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Lipu..


stefy91

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Cercherò di spiegarlo ancora più semplicemente, perchè qui stiamo dicendo tutti più o meno la stessa cosa.

Volatile autoctono che troviamo per strada= bisogna lasciarlo dove si trova, a meno che non sia in pericolo (macchine, predatori....).

Se si raccoglie si danno le prime cure e si chiama SUBITO la Lipu, preferibilmente il centro di accoglienza più vicino. Lì ci sono esperti che se ne sapranno prendere cura al meglio, e nella maggior parte dei casi lo reinseriranno in natura. E' vietato e sottolineo VIETATO tenere in casa animali selvatici.

Volatile nato in cattività = si acquista in negozio, da un allevatore, presso una fiera, è abituato alla gabbia e completamente dipendente dall'uomo.

;)

Beh.. non ho mai detto il contrario.. ^_^

Ho solo una piccola puntualizzazione da fare:

Volatile nato in cattività= non è assoltamente detto che sia completamente dipendente dall'uomo, anzi, se liberi un Cardellino od un Verdone (per esempio) nato in gabbia da generazioni.. non avrà nessun problema a sopravvivere in natura, davvero nessuno! Pensa che liberano gli ibridi tra Cardellino e canarina.. sopravvivono per anni e addirittura si riproducono facendo coppia con Cardellini selvatici! (fatto provato).

Squincy non hai risposto alla mia domanda :bigemo_harabe_net-127:

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Volatile nato in cattività= non è assoltamente detto che sia completamente dipendente dall'uomo, anzi, se liberi un Cardellino od un Verdone (per esempio) nato in gabbia da generazioni.. non avrà nessun problema a sopravvivere in natura, davvero nessuno! Pensa che liberano gli ibridi tra Cardellino e canarina.. sopravvivono per anni e addirittura si riproducono facendo coppia con Cardellini selvatici! (fatto provato).

Non lanciamo certe idee, leggendo cose simili molti potrebbero pensare (e ti assicuro che ce ne sono tanti) che aprendo le porticine delle gabbie ai pennuti che teniamo in casa, questi raggiungano la felicità svolazzando felici di ramo in ramo. NIENTE DI PIU' SBAGLIATO, gli animali che acquistiamo sono abituati alla gabbia e imprintati sull'uomo, non sanno cosa sia il mondo che c'è fuori, e la maggior parte non è neanche abituata al nostro clima. Poi ci sono le dovute eccezioni come sempre, ma in ogni caso meglio evitare questi esperimenti. ;)

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x tanagra :

semplicemente non capisco come ti sia venuto in mente di farmi quella domanda dal momento che l'argomento trattato è: L'uccello autoctono e la sua meritata libertà.

Per questo ho ritenuto non rispondere per non andare troppo out topic.

Si stava parlando invece, degli uccelli selvatici e della Lipu.

non capisco come fai ad assicurare che i volontari della lipu non abbiano esperienza in questo campo...ribadendo che TU invece sei l'esperta.

questo è un atteggiamento borioso e arrogante.

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Volatile nato in cattività= non è assoltamente detto che sia completamente dipendente dall'uomo, anzi, se liberi un Cardellino od un Verdone (per esempio) nato in gabbia da generazioni.. non avrà nessun problema a sopravvivere in natura, davvero nessuno! Pensa che liberano gli ibridi tra Cardellino e canarina.. sopravvivono per anni e addirittura si riproducono facendo coppia con Cardellini selvatici! (fatto provato).

Non lanciamo certe idee, leggendo cose simili molti potrebbero pensare (e ti assicuro che ce ne sono tanti) che aprendo le porticine delle gabbie ai pennuti che teniamo in casa, questi raggiungano la felicità svolazzando felici di ramo in ramo. NIENTE DI PIU' SBAGLIATO, gli animali che acquistiamo sono abituati alla gabbia e imprintati sull'uomo, non sanno cosa sia il mondo che c'è fuori, e la maggior parte non è neanche abituata al nostro clima. Poi ci sono le dovute eccezioni come sempre, ma in ogni caso meglio evitare questi esperimenti. ;)

Quello che ho detto ovviamente vale solo per gli uccelli autoctoni, infatti ho fatto l'esempio del cardellino e del verdone. E lo ho detto solo per dimostrare che gli uccelli non sono stupide macchine preimpostate, come qualcuno potrebbe pensare leggendo i tuoi post.

Con uccelli come canarini e cocorite è tutto un'altro discorso, infatti non li ho nemmeno menzionati. (anche se ovviamente non c'è nessuna regola scitta su questo, in europa vivono colonie di pappagalli e parrocchetti inselvatichite, derivanti da esemplari sfuggiti alla cattività. con questo non sto certo dicendo che si possono liberare perchè tanto sopravviveranno di certo!).

E se qualcuno leggendo quello che ho scritto potrebbe pensare di liberare il suo canarino.. avrebbe dei seri problemi..

Gli uccelli nati in gabbia non sono certo impintati sull'uomo! Ma lo sai cos'è l' "imprinting"??

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x tanagra :

semplicemente non capisco come ti sia venuto in mente di farmi quella domanda dal momento che l'argomento trattato è: L'uccello autoctono e la sua meritata libertà.

Per questo ho ritenuto non rispondere per non andare troppo out topic.

Si stava parlando invece, degli uccelli selvatici e della Lipu.

non capisco come fai ad assicurare che i volontari della lipu non abbiano esperienza in questo campo...ribadendo che TU invece sei l'esperta.

questo è un atteggiamento borioso e arrogante.

Mi è venuto in mente di farti questa domanda perchè tu stesso hai asserito che per gli uccelli è contro natura vivere in gabbia.

Se dico che ti posso assicurare che molti dei volontari che operano alla LIPU non hanno molta esperienza nell'allevamento dei selvatici.. è perchè ne ho avuto un riscontro diretto non credi?! Ho visitato alcuni centri, ho visto come alimentavano i nidiacei.. e soprattutto ho parlato con alcuni di loro.

Nell'allevamento a mano dei piccoli ci sono regole specifiche da seguire, non è questione di opinioni. E se non si seguono queste regole si provoca la morte del soggetto.

Se invece dico che io ho esperienza non è certo per vantarmene, che bisogno ne avrei? Ma stai scherzando..

Se affermo che ho esperienza sarà perchè ho allevato parecchie specie di uccelli personalmente, non credi?

Ho anche un allevamento amatoriale di piccoli passeriformi, cosa che mi permette di conoscere gli uccelli ancora meglio.

Sono convinta che, se non si allevano in cattività sarà impossibile osservare e quindi conoscere e quindi comprendere gli uccelli nei loro più intimi comportamenti.

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se riesco vi metto la foto del gheppio che ho salvato portandolo alla lipu...

gheppio

eccolo si vede guardare com'e' bello!!!

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Tanagra ha detto:"Sono convinta che, se non si allevano in cattività sarà impossibile osservare e quindi conoscere e quindi comprendere gli uccelli nei loro più intimi comportamenti"

Questa è proprio bella! Mai l'avevo sentita prima! :bigemo_harabe_net-163:

Dovresti parlare con degli ornitologi che passano tutta la vita a studiare gli uccelli sia sui libri che sul campo (in natura). Si confrontano con altri esperti di tutto il mondo e la loro cultura sull'argomento è globale!

Passsano mesi accampati ad osservarli con le più tecnologiche apparecchiature, ne studiano non solo i comportamenti, ma i canti, il metodo riproduttivo, la cova, la costruzione dei nidi, le migrazioni...e l'elenco continua...

Allevare in cattività aiuta a comprendere solo i comportamenti di specie limitate e non corrisponde neanche alla realtà. La realtà dell'uccello è la natura, è quello il suo habitat e quindi solo in natura si possono osservare e quindi conoscere e quindi comprendere gli uccelli nei loro più intimi comportamenti.

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Tanagra ha detto:"Sono convinta che, se non si allevano in cattività sarà impossibile osservare e quindi conoscere e quindi comprendere gli uccelli nei loro più intimi comportamenti"

Questa è proprio bella! Mai l'avevo sentita prima! :bigemo_harabe_net-163:

Dovresti parlare con degli ornitologi che passano tutta la vita a studiare gli uccelli sia sui libri che sul campo (in natura). Si confrontano con altri esperti di tutto il mondo e la loro cultura sull'argomento è globale!

Passsano mesi accampati ad osservarli con le più tecnologiche apparecchiature, ne studiano non solo i comportamenti, ma i canti, il metodo riproduttivo, la cova, la costruzione dei nidi, le migrazioni...e l'elenco continua...

Allevare in cattività aiuta a comprendere solo i comportamenti di specie limitate e non corrisponde neanche alla realtà. La realtà dell'uccello è la natura, è quello il suo habitat e quindi solo in natura si possono osservare e quindi conoscere e quindi comprendere gli uccelli nei loro più intimi comportamenti.

Vabbè.. ci rinuncio dai.. siete senza speranza.. :bigemo_harabe_net-127:

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Quello che ho detto ovviamente vale solo per gli uccelli autoctoni, infatti ho fatto l'esempio del cardellino e del verdone. E lo ho detto solo per dimostrare che gli uccelli non sono stupide macchine preimpostate, come qualcuno potrebbe pensare leggendo i tuoi post.

Con uccelli come canarini e cocorite è tutto un'altro discorso, infatti non li ho nemmeno menzionati. (anche se ovviamente non c'è nessuna regola scitta su questo, in europa vivono colonie di pappagalli e parrocchetti inselvatichite, derivanti da esemplari sfuggiti alla cattività. con questo non sto certo dicendo che si possono liberare perchè tanto sopravviveranno di certo!).

E se qualcuno leggendo quello che ho scritto potrebbe pensare di liberare il suo canarino.. avrebbe dei seri problemi..

Gli uccelli nati in gabbia non sono certo impintati sull'uomo! Ma lo sai cos'è l' "imprinting"??

Vabbè.. ci rinuncio dai.. siete senza speranza..

Io so cos'è l'imprinting ma so anche che le persone che scrivono con arroganza e non perdono occasione per attaccare e polemizzare non sono gradite su questo forum. Si può discutere, si possono avere idee diverse, ma si possono esprimere anche senza boria e sufficienza. Adesso, ti chiedo cortesemente di rivedere il tuo comportamento. Grazie.

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ciao! allora.. ho deciso di tenere il natis fino a quando gli saranno ricresciute le piume.. poi si vedrà, o continueremo a lasciarlo libero di volare e di tornare a casa quando vuole lui o si farà qualcos'altro.. anche perchè comunque è affezionato a noi.. e sarà comunque libero di stare in casa o volarelibero quindi.. comunqe eccolo :bigemo_harabe_net-104:Natis (la foto è un pò vecchia e sfocata però... :bigemo_harabe_net-178: )

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Allora, alcune notizie.

1- tempo fa portai una girgia adulta (corvus cornix) alla LIPU di Roma, aveva le remiganti TAGLIATE con le forbici. Mi dissero che dovevo lasciarla dove l'avevo trovata (tangenziale est), la natura avrebbe fatto il suo corso (ovvero: firttata di cornacchia sotto una macchina). Alla fine l'ho inanellata, l'ho tenuta una stagione e a fine muta, dopo alcune settimane di semilibertà, non l'ho più vista... alcuni mesi fa è tornata. Ora va e viene a piacimento.

2- non è assolutamente vero che BISOGNA chiamare la LIPU se si trova un volatile, o che sia NECESSARIO portarlo alla LIPU stessa. Non trattandosi di un organo dello stato, la LIPU offre un servizio di cui non è obbligatorio (per quanto talvolta sia l'unica soluzione pratica) avvalersi. Questo non per demonizzare, ma solo per informare con più chiarezza.

3- per alcuni anni sono stato un volontario LIPU, e, col tempo, me ne sono allontanato perchè ho riscontrato un atteggiamento (ovviamente in alcuni, non certo in tutti) che mi ha molto fatto riflettere: il fatto di difendere non tanto l'animale, ma la propria posizione di difensore a tutti i costi

4- non si commette nessun reato con la detenzione in semilibertà. Se l'uccello è libero di andare e venire a piacimento non si sta violando la legge.

5- Ho notato una certa attitudine a polemizzare che mi ha fatto fare fatica a finire di leggere la discussione. Per continuare a ripetere che la detenzione di un'autoctono è vietata, si è finiti un po' OT. Forse andrebbe fatto più caso a quante volte si ripete la stessa cosa.

6- la detenzione di fauna autoctona NON è vietata. Io ho una coppia di barbagianni, e non violo la legge. E' regolamentata. Quello che è vietato è la cattura e la detenzione di un autoctono selvatico. Ma "autoctono" lo puoi omettere. Ti sfido a catturare un'alloctono qui... non so, hai mai visto una civetta delle nevi in puglia?

Salutis

Gabriele

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Ciao cherrug, ed anzitutto benvenuto sul forum.

Ciò detto, ti rispondo anch'io per punti:

1-io invece qualche anno fa ho trovato una femmina di gallinella d'acqua (Gallinula chloropus) con un problema alla zampa, forse una frattura, in un campo di mais. L'ho portata in un centro cicogne LIPU dove è stata curata e riabilitata.

2- non è obbligatorio portare alla LIPU un pennuto ferito, ma spesso può essere la cosa più logica da fare; beninteso, oltre alla LIPU esistono anche altri centri di recupero per la fauna selvatica.

3-come giustamente dici tu, non bisogna fare di tutta l'erba un fascio.

4-questo secondo me è il punto più controverso: cosa si intende esattamente con semilibertà? Se un pennuto va e viene a piacimento, quella secondo me è libertà. A meno che con semilibertà non si intendano ad esempio le mangiatoie (ma qui si va su un altro argomento che meriterebbe una discussione a parte).

5-qui ti dò pienamente ragione: ogni tanto farebbe bene ricordarsi che i protagonisti del forum non sono gli utenti o i moderatori, ma gli animali.

6-se io raccatto un merlo per strada, anche se ferito, e me lo tengo, quella è in effetti cattura. Immagino che i tuoi Tyto alba siano detenuti con tanto di documenti (poi non conosco alla perfezione la normativa in materia). Che poi si faccia confusione tra autoctono e selvatico è vero, anche se non direi che è così difficile trovare alloctoni a casa nostra: per i pennuti non saprei, ma bestie come la nutria e lo scoiattolo grigio non sono certo autoctoni.

Ciao

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Grazie del benvenuto :lol:

In effetti, è il caso di spiegare cosa intendo per semilibertà, visto che è un discorso particolare.

Ho iniziato il mio rapporto con i volatili con i piccioni viaggiatori. Chi conosce questi uccelli sa che sono estremamente legati alla loro voliera e che tendono a tornare lì anche se allontanati. Dopo un certo tempo mi sono trovato anche dei torraioli sul terrazzo, venivano a mangiare quel che del cibo mi cadeva a terra. tenendo conto che i viaggiatori comunque non tendono ad allontanarsi troppo, ho cominciato a tenere aperte le voliere. E' stata una pessima idea perchè il sangue delle diverse varietà s'è mischiato, ma alla fine: poco male, non devo fare mica le gare coi viaggiatori. Il risultato finale è una piccola colonia (che richiede infinite pulizie) che vive in maniera stanziale da me in voliere aperte. Questa in effetti è libertà.

La definisco semilibertà perchè in casi particolari torno a chiudere le voliere. Pioggia estremamente forte, prime due settimane di addesrtamento di un nuovo rapace (la fase iniziale la faccio in casa e i piccioni sono decisamente a rischio), e poco altro. Il volatile in questo caso è quindi libero di vivere a piacimento, ma non nel modo completo del selvatico. In cambio riceve cibo, ricovero e un luogo di nidificazione sicuro. Con le cornacchie grigie funziona più o meno allo stesso modo.

Se tu raccatti un merlo, anche ferito, quella è effettivamente cattura. Hai pienamente ragione. La legge italiana permette la detenzione per 24 ore, tempo teoricamente necessario per contattare il C.F.S. che è tenuto a mettere il cittadino in contatto con il centro di recupero dal C.F.S. stesso ritenuto più idoneo. Tra l'altro in Italia vale: ignorantia legis non excusat, quindi se non sei consapevole che si tratta di reato, non ti spetta nessuna attenuante. Questo non toglie che l'argomento non fosse il comportamento generico da tenere nel caso di ritrovamento, ma lo specifico della nostra amica. Ormai l'animale in questione è adulto ed imprintato. Lo scopo nello scrivere qui credo fosse un consiglio sul comportamento da tenere al riguardo, non in via teorica/generale.

Ovvero: "come faccio a restituire alla natura la mia cornacchia senza che muoia?"

Non credo che rispondere: "hai violato la legge tenendola in casa, affidala." sia in nessun modo pertinente.

La risposta sta nello spiegare come può fare a smettere di violare la legge nel tempo che ci vuole a reintrodurre l'animale. Questo si ottiene non unicamente tramite l'affido ad un centro, ma anche con la suddetta voliera aperta. In una settimana con la porta chiusa, la grigia nè fa il suo nido, e poi, continuando a mettere il cibo, ci si assicura che se nella nuova situazione di libertà non ci sia ancora la capacità di procacciarsi nutrimento autonomamente, comunque non sopravvenga la morte per fame.

Ovviamente i barba sono muniti di C.I.T.E.S... credo sarai daccordo con me che solo un pazzo farebbe pubblicità su internet a un rapace di cattura, visto che si tratta di reato penale :lol:

Verissimo che si fa confusione tra autoctono e alloctono, ma lo scoiattolo grigio, come il nostro, una volta libero va considerato selvatico. Ti faccio un esempio analogo. A Roma, nel parco della Caffarella, c'è una colonia di pappagalli. Uccellini verdi con la coda lunga... si sono riprodotti in maniera incredibile. Questo non vuol dire che li si possa catturare. Una volta libero, per quanto "fuori luogo", diventa proprietà indisponibile dello Stato.

Saluti

G.

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Io qualche anni fa ho trovato un corvo vicino a casa che non volava, gli ho dato da magiare e dopo qualche mese l'ho lasciato andare , all'inizio tornava spesso per mangiare e mi chiamava dall'albero di fronte a casa....piano piano ho iniziato a fargli trovare il cibo per terra nel cortile e così piano piano ho iniziato a levarglielo.

Ha iniziato a procurarselo da solo e pero' ha sempre continuato a venirmi a trovare facendosi anche toccare.

il problema è sempre stato che chiunque si avvicinasse a casa veniva beccato sulla testa.

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