_Elisa_ Inviato Febbraio 24, 2007 Segnala Share Inviato Febbraio 24, 2007 quoto fabia! in tutto! una cucciolata ha bisogno di cure e attenzione e se il lavoro vi impegna sarebbe già da scartare come idea e poi ora che grace sta male dico di occuparsi solo di lei senza ulteriori stress aggiuntivi per lei ( una cucciolata o una gravidanza per lei con questa malattia sarebbe ancora più stressante della prima) e non so se si trasmette geneticamente....grace ora ha bisogno solo delle vostre cure, attenzioni e affetto.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
hedgehogs Inviato Febbraio 24, 2007 Segnala Share Inviato Febbraio 24, 2007 povera piccina, mi dispiace tanto. Non so dove abiti tu, ma qui a Genova la leishmaniosi è endemica e bisogna sempre prendere degli accorgimenti quando portiamo i cani fuori. Ad esempio è molto utile dare come antipulci, zecche etc l'a.........x perchè protegge anche dalle zanzare e flebotomi (che sono i portatori della leishmania). Alcuni invece spruzzano ai cani delle sostanze alla citronella se li portano fuori dopo le 6 di sera. Questo tipo di patologia è frequente nei luoghi caldi e dove ci sono molte zone verdi e con muri di pietra (quelli di campagna di una volta per intenderci). Inoltre la leishmaniosi colpisce il cane tanto quanto l'uomo quindi bisogna stare molto attenti alle zone che si frequentano e soprattutto pensare quali possono essere quelle dove il cane ha contratto la malattia. Purtroppo sulla terapia nn so niente ma credo che su internet si trovi molto! Aspettiamo tue notizie! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rokko1 Inviato Febbraio 24, 2007 Autore Segnala Share Inviato Febbraio 24, 2007 Ciao a tutti, abito in Sicilia e pensandoci bene abito in una villa di campagna e il recinto dalla parte di dietro è col muro in pietra sotto e la rete sopra, prima dicevo dei cuccioli perchè ho pensato che può darsi che aveva già la lesmaniosi quando era incinta e per questo i cuccioli sono nati morti e noi non lo sapevamo, il veterinaio ci ha dato la cura da fare 3 punture al dì ed altro ci ha detto di non farla mangiare troppo perchè affatica gli organi e se continua ad aver fame dopo la ciotola di croccantini darle un pò di pasta.Non vedo l'ora che si riprenda anche se non fa + i cuccioli, mi interessa che stia bene, purtroppo il veterinario mi ha detto che è una da cui difficilmente si guarisce, spero che si sbaglia. Ditemi se è successo a qualcuno di voi o a qualche amico che conoscete. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rokko1 Inviato Febbraio 25, 2007 Autore Segnala Share Inviato Febbraio 25, 2007 "il veterinario ci ha detto che è una malattia da cui difficilmente si guarisce", che è un cane molto delicato e si deve mantenere dentro casa, ma lei ama correre nel giardino con gli altri cani e poi abbiamo provato a lasciarla dentro casa da sola quando era in calore e anche quando una volta si è graffiata il piede e zoppicava e noi per non fare infettare la ferita l'abbiamo messa dentro casa in una stanza grande, ma lei piangeva voleva uscire e correre ed ora invece l'abbiamo fatta entrare dentro e siccome si vede che sta male ci è rimasta e non si è lamentata , ieri sera le abbiamo fatto 3 punture in una siringa e lei nemmeno si è lamentata le abbiamo dato le pillole, sembrava che sentisse freddo, stamani è fuori nel giardino perchè c'è il sole e per i bisogni. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fabia185 Inviato Febbraio 25, 2007 Segnala Share Inviato Febbraio 25, 2007 Continuate le cure e statele vicina povera piccola.. se vuoi posso dare un occhiata in giro per vedere che dicono sulla malattia se trovo altre persone che hanno cuccioli con questo problema.. Tenete duro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rokko1 Inviato Febbraio 25, 2007 Autore Segnala Share Inviato Febbraio 25, 2007 fabia 185, ti ringrazio per l'interessamento, magari hai amici che sono + informati dei miei. grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rokko1 Inviato Febbraio 26, 2007 Autore Segnala Share Inviato Febbraio 26, 2007 X Samantha, ciao, sai se a tuo zio è successo che i suoi cani si sono mai ammalati di lesmaniosi e se è di si come li ha curati, se è di no cosa usa per non far avvicinare la zanzara in questione,. c'è chi mi dice di passare il mantello del cane con un batuffolo di nafta Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ciberlaura Inviato Febbraio 26, 2007 Segnala Share Inviato Febbraio 26, 2007 lascia perdere i metodi "della nonna" mi raccomando e segui solo quello che dice il veterinario. Ho trovato queste informazioni sulla malattia che purtroppo non guarisce ma si può comunque far avere al cane una buona qualità della vita a seconda della gravità e dello stadio della malattia. Auguroni per la cagnolona! LA LEISHMANIOSI UNA MALATTIA INFETTIVA La leishmaniosi è una malattia che può colpire sia il cane sia l’uomo ed è classificata tra le zoonosi in quanto l’agente infettante può passare dagli animali alle persone; è causata da microrganismi, per l’esattezza dei protozoi appartenenti a varie specie del genere Leishmania, trasmessi da un soggetto all’altro dai flebotomi, che sono dei ditteri ematofagi (insetti succhiatori di sangue). La leishmaniosi è stata identificata da diversi decenni ed è diffusa in varie parti del mondo, Italia inclusa; recentemente hanno destato grande preoccupazione nel nostro Paese sia l’aumento dei casi clinici segnalati nel cane sia la modificazione della tradizionale area di diffusione della patologia, inizialmente limitata alle fasce costiere della nostra penisola ed ora in rapida espansione verso l’interno. I SINTOMI La malattia si esprime con un quadro clinico piuttosto vario, che nell’uomo consente una distinzione tra una forma viscerale, una forma cutanea e una forma muco-cutanea, mentre nel cane presenta sintomi clinici paragonabili a quelli osservati nella forma viscerale umana; ha in genere un decorso sub-acuto/cronico, per cui può essere difficilmente riconoscibile nelle sue fasi iniziali, e raramente si diagnostica la forma acuta, che esita di solito nella morte dell’animale in breve tempo (febbre, sintomi nervosi). I segni clinici più caratteristici sono a livello della cute (vari tipi di dermatite, tra cui quella più classica presenta la produzione di scaglie forforacee biancastre di aspetto amiantaceo), dell’occhio (lesioni cutanee a livello palpebrale, processi infiammatori dell’occhio) e del sistema reticolo endoteliale (interessamento di tutti gli organi ma in modo particolare dei linfonodi, del midollo osseo, della milza e del fegato), del sangue (anemia) e del rene, mentre più raramente si osservano alterazioni a livello dell’apparato scheletrico (zoppie) e dell’intestino (diarrea, anche con sangue); si possono avere periodi di febbre intermittente che possono però non essere apprezzati. Nella realtà pratica si consiglia di non sottovalutare nel proprio cane segni clinici quali il dimagrimento e la ridotta resistenza dell’animale alle diverse attività normalmente svolte, la comparsa di lesioni cutanee, di zoppie, di vomito e di diarrea, la perdita di sangue dal naso, il socchiudere le palpebre alla luce diretta e la lacrimazione, e in tali evenienze di rivolgersi sempre al proprio veterinario per gli accertamenti del caso. LA TERAPIA Uno dei principali problemi relativi alla leishmaniosi canina è legato alla difficoltà dell’approccio terapeutico, in quanto i farmaci attualmente impiegati non evitano, se non rarissimamente, la comparsa di ricadute a distanza variabile di tempo, pur consentendo nella maggior parte dei casi un buon recupero clinico degli animali ammalati. Ciò si verifica perché, a differenza della leishmaniosi viscerale umana (in cui si raggiunge generalmente la completa guarigione dei soggetti ammalati), nel cane le cellule infarcite di leishmanie si localizzano in distretti dell’organismo poco vascolarizzati e quindi di difficile accesso agli agenti terapeutici; questo fatto spiega anche perché non si possa parlare nel cane di una guarigione vera e propria della malattia (le leishmanie restano nella maggior parte dei casi all’interno del corpo dell’animale) e di come l’animale colpito possa trasmettere l’infezione ad altri animali, proseguendo anziché interrompendo il ciclo biologico del parassita. L’andamento della malattia e il suo esito finale sono strettamente legati al rapporto ospite-parassita e alle reazioni del sistema immunitario dell’animale colpito di fronte agli “invasori”. Come profilassi è importante utilizzare agenti antiparassitari che proteggano i nostri cani da tutti i parassiti esterni, flebotomi compresi, che veicolano i parassiti da un animale all’altro, ma purtroppo non esistono al momento altri mezzi per combattere la leishmaniosi né per prevenirla, anche se sia a livello italiano che mondiale esistono gruppi di studiosi che dedicano esclusivamente la propria attività di ricerca a questo argomento. Infine, nonostante la leishmaniosi sia una zoonosi e quindi non debba assolutamente essere sottovalutata, attualmente è inutile destare un eccessivo allarmismo e ricorrere a drastiche misure contro i cani, a patto però che i soggetti colpiti dalla patologia siano sottoposti agli idonei trattamenti terapeutici e siano sotto costante controllo veterinario, al fine di tutelare anche la salute dell’uomo. LA PREVENZIONE Prevenire la Leishmaniosi è difficile, perché non esiste un vaccino. Le precauzioni consigliate sono: - ricoverate i cani in uno spazio chiuso al crepuscolo; - usate zanzariere a trama molto fitta e imbevute di permetrina (un antiparassitario) - applicate sul cane prodotti repellenti contro i flebotomi (d.....n Spray, Neo Erlen, Fly-away, Spray Animalia e s.........r collare); - se portate il cane in viaggio con voi, o vivete in una regione a rischio, sottoponete il cane a esame sierologico Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rokko1 Inviato Aprile 3, 2007 Autore Segnala Share Inviato Aprile 3, 2007 Ciao a tutti, vi scrivo per dirvi che mi si è ripresentato lo stesso problema di prima, l'alano ha attaccato di nuovo la bastardina tutto come prima l'ha azzannata al collo, addirittura per dividerli ho subito un taglio alla mano con i denti della bastardina ed ho avuto dati 5 punti. Non so che fare per il momento li tengo chiusi a turno esco in giardino un pò l'una ed un pò l'altra, non capisco stavano così bene assieme sino a poco tempo fa, giocavano felicemente assieme a rincorrersi e tutto ad una volta c'è stato l'inferno, l'alano ha fatto un salto di 3 metri ed ha afferrato la bastardina per il collo e per un pò non l'ha mollata. Come debbo comportarmi e se avevo dei bambini in giro mi assaliva anche loro? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ciberlaura Inviato Aprile 3, 2007 Segnala Share Inviato Aprile 3, 2007 Mi dispiace, ma questi due cani non possono più convivere, ogni minuto che passano insieme è rischioso. I motivi possono essere tanti: l'alano vede l'altro cane come una preda e quindi ci scappa "il morso", oppure la gerarchia tra le due non è mai stata chiara e quindi basta un niente per scatenare l'aggressione. Voglio precisare che l'aggressività che scatta tra due cani non a nulla a che vedere con l'aggressività che può scattare verso persone o bambini. Io ti consiglio vivamente di far valutare la cosa ad un esperto che possa vedere i cani di persona e quindi sentire cosa ti consiglia, ma da quello che scrivi non credo proprio che sarà possibile far tornare in pace le due cagne. I cani hanno codici di comportamento e di linguaggio molto diversi dai nostri, nessuna delle due è più cattiva dell'altra, si comportano semplicemente da cani. Ti consiglio vivamente di sentire il parere di un esperto di persona...prima che la situazione ti sfugga di mano e cercare una soluzione idonea per tutti. La convivenza tra cani dello stesso sesso è sempre molto rischiosa...e complicata. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Recommended Posts
Per favore accedi per lasciare un commento
You will be able to leave a comment after signing in
Accedi Ora