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La Scala Di Addestramento


LadyD

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Secondo gli studi di un cavaliere di nome Haungk, l'addestramento di un cavallo deve prevedere i seguenti gradini. Ecco quindi che studia una scala di addestramento tedesca,ampliamente riconosciuta come valida, che è così composta:

1. Ritmo

2. Scioltezza

3. Contatto e accettazione dell'imboccatura

4. Impulso

5. Simmetria

6. Riunione

La mia domanda è: siete d'accordo con questa scala? Sì? No? Perché?

A voi la parola...

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Aspetta un attimo... sarò ottusa ma non ho capito molto!

Prima di tutto, se si parla di addestramento, immagino che si lavori con un cavallo giovane, ma è un addestramento preciso per una disciplina, o sono le basi su cui lavorare poi successivamente?

E poi per direzione cosa si intende?

Grazie in anticipo per i chiarimenti...

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1. Ritmo,

2. Scioltezza,

3. Contatto e accettazione dell'imboccatura,

4. Impulso,

5. Simmetria,

6. Riunione.

Penso che si intenda l'addestramento di un cavallo in genere. La base è la stessa per tutte le discipline.

La cosa che non capisco è se sono poste in ordine d'importanza o se sono i punti fermi in genere, perchè secondo me se non c'è l'impulso non si possono chiedere ritmo, riunione e si fatica a dare direzione ad esempio.

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Quoto ela, se sono in ordine di importanza non sono d'accordo.

Prima di tutto secondo me nel cavallo si deve imprimere l'impulso...la voglia di andare avanti sempre...

La riunione per ultima sono d'accordo, senza i punti precedenti non si potrebbe fare.

E poi altra cosa....come si fa a lavorare un cavallo e insegnargli ritmo e scioltezza senza farlo lavorare correttamente con l'imboccatura? Sempre se per ritmo e scioltezza intendono quello che intendo io..

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Io mi vendo in buona parte concorde.

Un puledro inzio ad addestrarlo prima ancora della doma (se consideriamo doma come messa della sella)

Con il lavoro alla corda, e alle redini lunghe.

Questo lavoro se svolto bene aiuta il puledro ad acquisire andature sciolte e ritimiche, che sono fondamentali per acquisire un buon equilibrio.

Concordo che l'impulso è essenziale anche nelle prime fasi, se non c'è impulso nel lavoro alla corda ottengo delle andature fiacche, e trascinate, tutt'altro che elastiche e ritmiche.

Per il resto mi vedo abbastanza concorde sulla scaletta in genere

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È peccato vedere questa discussione nel dimenticatoio.. vediamo di riprenderla e approfondire l'argomento.

Per esempio... è possibile secondo voi avere la scioltezza senza la simmetria?

Se voi aveste il muscolo della gamba destra più allungato e quello della gamba sinistra più corto, riuscireste a correre dritti e sciolti?

Samer, tu scrivi:

Questo lavoro se svolto bene aiuta il puledro ad acquisire andature sciolte e ritimiche

ma, forse inconsciamente, metti la scioltezza prima del ritmo...

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Provo a porre una nuova domanda, per cercare di risvegliare un po' l'interesse:

Se la scala proposta all'inizio de topic non vi piace/non è corretta... come dovrebbe essere la giusta sequenza? Aggiungereste alcuni passi? Ne togliereste altri?

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Sono in ritardo.

Abbiamo tralasciato (io per prima) la simmetria.

Ne stiamo parlando proprio adesso con Franco Melpignano. La simmetria deve venire già da subito.

Vero! la simmetria... la metteresti dunque come primo concetto della scala? E gli altri quali potrebbero essere?

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