morgenstern Inviato Maggio 30, 2007 Segnala Share Inviato Maggio 30, 2007 salve a tutti. Sabato scorso sono andata al canile con il mio ragazzo e abbiamo adottato a distanza un American Staffordshire Terrier che si chiama Thor, ci hanno detto che sarà molto difficile che trovi una casa perchè tutti lo vedono e si spaventano perchè è una razza usata per i combattimenti, ma questo cane è coccolone e dolcissimo. vorrei sapere qualcosa in più su questa razza, qualcuno la conosce? poi una cosa strana è che a differenza degli altri cani che ho conosciuto non è particolarmente goloso, gli ho portato dei wurster, biscotti per cani, bastoncini di carne ma rifiuta sempre tutto, non mi so spiegare il perchè! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
scila Inviato Giugno 4, 2007 Segnala Share Inviato Giugno 4, 2007 sono molto più atratti al gioco,dagli una pallina che diventa pazzo.magari insegnagli qualche comando tipo seduto o terra. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ciberlaura Inviato Giugno 13, 2007 Segnala Share Inviato Giugno 13, 2007 L'american staffordshire terrier è sicuramente la mia razza. Vivo con un amstaff maschio di tre anni e mezza certificato per fare pet therapy..è una razza eccezionale, impegnativa e molto duttile. Questa razza deriva dal pit bull ma nel corso degli anni si è puntato a selezionare cani docili e si è cercato di minimizzare la loro dominanza verso i loro simili. E' un cane dal carattere molto forte che ama il suo padrone all'inverosimile e per lui farebbe qualunque cosa è per questo che questi cani quando vengono abbandonati spesso si ammalano e sono difficili da riconquistare. Secondo me, più che portargli cibo ( non è una razza generalmente golosa...ci sono poi le eccezioni) passa con lui del tempo e magari se potete essere seguiti da un educatore portarlo un pò a spasso. Mi viene sempre da piangere quando uno di questi cani finisce in canile perchè più di altre razze soffrono dell'abbandono e dello stare isolati dall'uomo. Sono cani a cui non importa di stare con altri animali, ma vivere accanto all'uomo per loro è vitale Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ela Inviato Giugno 13, 2007 Segnala Share Inviato Giugno 13, 2007 Per quanto ne so io l'amstaff non discende dal pitbull che è una razza ancora più recente. L'American Staffordshire Terrier è una razza piuttosto recente. Riconosciuta negli Stati Uniti dal Kennel Club U.S.A. nel 1936. Discende dallo “Staffordshire Bull Terrier” Inglese. Quest’ultimo fu originato dall’incrocio tra il “Bulldog” e l’”Old English Terrier” in torno al 1830, successivamente, dalla stessa selezione, la razza si suddivise in Bull Terrier e Staffordhire bull terrier. Entrambe le razze furono impiegate per tantissimi anni nei combattimenti. Intorno al 1930, la razza venne standardizzata e, ingentilita nel carattere, impiegata perl le esposizioni di bellezza. Negli Stati Uniti, dove la razza aveva riscosso un discreto successo di popolarità si è evoluta pian piano una nuova razza, che pur avendo le medesime caratteristiche essenziali della razza inglese si presentava più pesante e di dimensioni maggiori e venne chiamato “American Staffordshire Terrier”. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ciberlaura Inviato Giugno 13, 2007 Segnala Share Inviato Giugno 13, 2007 Per quanto ne so io l'amstaff non discende dal pitbull che è una razza ancora più recente. L'American Staffordshire Terrier è una razza piuttosto recente. Riconosciuta negli Stati Uniti dal Kennel Club U.S.A. nel 1936. Discende dallo “Staffordshire Bull Terrier” Inglese. Quest’ultimo fu originato dall’incrocio tra il “Bulldog” e l’”Old English Terrier” in torno al 1830, successivamente, dalla stessa selezione, la razza si suddivise in Bull Terrier e Staffordhire bull terrier. Entrambe le razze furono impiegate per tantissimi anni nei combattimenti. Intorno al 1930, la razza venne standardizzata e, ingentilita nel carattere, impiegata perl le esposizioni di bellezza. Negli Stati Uniti, dove la razza aveva riscosso un discreto successo di popolarità si è evoluta pian piano una nuova razza, che pur avendo le medesime caratteristiche essenziali della razza inglese si presentava più pesante e di dimensioni maggiori e venne chiamato “American Staffordshire Terrier”. ma guarda su questo argomento ci sono pareri contrastanti, comunque si sa per certo che verso il 1800 quando i combattimenti fra cani furono vietati per legge, alcuni possessori di pit bull per evitare l'estinzione della razza, registrarono i loro cani al libro genealogico americano con un altro nome, che dopo diverse variazioni, si ebbe il nome finale di american staffordshire terrier. Sicuramente il legame fra queste due razze è rimasto almeno fino alla fine del 1800, poi come dicevi giustamente tu si è arrivati alla selezione di una razza diversa con caratteristiche diverse. Nessuno alla fine sa come siano andate veramente le cose, resta il fatto che è una razza assolutamente splendida! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ciberlaura Inviato Giugno 13, 2007 Segnala Share Inviato Giugno 13, 2007 Per chi è interessato riporto un pò di storia dell'amstaff gentilmente concesso da un mio amico: "L'American Staffordshire Terrier è stato riconosciuto dall’American Kennel Club (A.K.C.), nel 1936 e dalla F.C.I. nel 1985, eppure la sua storia è antichissima e va ricercata in Inghilterra, dove i suoi più recenti antenati si sono formati. Nelle Isole Britanniche infatti, fin da tempi remoti, esistevano dei piccoli cani, capaci per forza e coraggio di buttarsi nelle tane di volpi, tassi e lontre, per aggredirli e stanarli. Vi venivano anche allevati dei pesanti molossoidi, probabilmente i pronipoti dei grossi cani assiri introdotti dai fenici alcuni secoli prima di Cristo nell’isola, ed evolutisi in un feroce ed indomabile combattente contro i tori, detto “Bulldog”. Dai piccoli ed indomabili cani da tana si sono invece sviluppate tutte le razze “terrier”. Dal 1700 fu consuetudine incrociare i pesanti e poco agili Bulldog con i velocissimi terrier, ottenendo in questo modo cani che possedevano sia la forza e la presa del Bulldog che la velocità e lo scatto dei terrier: questi cani erano comunemente chiamati “Bull and Terrier”. I Bull and Terrier furono utilizzati nelle lotte dove era necessaria maggiore agilità, quindi in quelle contro altri cani, tassi, orsi, asini, scimmie e topi. I combattimenti tra animali furono proibiti in Inghilterra nel 1835, mentre quelli basati sulla cattura del maggior numero di topi nel minor tempo detti “ratting”, furono vietati nel 1912. I più rinomati Bull and Terrier erano quelli dello Staffordshire e, quando nel 1700 iniziò il flusso migratorio di coloni dalle Isole Britanniche verso il nuovo continente, molti di essi portarono al seguito i loro cani e tra questi diversi Bull and Terrier che, una volta giunti in America, ma anche durante le lunghe e noiose traversate, ripresero il loro compito di combattenti. Importante fu l‘importazione effettuata nel 1865 da Charlie Lloyd, detto “Cockney” per via della classica cadenza londinese che aveva nel parlare, del maschio Pilot e delle femmine Paddy e Pat. Nello stesso anno anche William Hines, che aveva importato cinque Bull and Terrier, vendette a Jack Burke, Rafferty: un cane di solo 14 libbre ma che era considerato uno straordinario combattente. Questi quattro cani diedero una svolta all’allevamento in America. Negli ultimi decenni del XIX secolo, i cani da combattimento venivano chiamati in molti modi diversi: ad esempio Bulldog, Half and Half, Pit Bulldog, Blue Paul, Pit Bull, Yankee Terrier, ecc. Sempre alla fine del XIX secolo, molti Bull and Terrier non venivano più usati nei combattimenti, ma erano impiegati come guardiani delle fattorie, conduttori di mandrie, cani per la caccia allo sciacallo ed alla grossa selvaggina, ed in molte altre attività. Molti di questi cani venivano registrati da due grandi associazioni: l’United Kennel Club (U.K.C.), fondato nel 1898 da C.Z. Bennet e, dal 1909, anche l’American Dog Breeder Association (A.D.B.A.), sotto il nome di American Pit Bull Terrier. Continuavano però ad esservi persone che non gradivano che i loro splendidi terrier fossero catalogati assieme ad altri che venivano impiegati prevalentemente nei combattimenti tra cani. Così, nel 1921, F.L. Dunable fondò l’American Bull Terrier Club e redasse una prima bozza di standard. Il Bull Terrier Club d’America si oppose all’omologazione della razza sotto tale nome. Il Capitano Will Judi, appassionato anche lui di questi cani ed editore della diffusissima rivista “Dog World”, si battè perché venissero registrati come “Yankee Terrier”, ma essendo “yankee” nomignolo che indica gli abitanti degli Stati Uniti del Nord, non ottenne il consenso dei soci di quelli del Sud. L’impegno gli valse comunque la carica di Vice Presidente Onorario a vita del Club. Nel 1936 fu fondato lo Staffordshire Terrier Club d’America con presidente Wilfred T. Brandon detto “Bill”, anch’egli grande estimatore dello Staffordshire Terrier americano, ed il 1° luglio dello stesso anno l’A.K.C. riconobbe la razza con il nome di Staffordshire Terrier. Per dissipare dubbi e cattiva informazione, è utile precisare che sia Wilfred T. Brandon che Clifford Ormsby, creatore della stirpe “X-Pert”, che furono due dei primi storici allevatori dell’American Staffordshire Terrier, tennero sempre a precisare che nello stock di circa cento cani impiegati per formare la razza, fu posta la massima cura che nessuno di essi avesse mai combattuto, né discendesse da soggetti che avevano combattuto nei precedenti 15 anni. Aggiungo qualcosa anche sul carattere della razza: Carattere Si tratta di un cane coraggiosissimo, ma in ogni circostanza equilibrato e saggio. Pieno d’amore e di gioia di vivere, sa essere un piacevolissimo compagno della famiglia per i cui membri è capace di dare senza esitazione la vita. Di solito tra tutte le persone di casa si sceglie istintivamente un padrone, per il quale proverà una adorazione tutta speciale, pur rimanendo gentile ed affabile con tutti gli altri. Con gli estranei è cordiale ed cortese e, una volta superata la novità, li ignorerà pur mantenendo un atteggiamento amichevole. E’ uno straordinario guardiano ed anche un potentissimo e risoluto difensore, tanto che ha conseguito nelle prove di lavoro i massimi brevetti. Necessita di un padrone equilibrato e che sappia gestire con polso ed autorità una personalità affascinante ma complessa come la sua. Non è il cane per persone che non sanno farsi stimare ed ubbidire per le doti morali di “capo branco”, non è il cane per i violenti, né per i troppo deboli, non è il cane per chi vuole trovare solo una compensazione ai propri problemi psicologici. E’ un compagno leale, sincero, sicuro ed affettuosissimo per chi ha padronanza dei propri nervi, sa come imporsi con autorità ma senza violenza ed è in grado di capirne e comprenderne la psicologia, ma soprattutto è il cane ideale di chi è “vero dentro”. Insomma, non è un terrier per tutti e bisogna essere veramente preparati e “degni” di averne uno per amico. Con gli altri cani, soprattutto il maschio, mantiene una normale aggressività, tuttavia i mezzi di cui dispone la razza rendono veramente pericolosa una normale zuffa. Meglio quindi prestare sempre la massima attenzione e prevenire incidenti, anche perché un buon Amstaff è in grado di “sentire” se il padrone non vuole che sia aggressivo e cercherà di accontentarlo. E’ un ottimo compagno per i bambini, degno di fiducia, affettuosissimo e paziente. L’equilibrio e l’intelligenza ne permettono l’impiego anche come conduttore di non vedenti (le femmine), coadiuvatore nell “Pet Terapy”, per il recupero psicologico di chi ha subito violenze, specie i bambini, come ausiliario delle squadre di Protezione Civile, attività dove in America è impiegato largalente, nonché come cane poliziotto e dell’esercito. L’enorme forza contenuta in una struttura non molto ingombrante, lo rende uno straordinario difensore che può seguire ovunque il padrone, sia in automobile che sui mezzi pubblici. Pulitissimo di natura, sporca solo se è costretto il suo spazio vitale, ma basterà portarlo a passeggio tre o quattro volte al giorno per non avere problemi. La femmina è più indicata per chi è alla prima esperienza cinofila. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ela Inviato Giugno 13, 2007 Segnala Share Inviato Giugno 13, 2007 Scusa dell'intervento, io ho fatto, con parole mie, un riassunto sicuramente meno dettagliato della tua citazione . Tanto il pitbull che l'american staffordshire hanno origine da una antica razza di molosso americano successivamente incrociato con altre razze. Nel caso degli amstaff è servita ad incroci con gli staffy, ma il pitbull è un cugino (tanto quanto sono cugini lo staffy e il BT, nascono dalla stessa stirpe canina) Poi sul carattere dei terrier tipo bull se vuoi una socia per descriverne i mille pregi l'hai trovata. Indovina che cane ho io? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
morgenstern Inviato Giugno 13, 2007 Autore Segnala Share Inviato Giugno 13, 2007 wow ragazzi, siete stati molto chiari ed esaustivi! devo confessare che io non sono molto esperta di cani, sebbene li amo moltissimo e ho sempre avuto un certo timore per i cani grossi e i molossoidi, ma da quando passo i miei sabati con il mio Thor mi è proprio passata. Come avete detto voi è un cane molto buono e molto intelligente, se potessi lo porterei a casa ma ho già un altro cane, un gatto e un porcellino d'india, quindi non mi sembra il caso, però mi dispiace sempre vederlo in gabbia in canile. Pensate che l'avevano portato via da un campo nomadi dove lo tenevano legato a una catena di due metri e con poco cibo, ora sta in canile, ma sta sicuramente meglio, i volontari gli vogliono molto bene, viene visitato dalla veterinaria una volta a settimana e la pappa non gli manca! Quando poi lo portiamo fuori è davvero felice, impazzisce per i giochi e per le coccole e si diverte a buttarci per terra e riempirci di baci! se non l'avete già visto guardate qua, http://it.pg.photos.yahoo.com/ph/mortisia6...a6666/my_photos è la pagina con la sua galleria Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
scila Inviato Giugno 13, 2007 Segnala Share Inviato Giugno 13, 2007 è stupendo,mi dispiace molto che si trova in canile,purtroppo i cani di questa raza quando ci finiscono è difficile che ci escono,certamente sta meglio che nel campo nomadi.continua ad andarlo a trovare lui ti donerà molto. dagli un bacio da parte mia. sulla teoria amstaff pitbull,io dico che è la medesima razza, una riconosciuta altra no.ma è solo una mia opinione,dato che nel amstaff o nel pit bull non cè un omogenita di tipo,nella stessa cucciolata sono molto differenti perciò è facile che la razza e stata mescolata. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ela Inviato Giugno 14, 2007 Segnala Share Inviato Giugno 14, 2007 E' un peccato che stia al canile si vede che è un patatone. Continuate a dedicargli il vostro tempo e ve ne sarà grato. Bravi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MIELE Inviato Giugno 14, 2007 Segnala Share Inviato Giugno 14, 2007 UAU che patato poi con quella macchia bianca che divide la testona....è tutto un dire Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ciberlaura Inviato Giugno 14, 2007 Segnala Share Inviato Giugno 14, 2007 Per Ela: grazie mille per l'intervento sono sempre strafelice di leggere commenti sull'amstaff...secondo me possiedi un amstaff...ho indovinato? Per Scila Mia: quello che dici sulla teoria delle razze pit e amstaff solo in parte è vera. Nell'amstaff c'è omogeneità eccome. C'è uno standard ben preciso che viene seguito da tutti gli allevatori di questa razza e inoltre hanno un pedigree. Il pit bull non essendo stato riconsociuto dalla FCI non possiede pedigree ( ce li hanno solo i soggetti in America) e questo sicuramente va a svantaggio del pit bull perchè tutti possono allevarli senza seguire delle regole ben precise. Conosco pochi allevatori seri di pit bull che hanno cani uniformi e ben fissati sia nel tipo e che nel carattere, ma finchè non lo riconosceranno come razza sarà sempre in balia delle mode... Vi riporto per completezza lo standard ufficiale dell'American Staffordshire Terrier : Aspetto generale: Deve dare l' aspetto di grande potenza in relazione alla sua taglia, muscoloso e nello stesso tempo agile ed elegante. Deve essere massiciio, non alto sugli arti o snello nei profili. E' proverbiale il suo coraggio. Testa: di media lunghezza, profonda, cranio largo masseteri molto pronunciati, stop evidente orecchie piazzate alte. Orecchie: meglio se no tagliate, ma possono anche essere tagliate. Le orecchie non tagliate devono essere corte e portate a rosa osemi-erette. Le orecchie completamente pendenti sono da penalizzare. Occhi: scuri e rotondi, piazzati bassi sul cranio e ben distanti tra loro. Rime palpebrali non depigmentate. Muso: di media lunghezza, arrotondato nella parte superiore, si assotiglia decisamente a partire dagli occhi. Mascelle ben definite. La mascella inferiore deve essere forte e con buona presa. Labbra adereenti, regolari non cadenti. I denti superiori devono appoggiarsi strettamente alla parte esterna dei denti inferiori. tartufo decisamente nero. Collo: Potente, appena arcuato, si assotigli a partire dalle spalle verso il retro del cranio. Nessun cenno di pelle abbondante. di media lunghezza. Spalle: robuste, muscolose e con scapole larghe e ben piegate. Dorso: abbastanza corto. Leggermente degradante dal garrese verso la fine del rene con una leggera, breve cur va dalla groppa all' attaccatura della cosa.. Rene appena retratto sui fianchi. Torace: costole ben cerchiate, profonde posteriormente, avvicinate fra loro. Arti anteriori ben distanti per permettere lo sviluppo del torace. Torace largo e profondo. Coda: corta in rapporto alla taglia, attaccata bassa, va ad assotigliarsi verso un estremita sottile, non è arrotolata nè portata al di sopra del dorso. Non viene tagliata. Arti: quelli anteriori diretti, con ossa grosse e rotonde. Il posteriore deve essere ben muscoloso con garretti bassi non rivolti nè in dentro nè in fuori. Piedi di moderata grandezza ben arcuati e serrati. Movimento: l' andatatura deve essere elastica senza tendere al rollio o all' ambio. Mantello: corto, denso, duro al tatto e lucente. Colore: puo' essere di qualsiasi colore unito, pezzato o di due colori di cui uno bianco. Non sono da incoraggiare il bianco in misura maggiore dell' 80%, il nero focato e il color fegato. Taglia: altezza e peso devono essere in proporzione. L' ideale altezza al garrese è per i maschi 46-48 cm. e per le femmine 46-46 cm. Difetti: qualsiasi particolare che si discosti dalle caratteristiche descritte è dàa considerarsi di fetto e la su arilevanza è da valutare in relazione alla gravità. Sono da penalizzare il tartufo depigmentato, gli occhi chiari, le palpebre rosa, la coda troppo lunga o mal portata, il prognatismo o l' enognatismo. Nota: i maschi devono avere due testicoli di aspetto normale, completamente discesi nello scroto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
iamdonatella Inviato Giugno 14, 2007 Segnala Share Inviato Giugno 14, 2007 da quando sto facendo volontariato al canile mi sono innamorata sia dei pitt che degli amstaff. qua ce ne sono tantissimi (sono circa il 60% della popolazione del canile) perche' purtroppo le lotte clandestine con i cani sono ancora all'ordine del giorno e poi quando il cane non vince piu' lo abbandonano dove capita. ovviamente si parla in generale di maschi non castrati, e il gioco e' fatto. chiaro che al canile arrivano alcuni elementi estremamente aggressivi, del resto hanno fatto combattimenti per tutta la loro vita, ma spesso sono solo cani spaventati che non vedono l'ora di avere una casa ed un padrone da amare. purtroppo non ne potro' mai adottare uno mio perche' le leggi italiane non consentono di portare in italia cani di "razze pericolose" oltre i 10 kg e anche alcune compagnie aeree si rifiutano di accettarli. vivendo in america, e venendo in italia per lunghi periodi durante l'estate, dovro' piegarmi alle leggi e prendere un cane che mi lasceranno trasportare senza problemi. ... ma li adoro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
morgenstern Inviato Giugno 17, 2007 Autore Segnala Share Inviato Giugno 17, 2007 ieri dopo averlo portato fuori eravamo stanchissimi come se avessimo tenuto al guinzaglio un toro impazzito! Abbiamo notato che è molto difficile da educare, come avevo detto prima non ama biscotti o altre leccornie quindi non sappiamo come fare per premiarlo quando fa qualcosa di giusto, inoltre non ascolta molto, ha solo in mente di giocare e buttarci a terra e a volte è ingestibile (ieri ha buttato il mio ragazzo in un fosso) tuttavia non ci sogneremo mai di cambiarlo, siamo decisi ad andare avanti con lui e trovare un modo per fargli capire almeno cosa può e cosa non può fare. non vi dico quando ho tentato di spazzolarlo, ha afferrato la spazzola e l'ha ridotta in mille pezzi! comunque gli vogliamo molto bene e sembra che anche lui ne voglia a noi anche se ci vede solo una volta a settimana! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mike121053 Inviato Giugno 17, 2007 Segnala Share Inviato Giugno 17, 2007 gli state regalando la felicita'. continuate cosi' michele Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
anna&athos Inviato Giugno 18, 2007 Segnala Share Inviato Giugno 18, 2007 state facendo una cosa meravigliosa!se potessi lo farei anche io, ma non so bene come funzioni questa storia dell'adozione a distanza...cioè se fosse x me andre nel canile e me li porterei a casa tutti, ma non posso! la mamma mi strozzerebbe! cmq m potete spiegare come funziona...e mi piacerebbe molto anche fare la volontaria in un canile, manon so se m prenderebbero nel canile sanitario vicino a casa mia...più che altro per la mia età....ho 16 anno..quasi 17...cmq bravi! e continuate... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
morgenstern Inviato Giugno 19, 2007 Autore Segnala Share Inviato Giugno 19, 2007 di solito per far volontariato al canile accettano persone di qualsiasi età basta che sei una persona responsabile e fai bene il tuo lavoro, nel canile dove vado io c'è una ragazza che veniva a scuola con me che ha cominciato a 16 anni a lavorare presso di loro. l'adozione a distanza non so se la fanno in tutti i canili o solo in quelli privati (come il nostro) comunque l'adozione a distanza funziona in questo modo: scegli un cane, paghi una quota mensile (la nostra è 15 euro) e quando sono aperti lo prendi al guinzaglio e stai fuori con lui fino all'orario di chiusura. Chiaramente se qualcuno decide di portarlo a casa glielo danno e tu ne scegli un altro. nel nostro caso è difficile che accadrà perchè un amstaff nella maggior parte dei casi incute timore e non tenerezza (purtroppo!) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ciberlaura Inviato Giugno 19, 2007 Segnala Share Inviato Giugno 19, 2007 state facendo una cosa bellissima...complimenti di cuore!!!! Ora veniamo alla parte pratica: non vuole bocconi, è comune che sia così in cani che sono stati magari maltrattati e che stanno tanto tempo chiusi in un box, quello che c'è in giro è molto più interessante di qualunque boccone. Potreste provare a fare così: ogni volta che lo andate a trovare fatelo sfogare un pochino in un recinto libero da guinzaglio (alcuni canili hanno delle zone di sgambamento per i cani vedete se potete usarne una per qualche minuto), una volta che si è un pò scaricato, lo mettete al guinzaglio e cercate la sua attenzione...ogni volta che vi guarda anche solo per un attimo lo premiate con una pallina oppure con un altro tipo di gioco. Attenzione, non dovete lasciarglielo per molto tempo o aspettare che lo rompi. glielo date come premio e poi la riprendete. Il gioco in questione lo dovete portare voi e una volta che vene andate lo portate via. Insomma quel gioco deve essere una cosa legata a voi. Il segreto per insegnargli a tirare di meno al guinzaglio è lavorare sulla sua attenzione per voi, cosa sicuramente non facile perchè il cane non vive con voi e sta molto tempo chiuso in box. L'amstaff è un cane dinamico e attivo e ha estremo bisogno del contatto con l'uomo altrimenti diventa nervoso e poco controllabile. State facendo una cosa splendida davvero un abbraccio e se avete bisogno di qualcosa chiedete pure Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
morgenstern Inviato Giugno 19, 2007 Autore Segnala Share Inviato Giugno 19, 2007 ho capito, grazie per i consigli! Sabato proveremo a metterli in pratica. Speriamo solo che la pallina non faccia la stessa fine della spazzola! D’altronde quando Thor prende in bocca qualcosa è molto difficile strapparla da quelle mascelle da squalo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Feanor Inviato Giugno 20, 2007 Segnala Share Inviato Giugno 20, 2007 Beh, che razze tipo AmStaff e Pitbull vari spaventino la gente è una semplice conseguenza della Mala Gestione di questi animali. Possono piacere oppure no. Però è sicuramente più facile "fare danni" con cani simili che con altre razze. Il Passato nei combattimenti ha lasciato il segno, non c'è niente da fare. Poi è ovvio che ogni cane puoi farlo diventare cattivo se vuoi, ma per certe razze è certamente più semplice. Resto dell'opinione che le suddette razze "pericolose" andrebbero vendute solo a gente dotata di una specie di patentino che attesti la loro competenza con questi cani. Si eviterebbero i noti problemi che sentiamo in TV ogni tanto. Curiosità: il vicino di casa di un mio amico ha un Pitbull, li fa mordere copertone e si mette a girare fino a sollevarlo da terra per poi lasciarlo di colpo, così si fa un bel volo. E se molla copertone si prende delle sculacciate. Come pensate possa venire "educato" in questo modo? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ciberlaura Inviato Giugno 21, 2007 Segnala Share Inviato Giugno 21, 2007 Beh, che razze tipo AmStaff e Pitbull vari spaventino la gente è una semplice conseguenza della Mala Gestione di questi animali. Possono piacere oppure no. Però è sicuramente più facile "fare danni" con cani simili che con altre razze. Il Passato nei combattimenti ha lasciato il segno, non c'è niente da fare. Poi è ovvio che ogni cane puoi farlo diventare cattivo se vuoi, ma per certe razze è certamente più semplice. Resto dell'opinione che le suddette razze "pericolose" andrebbero vendute solo a gente dotata di una specie di patentino che attesti la loro competenza con questi cani. Si eviterebbero i noti problemi che sentiamo in TV ogni tanto. Curiosità: il vicino di casa di un mio amico ha un Pitbull, li fa mordere copertone e si mette a girare fino a sollevarlo da terra per poi lasciarlo di colpo, così si fa un bel volo. E se molla copertone si prende delle sculacciate. Come pensate possa venire "educato" in questo modo? Secondo me il patenttino andrebbe obbligato per tutti quelli che desiderano un cane a prescindere dalla razza o meticcio che sia. Questo perchè il patentino obbligherebbe una persona a seguire dei corsi (magari gratuiti) specifici sulla gestione e comunicazione dei cani. Se è vero che un pit bull può fare più danni di un pincher è pure vero che un pincher viziato e tenuto male crea comunque problemi di convivenza. Ti assicuro, da quando faccio l'educatrice e sono diversi anni ormai, che i problemi con i cani li ho con tutte le razze e in questo periodo sono piena di labrador, golden e border collie "fuori di testa" come i loro proprietari. La questione della scelta della razza ( o del tipo di meticcio che si adotta)è idi fondamentale importanza e se alla base ci fosse più conoscenza del mondo canino ci sarebbero molti meno incidenti e problemi. Basta guardare l'esperienza di Paesi come Inghilterra e Francia dove dopo le loro leggi sul vietare il commercio e la detenzione di razze come pit bull e rottweiler, gli incidenti non sono affatto calati, ma sono rimasti costanti...e sapete perchè? Perchè se sono un "ignorante" e "irresponsabile" e la legge mi vieta di prendere un pit bull, allora prenderò un mastino e se mi vietano anche quello allora prenderò un dobermann e così via...e alla fine se mi vietano tutte le razze da difesa e guardia, mi creerò un bel incrocio gigante e potente...e se mi vietano anche quelli...userò lo yorkshire...e c'è poco da ridere, visto che la nuova moda in fatto di combattimenti in Inghilterra sono proprio l'utilizzo di questi piccoli terrier. Insomma vietare è la via più semplice ma anche quella che non porta da nessuna parte...i problemi si combattono con la cultura, l'impegno su vasta scala. Il problema non sta nel passato dei cani ma nella mente, cultura delle persone Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
morgenstern Inviato Giugno 22, 2007 Autore Segnala Share Inviato Giugno 22, 2007 sono d'accordissimo. proprio al canile ho visto una cosa che mi ha fatto riflettere. 2 settimane fa è arrivato un cane che assomiglia ad un maltese bianco ma è un poco più grosso e con il pelo un po' più corto. non sappiamo che cosa abbia dovuto sopportare questo cane, ma abbiamo visto che non si fa avvicinare, è impossibile portarlo a spasso perchè morde e attacca ogni persona che vede, anche chi gli porta da mangiare; i volontari ora stanno cercando di insegnargli che nessuno vuole fargli del male ma ci vorrà tempo e pazienza. quando arriva qualcuno che vuole adottare un cane e vede il nostro amstaff subito dice "NO, è un cane pericoloso!", "NO mi fa paura!", "mi potrebbe divorare da un momento all'altro!" ma quando vedono l'altro cane di cui vi ho parlato non pensano a queste cose, sebbene quel cane dall'aspetto dolce ha morsicato e procurato diverse ferite ad alcuni volontari. anche se sono cose dette e ridette sono d'accordo anche io che il problema non sono i cani ma i padroni, secondo me i cani sono come i figli, se li educhi in modo approppriato una volta cresciuti saranno persone oneste, ma se li educhi male o proprio non li educhi è ovvio che ti troverai un criminale. se i cani fossero lasciati solo a persone responsabili certe cose non succederebbero, e non solo i cani come gli amstaff o i pitbull ma TUTTI i cani! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
morgenstern Inviato Giugno 24, 2007 Autore Segnala Share Inviato Giugno 24, 2007 oggi credo che questa discussione si chiuderà purtroppo, o meglio per fortuna! ieri dopo aver passato un pomeriggio con Thor, siamo riusciti ad isegnargli a sedersi (è stata dura ma ce l'abbiamo fatta), al ritorno verso il canile è arrivata una famiglia a cui piaceva questo tipo di cane e hanno deciso di adottarlo. siamo stati un po' tristi a vedere il cane a cui ormai volevamo bene andare via, ma poi siamo stati contenti a vedere Thor con una famiglia e sapere che ora non vivrà più in un box ma in una villa con giardino. ora ci prenderemo cura di un incrocio maremmano, è molto bravo e bellissimo ma non dimenticherò mai i pomeriggi passati con Thor! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Sere81 Inviato Giugno 28, 2007 Segnala Share Inviato Giugno 28, 2007 Complimenti ragazzi... Vi giuro, mi avete fatto venire i lucciconi agli occhi... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
morgenstern Inviato Giugno 29, 2007 Autore Segnala Share Inviato Giugno 29, 2007 sono venuti anche a noi quando l'abbiamo visto andar via per sempre! comunque dobbiamo essere felici perchè lui aveva bisogno di una famiglia e ora ce l'ha! molto probabilmente aprirò una nuova discussione riguardo la nuova adozione a distanza, visto che il cane che il mio ragazzo ha scelto sembra di più un vitello da quanto è grande e credo che avremo bisogno di consigli! comunque grazie a tutti per i vostri utili interventi! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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