sara84 Inviato Gennaio 30, 2008 Segnala Share Inviato Gennaio 30, 2008 Sobbattiture?? Esperissima! Ehhe....con i miei puledri mi succede spesso. L'anno scorso sembrava l'anno delle sobbattiture...due a Zion, una a Jessi e anche la povera Zenietta... Un sasso, una radice, ma anche un colpo da parte di un altro cavallo sia alla suola, ma anche al resto dello zoccolo, può provocare come ha detto ela un ematoma. Non sono solitamente cose gravi, ma dolorose che portano il cavallo anche ad evidenti zoppie. Se c'è la possibilità il vet incide la parte interessata per aiutare la fuoriuscita del pus, altrimenti si aspetta che sfoghi da sola, solitamente in corona. Si somministrano antidolorifici e oltre alle docce fredde, si dovrebbero effettuare impacchi di semi di lino cotti, fasciandoli sopra la parte interessata in modo che disinfiammino. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ErisBad Inviato Gennaio 30, 2008 Autore Segnala Share Inviato Gennaio 30, 2008 Ehhehehe, meno male cominciavo a pensare che foste sparite di nuovo.. La sobbattitura avete detto tutto voi, ma non ho capito bene una cosa... voi lo fermate vero il cavallo.. Io l'ho tenuto fermo non ricordo se 10 o 15 gg.. e voi? Eris Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sara84 Inviato Gennaio 30, 2008 Segnala Share Inviato Gennaio 30, 2008 Certo che va tenuto fermo.....poi la sobbattitura solitamente causa anche zoppia.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ErisBad Inviato Gennaio 30, 2008 Autore Segnala Share Inviato Gennaio 30, 2008 Sì è vero, la Juany, mi ricordo che al ritorno da un passeggiata di 40 minuti, fatta in teoria al solo passo (in teoria perchè gli altri erano al passo e lei al solito faceva il diavolo a quattro); dopo esser scesa e aver passato un ora ad asciugarla e striglierla mi sono accorta che faticava ad appoggiare una "gamba" posteriore.. e a riposo la teneva sollevata però è successo l'anno scorso e non ricordo come abbiamo risolto la cosa.. mi spiace.. Eris P.S. perchè non passaimo alle ferite poco profonde??? quali possono essere? come comportarci? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ErisBad Inviato Gennaio 31, 2008 Autore Segnala Share Inviato Gennaio 31, 2008 Ferite poco profonde e/o superficiali: sciacquare la ferita con acqua, disinfettare con il be....ne e appliccare un crema cicatrizzante (che dobbiamo sempre tenere nella valiggetta del pronto soccorso e prescritta dal nostro vet).. é bene anche considerare dove il cavallo si sia fatto male, se contro un legno dobbiamo verificare che non siano rimaste schegge di legno all'interno della ferita, se invece si è fatto male con il ferro dobbiamo fare attenzione al tetano.. Se la ferita è estesa , sarebbe opportuno tenerla d'occhio, il cavallo si può strofinar da qualche parte e render vani i nostri interventi.. Qualche altro suggerimento?? al momento non mi viene in mente altro e sono certa di aver dimenticato almeno due o tre cose.. dai datemi una mano.. Eris Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maria.bruna@aol.it Inviato Gennaio 20, 2010 Segnala Share Inviato Gennaio 20, 2010 Ehi,topic interessante,peccato che sia stato abbandonato,specie proprio prima di parlare delle coliche. Per quanto riguarda le ferite superficiali e/o poco profonde,oltre a eventuale strofinio del cavallo contro altre superfici,aggiungerei di fare molta attenzione a mosche e insettacci vari,che possono ritardare la guarigione,infettare ulteriormente e deporre larve. A tal proposito esistono pomate che oltre a favorire la cicatrizzazione contengono anche sostanze insettorepellenti!! Forza continuiamo la discussione!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sir hiss Inviato Gennaio 20, 2010 Segnala Share Inviato Gennaio 20, 2010 A tal proposito esistono pomate che oltre a favorire la cicatrizzazione contengono anche sostanze insettorepellenti!! Cenere di paglia soprattutto su piaghe estive Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ErisBad Inviato Gennaio 20, 2010 Autore Segnala Share Inviato Gennaio 20, 2010 Ehi,topic interessante,peccato che sia stato abbandonato,specie proprio prima di parlare delle coliche. Per quanto riguarda le ferite superficiali e/o poco profonde,oltre a eventuale strofinio del cavallo contro altre superfici,aggiungerei di fare molta attenzione a mosche e insettacci vari,che possono ritardare la guarigione,infettare ulteriormente e deporre larve. A tal proposito esistono pomate che oltre a favorire la cicatrizzazione contengono anche sostanze insettorepellenti!! Forza continuiamo la discussione!! Ragazzi scusatemi tantissimo, ci tenevo davvero a questo post e me ne sono dimenticata.. MyLord ho una crema spettacolo che mi ha dato il vet è di colore rosa shokking, è una crema cicatrizzante che va messa su ferite aperte ed è u repellente per gli insetti soprattutto non permette che quest'ultimi vi depongono all'interno della ferita le uova.. Io la consiglio vivamente, oramai son due anni che la uso e non mi ha mai tradito.. pensa che con il consenso del vet dei cani, la uso anche su di loro anche se è per uso equino se t'interessa t'invio il nome per pvt.. Per quanto rigurda il post in questi gg sono negli impicci più tot oggi ho dato pure buca ad un consulente ero così stanca che son tornata a casa e manco l'ho avvisato del mio mancato arrivo, mi ha aspettato per più di un ora prima di chiamarmi povero!! scusate sto andando OT Cmq appena sono traquilla riprendo da dove ho lasciato.. ciao a tutti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maria.bruna@aol.it Inviato Gennaio 21, 2010 Segnala Share Inviato Gennaio 21, 2010 Mi riferivo proprio a quella e se non vado errata inizia per S e finisce per T.Comunque l'idea di continuare mi sembra ottimaaaa!!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sir hiss Inviato Gennaio 22, 2010 Segnala Share Inviato Gennaio 22, 2010 Senza ricadere nella farmacia tradizionale ottimo sulle ferite e piaghe è anche l'olio iperico Sir Hiss Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maria.bruna@aol.it Inviato Gennaio 22, 2010 Segnala Share Inviato Gennaio 22, 2010 Se siete d'accordo potremmo procedere con le altre patologie,che dite? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ErisBad Inviato Gennaio 22, 2010 Autore Segnala Share Inviato Gennaio 22, 2010 mi devo rileggere i primi post che non ricordo più come abbiamo classificato le varie cose! e mi devo anche ricordare con quali criterio avevo fatto le cose ihihihihh devi sapere che ho una pessima memoria ihihihh Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maria.bruna@aol.it Inviato Gennaio 22, 2010 Segnala Share Inviato Gennaio 22, 2010 Adesso tocherebbe all'adenite,che se non sbaglio è già stata analizzata...quindi sarebbe il turno del tarlo al piede,correggetemi se sbaglio! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sir hiss Inviato Gennaio 22, 2010 Segnala Share Inviato Gennaio 22, 2010 Il tarlo. Dunque ci sono diverse correnti di pensiero: - c'è chi nemmeno se ne accorge, molti cavalli ne sono afflitti ma il maniscalco ignora il problema se non vede un avanzamento nello zoccolo - c'è chi non è in grado di riconoscerlo e chi lo vede ovunque - c'è chi è convinto che il tarlo fondalmentalmente non è nulla di male in quanto in natura servirebbe a far consumarlo lo zoccolo meglio se l'animale restasse per periodi lunghi in zone con terreni morbidi - c'è chi dice che non viene nei posteriori -bla bla bla Personalmente credo al punto 1 Cura nel caso in cui avanzasse. Aprire lo zoccolo fin dove è necessario. Appilicare un funghicida per poi passare ciclicamente a sostanze ricche di ossigeno (in quanto questo fungo è aerofobo). Trattamento almeno 4/5 settimane. - C'è chi sostiene che solo la creo..na possa risolvere senza ulteriori interventi. Mah? - C'è chi sostiene la ferratura a caldo (sono completamente contrario) sia risolutiva Ho anche la convinzine che in quanto fungo le sue spore siano ovunque quindi nel momento che il cavallo ha un calo delle diffese immunitarie sia più soggetto a prederselo e a farlo sviluppare. Un po' come noi che andiamo in piscina per degli anni e poi improvvisamente prendiamo le verruche. Sir Hiss Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ErisBad Inviato Gennaio 22, 2010 Autore Segnala Share Inviato Gennaio 22, 2010 Ragazzi come correte.. Se leggi bene la lista, si è trattato dell'adenite nel puledro che molto meno pericolosa che ne l soggetto adulto, direi di finire il tarlo e poi fare l'adenite nel soggetto adulto.. Comunque non solo cose prese da internet m anche vostre esperienze dirette sono importanti.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maria.bruna@aol.it Inviato Gennaio 22, 2010 Segnala Share Inviato Gennaio 22, 2010 C'è anche una forma di predisposizione genetica e di debolezza dell'unghia...e naturalmente l'ambiente in cui il cavallo vive e le condizioni igieniche...oltretutto puo essere molto contagioso,specie se dovuto alla scarsa igiene. Nei casi estremi si ricorre all'abbattimento,come ogni cosa andrebbe bloccata al principio. C'è chi dice che è un bene quando i cavalli stanno sui terreni umidi???Oddio,non si finisce mai di imparare...anche in peggio! Purtroppo,una volta contratto è difficile da debellare...in questo caso parliamo della predisposizione...anche l'animale curato al meglio può ricadere. Possono esserci periodi in cui scompare,altri in cui ritorna,aggiungerei anche per periodi di stress o cambi stagionali... In certi casi ci sono antimicotici per bocca...ma sono violenti e possono dare gravi effetti collaterali a fegato e reni. Tenere il più pulito possibile e sotto controllo...se è limitato e superficiale non crea problemi. Nella fase acuta è d'obbligo il riposo. A volte si consiglia di sferrare,altre ferrature che allontanino la suola dal terreno...è da considerare che quando il maniscalco scava per far prendere aria e uccidere il fungo,c'è un grande rischio infezioni,e vanno aggiunti antibiotici. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sir hiss Inviato Gennaio 22, 2010 Segnala Share Inviato Gennaio 22, 2010 ma il tarlo non viene nella suola! Viene nella muraglia!! All'altezza della linea bianca. Spesso confondono uno con l'altro. O vedono uno zoccolo più farinoso e dicono sia tarlo quando invece è un principio di laminite. Il mio cavallo nonno ha avuto il tarlo 10 anni fa ma aprendo bene la zona e seguendo le cure sopra descritte la cosa è andata scemando. la cavalla che monto ha un principo di tarlo che rimane li e nessuno lo tocca e lei non ne risente. Sir Hiss Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ErisBad Inviato Gennaio 22, 2010 Autore Segnala Share Inviato Gennaio 22, 2010 Sir se non ti spiace cerchiamo prima di spiegare cosa è e come mai si presenta questa patologia, siccome io non ne so molto sono andata a cercare su google Ecco quello che ho trovato: Tarlo indica una patologia dello zoccolo che causa lo scollamento della muraglia dai tessuti sottostanti; altri nomi usati per indicare la stessa patologia sono malattia della linea bianca, punta sfarinata, quarto falso. Le cause che la provocano sono diverse, sicuramente intervengono molteplici fattori predisponenti: ambientali, nutrizionali, genetici, e di gestione legati a igiene, pareggio ed alla ferratura. Le condizioni della lettiera o del terreno possono influire: un clima umido, un pascolo molto fangoso e soprattutto una lettiera sporca e molto bagnata, sono spesso predisponenti. Il clima freddo sembra diminuire l'incidenza dei casi. Alcune carenze nutrizionali di vitamine o di oligoelementi favoriscono l’indebolimento dell'unghia, e quindi favorire il tarlo. Alcuni soggetti inoltre sembrano avere unghie più deboli, facilmente soggette a sfaldarsi, che non reggono il ferro, quindi sono potenzialmente più attaccabili dal tarlo. Ma le cause principali stanno nella non corretta gestione delle unghie del cavallo: scarsa pulizia e cura, intervalli di ferratura eccessivi, e soprattutto pareggio e ferratura non corretti sono predisponenti alla malattia, perché facilitano l‘ingresso del fungo. Credo che si spiegato abbastanza chiaramente ho dovuto vedere vari siti, perchè non tutti spiegavano in maniera comprensibile.. Adesso che abbiamo spiegato cosa è, dobbiamo spiegare a chi ci legge come si manifesta e come lo riconosciamo.. Qualcuno di voi vuol intervenire? ripeto io non ho esperienza diretta di questa patologia.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ErisBad Inviato Gennaio 22, 2010 Autore Segnala Share Inviato Gennaio 22, 2010 Per favore cerchiamo di procedere con ordine se no chi legge non ci capisce nulla, ricordatevi che è una guida non una discussione vera e propria, prima si cerca di far capire cosa è, poi come si manifesta e conosce e poi ognuno di noi come si cura.. (altrimenti va tutto a tarallucci e vino..) e così via per ogni voce della lista. E ricordatevi che non tutti i casi sono uguali.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maria.bruna@aol.it Inviato Gennaio 22, 2010 Segnala Share Inviato Gennaio 22, 2010 Giusto,hai ragione! come detto in certi casi c'è,ma non ce ne accorgiamo,magari perchè è all'inizio o poco esteso o superficiale. I sintomi più comuni sono fragilità della muraglia,che si sgretola e sbriciola facilmente,spesso non riesce a regge i chiodi ed i ferri...si può notare la comparsa di una plovere fine,proprio come quella nei mobili e quando la patologia avanza compare un foro. All'inizio è talmente piccolo che lo si può confondere con altro,magari il foro di un chiodo precedente,a mano a mano però si allarga. All'inizio e a seconda della zona colpita il cavallo potrebbe non manifestare nessun segno di zoppia nè di dolore alla palpazione,quindi solo una cura quotidiana e una osservazione scrupolosa dei piedi possono consentirci di individuare il problema prima che sia troppo tardi. Non sempre è consigliabile scavare per pulire,perchè così facendo si porta la micosi più in profondità...altre volte è necessario,ma il rischio di infettare anche l'interno rimane. Certe volte è talmente subdolo che riesce ad arrivare alla parte viva in poco tempo,magari penetrando da un foro piccolissimo,che non sempre si riesce a vedere,e genera zoppie improvvise e difficili da giustificare a prima vista. Il marcimento generale dll'unghia,così come le setole sono problemi che possono far insorgere la patologia...e ho visto un caso in cui era coinvolta la suola proprio di un cavallo con cancro del fettone. Cercare di mantenere l'unghia idratata al punto giusto,passando inoltre le tinture disinfettanti non solo sotto la suola,ma anche sulla muraglia esterna.Un esame del sangue può essere utile per verificare se ci sono carenze alimentari,che possono derivare anche da una mancata profilassi dei parassiti interni. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ErisBad Inviato Gennaio 22, 2010 Autore Segnala Share Inviato Gennaio 22, 2010 Quindi questa è una patologia di cui si deve accorgere prima di tutto il maniscalco giusto? e noi non c'è ne possiamo accorgere? Ho letto che le parti interessate hanno l'aspetto del legno tarlato, ma non sempre sono così evidenti giusto? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maria.bruna@aol.it Inviato Gennaio 22, 2010 Segnala Share Inviato Gennaio 22, 2010 Aspetta,aspetta forse ti è sfuggito...ho scritto che è indispensabile osservare e curare quotidianamente i piedi. Il maniscalco viene ogni 45 giorni circa...ed è un lasso di tempo in cui la malattia può fare passi da gigante. Il maniscalco se necessario interviena pulendo la muraglia,sferrando o pareggiando...lo può scoprire se è prevalantemente interno e da fuori non si vede o non ce ne siamo accorti... Però l'attenzione quotidiana,specie nei soggetti già colpiti deve essere quasi maniacale,proprio per la sua difficoltà ad essere individuato! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ErisBad Inviato Gennaio 22, 2010 Autore Segnala Share Inviato Gennaio 22, 2010 di certo questa patologia mi sembra decisamente molto ostica.. In questo caso per le cure bisogna sicuramente affidarsi alle prescrioni del vet, ma sono quasi sicura che una disinfezione quotidiana con un disinfettante a base di iodio o il Be......ne sia l'ideale per una cura maniacale come dici tu.. te che dici? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sir hiss Inviato Gennaio 22, 2010 Segnala Share Inviato Gennaio 22, 2010 secondo me è esagerato. Come i bambini che devono lavarsi di continuo le mani e vivono praticamente in un ambiete asettico. E' garnatito che saranno allergici a tutto e avranno ogni malattia concepita da madre natura. Quando avranno fatti gli anticorpi saranno allegici anche a quelli. Scusate OT Sono dell'opinione che una normale cura dello zoccolo e un ambiente normalmente curato siano sufficienti. Come detto prima se il tarlo deve colpire lo farà nonostante le nostre maniacali attenzioni. Sir Hiss Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ErisBad Inviato Gennaio 22, 2010 Autore Segnala Share Inviato Gennaio 22, 2010 Capito, grazie a entrambi.. Che ne dite di passare all'ADENITE IN SOGGETTI ADULTI? innanzi tutto cosa è? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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