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Cani E Bambini


scila

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Ciao a tutti mi piacerebbe riuscire insieme a voi a fare una discussione su come comportarsi sull arrivo di un bimbo in famiglia,o vice versa dell arrivo in famiglia di un cane.

ogni giorno si sentono episodi gravi ,cani finiti in canile perchè arriva un bimbo,cani sottoposti all eutanasia,abbandonati,etc.

senza parlare dei casi di cronacache si sentono spesso,(non voglio sollevare nessun polverone,ne riaprire discussioni cestinati,ma solo un confronto civile su come educare cani è figli

se voi siete daccordo confrontiamo pure le nostre idee,sull esperienze vissute,o esperienze che arriveranno.

Come alquni sanno io presto avro un bimbo perciò sono molto curiosa di sapere la vostra opinione

sull argomento.

parliamone

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Il Mattino "Troppa superficialita', pericoloso anche un cucciolo" - 20 apr 07

INTERVISTA A ROBERTO MARCHESINI.

"Troppa superficialità e norme inutili. Oggi si dimostra ancora una volta che il rapporto tra i bambini e i cani viene vissuto con eccessiva banalità ". L’ etologo Roberto Marchesini, fondatore della Scuola di interazione uomo animale, ne è convinto. Secondo lei, quindi, si poteva evitare questa ennesima tragedia? "Spesso sfugge che un bambino fino all età di due anni, una creatura già di per se' vulnerabile, deve avere una relazione con l’animale limitata a brevi periodi di tempo. Non oltre un quarto d’ora per volta. Ed è¨ necessaria una supervigilanza. Se ci sono, poi, due cani il rapporto si complica". Gli incidenti più gravi riguardano le razze pericolose, il discorso va limitato a queste? «Niente affatto. Bisogna sempre evitare di portare un bimbo piccolo a giocare in giardino con un cane libero, persino se è un cucciolo, che lo eccita ». Così sembra pura teoria il rapporto idilliaco tra piccoli e animali che spesso vediamo in tv su Animal Planet? "Chiariamo, un bambino trae benefici enormi dal rapporto con il cane, anche in termini di sicurezza affettiva e capacità comunicativa. Ma il cane deve essere educato alla relazione con l’uomo e non escluso come avviene se gli si affida la guardia. La società urbana e' analfabeta in questo campo e mi meraviglio che gli incidenti siano così pochi". Bastano le norme esistenti? "Non servono a nulla perché riguardano l’esterno, mentre gli incidenti sono sempre avvenuti in casa. Inoltre, le leggi attuali, riferite alle razze, introducono vincoli inutili". Cinzia Peluso

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Naturalmente Marchesini ha ragione da vendere.

Il discorso è che i bambini andrebbero educati sin dalla scuola a rapportarsi correttamente con i cani, come andrebbero istruiti i genitori su come gestire al meglio cani e bambini.

Spesso il problema sta alla radice: si prende un cane solo perchè piace esteticamente ( i cuccioli sono tutti irresistibili), non si tengono conto delle esigenze del cane in generale ( la necessità di una corretta socializzazione, educazione) e di quelle di razza.

I problemi si verificano sia con i cani di razza che con i meticci. E la cosa grave è che spesso prima che una persona ammetti di avere delle difficoltà con il proprio animale, aspetta che il cane abbia già un anno o due di età, invece di intervenire sin da cucciolo che sarebbe molto più facile e non arriverebbe agli incidenti.

Un'altra cosa da sfatare è la figura del cane "Rex", del cane tuttofare, del cane che comprende tutto e si adegua a tutto e tutti. Non è così. Rex ( intendo la serie tv) è girata con l'aiuto di ben 10 cani diversi...e ora vi chiederete cosa c'entra questo discorso con quello che stavamo dicendo..bè molti purtroppo pensano di trovare in un unico cane tutte le caratteristiche positive possibili, senza fare alcun sforzo e senza controindicazioni..e invece non è così.

Per avere un cane adulto equilibrato e facilmente gestibile occorre passare almeno due anni a educarlo, socializzarlo, insegnargli a comportarsi in maniera accettabile tutti i giorni ( giorno e notte). Avere un cane è un impegno serio e che comporta tantissime responsabilità.

La scelta della razza comporta responsabilità e bisognerebbe farsi sempre un esame di coscienza per capire se si è davvero in grado di gestire un determinato cane.

Purtroppo le cose si fanno sempre con leggerezza e poi succede quello che succede.

Ci vuole più cultura cinofila per gli adulti e per i bambini e tutti quelli che operano nel settore dovrebbero impegnarsi a farlo.

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è stato fatto un opuscolo per isegnare il bimbo ad raportarsi con il cane

paginaInternaCani.jsp?id=371&lingua=italiano

quoto tutto quello detto da ciberlaura è giustissimo.

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L’aggressività è al centro di un acceso dibattito internazionale, focalizzato sull’ipotesi di una correlazione tra razza e aggressività. In Italia sono state formulate diverse proposte legislative, e in alcuni Stati membri dell’Unione Europea esistono già leggi che definiscono determinate razze come “potenzialmente pericolose”.

La FVE (Federazione Veterinaria Europea), massimo organismo comunitario rappresentante dei professionisti del settore, cui aderisce anche la FNOVI (Federazione Nazionale degli Ordini dei Veterinari Italiani), ha espresso la sua posizione ufficiale nella circolare FVE/00/039, qui di seguito riportata:

-“ Nonostante alcuni paesi abbiano adottato misure specifiche per certe razze non esiste alcun’evidenza scientifica o statistica che suggerisca che queste misure possano in realtà diminuire la frequenza o la gravità delle aggressioni alle persone.

- Fino ad oggi non è stato ancora definito un criterio scientifico che, facendo riferimento esclusivamente alle caratteristiche razziali o morfologiche, possa classificare un cane come pericoloso

- Una legislazione specifica per razza si è dimostrata di difficile applicazione per i problemi esistenti, a livello della gente, nell'identificare con certezza un cane come appartenente ad una determinata razza o nel definire le razze appartenenti ad un certo tipo.

Questo è l'aspetto che rimane maggiormente controverso.

- Una legislazione specifica per razza genera una falsa e pericolosa convinzione nella gente che le razze non incluse nell'elenco di quelle pericolose non svilupperanno mai atteggiamenti aggressivi. L'aggressività è un comportamento normale e può essere manifestato da qualsiasi cane di qualsiasi razza, tipo o incrocio.

- Una legislazione specifica per razza non discrimina fra i singoli individui di una razza, molti dei quali possono non essere predisposti al comportamento aggressivo. Al contrario, tutti i soggetti appartenenti ad una determinata razza, indipendentemente dal loro comportamento, sarebbero soggetti alle medesime restrizioni legislative.”

Le ricerche scientifiche svolte in tutto il mondo hanno inequivocabilmente dimostrato che, anche se un animale è predisposto geneticamente per manifestare un comportamento, non sempre questo avviene. L’interazione tra genetica ed ambiente è complessa, e non tutti gli individui appartenenti ad una razza sono di uno specifico tipo comportamentale (Overall, 2001). Ciò è dovuto al fatto che la genetica non è l’unico fattore determinante del comportamento, i fattori ambientali e in particolar modo l’educazione e la gestione del cane da parte del proprietario, insieme a tutti i fattori presenti durante lo sviluppo del cane sono altrettanto se non più importanti della sua razza di appartenenza.

Citando Scott & Fuller (1965): “La componente di varianza rilevabile all’interno delle razze è il riflesso di differenze sia genetiche sia ambientali tra i soggetti di una stessa razza”. Differenti ricerche condotte negli ultimi anni concordano con quanto detto (Pinsolle et al., 1993; Rossi-Broy, 2000; Feddersen-Petersen, 2001; Presutti, 2001).

Tutti noi sappiamo, anche senza aver mai letto una ricerca scientifica, che non tutti i Pastori Tedeschi sono Rex e che molti cani appartenenti alle “razze pericolose” (vedi Rottweiler, i Pitt Bull e altri ancora) offrono servizio in ambito di protezione civile, salvando vite umane in cambio di una semplice carezza.

Quello che veramente forma il carattere ed il comportamento di un cane non è quindi la razza di appartenenza, bensì le sue esperienze precoci (se viene lasciato sufficientemente a lungo con la mamma ed i fratellini, se viene socializzato correttamente con persone, cani, altri animali e con l’ambiente in cui vive) e la sua educazione da parte della famiglia che lo adotta.

La nostra associazione APNEC (Associazione Professionale Nazionale Educatori Cinofili) riunisce decine di professionisti del settore cinofilo che possono testimoniare quanto il lavoro di educazione ed addestramento gentile sia efficace nell’inserire armoniosamente un cane in ambito urbano e famigliare.

Un motto assai diffuso nel nostro ambito lavorativo è: “Un cane educato è un piacere per te e per le persone che ti stanno intorno”.

Il cane non nasce sapendo come ci si deve comportare nella nostra società umana, piena di regole e convenzioni a lui ignote: siamo noi proprietari che dovremo preoccuparcene, è nostra responsabilità aver cura di far comprendere al nostro amico come si deve comportare nel nostro mondo. Per questo, durante un percorso di addestramento, i proprietari imparano a educare, conoscere e comprendere veramente i loro compagni a quattro zampe: formazione ed informazione del proprietario sono la strada migliore per prevenire problematiche di varia gravità ed entità, aggressività inclusa.

Se potessi fare alcune proposte per diminuire realmente ed in modo efficace i casi di aggressività sarebbero le seguenti:

Vietare l’adozione di cuccioli sotto i due mesi di età: il cane deve restare con la madre ed i fratellini per imparare le prime regole fondamentali di convivenza. Quando questo non accade è assi frequente che il cane mostri comportamenti problematici, come dimostrato da diverse ricerche scientifiche.

I Comuni dovrebbero offrire a tutti i proprietari di cuccioli un percorso Puppy Class in modo gratuito ed obbligatorio, come accade in altri stati europei, ed organizzare incontri gratuiti con gli esperti del settore che aiutino i proprietari a comprendere meglio la gestione corretta dei loro cani e come prevenire episodi di aggressività

Nelle scuole elementari e medie dovrebbero essere istituite lezioni di etologia tenute da docenti preparati in tale ambito che affrontino i principali argomenti (comprensione del comportamento, corretta gestione, prevenzione di episodi di aggressività): formare i futuri cittadini e proprietari è il modo migliore per prevenire problemi di convivenza cane-uomo. Oggi queste iniziative sono spesso delegate ai privati, che spesso operano gratuitamente offrendo la loro professionalità nelle scuole pubbliche, ricevendo raramente l’appoggio delle Istituzioni. Modificando i piani di studio a livello nazionale queste iniziative preventive sarebbero, ovviamente, molto più efficaci.

Concludo con una proposta assai condivisa nel mondo della cinofilia moderna: che i proprietari di cani, in particolar modo dei soggetti appartenenti alle razze che si vogliono considerare più difficilmente gestibili, debbano conseguire un patentino, ovvero il brevetto “Buon Cittadino a Quattro Zampe”.

Il Cane Buon Cittadino a 4 Zampe (BC4Z), marchio registrato da Csen-settore cinofilia del Coni, è un progetto a diffusione su scala nazionale, nato per promuovere il concetto di proprietà responsabile. Per certificarsi coppia BC4Z occorre superare con il proprio Cane il Test del Buon Cittadino a 4 Zampe, suddiviso in 10 prove obbligatorie più due facoltative. Solo i proprietari che si dimostrano in grado di gestire correttamente il loro cane nelle più svariate situazioni quotidiane e solo i cani affidabili e realmente ben educati otterranno il brevetto riconosciuto dal CONI.

Con il test del BC4Z si andrà a valutare il binomio Uomo-Cane nel contesto cittadino, ovvero la capacità del proprietario di relazionarsi in maniera corretta con il proprio compagno a 4 zampe, sapendolo gestire, nei diversi momenti della giornata.

Seguendo il percorso di formazione per il test, si migliorerà e si valorizzerà la relazione con il nostro amico non umano, e si accrediterà la figura del Cane agli occhi della società.

Il test è stato studiato per certificare l'affidabilità del Cane e la responsabilità del suo conduttore, non esiste un punteggio ma una graduatoria e nel caso in cui la coppia non superi il test il brevetto non verrà conseguito.

A superamento del test, il binomio Cane-Proprietario riceverà l'attestato di certificazione e la medaglietta di riconoscimento BC4Z dello CSEN Settore Cinofilia.

Da quest'anno infatti il Buon Cittadino a 4 Zampe è riconosciuto a livello nazionale dall’Associazione APNEC (www.apnec.org) e dallo Csen-Settore Cinofilia

(www.csen-cinofilia.it) che ne garantisce la tutela e la promozione su tutto il territorio nazionale.

Ci auguriamo che i legislatori prendano in seria considerazione la possibilità di intraprendere un dialogo costruttivo con i professionisti e gli esperti accreditati che operano nell’ambito cinofilo, per un confronto che porti ad un piano preventivo realmente efficace.

Dott.ssa Eleonora Mentaschi

Consulente Comportamentale

Master in Medicina Comportamentale degli Animali d’Affezione

Segretario Reg. Lombardia APNEC

Direttore Scuola Cinofila Viridea di Rho (MI)

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io, mio marito, i nostri amici cresciuti in campagna siamo sempre stati, fin da piccolissimi, a contatto con cani di grossa taglia, pastori tedeschi, maremmani, alani, addirittura un incrocio lupo/pastore tedesco...senza contare gli altri animali...perchè non ci è successo niente? educazione ferrea di bambini e cani. No "il mio cane è come un figlio, guai a dirgli no, o a toccarlo" idem per i bimbi a cui si lascia fare tutto.

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volevo solo raccontare cosa mi è successo ieri sera. sono andata al ristorante e ho portato con me alice ed ugo. dormivano beatamente sul loro cuscino quando una dolcissima creatura di 5 anni si avvicina e chiede se può toccare i cani. per non essere maleducata sveglio i cani e le dico: "ok, ora puoi toccarli, fai piano però perchè sono piccoli". La bimba ha afferrato alice e l'ha sollevata da terra praticamente a testa in giù. il mio fidanzato l'ha presa e l'ha tenuta in braccio per evitare che la bambina la riprendessa. la bimba s'è riavvicinata ed alice, pinscher nano di 6 mesi, le ha ringhiato.

i genitori mangiavano beatamente 3 tavoli più in là senza nemmeno pensare che la figlioletta fosse un elemento di disturbo non indifferente per gli altri ospiti del locale. Alla fine il mio fidanzato è andato a pagare e ce ne siamo andati lasciando parte delle porzioni perchè siamo educati e perchè tengo alla salute mentale dei miei cani.

E se alice fosse stata il mio PT? sarebbe stato un altro caso sbattuto in prima pagina sui giornali: "cane aggressivo sbrana bambina di 5 anni"... il titolo corretto? "bambina molesta fermata da un pastore tedesco" :bigemo_harabe_net-104:

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Conoscendo i bambini: E' QUASI SEMPRE COLPA DEI BAMBINI!

Sti poveri animali ne devono sopportare tante, ma tante da parte dei bambini.

Ho visto bambini in groppa che tiravano le orecchie come delle briglie, etc...

il problema è, COME SEMPRE, dei genitori. non puoi lasciare tuo figlio solo con un cane senza guardare bene da vicino come si comporta e cosa combina!

Gli animali perdono le staffe dopo un pò che vengono tormentati.

Quindi per me: genitore sempre vicino al bambino, quando c'è il cane...e poi mai trascurare troppo il cane per evitare gelosie.

beh, poi ci sono anche i padroni che sbagliano quando lasciano i cani liberi al parco...

Mi ricordo di un tizio che arriva al parco, si siede e prende il giornale e si mette a leggere...mentre il cane andava in giro per i fatti suoi ed è tornato dopo 15 minuti. E se dei ragazzini giocavano a palla? e il cane li mordeva cercando di prenderla? in quel caso la colpa è del padrone

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beh! capita tutti i giorni mattina, pomeriggio e sera perche' i cani vanno ovviamente portati in giro per i loro bisogni e purtroppo oltre a tanti che capiscono e non hanno assolutamente paura ci sono quelli (adulti e bambini) che li vedono come mostri.

storia di pochi giorni fa, ho portato lilly al solito parco dove gioca con tutti bambini, adulti ed altri cani, all'improvviso una bambina ha cominciato a strillare il cane,il cane mamma io stesso pensavo che ci fosse un altro cane di taglia grande e mi guardavo intorno ma con grande sorpresa mi sono accorto che era la mia cagnolina a farle tanta paura, era lontana,lontanissima eppure..........

sono daccordo anch'io che se un cane e' di grossa taglia non bisogna mai lasciarlo da solo a scorrazzare se ci sino altre persone oppure altri cani, specialmente dove ci sono bambini che corrono e giocano strillando ma se capita di vedere un cane come lilly signori miei ma a chi fa paura? ciao mchele

http://it.photos.yahoo.com/ph//my_photos

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Ciao! io ho una sorellina di 9 anni, e quando è arrivata Luna, il nostro cane, le abbiamo insegnato per prima cosa che il cane o qualsiasi altro animale NON è un pelushe..!! le abbiamo insegnato a giocare con Luna solo in determinati modi, senza per esempio salirle in groppa o tirarle la coda..così le abbiamo inseganto anche con i nostri gatti..ora si relaziona benissimo con qualunque animale, ma sono i genitori che devono insegnare ai bambinic ome comportarsi con i cani e con gli altri animali..!! altrimenti chi glielo insegna? come sanno come devono comportarsi con i cani? invece c'è mio cugino, che ha solo 3 anni, che tira continuamente la coda al suo cane(un collie ormai di 13 anni), cerca di montargli in groppa e gli strilla nelle orecchie..una volta il povero cane gli ha ringhiato e tutti a dar contro al cane, dicendo che stava diventando aggressivo..non è affatto così!! è naturale che se un cane viene continuamente stizzicato poi reagisce!! io penso che non sia tanto colpa dei bambini, quanto dei genitori o dei padroni dei cani..una volta salendo le scale di un palazzo per andare da una mia amica insieme a mia sorella che aveva all'epoca 7 anni, ci è sbucato da dietro un alano enorme..vi lascio immaginare la paura di mia sorella!! questo cagnone ci si è piazzato davanti e non ci lasciava passare! solo 10 minuti dopo è arrivata la padrona, dicendo semplicemente: tranquille, non morde!! intanto mia sorella era piena di lacrime e terrorizzata da quel cagnone!! la padrona del cane si lamentò anche dicendo che mia sorella aveva urlato troppo per niente!! se fossi stata un'altra persona le avrei fatto fare una bella denuncia!! cmq dopo questo episodio gli altri condomini hanno preso dei provvedimenti e ora il cane non è più libero di girare sciolto per le scale del palazzo..un'altra volta ancora,quando avevo 6 anni io, ero in un parco e c'era un cane, di piccola taglia, sciolto..mi cercò di mordere la caviglia e ringhiava, così io gli tirai un bastone..ma solo per spaventarlo, non per prenderlo!!!! mia madre mi prese subito in braccio..il cane non venne ferito dal bastone, ma i padroni si lamentarono e ci dissero di andarcene e di non permetterci più di avvicinarci al loro cane..noi avvicinarci a lui? non sarà stato il contrario?? per questo penso che quando accade qualcosa tra cani e bambini sia colpa dei padroni dei cani e dei genitori dei bambini..

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Sono d'accordo con Kitty su tutta la linea!

i bambini vanno educati e anche i cani. non bisogna lasciare nulla di scontato. I miei genitori mi hanno ducato al rispetto di tutti gli animali...però non è sempre così per tutti.

Poi, in luoghi pubblici con molta gente, io sono contrario a lasciare il cane libero...indipendentemente dalla taglia. Esistono guinzagli lunghi anche 25 metri.

il motivo non è solo la paura che certa gente può avere....ed essendo luogo pubblico vanno rispettati.

Ad esempio il beagle di un mio amico correndo dietro ad un ciclista stava per infilarsi tra i pedali facendo male a se stesso e anche al ciclista. La colpa? del mio amico che lo faceva girare libero.

certo che se si va al parco la mattina presto, o in collina dove non c'è nessuno...Allora si può anche lasciare libero, ma bisogna sempre tenerlo d'occhio.

Dopotutto, se il cane, anche piccolo morde una caviglia a qualcuno su luogo pubblico...la colpa è sempre del padrone del cane.

Se non ci saranno problemi, tra un pò di mesi avrò un cane anche io (probabilmente Akita Inu). E avrò la fortuna di avere giardino, collina e parchi vicino a casa.

In giardino sarà sempre libero, in collina nelle zone isolate posso lasciarlo libero...ma al parco MAI! Solo per il fatto che voglio evitarmi problemi a me e al mio cane.

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se i cani sono ben educati ed socializati,non credo dove è il problema al parco-io li tengo liberi ed non ne mai sucesso niente,il cagnetto da caccia gira molto distante ma sempre sottocchio,ma non si azzarderebbe mai ad avvicinarsi ad un bimbo,quando vede confusione scappa non disturba i ciclisti ed va daccordo con i cani,le altre due sono sempre vicine .anche perchè aria di sgambamento ed molto vasta ed viene contesa tra ciclisti bimbi cani.se tutti teniamo i cani legati si fa prima chiamarla ares legamento,io non ho colline o posti solitari.perciò con buona coscienza ed educazione si riesce ad convivere.

se uno dei miei cani farebbe qualcosa come nei casi raccontati da voi,io non me la prenderei mai con la famiglia ma con me stessa ed i cani.

a me è sucesso questo,avevo i 2 cani legati perchè me ne stavo andando,una delle quali aveva appena finito il calore,di conseguenza un maschio libero ci seguiva,distante cera una mamma con i bimbi che giocavano a pallone,mi urla insultando di legare il cane perchè i bimbi ne avevano paura che gli scoppiavano il pallone.

io gli dico che quello libero non ne mio,e che per altro non ne interessato ad i bimbi,e che aspettavo che il padrone lo richiamasse,perchè cera la strada ed comunque eravamo distanti.la mamma continua ad urlarmi senza sentire ragioni.a quel punto gli e no dette anche io dato che a nessuno interessava il pallone dei bimbi ed io non potevo spostarmi,se no mi portavo il cagnone in strada,

dopo un bel pò è arrivato il padrone dell maschio,ma le parole ragazzi me le so prese io che non avevo torto.

il gunzaglio di 25 m è come tenerlo libero,senza il rischio di inciampare..

il problemi maggiori si riscontrano in casa dentro le abitazioni,la maggioparte dei casi succedono nel ambito familiare.

cosa serve se fuori gli faccio indossare museruola collare gunzaglio se azzanna mia figlia nella villa?

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Il problema è che siamo su suolo pubblico, e una mamma ha tutto il diritto di pretendere il cane legato (ho capito che non era tuo, era solo per citare la situazione). Ci sono le persone che sono terrorizzate dai cani, e va rispettata anche la loro libertà.

Poi, la legge non prevede "Museruola O guinzaglio"?

Vedo che troppo sovente al parco, coloro che lasciano cane libero e senza museruola, sono sempre quelli con il cane che non ubbidisce.

il mio cane se ne starà al guinzaglio al parco. Per girare libero lo porto altrove, dove non trovo altra gente, o bambini o mamme urlanti...e sarà meglio per me e anche per lui.

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.ripeto che educati ed ben socializati non succede niente.

la legge prevede museruola è gunzaglio,ma non nelle areee di sgambamento .per i bambini ci sono anche i parchi solo per loro i cani no......sono daccordo con fortunato.gli abbiamo tolto tutto,legati segregati,uccisi ed adesso voliamo togliergli il diritto di vivere in un contesto sociale???????????

[/color][]Feanor senza offesa tu per adesso non hai un cane perciò non so quando obbiettivo potrai essere,fammi sapere più in la cosa ne pensi ,quando avvvrai un cane.

ritorniamo ad quello che volevo sapere.

il problema che si riscontra è in casa dentro le mura domestiche per favore ateniamoci ha questo.

cosa si fa per informare la gente che il cane non deve esssere recluso in un giardino senza farlo avvicinare ad nessuno?

che cultura cinofila ce in italia?

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perciò lasciamo stare il parco la collina o etc...

comunque avrei più paura se all improviso mi arriva un akita inu in collina,che un pit bull socializato al parco.

parliamo del contesto familiare.

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