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Displasia ...


supadupa

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:bigemo_harabe_net-102:

labrador 6 mesi.... displasia sospetta...ma ad occhio molto sospetta... nn zoppica ma saltella e nn vuole camminare.... mi dispiacerebbe troppo vederla soffrire...

oltre ai soliti farmaci... c'è un intervento che potrebbe risolvere le cose?

sto ancora aspettando x il risultato delle lastre,,, penso che da li si saprà cosa ha...

vederlo soffrire mi strizza il cuore....

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ciao, io di esperienze di displasia, non ne ho mai avute, per fortuna, ne ho passate di cotte e di crude ma di displasia proprio no. so di per certo che c'è un operazione che fanno all'anca, ma non so quanto sia invasiva o cose del genere... qui nel forum ci sono persone che possono dirti con precisione a cosa vai incontro, sempre se si tratta di displasia ovvio. prima di allarmarti però aspetta le lastre e vedi poi il da farsi con il tuo veterinario no?

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La displiasia è una malattia genetica. Il Labrador è una delle razze più predisposte a questa patologia. La displasia può essere all'anca e al gomito. Ci sono diversi gradi di diplasia: dalla forma più lieve a quella più grave. In caso di diplasia conviene evitare di far correre o saltare l'animale. Per quanto riguarda, la morderna chirirurgia ci offre diverse possibilità Tutto dipende dal livello di displasia. Ti consiglio di affidarti a un buon centro ortopedico che saprà darti le soluzioni migliori. Facci sapere.

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La displasia se non reversibile è comunque controllabile. Più si interviene in giovane età più si hanno buoni risultati. Premesso che solo le radiografie potranno darti una chiara visione della situazioni, da quanto descrivi non mi pare un livello di displasia molto grave. Ti consioglio di far fare le radiografie prima possibile.

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Ci sono degli interventi chirurgici con metodologie moderne che , se fatte precocemente, risolvono bene il problema. Se fosse displasia fallo operare solo da un esperto ortopedico.

C'è un tipo di intervento che opera una spaccatura del bacino la cui successiva guarigione porta alla chiusura degli acetaboli che,così, non lascerebbero scoperte le teste dei femori.Non mi ricordo il nome dell'intervento.

Conosco due validi ortopedici in Toscana ed Emilia: se ti serve ricontattami in mp.

Successivamente agli interventi, se fossero necessari, ti consiglio di portare il cane a nuotare, a mantenerlo in peso e ad utilizzare un mangime, che ti indicherò in pm, che è ricco di arnica, un prodotto naturale, che coadiuva le terapie per problematiche scheletriche. Fammi sapere.

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prima ero di fretta...

in pratica il vete l'ha visitato e ha detto che quasi sicuramente è displasico... a me dispiace tantissimo...ma ancora spero si sia sbagliato...

mi ha anche detto che avrei il diritto di riportarlo all'allevatore... ma senza dubbio rimane con me...è il mio amico...nn lo abbndono... ma nn voglio finire col vederlo soffrire tra qualche anno...quindi appena ho le lastre contatterò qualcuno specializzato.... penso a roma per vedere il da farsi...già adesso ha passato un brutto periodo ... ora pure questa botta... nn ci voleva... il fatto è che chi lo vede rimane per quanto è bello.... a me nn interessa fare gare o che sia piacevole... per me lo sarà sempre.... quindi l'importante è lui stia bene...

sperate con me :bigemo_harabe_net-104:

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Sicuramente faremo il tifo per il tuo cane. Ti ricordo che se sarà accertata la displasia, non solo non potrai partecipare a mostre o gare ma non potrai nemmeno accoppiarlo. Sono sicura che anche senza fare queste cose il tuo bel cagnone saprà regalarti tanto affetto

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quando avrai in mano i risultati delle lastre e quindi la diagnosi CERTA del veterinario, potrai comunque rivolgerti all'allevatore e anche se non ridai indietro il cucciolo (giustamente non è un oggetto) potresti comunque chiedere un aiuto per gestire al meglio la cosa.

Prima di pensare a cosa fare, aspetta il responso delle lastre e poi valuterai la situazione. Nel frattempo evita scale e salti. fai delle passeggiate al guinzaglio.

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quando avrai in mano i risultati delle lastre e quindi la diagnosi CERTA del veterinario, potrai comunque rivolgerti all'allevatore e anche se non ridai indietro il cucciolo (giustamente non è un oggetto) potresti comunque chiedere un aiuto per gestire al meglio la cosa.

Prima di pensare a cosa fare, aspetta il responso delle lastre e poi valuterai la situazione. Nel frattempo evita scale e salti. fai delle passeggiate al guinzaglio.

esiste una legislazione che impone qualcosa a questi allevatori poco corretti?altrimenti nn voglio avere a che fare + con nessuno...

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Essendo una malformazione degenerativa essa è destinata a peggiorare. Non forzarla a camminare nè a saltare. Quando sarà il momento falla sottoporre all'intervento per la protesi all'anca. Ti assicuro che ho visto molti cani praticamente rinascere dopo che la causa del dolore era stata rimossa.

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Essendo una malformazione degenerativa essa è destinata a peggiorare. Non forzarla a camminare nè a saltare. Quando sarà il momento falla sottoporre all'intervento per la protesi all'anca. Ti assicuro che ho visto molti cani praticamente rinascere dopo che la causa del dolore era stata rimossa.

sicuramente cercherò il meglio per lui... ma cmq se un intervento costa parecchio mi sembra corretto che l'allevatore contribuisca...

la sostituzione nn è discutibile..nn è un giocattolo rotto... senza pensare poi a che fine farebbe se fosse riportato all'allevamento...

sono molto arrabiato xchè è compromessa la salute del cucciolo e i sentimenti di lo vede soffrire....cmq mi informo sul da farsi da adesso.

se quancuno conosce costi e consigli.---

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la sostituzione nn è discutibile..nn è un giocattolo rotto... senza pensare poi a che fine farebbe se fosse riportato all'allevamento...

Infatti!!! E ti assicuro che allevatori e negozianti disonesti fanno leva proprio su questo. Pochissime persone, dopo aver stabilito un legame affettivo con un cucciolo, se ne sbarazzano come fosse un oggetto. E' logico che parlo di chi, come noi, è capace di amare... su quelli che poi prendono un animale come status symbol o giocattolo per i figli e poi sono capaci delle peggiori nefandezze... #######@@@### il mio parere non può essere espresso senza censura.

Insisti per far contribuire l'allevatore alle spese per l'intervento, anche se probabilmente lui premerà per sostituirlo in modo da non rimetterci in termini economici.

I prezzi variano da regione a regione. Una mia amica ha speso 1.200 Euro, ma non ricordo se la protesi era ad una o ad entrambe le anche.

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la sostituzione nn è discutibile..nn è un giocattolo rotto... senza pensare poi a che fine farebbe se fosse riportato all'allevamento...

Infatti!!! E ti assicuro che allevatori e negozianti disonesti fanno leva proprio su questo. Pochissime persone, dopo aver stabilito un legame affettivo con un cucciolo, se ne sbarazzano come fosse un oggetto. E' logico che parlo di chi, come noi, è capace di amare... su quelli che poi prendono un animale come status symbol o giocattolo per i figli e poi sono capaci delle peggiori nefandezze... #######@@@### il mio parere non può essere espresso senza censura.

Insisti per far contribuire l'allevatore alle spese per l'intervento, anche se probabilmente lui premerà per sostituirlo in modo da non rimetterci in termini economici.

I prezzi variano da regione a regione. Una mia amica ha speso 1.200 Euro, ma non ricordo se la protesi era ad una o ad entrambe le anche.

se trovo la legislazione che prevede questo posso insistere...senno niente... metto i soldi da parte e vedremo...io lo citerei x danni morali... oltre che al piccolo...

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Se può esserti utile ho trovato questo:

E SE ACQUISTIAMO UN ANIMALE MALATO?

Che cos’è che ci propone il nostro “Legislatore” nel caso in cui venga acquistato un animale portatore di malattie infettive od altre patologie e ciò, però, venga scoperto dopo la compravendita? Quali strumenti giuridici avrebbe a disposizione l’acquirente danneggiato per difendersi contro il venditore? Tali quesiti nascono dal fatto che molto spesso capita che venga acquistato un animale che poi si scopre avere una patologia più o meno grave e di distinta natura (ad esempio infettiva).

Sovente mi è stato domandato: che cosa posso fare contro il venditore? E’ possibile tenere l’animale oppure devo restituirlo obbligatoriamente? Se restituissi l’animale allora mi verrebbe restituito il denaro già versato? Qui di seguito vado ad esporre ipotetiche e teoriche soluzioni giuridiche per “aggredire” la parte venditrice.

Nel nostro Codice Civile esiste una norma (art. 1496 c.c.) che disciplina la fattispecie della “vendita di animali”, partendo dal presupposto legale che un animale è propriamente una “cosa”, ossia un bene di diritto e, pertanto, come tale, anche inalienabile, col rischio che si manifestino le predette conseguenze. Tecnicamente, secondo il linguaggio giuridico, una “malattia” sull’animale, potrebbe essere interpretata alternativamente:

1) come “vizio o difetto” della cosa venduta

2) come “mancanza di qualità” della cosa venduta

3) come “mancanza nell’oggetto di requisiti previsti secondo legge”

ad ogni succitata categoria corrisponde una distinta azione legale e, quindi, correlative fattispecie di diritto in cui può rientrare il singolo caso.

Con l’espressione “azione legale”si intende la “possibilità processuale” di cui si è anticipato, ossia la soluzione tecnico-giuridica per far fronte alla scoperta malattia. Ogni lettore può valutare dove collocare il suo “caso” e deciderne la conseguente predetta categoria ai rispettivi effetti di legge; ciò ovviamente con l’ausilio di un competente tecnico operatore del diritto per l’adozione delle norme di legge.

Nello specifico se la patologia è considerabile appartenente alla categoria dei “vizi o difetti”, essendo per legge (art 1490 c.c.) “il venditore tenuto a garantire che la cosa venduta sia immune da vizi che la rendano inidonea all’uso cui è destinata o ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore”, l’acquirente, se rileva presenza di patologie su di esso, ha la possibilità di accendere un giudizio contro il venditore con la cosiddetta “azione di garanzia” altrimenti definita “redibitoria”.

In concreto, egli può agire processualmente per ottenere la risoluzione del contratto di compravendita e la restituzione della somma versata come corrispettivo contro la restituzione dell’animale al venditore; oppure agire per la riduzione del prezzo se ha interesse a trattenere l’animale di cui magari si è nel frattempo affezionato; salva comunque la non esclusa azione di risarcimento danni in conseguenza della vendita viziata.

Il lettore però deve fare attenzione al fatto che il compratore decade dalla predetta tutela legale se non denuncia i vizi al venditore entro otto giorni dalla scoperta, sempre che le parti stipulanti il contratto non abbiano stabilito un diverso termine.

L’azione comunque si prescrive nel termine di un anno dalla consegna dell’animale: ciò significa che dopo il compratore, anche se volesse, non avrebbe più diritto ad adoperare questa tutela giudiziale. Occorre dunque prestare attenzione a tali barriere temporali!

Quanto alla denuncia entro gli otto giorni, è consigliabile farla per iscritto con un mezzo idoneo (fax, raccomandata r.r.) a conseguire la prova dell’avvenuto ricevimento. Si tenga conto altresì che non è dovuta tale tutela processuale in favore dell’acquirente se, al momento dell’acquisto, conosceva i vizi oppure essi erano facilmente riconoscibili.

Se l’acquirente non rispetta i due termini (8 giorni/1 anno) oppure i vizi erano rilevabili al momento dell’acquisto, egli può, comunque, trovare un’altra forma di tutela. Quale? Gli è infatti permesso legalmente di agire per l’adempimento del contratto o per la risoluzione o per il risarcimento dei danni derivati, in forza della generale normativa prevista per l’inadempimento di obbligazioni contrattuali (art 1218, 1453 c.c.), che non prevede termini perentori ove l’inadempimento si sarebbe configurato nella vendita di un bene viziato.

Un caso di inadempimento da parte del venditore è stato ritenuto dal Tribunale di Roma (sent. 14/07/1995) concernente la vendita di un cavallo purosangue da riproduzione senza l’allegato certificato di idoneità alla riproduzione, in ordine ad un cavallo sieropositivo per arterite virale equina. Di regola la “garanzia per i vizi” in materia di vendita di animali, è disciplinata da leggi “speciali”o dagli “usi locali” e quindi, solo se mancano anche questi ultimi, si applica la predetta normativa codicistica (art. 1490 c.c.) che configura la generale azione di garanzia di “cose” vendute, animali inclusi.

Se invece la malattia è considerabile come “mancanza di qualità” dell’animale venduto (art. 1497 c.c.) il compratore “ha diritto di ottenere la risoluzione del contratto secondo le disposizioni generali sulla risoluzione per inadempimento (art. 1453 c.c.) “purchè il difetto di qualità ecceda i limiti di tolleranza stabiliti dagli usi”.

Qualora infine la patologia fosse ritenuta una “mancanza nell’oggetto di requisiti previsti secondo legge” il contratto sarebbe nullo per legge (art.1418 c.c.) e l’acquirente potrebbe agire processualmente contro il venditore al fine di conseguire la declaratoria giudiziale di nullità, con restituzione della somma versata.

A differenza delle altre la garanzia di nullità non è soggetta ad alcun termine perentorio o di prescrizione.

Quanto finora detto basti a fare constatare ai presunti acquirenti danneggiati che la legge, in effetti, non è carente di “opzioni difensive” in loro favore, fermi, si intende, le difficoltà probatorie del caso.

Avvocato Giorgia Leonev

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Se il cucciolo lo hai acquistato da un allevatore serio, credo che il compromesso lo troverai senza problemi. Quando ho preso Artù ho firmato un vero e proprio contratto dove ci sono scritti diritti e doveri. Per esempio c'era la possibilità in caso il cane avesse avuto una malattia ereditaria grave di avere un altro cucciolo, naturalmente senza ridare indietro il cane oppure di riavere metà del valore del cane ( che sicuramente è l'opzione migliore anche per avere così più soldi per curarlo). Ma per questo devi valutare da chi lo hai preso, cosa hai firmato o non hai firmato..e in questo caso valgono le leggi che ti hanno esposto. Però se il problema c'è e hai i risultati devi agire in fretta.

Tienici aggiornati

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