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Gatto Infila La Testa Nella Bocca Della Cagna Che Lo "impasta&quo


carlospanzieri

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Salve,

ho avuto tanti gatti e cani (Tutti trovatelli) xciò ne ho viste di tutti i colori, ma a questa non ho mai trovato spiegazione; è una storia Bella, perciò anche se vi sembra strana... andate pure tranquilli fino in fondo!

Protagonisti: la mia cagna Persa (era una bastardina di pastore tedesco di mezza taglia, non sterilizzata e mai accoppiata), l'altra cagna Titta (bastardina di piccola taglia con sole tre zampe dalla nascita, non sterilizzata e mai accoppiata) e il Nero (gatto di sei mesi, trovatello, ferito e curato).

Giocavano tutte e 3 a rincorrersi e a buttarsi per terra ma il Nero puntava a ciucciare i capezzoli delle cagne. Dopo un po', il Nero si coricava pancia in su e la Persa gli prendeva la testa in bocca "ingoiandola" per almeno 10 o 12 cm fino a chiuderla intorno al suo collo; a quel punto iniziava a "masticarlo". Dopo circa un minuto, il Nero tirava fuori la testa (come avesse fatto a respirare non l'ho mai capito!) completamente avvolta in un turbante di bava, si scrollava, si puliva ed era tutto contento. Ripetevano il rituale tutti i giorni.

Qualcuno ha una spiegazione?

Grazie e un saluto

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Certo che facevano una ben strana coppia! In ogni caso suppongo che entrambi vivessero il loro affetto come quello di un cucciolo verso la madre. Nero percepiva Persa come sua madre (il ciucciare) e probabilmente lei lo considerava come un figlio. Strana l'idea del gatto di infilare la testa in bocca alla cagna, forse alla ricerca del ventre materno, mentre Persa chiudeva le mandibole intorno alla testa perchè alcune cagne inesperte, per trasportare i cuccioli, li afferrano appunto con tutta la testa e non per la collottola.

La mia ultima cagnona, Chica, afferrava per il corpo la mia gatta rossa, Giji, e la portava in giro per il giardino in cerca di una tana, mollandola poi piena di bava. Il tutto sollecitato dalla micia, che ogni giorno le correva incontro strofinandosi alle zampe fino ad ottenere le sue attenzioni.

In ogni caso si sono voluti un gran bene!

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Grazie a Tutte per le risposte.

Senz'altro si volevano tanto bene, tutti e tre, e il gesto era di grande affetto.

E' curioso notare - attraverso questo caso e altri - come, in mancanza di una mamma che ti insegni, imparare le cose, anche le più banali, sia difficile e prima d'imparare si finiscano per avere degli atteggiamenti veramente buffi.

Ho avuto un gatto raccattato da molto piccolo, al quale, evidentemente, nessuno aveva insegnato a fare la cacca, perciò, per farla, dava la schiena a un muro, impuntava le zampe anteriori a terra, sollevava quelle posteriori fino a portarle al di sopra della propria testa e... la faceva. con quali risultati ve lo potete immaginare!

Adesso ho due gatte, anch'esse raccattate da piccole in un posteggio, alle quali ho dato l'imprinting (e per farcela...le cose ridicole le ho fatte io). Adesso, quando vado a camminare nei boschi e faccio 5 o 6 km, loro mi seguono come cagnolini, anzi, a volte sono loro che con i gesti (dalla porta di casa, con la testa) mi chiedono di uscire. Quando arriva qualche "gattaccio" con "cattive intenzioni" o per qualche motivo hanno paura, corrono da me.

tra un mese diventerò papà: spero di essere bravo anche con questo nuovo cucciolo.

Saluti

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che bello leggere queste storie.. i nostri animali ci sorprendono sempre :D

e... tantissimi auguroni per il cucciolino in arrivo :bigemo_harabe_net-104:

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