Vai al contenuto

Come Deve Essere Un Cavallo Da Scuola


LadyD

Recommended Posts

Ci siamo passati tutti.

Ogni cavaliere degno di tale nome ha passato ore sulle loro groppe, ha sudato, ha sbagliato, ha tentato, ha imparato.. ha fatto le prime gare e, naturalmente, le prime cadute.

Sono i cavalli da scuola.

Ma come deve essere secondo voi un buon cavallo da scuola?

Link al commento
Condividi su altri siti

Mooolto paziente, magari già sui 10-12 anni e mooolto docile. E direi anche molto ben addestrato, non nel senso di saper fare chissà quali figure, ma molto "desensibilizzato" abituato a ogni tipo di stimolo più strano e a comandi sempre imprecisi :P

Poveriii i nostri cavallucci della scuola! Ma quanto ci hanno dato :)

Link al commento
Condividi su altri siti

secondo me deve essere paziente,equilibrato e ubbidiente(non per forza nei confronti di chi lo monta ma assolutamente nei confronti dell'istruttore) per questo direi che deve ascoltare molto i comandi vocali in modo che l'istruttore possa aiutare gli allievi con l'uso della voce,e quindi,anche da terra.

E poi secondo me ci sta che sia anche un po' furbetto..

Link al commento
Condividi su altri siti

vedendo la nuova scuola (cambiata molto negli anni) che quindi significa:

che si ottenga il massimo risutlato con il minimo sforzo

che non sgroppi o scarti o si spaventi (insomma niente movimenti estranei alla lezione)

che si fermi con la voce dell'istruttore

che salti (facendo tutto lui)

che sopporti tutte i mini maltrattamenti degli allievi

che non tossisca nel momento sbagliato perchè gli allievi moderni si spaventano

che ....

un santo

sir hiss

Link al commento
Condividi su altri siti

Vero... Fin qui si è descritto come sono i cavalli da scuola che oggi si trovano nelle scuderie, ma.. come DOVREBBERO essere, in realtà? Oppure secondo voi vanno bene così?

Link al commento
Condividi su altri siti

ma.. come DOVREBBERO essere, in realtà?

Come dovrebbero essere?

Dipende cosa vogliamo dall'equitazione. Sicuramente se fossero un po' più ca..uti molta gente non sarebbe a cavallo.

I problemi della scuola sono opposti

Ma per cosa ho vissuto e visto è importante conoscere ogni aspetto dell'equitazione.

Con cio' intendo accudimento da terra. Sellaggio. Lezione con tutti i suoi aspetti cavallo che scappa, scarta, sgroppa, magari calcia o morde. Del resto è una scuola e bisogna imparare a relazionarsi con tutti i cavalli non solo con i santi.

Mi sembra Rowena scrive prima caduta in tre anni. Male, malissimo se non ricordo male la mia prima caduta è stata nelle prime 10 lezioni e la seconda non si è fatta attendere e le altre sono seguite e ormai non ne ho più il conto.

Bisogna imparare il più possibile. Montare a cavallo non è facile. Sicuramente i brocchi usati da scuola illudono molto.

Quindi opto per una scelta un po' piu' vasta per i cavalli da scuola.

Ovviamente opto anche per istruttori capaci che scelgono di risolvere i problemi che si incotranto e che non ti raccontano un sacco di ..... o utilizzano pagliativi.

Sir Hiss

Link al commento
Condividi su altri siti

Bhe... mi sembra che qui stiamo andando un po' da un estremo all'altro...

Se i cavalli per quelli che montano per la prima volta scartassero, mordessero calciassero e quant'altro, allora sarebbero in pochi a continuare questo sport. Quindi secondo me è bene che quelli proprio alle prime armi, possano montare dei cavalli che hanno un sacco di esperienza non si spaventano per nulla, sanno già cosa devono fare, ecc... per poi passare a soggetti con i quali bisogna metterci un po' più di impegno per ottenere gli stessi risultati.

Secondo me è anche un discorso di determinazione: se ad uno alle prime armi dai un cavallo che fa quell'esercizio solo con quel comando specifico, dopo un po' che non riesce ad ottenere risultati si demoralizza e lascia perdere l'equitazione. Se invece ha un cavallo che capisce le intenzioni del cavaliere anche se non sono molto precise, man mano con la pratica il comando sarà sempre più preciso, e un giorno o l'altro quel cavaliere dirà "ok, ho capito le basi, ora proviamo a montare dei cavalli un po' più impegnativi per vedere se davvero ho imparato qualcosa"

Link al commento
Condividi su altri siti

Bhe... mi sembra che qui stiamo andando un po' da un estremo all'altro...

non credo di saltare da un estremo all'altro. Certo è che magari per alcune lezioni ok per i cadaveri ma poi è meglio cambiare.

Sir Hiss

Link al commento
Condividi su altri siti

Ma cribbio (scusate eh!) ancora con questa storia dei cavalli da scuola telecomandati... Sir Hiss scusami, non ce l'ho con te assolutamente ma non è la prima volta che sento dire che i cavalli da scuola dovrebbero essere più tosti così i principianti imparano meglio.

Ogni volta a dire questa frase è un cavaliere espertissimo che ormai non ha più nessun problema in qualunque situazione (nei limiti del possibile ovviamente).

Eh capisco che per voi sia una passeggiata stare in sella a un cavallo che si impenna o parte a 200 all'ora perchè si spaventa ma per noi principianti non è così!!

I cavalli da scuola che monto io sono parecchio agitati, c'è la cavalla che un giorno sciopera e non vuole uscire dal box, quando la monti tira calci e sgroppa, un giorno ha voglia di correre e saltare (e se non ci sono ostacoli salta le barriere a terra), il giorno dopo non ha voglia neanche di andare al passo, fa finta di niente se si usano le gambe e se la si tocca con il frustino si ferma e non c'è verso di farla ripartire (mi sta addestrando bene a non usare il frustino con il metodo etologico :lol: ).

L'altro cavallo è ancora più tremendo, ha paura di tutto e più volte mi si è spaventato per niente ed è partito al galoppo sgroppando (e io ovviamente all'inizio perdevo almeno una staffa ogni volta) e da terra morde in continuazione.

Sono passati sei mesi da quando ho iniziato e adesso che ho imparato un po' a conoscerli non li cambierei per niente al mondo perchè mi stanno insegnando moltissimo però a essere sincera all'inizio ho pensato più volte "avessi un cavallo più tranquillo mi godrei meglio l'ora di lezione".

I principianti hanno bisogno di imparare con calma su un cavallo buono e paziente, non possono fare il rodeo alla seconda lezione...

Ah Sir Hiss non ero io ad aver scritto della prima caduta in tre anni ma Lena95; io, per mia sfortuna (sì ho detto proprio sfortuna) non sono mai caduta. L'unica cosa che mi auguro è di non farmi troppo male quando succederà.

Link al commento
Condividi su altri siti

Eh capisco che per voi sia una passeggiata stare in sella a un cavallo che si impenna o parte a 200 all'ora perchè si spaventa ma per noi principianti non è così!!

Ah Sir Hiss non ero io ad aver scritto della prima caduta in tre anni ma Lena95; io, per mia sfortuna (sì ho detto proprio sfortuna) non sono mai caduta. L'unica cosa che mi auguro è di non farmi troppo male quando succederà.

Mi scuso di averti coinvolto...

Ma se vuoi provare a volare, volentieri ti invito ad una ns lezione... ;-) Mi sa che siamo solo un po' distanti.

Ps a cavallo si incontrano sempre delle difficoltà. Piano piano le vecchie difficoltà diventano schiocchezze e se ne scoprono delle altre magari non così evidenti ma sicuramente più rompicapo.

Sir Hiss

Link al commento
Condividi su altri siti

Stiamo tornando ad un discorso non troppo vecchio.

Il principiante vorrebbe (dovrebbe avre) il cavallo bravissimo , quasi automatico. No scarto, no sgroppata, metto gamba galoppo ecc..

Quello più bravino (non dopo mille lezioni) può prendere un animale un pò più energico. Sgroppicchia, cazzeggia ecc.

Non chiamerei cadaveri i poveri animali che sopportano i sacchi di patate che hanno in groppa , sono i poveretti che mettono in sella tutti.

La fase successiva è montare tutti i più cancheri del maneggio, cadere, essere morsicati, eccc.. e capire un sacco di cose e soprattutto avere un istruttore come si deve che ci obbliga a montare quello lì e ci insegna a montarlo, a gestirlo, a capirlo, a rispettarlo e a farci rispettare.

P. S. non vorrei essere impopolare però , ragazzi, i cavalli sono così: fifoni, mordaci, calcianti, capaci di ogni nefandezza e di fare di tutto e di più. Tanto vale conoscere subito con chi abbiamo a che fare per capire se fa per noi o no. E' inutile indorare la pillola troppo a lungo.

Link al commento
Condividi su altri siti

P. S. non vorrei essere impopolare però , ragazzi, i cavalli sono così: fifoni, mordaci, calcianti, capaci di ogni nefandezza e di fare di tutto e di più. Tanto vale conoscere subito con chi abbiamo a che fare per capire se fa per noi o no. E' inutile indorare la pillola troppo a lungo.

e super ela.... brava

cadavere è un termine affettuoso. Voglio bene a quelli che ho in scuderia. ;-)

Sir Hiss

Link al commento
Condividi su altri siti

Ma se vuoi provare a volare, volentieri ti invito ad una ns lezione... ;-) Mi sa che siamo solo un po' distanti.

No grazie, vorrei continuare a vivere il più a lungo possibile :lol:

I tre gradi che hai elencato sono giusti Ela ma cosa succede se metti un principiante su un cavallo del secondo tipo già dalle prime lezioni? (Con il terzo tipo ci rimane secco sicuramente :D). E' impossibile concentrarsi sull'assetto e sulla posizione quando il cavallo va a un trotto sparato o si ferma di colpo per fare qualcos'altro. Io personalmente avrei bisogno di lavorare su di me, sul mio assetto, non sul cavallo. Ora (faccio un esempio) mi ritrovo con un cavallo che non parte mai al galoppo quando glielo si chiede, gli istruttori mi dicono di usare la frusta, ma io mi chiedo: sarà il cavallo che è annoiato e non ha voglia di fare? O sarò io che sbaglio a dare il comando?

Avendo invece un cavallo che fa tutto appena glielo chiedi (non dico che dev'essere una macchinetta) se qualcosa non funziona so che è sicuramente colpa mia, chiedo agli istruttori cosa sbaglio e posso cercare di correggermi. Sarebbe tutto molto più facile.

Ela a me non dispiace che i cavalli siano fifoni, mordaci ecc. anche queste cose fanno parte della loro natura, ci mancherebbe. Però devi capire anche i poveri principianti, non è carino fare il rodeo alla seconda lezione e se si può evitare ben venga.

Link al commento
Condividi su altri siti

Giusto Rowena, il rodeo alla seconda lezione non va bene e neanche alla decima.

Però vedi anche dalle tue parole che vuoi capire ed imparare. Allora ad un certo punto bisogna imparare a stare su da una sgroppata tanto quanto a partire al galoppo. Non c'è un'ordine di cose da imparare; prima il trotto poi il galoppo poi la sgroppata. Magari impari per prima cosa a stringere le gambe per stare su e poi a galoppare, dipende da chi ti capita di montare. Anche il principiante prima o poi deve svezzarsi, prendere contatto con la dura realtà che è fatta di tutte quelle cose che capitano a caso... prima o poi capitano.

Link al commento
Condividi su altri siti

Bè ok vorrà dire che imparerò prima a stare su se il cavallo sgroppa e poi a farlo partire al galoppo però... non so, forse sono io che sono strana, ma credo che la cosa migliore sia imparare prima su un cavallo calmo, migliorare l'assetto ecc. anche perchè così si riduce la possibilità di farsi male.

Credo che nessuno riesca a star su se il cavallo sgroppa o anche solo parte al galoppo perchè si spaventa alla prima lezione. E infatti è successo a una mia amica proprio alla prima lezione e ci è voluto tempo per convincerla a montare di nuovo. Ed è stata anche brava perchè io non so se sarei riuscita a rimontare così presto.

Io ho iniziato a galoppare dopo 9 lezioni proprio perchè il cavallo si è spaventato ed è partito, non sono caduta e quindi mi hanno spiegato subito il comando ecc.

Cosa posso dire, spero di non dover provare il mio primo salto al galoppo per lo stesso motivo :lol:

Link al commento
Condividi su altri siti

Secondo me in una scuola ci dovrebbero essere più cavalli adatti a vari livelli di allievi.

Per la messa in sella è ovvio che ci vuole un cavallo bravo, così che almeno il cavaliere impara come si tengono le redini e come ci si siede in una sella, di solito per la prima lezione. Poi nelle lezioni dopo pur fatte o alla corda o non comunque c'è bisogno di un cavallo bravo (come quello da voi descritto, ubbidiente, buono, che non si spaventi di nulla) così da far abituare il cavaliere al movimento del cavallo, lo stare in sella, così ci si può impegnre sul proprio aspetto.

Poi quando l'istruttore ritiene che ormai hai imparato proprio l'ABC è lui che ti fa montare un cavallo più impegnativo e così via.

Due anni fa facevo ancora scuola e montavo un pony st***zissimo, quando meno te l'aspettavi mentre eri al galoppo partiva a manetta, nei salti era un terno all'8: una volta poteva saltar benissimo, un'altra saltare e scappare come un matto, un'altra ancora invece ti scaraventava al dilà dell'ostacolo. Io appena era arrivato questo pony (3 anni fa) non ero capace di montarlo, non riuscivo a tenerlo se partiva, me ne faceva di tutti i colori. Ovviamente solo montandolo sono riuscita a saperlo governare, tanto che gli ultimi mesi mi divertivo come una matta con lui e ho fatto un sacco di gare.

Però all'inizio con questo pony era davvero dura, solo la mia passione mi ha fatto andare avanti, ma se io non volevo bastava dirlo all'istruttore e per lui non c'era problema darmi un cavallo meno impegnativo, ero io comunque che ci rimettevo non imparando qualcosa di nuovo.

La stessa cosa mi era capitata con un cavallo che montavo prima di montare questo pony, era anche lui molto impegnativo e ho imparato sempre di più...

Devo dire grazie a tutti i cavalli che ho montato sempre più impegnativi che mi hanno permesso di montare ora il mio cavallo e vi assicuro che il primo giorno che l'ho montato il mio istruttore mi ha detto "è troppo impegnativo per te mandalo indietro" invece io non ho voluto e ora mi regala le soddisfazioni più grandi e sto vivendo un sogno anche se non riesco a immaginarmi come era 9 mesi fa, quando non riuscivo nemmeno a montarlo al trotto e so solo io quello che ho passato, ma ora sto iniziando a ritenermi pronta per dire: so montare a cavallo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Allora Clara dici la stessa cosa che dico io , e penso anche Sir. L'esperienza viene dal montare cavalli sempre più "difficili".

Il fatto è che una scuola non può avere il cavallo per ogni livello, quello santissimo, quello santo, quello normle e quello monello.

Adesso mi viene veramente da dirlo. Sono stati cirticati gli istruttori che ti mettono in mano i frustini o gli speroni ai piedi, però vogliamo il cavallo che ti metta in grado di concentrarti sulle insicurezze o l' assetto senza fare bau.

Il cavallo è vivo, fa le sue cose ,ha le sue intemperanze, paure, abitudini e cocciutaggini...

Questa è l'equitazione. Rapporto con un'essere pensante.

Prendere o lasciare.

Link al commento
Condividi su altri siti

beh sono daccordo con quello che stai dicendo,ela.

Però è anche da capire che le cose vanno fatte per gradi,senza spaventare nessuno,nè senza forzare le persone.

Io ho iniziato a 9 anni con un cavallo buonissimo,furbo come pochi,ma IMPASSIBILE.

E meno male che è andata così!

Poi certo anche loro sono animali e quindi imprevedibili...(e in effetti lui aveva fatto un saltone per andarsi a prendere il mangime,chi sa come ho fatto a non cadere!) e ovviamente non si può pretendere tutto dalla vita ma ripeto,le cose graduali secondo me sono le migliori.

Link al commento
Condividi su altri siti

Sono daccordissimo che debba essere una cosa graduale. Dico solo che ad un certo punto (ripeto anzi) bisogna prendere coscenza che i cavalli sono così .

Io sarò eternamente grata ai miei istruttori ,per avermi fato provare un pò di tutto (sempre in maniera adeguata e assennata, sempre seguita ed incoraggiata e quando ci voleva anche sgridata) che mi ha aiutato anche a capire i miei limiti.

Forse si tratta anche di fiducia nei confronti di chi ci mette in sella, oltre che di cavalllo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Per favore accedi per lasciare un commento

You will be able to leave a comment after signing in



Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...