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Ancora Polemica Lupo


Greta

Cosa ne pensi del ritrono (spontaneo) del lupo sulle Alpi?  

85 voti

  1. 1. Cosa ne pensi del ritrono (spontaneo) del lupo sulle Alpi?

    • Il lupo deve rimanere indisturbato sulle Alpi
      61
    • Bisogna cercare di far convivere lupo e uomo (greggi ecc.)
      22
    • No, il lupo non ha futuro sulle Alpi
      2


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scusate, mi pare che stiamo dicendo tutti la stessa cosa ma forse sono io che non capisco che ci capiamo

ma in svizzera non è tornato il cosiddetto lupo cerviero? cioè, la lince....

lince sì, lupo no, non è che ci capisco più tanto

ritorno a palla al già detto:

il lupo ERA uno degli elementi di equilibrio naturale quando l'equilibrio era naturale

adesso siccome l'uomo ha voluto fare di testa sua abbasso il lupo e ammazziamolo anche quando non c'è

poi mettiamoci anche quei disgraziati di cani, che colpe non hanno se non quella di essere stati educati da disadattati (che non è una colpa) e....

e.... ???

è tutto un altro modo dell'uomo per fare quello che gli pare e (chi lo sa) per guadagnare qualcosa da qualche parte (chi? cosa? dove?, mah...)

cani usati come cose per ottenere uno scopo che chissà se si sa qual è

lupi fantasma uccisi potenzialmente prima di esserci

pecore date in pasto a tutti contro leggi di natura e umane

uomini sempre gli stessi

scusate è una brutta serata

chi dovrebbe controllare queste cose?

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ti dico come la penso...

per quanto riguarda la lince conosco gente (cacciatori) dell'alto lario che giurano di averne viste le tracce, che sono convinti non sia mai sparita ma che avendo abitudini furtive sia difficile da rintracciare.

Non so quanto crederci...

Il lupo...

l'uomo...

i pascoli per quanti anni saranno ancora utilizzati?

Per quanto riguarda la parte italiana c'è un continuo perdersi delle tradizioni pastorali (e ci credo... chi ha voglia di farsi l'estate insieme alle pecore/vacche in cima alle montagne?...)

Stanno sparendo i sentieri, stanno sparendo i pascoli, sta sparendo la presenza umana.

E infatti continua ad aumentare il numero della fauna selvatica.

In poco tempo mi è capitato di vedere cervi, cinghiali, parecchie volpi e un tasso e nemmeno troppo lontano dalla città. Anni fa questi animali erano mooooooooolto meno.

Penso che a poco a poco, a meno di un ritorno per esempio per turismo, le nostre montagne torneranno in mano alla fuana selvatica e tra questa non vedo perchè non possa esserci il lupo.

Per quanto riguarda il pastore del post, nessuno ancora l'ha denunciato ma se continua così prima o poi l'asl (o quella che ne fa le veci in svizzera) gli arriva addosso -basta una telefonata per far partire gli accertamenti, non vedo perchè rischiare azzannamenti o altri guai simili...-

Per quanto riguarda i cani da lavoro...

Io sono favorevole,

il maremmano è stato selezionato per stare con le pecore, mi sembra molto più costretto quando lo si vuole far stare in città, quando si pensa di riuscire a farne un cane da compagnia.

Personalmente è uno di quelli di cui mi fido meno, quando ne arriva uno in amb ci sto molto attento... a differenza di altri come pit e simili di cui mi fido molto di più.

Però se ben addestrato e cresciuto diventa comunque un cane equilibrato con istinto alla difesa ma non per questo pericoloso.

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ok, per il maremmano

infatti si diceva questo

la genetica è il 20% il resto è chiamiamola "educazione"

quelli lassù, mica per colpa loro, vengono educati male male male

ma tutto sarebbe finalizzato alla presenza di un "selvatico" di eccezione, se solo ci fosse

non ho detto che il maremm. è pericoloso in sé come razza, se lo dicessi negherei tutto quello che pensiamo...

non esistono razze pericolose solo razze educate male, e se qualcuna è più grossa e potente e magari predisposta allora diventa un totale casino

qui di maremmani ce ne sono tanti (battuta idiota = anche io) e sono cani talvolta adorabili talvolta da prendere con le pinze

io sono favorevole alla natura che si riprende i suoi spazi

quindi anche al lupo

scusa runshee, di cosa stiamo discutendo?

siamo d'accordo o no? non lo capisco!!

qualunque cane può essere pericoloso certo che se ti azzanna uno yorkshire ti farà meno male del rott, ma è solo una questione di dimensioni

la sociopatia, o la scarsa socializzazione può essere indotta in chiunque non è colpa né del cane né del lupo, né della lince, solo dell'uomo che evidentemente decide quale deve essere il futuro di questi cuccioli

mi pare che qui non si discuteva del cane che difende le pecore, mi pare che si parlava del cane che dava problemi a margine...

ma forse ho capito male

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Non vorrei continuare a discutere per secoli, concludendo sempre la stessa cosa: "L'uomo è l'unico nemico della natura, è l'uomo che fa questo, che fa quello..."

Ma non è che poi tutti i pastori hanno solo l'interesse di guadagnarci qualcosa. Altrimenti farebbero i banchieri, gli stradini, i segretari, i cuochi...ma perchè i pastori? È un lavoro durissimo, credetemi, stare per i monti con al minimo 500 capi di bestiame, su un territorio vastissimo, con freddo, pioggia, bufera e con al massimo una capanna. Ma dico, cosa porta un uomo a condurre una vita del genere? Io sono convinta che c'è ancora del buono in questa gente, per la natura sono senzaltro indispensabili. Cosa ci guadagna l'uomo nell'avanzare delle foreste? Abbandona i villaggi di montagna per trasferirsi in una noiosa e inquinata città puzzolente. Non resisterei mai! È questo quello che vogliamo? Ficcarci tutti tra queste pareti grige? Ma cosa ci guadagnerebbe la natura? E noi? No, grazie! Io voglio avere ancora la possibilità di salire su per le mie montagne a guardare gli stambecchi senza volerli toccare. L'uomo per imparare a conoscere e amare la natura deve conviverci e conoscerla, non vederla in una TV.

Il lupo è il segno di una natura selvaggia e indomata che si ribella all'uomo. Non è una guerra tra uomo e natura. È solo che ora qualcosa si muove, vuole farsi sentire, vuole tornare come una volta. Il lupo quando c'era l'uomo non è mai vissuto, solo prima quando i boschi erano temuti. Ora il ritorno del lupo è segno che l'uomo di montagna si sta indebolendo, e la natura vuole tornare a dominare. Ma credo che ormai se andiamo avanti con la mentalità attuale non si parlerà di convivenza, ma di distacco. Ci rinchiuderemo nelle città e lasceremo che intorno a noi la natura prosperi. È giusto? Questo significa convivenza? I boschi diventeranno zoo? I bambini impareranno cos'è un cervo? Lo vedranno mai? Perchè vogliamo la natura se poi la lasciamo a se stessa senza viverla? Non possiamo nemmeno pretendere di andare in campagna una volta all'anno per vedere un animale e un pò di verde e tornare in città per il resto dell'anno. Non so spiegarmi bene, e potrete considerarmi una vecchia bisbetica, ma provate a capire...Se la natura avanzerà, anche le cose belle che ha l'uomo e ha imparato a creare non ci saranno più. Questi rapporti di amicizia e amore verso le nostre montagne è una cosa bellissima, ma spariranno, se noi non vivremo più insieme alla natura e non faremo più parte di essa.

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Prima di tutto, voglio dirti che il tuo intervento è bellissimo e appassionato, quindi me lo stampo, davvero, perché voglio riflettere su quello che dici;

per adesso ti posso solo dire con grande tristezza che ormai tanti bambini... e adulti!! non sanno no cos'è un cervo, ma quasi neanche una mucca, anche se magari sanno tutto del panda minore o del leopardo delle nevi perché l'hanno visto in tv che è la loro unica realtà....

sono convinta che chi continua a difendere e perpetuare quel duro modo di vivere dei pastori, dei montanari, e tanti altri, avrebbe molto da insegnare a noi saccentoni cittadini e ti assicuro che questa è una cosa che ho toccato con mano tante volte, cospargendomi la testa di cenere e, non è retorica, io invidio la tua possibilità di stare ancora a contatto con questa realtà

guarda che parlo sul serio

per il resto, vorrei risponderti meglio, quindi mi prendo un po' di tempo;

mi piacerebbe che anche altri intervenissero (ma runshee dov'è finito?)

un'ultima cosa...

perché vecchia bisbetica? non sarai mica più vecchia di me!!!!

e poi mica sono tutte bisbetiche le vecchie!!!

un abbraccio e a presto

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io non la vedo così drastica...

vivo a 50 km da milano, a 50 dalla valtellina....

ho i boschi dietro casa e qualche monte più alto poco più in là.

Non mi sento superiore nè inferiore perchè vivo in città e credo che ognuno ha da insegnare e da imparare.

Purtroppo è difficile trovare atteggiamenti di umiltà soprattutto quando a scontrarsi sono mentalità molto diverse (non ha ragione il cittadino forse, ma di castronerie ne ho sentite tante anche da chi la città la vede poco).

Mi ricordo che quando ero piccolo c'erano i miei amici che chiamavano montanari(in senso spregiativo... nel modo che lo può intendere un bambino) i miei cugini, i miei cugini chiamavano montanari quelli del paese più sopra e quelli più sopra chiamavano montanari quelli dell'ultimo paesello...

E' sempre solo questione di punti di vista.

Nei boschi ci vado con il cane, percorro i vari sentieri ma non mi dispiace nemmeno lasciare la via battuta.

La pastorizia ormai non c'è più da queste parti, non rende, e pesa.

Ma non ci vedo tutto questo problema, le montagne sono anche nostre, non solo nostre e il fatto che ci siano meno greggi non mi porterà a vivere la montagna diversamente da come l'ho vissuta oggi... magari con qualche precauzione in più...

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Io non mi sento una persona speciale, dico quello che vedo e che sento, e non voglio offendere la gente di città e dire che quelli di montagna la sanno più lunga, no!!! Anzi, una volta era il contrario!

Runshee, non si tratta solo di qualche pecora in meno. Da noi 3 anni fa hanno chiuso la scuola, due anni fa la posta, caliamo di numero velocissimamente, in villaggio rimane una sola dozzina di bambini e un centinaio e mezzo di gente. Siamo quasi come orsi, fotografati dai turisti come animali in via di estinzione, messi nella categoria "Contadini e paesani che hanno conservato una certa cultura malgrado l'avvento dell'epoca moderna", praticamente della gente all'antica (non ci conoscono neanche, ci giudicano in base alle case centenarie...). Non vedi che tutti questi piccoli nuclei stanno scomparendo? Non è solo Soglio! Le città si ingrandiscono e i paesi sono folti di gente sopra i cinquanta, i giovani vanno. La montagna ha perso il suo valore, non è un posto abitato da gente dignitosa che chiede solo di vivere normalmente, ma da fuori siamo visti come fenomeni...

Tra un pò le mulattiere e i sentieri cadranno in malora, perchè non c'è più nessun contadino che li percorre con il gregge per ragghiungere l'alpe e così non lo aggiusta nessuno perchè non lo usano. Non vedi forse quello che c'è qui. Tutto va indietro, tutto cala...è una lenta agonia. Non vedi che quello che si perderà non è solo un gregge? Credo che qui possa definirlo "montagna", sono a due passi dalle vette del Märc, dei monti, ho i camosci sopra casa e gli stambecchi li vedo con il cannocchiale, e davanti al paese ci sono le cime del Badile. Un panorama unico! Non potrei rinunciare a questo. Certo a te non cambierà niente se non vorrai vivere con il cuore questi luoghi, e non vivrai al centro di questi cambiamenti. Tu queste cose le vedi da lontano, non sei veramente coinvolto!!!

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io non ho voluto fare della dietrologia dicendo che tutti coloro che vivono in città hanno torto e viceversa la ragione sta dalla parte di chi ha mantenuto certe tradizioni

volevo solo dire che temo che, se le cose stanno come dice greta, tra un po' alposto di quei pascoli e di quelle malghe ci saranno villaggi turistici e piste da sci, cosa che non gioverebbe né al lupo, né al pastore, né al maremmano né a tutti noi

non sarebbe il caso di aiutare a mantenere un certo rapporto con il territorio che in fondo è gestione, millenaria, e quindi forse equilibrata?

e credo che dovremmo usare la nostra esperienza per correggere certi atteggiamenti "sbagliati", come si diceva, ma al contempo proteggere quelli "giusti"

ora, però, runshee, non dirmi che anche questo è relativo

se un maremmano educato male aggredisce a destra e a manca è ovvio che questo potrà solo deporre a sfavore dei pastori, dei cani dei lupi eccetera eccetera

...e alla fine ci verranno delle bellissime piste, se voi sciate, io no

mai visto un inquinamento tale come a Madonna di Campiglio nel periodo della neve... neve nera, parcheggi introvabili, piste peggio del mercato, sarà bello così?

è questa la montagna?

allora, se crediamo in un qualcosa di diverso, cerchiamo di aiutare per primi quelli che ci vivono davvero

se li mandiamo via è finita

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Ciao fabi, anch'io ti ammiro, sei una persona aperta, che sa accettare pareri diversi e comprenderli! Ti ringrazio per la comprensione, è bello sapere che qualcuno la pensa come te e non come certi sciatori... (prendiamocela anche con loro un pò...). Io tralaltro preferisco camminare e cavalcare che sciare...

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Ci tengo ad aggiungere che non voglio per niente offendere nessuno _----_ , e se proprio vi sentite contraddetti zittitermi |//| ( se ci riuscite... :lol: )

Ora però stacco, passo e chiudo. Stanotte sognerò lupi, cani, pecore, pastori, piste da sci... :lol:

Ehm, un'ultima cosa: in Svizzera le linci sono sopravvissute, e ora sono un centinaio. Spesso vengono trasferite da una zona all'altra, in luoghi più idonei e dove ci sia cibo e si possano accoppiare senza disturbare. Oltre tutto le linci sono più gestibili del lupo, e vivono in zone più adatte. Il lupo invece è tutto un altro discorso...

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prob mi sono espresso male,

comunque nessuna offesa ;) (ci vuole ben altro).

Capisco quello che vuoi dire, ma, forse in modo troppo pragmatico, è così.

Lo si vive in tutti i campi.

Conosco pochissime persone che fanno lavori alternativi che vedono continuare le proprie fatiche dai figli.

La mosca bianca è il figlio ldi contadini che apprezza la terra non il contrario.

Purtroppo, non per fortuna.

Detto questo sono faverevole a contributi o a quant'altro possa servire a riavvicinare la gente alla montagna ma non alla deregolamentazione totale, o allo sfruttamento.

Nel senso:

pascoli e pecore minacciate dal lupo.

risarcimenti se e quando siamo sicuri che siano ad opera di selvatici.

Assolutamente non denigro chi vive e lavora in montagna, vengo da una famiglia così, e tanti miei parenti ancora fanno questa vita.

Però occhio a chi piange troppo, a volte non gli credo.

E comunque il maltrattamento (perchè alla fin fine di questo si trattava) di animali (in questo caso i cani) non lo giustifico se fatto da ricchi, da poveri, da pastori, da veterinari, da qualsiasi categoria di gente.

in ultimo:

probabilmente il problema non lo vivo così sentitamente perchè, come dici tu, non ci sono immerso;

però forse anche perchè non lo vedo così a senso unico.

mi spiego: la fuga alla città è presente da sempre ma si contrappone sempre al ritorno alla campagna.

Si tratta di pareggiare le due cose, ho amici milanesi che da qualche anno hanno rimesso in sesto un casolare e hanno cominciato a vivere lì attorniati da pecore e vacche.

Altri che dalla città si sono trasferiti in un rifugio riattandolo e riaprendolo dopo qualche anno di disuso.

L'idea mia non è quella di rimanere in città (paesone... como non è una città...) ma di riuscire ad aprire un centro in un posto diverso, lontano dalle luci. E non sono l'unico.

Tutto qua ...

se ti sei sentita offesa mi spiace, non era assolutamente mia intenzione.

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ora non so se è uscita la quota...un attimo semmai riprovo

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e te pareva,

insomma citavo: l'idea mia non è quella di rimanere in città...

no, non sei l'unico

sebbene io viva in un centro ancora gestibile (salvo d'estate...) anch'io avevo ed avrei ancora un progetto alquanto utopistico, specie perché costosetto, ma non abbandono l'idea.

Per il resto, non credo che nessuno qui voglia giustificare i maltrattamenti, ci mancherebbe!!

anzi come dicevo queste situazioni finiscono poi per danneggiare (a parte il cane o le greggi-persone aggredite) "a latere" chi non c'entra proprio niente, come greta, ad esempio, perché chi non conosce giudica e fa di tutta l'erba un fascio

ed è effettivamente vero che a volte - spesso - il troppo lagnarsi nasconde ben altre verità, dato che il mondo pare essere dei furbi

d'accordissimo sui risarcimenti se e solo se il danno è accertato provenire da un selvatico protetto o in via di reintroduzione, mi pare che più indietro avevo già toccato un paio di volte questo punto... ma qui poi viene fuori ben altro dicorso, ed è il problema delle leggi, di come aggirarle, di presunti controllori (a qualunque livello) compiacenti di qui, di là... (quella guardia che dicevi di quella storia delle volpi con la rogna mica me la scordo, sai?) £@@£

saluto con una battuta per greta: cos'hai sognato poi? non preoccuparti, io ben altro cane me lo sono sognato per un mesetto...

(se non l'hai capita poi te la spiego, runshee l'ha capita di sicuro) "£$!"

non vi auguro buon natale perché spero di risentirvi prima

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Ciao a tutti, buon Natale!

Innanzitutto non mi sento offesa, è giusto che voi diciate ciò che pensate! Ma non vorrei nemmeno apparire una nostalgica che piange perchè il suo paesino sta scomparendo...

Io volevo spiegare che sono attaccata alla montagna che mi circonda, e che non vedo di buon occhio ciò che rende ancor più difficile la nostra esistenza (viviamo bene, in pace, ma tutte queste piccole cose certo non ci aiutano!). Lo so che i paesi come il mio sono destinati a diventare oasi turistiche o peggio, musei. Non credo che mi capiate esattamente, perchè è anche abbastanza fastidioso sentirsi scrutati come pezzi di antichità e a volte persino non rispettati dai turisti che fanno come se noi non esistessimo e credono di poter fare a Soglio ciò che in altri posti non si può, come se qui non ci fossero leggi e noi fossimo esseri inferiori...

Credo che vi riferite ancora a questi maremmani. Lo so, è ingiusto, ma qui certo a nessuno viene in mente di fare una denuncia, nessuno ha il coraggio, si limitano a stare lontani da questa zona, anche se io proprio ci vivo vicino e tutti i giorni ho a che fare con questi cani...I padroni non sono cattivi, semplicemente inesperti, e fanno di testa propria. Hanno solo avuto border collie, e non capiscono che cani di stazza simile hanno necessità diverse e una natura diversa...Eppure questo è un primo approccio, ci sarà da migliorare, il lupo comporta cambiamenti, e quelli che vorranno continuare dovranno adeguarsi e trovare il metodo più efficace, se c'è... Anche se con questo non voglio giustificare queste persone, come se volessi difendere tutti coloro che provengono dal ceppo contadino. Mica così esagerata! Non fraintendetemi in un difensore di qualsiasi contadino. Dico solo che c'è anche gente migliore, non tutti del genere soldi. I contadini di qui allevano per hobby, accanto hanno un altro lavoro. (mio padre, peresempio, se volete guardate il sito nella mia firma). Non lo fanno per guadagnare, 10 capre sono più la spesa che l'impresa, al massimo ti danno un pò di latte. Il vero scopo è quello di mantenere un pò decente il paesaggio e non farci inghiottire dal verde. Cen'è già moltissimo! E di certo non disturbiamo nessuno, più naturale di così, invece di ricorrere al disboscamento! Le capre mangiano gli alberelli e i fusti bassi, gli asini le cose di scarsa qualità che lasciano capre e pecore.

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beh, ragazzi, facciamo una pausa

intanto auguri auguri auguri

e una stretta di mano forte forte

a presto!

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riprendendo l'argomento e riassumendo il problema principale...

Si è parlato del ritorno dei lupi (nel caso specifico in Svizzera), che ucciderebbero troppi capi di bestiame. Si è inoltre riflettuto sull'uso di canei maremmani, con lo scopo di difendere il gregge, ma ci sono troppi problemi dietro a questa scelta (i maremmani attaccano gli altri cani, i turisti ne hanno paura, eccetera).

Ora ho un'altra proposta. Alcuni contadini usano mettere insieme alle proprie pecore un paio di asini. Questi difenderebbero ottimamente i capi di bestiame a suon di calci e morsi! Perché non servirci (che brutta parola) di questi animali?

Oltre agli asini ci sono anche altri animali che risulterebbero utili a questo scopo: sto parlando ad esempio dei lama, che sono usati da generazioni come guardiani delle pecore: le sanno difendere benissimo dai coyote e dai cani selvatici, quindi, di conseguenza, il lupo non sarebbe un gran problema per loro..

A voi la parola... ;)

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ehm... durante questa pausa natalizia intanto ho cambiato avatar... ))((

e quindi ora mi sento un po' di parte :rolleyes:

quello che dici lady è molto interessante; non so cosa dire però riguardo a un paio di cose:

il lama non è autoctono, vabbè la globalizzazione, ma per certi versi e per considerazioni vagamente biologiche preferisco che le cose naturali (animali e piante) stiano dove l'evoluzione le ha messe; certo che possono essere allevati e addestrati allo scopo, ma preferisco l'uso degli asini, anche perché in Italia e non solo l'asino è a rischio in quanto è stato sostituito con vari mezzi nelle sue funzioni e per così dire, non serve più e quindi non rende più averne;

solo una domanda:

la funzione dei cani nelle greggi non è solo di difesa, ma anche di guida, conduzione del gregge, gli asini possono fare da capobranco al posto del cane?

o bisogna avere qualche cane che fa un lavoro e anche un paio di asini per il.... lavoro sporco??? :D

PS: ma ci sono così tanti lupi???!!! bisogna che venga a trovarvi!

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PS: ma ci sono così tanti lupi???!!! bisogna che venga a trovarvi!

Ma noooo.. ce ne saranno si e no 6 o 7, di cui uno sembra che bazzichi tra Alta Leventina e Bregaglia...

Nel "periodo di punta" siamo arrivati ad 11 (sempre solitari però!), quindi secondo me si sta ingigantendo il problema in maniera assurda..... Vabbe'.

Sì, vero, i lama non sono autoctoni.. pero' se proprio volgiamo essere pignoli, nemmeno gli asini sarebbero autoctoni! :P

la funzione dei cani nelle greggi non è solo di difesa, ma anche di guida, conduzione del gregge, gli asini possono fare da capobranco al posto del cane?

o bisogna avere qualche cane che fa un lavoro e anche un paio di asini per il.... lavoro sporco??? 

Ma.. da quel che ho capito io, i maremmani non svolgono lavori di conduzione, ma solo di guardia. Quindi anche per gli asini non credo ci siano problemi.. dato che alcuni contadini li hanno già adottati da anni!

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i greggi che conosco io sono fatti da un migliaio di pecore,

anchese ci metti 10 asini...... cambia poco.

Sempre in quelli che conosco io non ho mai visto l'ombra di un maremmano, esclusivamente meticci. ci sono quelli che portano il gregge, ci sono quelli che lo difendono, ci sono quelli che ci stanno solo per perder tempo e quelli da compagnia per i pastori.

Il lupo singolo più che rubare qualche pecora non può, se mai ci fosse un branco puoi metterci lama, asini, cavalli o elefanti che quando decidono di andare a caccia qualcosa alla fine mangiano ;)

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uhmmm.. non so... non credo che i greggi che girano qui siano così numerosi, pero' quelli con gli asini non hanno mai perso neppure un capo. Forse è un caso, forse no.... non saprei dirtelo.

Inoltre non so quanto un lupo mangi giornalmente, pero' non credo che uccida un capo al giorno, oppure uccida per divertimento... Quindi, ora che i lupi sono pochissimi, non credo che facciano così tante vittime... Tanto più che i capi abbattuti sono rimborsati dallo stato.

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eh, ma infatti anch'io concordo che si sta ingigantendo il problema in maniera esagerata...

è per questo che mi sono meravigliata fin dall'inizio di questa discussione anzi polemica

forse c'è qualcos'altro sotto che io vivendo al mare e non lassù da voi non riesco a capire, captare, interpretare

(.... elefanti?? bella idea!)

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No, non credo che il problema sia eccessivamente ingigantito. Basta vivere vicino al problema. Per noi che non centriamo e leggiamo solo le notizie sul giornale è facile giudicare. Non voglio polemizzare tutto. Meglio limitarsi a discutere in modo concreto. Io ho due asine, ma non ho mai dovuto utilizzarle per tale scopo perchè il lupo era già stato eliminato. Ma hanno potuto convivere diverso tempo con le mucche. Diana quando era solo era costretta a cercare amicizia tra loro, ma quando è arrivata Gina si è staccata dalle mucche. Io credo che gli asini non si affezionino al gregge come un cane, se sono in due. Piuttosto convivono, e provando una forte antipatia per i canidi quando vedono un cane o un lupo lo scacciano a morsi e pedate o lo rincorrono o ragliano per farlo fuggire. Ma gli asini come i cani non vanno abbandonati su per le montagne (forse in pianura) non sono adatti ai pascoli delle pecore, ne ai posti sassosi e pericolosi. Hanno bisogno di cure, sono equini, e hanno bisogno di contatto umano! Non sono sicura che si possa costringere a un asino di seguire le pecore su per quei posti, dopotutto stiamo ancora parlando delle montagne, non della pianura Padana...

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Probabilmente il punto sta nel modo in cui si abituano gli asini... quelli che ho visto io seguivano il gregge senza problemi (sul Gottardo, nessuna Pianura Padana ;) ) e non cercavano per niente l'uomo. Sì, un asino non si allontanava mai daglia altri, ma non erano "costretti" a seguire le pecore.. vivevano con loro e basta ;)

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Io rimango ancora scettica. Secondo me, il ruolo dell'asino pastore non è una cosa nata da secoli. L'asino ha seguito i greggi non per fare il pastore. Era l'animale da soma del pastore! Se vedevi un asino con le pecore c'era anche il pastore! L'asino è sempre servito per lavorare, e solo ora si è anche provato a integare nel gregge gli asini per questo scopo. Non ho controllato fonti sicure, ma è quello che penso. E ricordo che l'asino è un animale malgrado tutto ancora troppo trascurato! Quanti asinelli ho visto in giro per i pascoli ripidi con le unghie lunghe!!! Sono animali in genere acquistati per uno scopo preciso: per le unità, per i sussidi! Tu prendi un tot di asini che valgono un certo numero e li metti lì, e intanto prendi i sussidi. Poi gli animali stanno li tutto l'anno su un prato a far niente con gli zoccoli lunghi e trascurati e il pelo arruffato. Mangiano poco ma valgono qualcosina. Per questo tutto il mio discorso infine arriva al punto:gli asini sono animali da lavoro, hanno bisogno di contatti umani, non puoi lasciarli tutta l'estate su per certi pendii e rocce (è bastato un piccolo burrone per uccidere il mio cavallo!!!). Le pecore hanno altre gambe, un altro cervello. Possono fare compagnia a un asino, ma non possono sostituire un compagno bipede o un altro asino. Poi è da verificarne il vero funzionamento. Non è detto che l'asino si integri, forse capita anche che morda le pecore (Gina e Diana non vanno per niente d'accordo con le capre) e non è sicuro che all'arrivo di un predatore si comporti nel modo previsto...Sono tutti metodi da verificare e esperimentare. Temo solo che ci saranno un sacco di "orecchiuti" che non verranno trattati nel modo giusto, se capiteranno in mani esperte di pecore ma non di asini. E chissà...Ma non devo sempre drammatizzare. Forse non è così: lo spero!!!!!

Credo di non dover aggiungere molto. Polemica lupo infinita. Ci sarebbe molto da dire!

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