisco semplicemente in giardino. Adoro guardare, dalle mie finestre, gli scoiattoli "volare" da un albero all'altro. Sopporto quasi ogni notte la guerra che le volpi si fanno vicino al deposito del pattume. All'alba, alcuni merli si sono abituati ad entrare in cucina in attesa di uva passita, che acquisto appositamente per loro... Ma, se non otterrò suggerimenti validi, sono decisissimo a riprendere la strada dei topicidi. Non posso continuare a barattare la mia tranquillità per proteggere animali, pur bellissimi, che intaccano sensibilmente la vivibilità di casa mia.

Scusa mi puoi indicare il nome del topicida che hai utilizzato ? Anche privatamente ri ringrazio. Max 

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Ho anch'io ghiri nel cappotto del sottotetto ma me ne sto liberando. A me risulta che cerchino di entrare per far nascere al sicuro i piccoli, verso la fine di luglio. Necessitano un posto tranquillo, alla larga dalle persone, e protetto, con uno o più ingressi/uscite per mangiare e bere. Escono la sera e rientrano a metà notte. Un paio di volte al giorno (mattino molto presto o verso mezzogiorno) si danno da fare per espandere il nido, allargare i passaggi, ecc, con il che rovinano il tetto o l'isolamento. Sono molto veloci e agili, si arrampicano sui muri. Si ritrovano tra loro con l'odorato. E con l'odorato seguono i loro percorsi. Suggerisco:

-usare i vari dissuasori (rumore, puzza di zolfo che brucia, o creolina).Difficilmente questo basta a sloggiarli, ma può ridurre la libertà di movimento.

-trovare i punti di ingresso e lasciarne uno solo, chiudendo ermeticamente gli altri con rete robusta di fil di ferro,  ricordando che cercano e trovano facilmente vie alternative quando i pertugi sono ad es. direttamente nell'isolante abbastanza morbido da essere "smontato". Usare una telecamera per sapere come/dove e quando entrano o escono.

- l'ultimo ingresso chiuderlo con una porticina da gatto, resa apribile solo in uscita. In questo modo usciranno uno dopo l'altro. Anche questa fase da controllare con telecamera..

Quando trovano una uscita chiusa provano un po', si allontanano, lasciano passare un po' di tempo e poi riprovano un'altra volta (arrivano a cercar di smuovere chiodi con i denti), dopo di che abbandonano.

Buona fortuna. Evitare di chiuderli dentro, non è il caso di farli morire di fame e sete.

 

 

Modificato da angelo.rodaro
errori di battuta
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Aggiungo a quanto detto nel mio messaggio. Per allontanarli definitivamente mi risulta che l'unica cosa funzionante è chiudere con materiale compatto e duro o con reti metalliche tutti gli ingressi dall'esterno (tipicamente interstizi e passaggi sotto alle tegole), dopo che i ghiri sono usciti. Osservazione diretta con telecamera mostra che a distanza di giorni, altri ghiri provano a entrare, usando un primo approccio e poi due tentativi, il secondo più deciso, per smantellare blocchi e protezioni.

Cioè mi pare che i metodi dii dissuasione, anche quelli illegali, possono dimostrarsi efficaci al momento o per quell'anno, ma poi i ghiri ci riprovano.

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