bardo Inviato Novembre 30, 2007 Segnala Share Inviato Novembre 30, 2007 Il becco dei Fringillidi (o per lo meno della maggior parte di loro) non è così forte da causare danni alle vostre mani nel caso di una beccata. Potete comunque utilizzare guanti leggeri che non spaventino l'animale quando vi accingete a prenderlo. E' certamente più facile afferrare gli uccelli all'interno di una gabbia che in una voliera, dato che questi uccelli hanno una particolare agilità. Se l'uccello si trova in una gabbia: - mettere una mano attraverso la porticina e usare l'altra per impedire all'uccello di uscire attraverso l'apertura; - prendere il volatile senza grandi difficoltà (soprattutto se prima si sono tolti i posatoi); - una volta afferrato l'uccello, tenerlo in mano assicurando una salda presa (non troppo forte, per evitare anche strozzamenti della trachea e quindi difficoltà nella respirazione), con le ali ripiegate nel palmo della mano; - la testa può essere tenuta nel cerchio formato da pollice e indice oppure tra indice e medio (meglio quest'ultimo metodo, che permette un esame più ampio del corpo dell'uccello). Sarebbe meglio evitare di compiere queste manualità nei periodi più critici dei volatili, come ad esempio la riproduzione, perchè potremmo addirittura causare l'abbandono dei nidi. Infatti sono poche le occasioni in cui si deve catturare un uccello: per spostarlo al chiuso in inverno, per trasferirlo in una gabbia più piccola per un'esposizione o per la visita dal veterinario. Evitare di stressarli troppo e di prenderli in mano se non è strettamente necessario. [informazioni tratte da Fringillidi di David Alderton, Edagricole] Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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