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Ancora Polemica Lupo


Greta

Cosa ne pensi del ritrono (spontaneo) del lupo sulle Alpi?  

85 voti

  1. 1. Cosa ne pensi del ritrono (spontaneo) del lupo sulle Alpi?

    • Il lupo deve rimanere indisturbato sulle Alpi
      61
    • Bisogna cercare di far convivere lupo e uomo (greggi ecc.)
      22
    • No, il lupo non ha futuro sulle Alpi
      2


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Ciao a tutti,vorrei esprimere la mia opinione anche se di parte.

Certamente il problema lupo c'è e anche io personalmente non saprei come comportarmi se mi trovassi davanti ad un lupo nei boschi (possibilità decisamente remota vista la sua timidezza)sono appassionato di lupi ed è il mio animale preferito,lo ammiro tantissimo.Però il problema in caso di lupo sulle alpi c'è e non è da sottovalutare.

I problemi sono molteplici:

-Rapporto con gli esseri umani

-Se si mette a cacciare bestiame da allevamento

-Loro si muovono e potrebbero essere pericolosi sulle strade

Questi sono alcuni problemi e forse i principali.

Rapporto con gli esseri umani,difficile possa accadere che un lupo attacca l'uomo essendo il lupo schivo e rendendosi conto che non è una sua preda.

Se si mette a cacciare bestiame da allevamento,penso sia come già avvenuto il nodo del problema,ebbene più che eventualmente risarcire il pastore della perdita non vedo molte soluzioni,però è anche vero che non sono i branchi di lupi che assalgono le greggi ma i lupi singoli,ho visto che si è parlato di esemplari singoli che si stanno diffondendo,probabilmente l'assenza di branchi non gli permette di cacciare altre prede quali cervi,stambecchi o altro,quindi con l'inserimento di branchi il problema potrebbe attenuarsi con il tempo dato che il lupo soffre di solitudine e cerca di inserirsi.

Altro eventuale problema è che si muovono e a differenza degli orsi che vagabondano solitari a distanze enormi gli uni dagli altri un eventuale branco avrebbe il proprio territorio a stretto contatto con un'altro branco e quindi un nr di lupi maggiore rispetto agli orsi equivale al rischio di incidenti stradali maggiore dato il fatto che le Alpi sono ormai una rete di strade pazzesca,il problema è secondo me difficilmente risolvibile. Probabilmente potenziando le barriere anti attraversamento si potrebbe cercare di porre un minimo di soluzione al problema.

Altra cosa l'inserimento deve essere mirato e mi spiego meglio.

Il lupo tende a spostarsi alla ricerca di cibo,quindi per evitare migrazioni bisognerebbe inserirlo la dove il cibo è abbondante ad esempio vicino ad alcuni parchi naturali dove l'assenza di predatori stà creando una eccessiva densità di cervi o altro.

Ciao a tutti

:D

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mitico!!!!

non ci ho capito niente.

Pericolosi sulle strade? due lupi in tutto? parliamo dei cani randagi, piuttosto, pericolosi agli altri e a se stessi...

sono i singoli che attaccano le greggi? e i branchi che mangiano? ah, già dimenticavo, branchi in italia non ce n'è

il punto successivo (da: altro eventuale problema in poi) mi è totalmente oscuro: lupi vs. orsi? un numero di lupi maggiore.... incidenti....ma mica stiamo a Yellowstone!...

Tutti tendono a spostarsi alla ricerca di cibo

Anche gli asini e le pecore

scusate... :rolleyes:

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Allora visto che non sono stato chiaro....e mi sono espresso male chiedo venia scusami e grazie per avermelo fatto notare.

lo rispiego e poi mi dici,il branco di lupi (almeno 3 lupi) riesce a uccidere e divorarsi una preda come un cervo(Quello con le corna grandi grandi)(Corna che si chiamano palchi)(da palco, non quello su cui si esibisce chi arriva da zelig),cosa che ad un singolo esemplare (singolo esemplare Un lupo da solo)non riesce.Singolo esemplare che per nutrirsi è costretto ad attaccare prede molto più facili quali pecore(pecore quelle che hanno il pelo)(dal pelo si ricava la lana)(lana con cui sono fatte le maglie)andando contro il suo istinto,istinto innato nel lupo che rimane a debita distanza dagli esseri umani. Ragione per cui non è stato mai provato che un lupo in libertà abbia mai aggredito una persona.Quindi la soluzione per evitare che i lupi aggrediscano le greggi è dargli la possibilità di essere in branco.

Poi per quanto riguarda il riferimento dei due lupi sulle strade,non parlavo di due singoli lupi ma di un branco in una zona pari a 160 km in linea d'aria,guardati la cartina dell'AltoAdige e vedrai quante strade dovranno attraversare durante gli spostamenti(160 km è il diametro di una zona nella quale un branco si muove)Hai presente il Canada?Hai presente le Alpi?Hai presente la densità di popolazione?Edifici?Paesini?Citta?Strade? Aggiungo che un branco che insegue una preda non avrà molto interesse del luogo in cui sarà strade comprese. Chiaro anche questo?Aggiungo la polemica che potrebbero creare delle persone contrarie all'inserimento dei lupi,viste le polemiche nate in seguito all'inserimento degli orsi che attraversavano autostrade e superstrade.Ps il comportamento degli orsi è molto simile a quello dei lupi nel continuo girovagare anche se il territorio degli orsi è notevolmente più ampio, era una semplice comparazione comportamentale.Altra cosa, oltre a scrivere, gli asini non fanno un metro se trovano il cibo in loco.

Ps da noi Alto Adige cani randagi pochi o nulla,pare che per un periodo di 1 Anno una femmina con i cuccioli sia stata in grado di aggredire ed uccidere diversi caprioli sono stati presi tutti e se non erro i cuccioli sono stati rieducati,mentre la madre "Purtroppo"non vorrei dire una sciocchezza abbattuta perchè non più ammaestrabile.

Spero di essere stato un pochino più chiaro.

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mi dispiace che tu ti sia offeso, quando ho detto che non ci avevo capito niente era così, non era polemica con te (mitico è una interiezione che uso sempre e non era riferita a te).

Quello che dico e che dissi anche all'inizio della discussione è semplicemente che il problema mi pare ingigantito, tutto qui. Sembra che si parli di chissà quanti esemplari; comunque sono d'accordo su certe cose (densità di strade, paesini, ecc), ma non su altre, per esempio il fatto che i branchi non aggredirebbero le greggi; è vero che così possono aggredire prede più grosse, ma chi pecora si fa...

insomma, le pecore sono sempre una bella tentazione, immagino.

Comunque, spiegatemi una cosa: si parla di "ritorno" o "reintroduzione"? Perché il primo seguirebbe vie diciamo naturali, mentre la seconda ovviamente no. Io sono favorevole al primo, perché significa che la tendenza spontanea è questa (cioè significa che il lupo trova da sé le adatte condizioni per tornare), non sono altrettanto sicura di essere favorevole ad una reintroduzione forzata.

Scusa ancora se ti sei offeso, non era mia intenzione.

PS Peccato che le Alpi siano diventate una rete di strade pazzesca. Preferirei avere più lupi e meno macchine!

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Scusami tu,avevo malissimo interpretato il tuo intervento,mi scuso e abbasso la testa come i lupi.

Secondo me i lupi stanno cercando certamente un luogo dove vivere,il loro istinto li spinge,ma non sanno a cosa vanno incontro,un lupo solitario come pare siano quegli 11 solitari che si stanno muovendo per le alpi cercano un branco che non troveranno mai dato che non c'è.La sola speranza è che tra questi se ne formi uno di branco ,sempre che poi verrà accettato ,cosa abbastanza difficile.Cmq un branco non attacca le pecore se trova cibo e grazie al cielo di bestie da mangiare ce ne sono sulle alpi.Però rimane il problema dei solitari che attaccano le greggi e i contadini/pastori non mancheranno di far pesare la mancanza di una bestia mangiata dai lupi e quindi ci vorrà da parte degli stati interessati l'impegno a far si che le persone danneggiate vengano cospiquamente rimborsate per metterle a tacere e non alimentare le polemiche.

Io sono per la reintroduzione,in assenza di altre possibilità ma calcola che le difficoltà saranno tantissime.Da un lato le persone che non li vorranno e poi se i lupi stessi non trovano le condizioni necessarie anche psicologicamente parlando non si riprodurranno e quindi fallirà il tentativo.

Il ritorno naturale sarebbe la cosa migliore,ma mi sà che non ci sono le possibilità che ciò avvenga.

Magari potessi vedere almeno una volta in natura un lupo libero,ma ho paura che ciò non si avvererà mai "£$!"

Scusami ancora ho veramente toppato nel mio post precedente.

Ciao daniel

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i contadini/pastori non mancheranno di far pesare la mancanza di una bestia mangiata dai lupi

Rieccomi, avevo detto di aver concluso, ma state parlando di cose interessanti.

Innanzitutto ti do ragione Fun Fun, quando parli del problema delle strade. Il lupo si sposta davvero spesso, e se è necessario deve anche raggiungere una zona dall'altra parte della strada. A volte capitano degli incidenti, ma secondo me i lupi non ne causano più di un capriolo che vuole raggiungere l'altro lato della strada. Oltre tutto un lupo prima di attraversare la strada, se non si trova in condizioni di vita scarse (poco cibo, poco spazio) rimarrà ancora dov'è. Qui in Bregaglia il lupo è sempre rimasto a destra della valle, senza mai attraversare la strada (solo il confine...) e poi si è spostato di continuo da monte a monte.

Poi aggiungo che nelle Alpi (il che significa una vasta linea di modi diversi di allevare e anche ambienti ), molto spesso nelle regioni di montagna, quelle piccole, le valli o le zone che tendono ad essere abbandonate o dove si vive quasi più di agricoltura, ci sono alcuni contadini con un numero composto da poche decine di capi di bestiame, che fanno il proprio lavoro per passione e per mantenere un pò i pascoli fertili. Se un lupo sbrana in una notte tre pecore, in un gregge di venti, e il giorno dopo ancora due, cinque pecore già sono state uccise in due notti. Si possono risarcire, ma immaginate l'affezione che si installa in un gregge così piccolo? Si possono adottare le misure di protezione, ma mica per 15 pecore! Non te lo permettono mica!

Allora sapete cosa fanno? Vendono le pecore, perchè non c'è altra soluzione, preferisocono darle a un contadino che ne ha 100, che vive da un'altra parte, e magari se arriverà il lupo, potrà comprare il suo cane da pastore. E intanto sui maggesi mantenuti solo dal pascolo delle pecore, vengono abbandonati, gettando via le fatiche di chi un tempo doveva coltivarli. E ancora un piccolo pezzo dell'abbandono delle zone di montagna, si aggiunge al mosaico. È questo il problema principale che colpisce certe zone. In quelle più abitate e più ampie si può pensare a delle soluzioni, ma qui non c'è scampo. È questo che più spaventa molti. Quando i posti di montagna saranno abbandonati, benvenga il lupo!

Qui c'è stata una polemica (mai andata sui giornali) in cui si è reso nota l'eventuale reintroduzione illegale del lupo. In Svizzera nemmeno il WWF vuole far parte a queste azioni, perchè giustamente il lupo deve andare dove vuole e dove si sente a suo agio. Ma qui alcune persone hanno affermato di aver visto un elicottero, con uno strano oggetto, un cassone, o qualcosa, sorvolare i boschi poco prima della comparsa del lupo. Non so se credere a queste affermazioni, ma non c'è da escludere che il lupo venga ancora illegalmente reintrodotto. In questo caso non conosco il motivo. Saranno persone che vogliono riabitare la zona in fretta e senza complicazioni. Non ammiro per niente le reintroduzioni non naturali. Se un animale non c'è, ci sarà un motivo!

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Daniel non preoccuparti, va tutto bene, non ti devi scusare.

La reintroduzione è un bel problema, per questo motivo:

poniamo che il lupo riesca a tornare da solo e a costituire i suoi branchi, ecc. In questo caso se dovessero verificarsi dei danni alle greggi gli enti preposti dovrebbero solo incaricarsi di eventuali misure di rimborso e di protezione, del lupo e delle greggi, appunto. Poi le cose seguirebbero un ritmo, per quanto possibile, naturale. La reintroduzione comporta invece una "responsabilità" diretta dello stato (chiamiamolo così per capirsi) che potrebbe creare, come dire, una frattura tra lo stato stesso e i pastori, che potrebbe avere conseguenze catastrofiche per il lupo (oltre a non essere sicuri che in questo caso il lupo abbia le sue condizioni naturali, dato che verrebbe per così dire "forzato" a tornare).

Per esempio, nel parco di Yellowstone è stato realizzato il progetto di reintroduzione dopo che i lupi erano stati sterminati; come diceva funfun l'America non è l'Italia, in quanto a spazi e antropizzazione (il Wyoming è quasi disabitato!) e Yellowstone è grande come tutto il Friuli.... eppure nonostante questo glieli hanno sterminati per la seconda volta, appena uscivano dal limite del parco gli sparavano, così, senza neanche aspettare che facessero danni.

L'avevo già raccontato all'inizio di questa discussione, ma lo ripeto perché le pagine sono diventate tante: nel caso del lupo messicano, è stato reintrodotto in New Mexico con uno stratagemma: all'interno di territori off-limits perché basi militari, così nessuno ci può entrare perché se ci prova...viene sparato lui.

Scusate se sono andata un po' OT, era per fare un esempio di come questo problema in fondo non abbia confini...

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Eccomi :D ,sono tornato.

Un gg mi spiegate come riuscite ad evidenziare il testo altrui che così lo faccio pure io.

Il problema delle greggi piccole,ed una defezione di 5/20 è insanabile e tu giustamente mi dici che i terreni adibiti a pascolo di pecore verrebbero abbandonati.

Il problema recinzioni è gravoso infatti se vi leggete il libro da me indicato in altra discussione sui lupi,che ora non ricordo il titolo leggerete quanto è stato difficile trovare la soluzione per tenerli dentro i lupi e che questo problema è stato uno dei più difficili da risolvere.

Penso che l'unica possibilità sia quella del branco che difficilmente caccia una pecora per via della vicinanza umana e un rimborso tale per i contadini che possano quasi dire ...Sta notte mi hanno divorato 2 pecore sti cavolo di lupi ma adesso ne compro 4 con i soldi che mi danno...si perchè altra soluzione non c'è.

Io torno sul discorso branco perchè a guidarlo c'è sempre un maschio Alfa o nei peggiori casi una femmina alfa che non permetteranno mai che vengano cacciate le greggi data la vicinanza umana,il rischio gregge esiste quando si tratta di lupi solitari e non penso che in presenza di branchi gli attacchi sarebbero così frequenti.

Il problema evidenziato da Fabi7 le Alpi non sono l'america è vero per quanto riguarda le strade ma neanche i contadini sono gli stessi,la mentalità americana di conquista nei secoli scorsi che riguardava sia indiani, che lupi, che orsi,da noi non esiste a causa del fatto che le terre sulle alpi sono abitate da sempre e la causa della estinzione dei lupi Europei in generale e ben diversa da quella americana.

Infatti la mentalità Americana prevede la distruzione di tutto ciò che possa impedire la conquista del territorio stesso con tanto di taglie fino ad inizzio 1900 per l'uccisione dei lupi.Dagli Europei invece l'uccisione dei lupi era vista come trofeo e non come sopravvivenza.Ora a partre qualche deficente di bracconiere i cacciatori stessi vedrebbero come un bene la reintroduzione del lupo dato che malgrado se ne pensi molti di questi amano la natura e la vivono.

Ho parlato l'estate scorsa proprio con un cacciatore che mi spiegava che i bracconieri sono abbastanza ingenui da diffondere le proprie scorribande e non sono visti bene dagli stessi cacciatori e spesso vengono denunciati quando commettono qualche cosa di clamoroso.Mi ha spiegato che si conoscono tutti sti bracconieri e che se fatte delle leggi che puniscono tutti i cacciatori per danni fatti da pochi in un batter d'occhio questi fanno nomi e cognomi.

Probabilmente sarebbe sufficiente inasprire le leggi.

Cmq sono andato fuori tema.

Ritornando a noi personalmente vedo la reintroduzione del lupo come una cosa utile per mantenere Cervi ed altri animali in nr adeguato visto il sovranr. di bestie sulle alpi che causano danni gravi ai boschi risolvendo pure il problema ai forestali che sono impegnati a portar cibo ai cervi piuttosto che cercare i bracconieri.

Ps non sono un cacciatore,sono favorevole alla caccia quando questa è utile al mantenimento in misura giusta di cervidi ecc.

W il Lupo W :D

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Rieccomi!

Sempre rimanendo sul tema, penso che la reintroduzione in generale non si possa fare troppo spesso. In alcune zone vengono inserite specie che non ci sono mai state o che da tempo si sono istinte, causando un grande scompiglio fra le altre specie. Non si può sempre pensare che la reintroduzione sia semplice, e solo positiva. Non so adesso farvi un esempio, ma se nel frattempo, dopo la scomparsa di una specie, un'altra si metterà al suo posto e potrà diventare numerosa e nutrirsi del cibo della specie estinta, se quest'ultima dovesse tornare, magari mancherebbe il cibo e sarebbe la fine per tutti. Non so spiegarmi bene...Insomma, la catena alimentare e le questioni di spazio e territorio cambierebbero radicalmente magari in male. Non prendere mai alla leggera queste azioni, e soprattutto prima di portare un animale studiare la cosa e pensarci su due volte!

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in genere la storia naturale insegna che quando si introduce una specie non autoctona in un territorio, essa in breve tempo riesce a stravolgere l'ecologia del territorio stesso, o perché non ha predatori a lei adatti, o perché le prede non hanno nei suoi confronti difese, eccetera eccetera (questo anche quando non si tratta in senso stretto di un predatore dichiarato, cioè di una specie al vertice della catena alimentare; basta una formica sbagliata e vai a sapere cosa succede).

In questo caso però il lupo c'era, sarebbe autoctono, peccato che nel frattempo le condizioni sono cambiate e il predatore siamo diventati noi... che abbiamo monopolizzato il territorio e ci dà fastidio anche solo l'idea che qualcuno ce lo possa contendere. Come ho già detto, comunque, la reintroduzione potrebbe non essere compatibile con le trasformazioni che il territorio ha nel frattempo subito (e che, d'altro canto l'uomo non ha "subito" di sicuro nel suo modo diessere... ma questa è un'altra storia) e una reintroduzione in condizioni non adeguate significherebbe un danno semplicemente per tutti, comprese quelle povere bestie che morirebbero sparate, o comunque di fame, o chi lo sa.

Credo sia importante una valutazione oggettiva del territorio da tutti i punti di vista, questo ai fini di una realizzazione pratica di qualsivoglia progetto.

Per quanto riguarda l'eccessivo numero di ungulati che sarebbero sulle alpi, non lo so, questo me lo dite voi; presumo di sì, infatti in assenza di predatori essi si moltiplicano con il risultato che invece di essere decimati dai predatori sono più soggetti a morte per malattie, per fame, eccetera.

Con questa scusa i cacciatori vanno a rimettere (secondo loro) le cose a posto.

Come se un colpo di fucile col cannocchiale potesse sostituirsi alla lotta per la sopravvivenza preda/predatore che ha retto il mondo per migliaia (ma che migliaia, milioni) di anni, permettendo all'evoluzione di fare il suo corso.

Mah, resto perplessa di fronte a tutto. Spero che il lupo torni, quando sentirà di poterlo fare, e spero che l'uomo non forzi questo ritorno quando dovesse esserci, e neanche lo ostacoli.

Utopie.

(PS per favore non capitemi male non sono polemica con nessuno!!!, casomai ci fossero dubbi!!!)

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Fabi la tua non è polemica ma discussione aperta,ed è una cosa intelligente quando si discute in modo costruttivo ed è per questo che partecipiamo.

Tornando al discorso è per questo che ho nel primo post scritto in modo confusionario,alcune delle problematiche che potrebbero esserci nella reintroduzione forzata o naturale,almeno sono le prime problematiche che vedo,naturalmente ce ne sono altre.

Secondo me la reintroduzione naturale non basta se è vero che sia avvenuta in modo naturale,cosa che auspico,anche perchè se così non fosse e qualche deficente ha portato il lupo sulle alpi con elicotteri in gran segreto ha fatto tutto ciò che non doveva e i motivi sono i seguenti:

Quando un lupo è solitario può accoppiarsi con cani inselvatichiti,che non hanno paura degli uomini e quindi attaccare più spesso bestiame da allevamento.

Diciamo che modifica la razza con altri problemi compresi futuri attacchi agli esseri umani e quindi fare dei danni ancora peggiori.

Oltre naturalmente modificare la stessa razza,è notorio che da un lupo e un cane i nascituri sono di dimensioni maggiori rispetto ad entrambi i genitori.

Se il lupo è tornato naturalmente è evidente che stà trovando una situazione favorevole e che probabilmente è auspicabile la reintroduzione anche forzata di piccoli branchi.

Cmq è vero che i cacciatori ad oggi servono per tenere sotto controllo cervi ecc.e cmq non sono sufficenti in alcuni casi.

Per Greta le Alpi sono luoghi dove i lupi sono animali in cui si troverebbero bene,certo che è un discorso molto ampio e tutti giustamente hanno diritto di porre i propri problemi come nel caso di allevatori,o come nel caso di animalisti che vedrebbero nella reintroduzione del lupo un pericolo per altre specie,prima fra tutte la Lince,dove c'è il lupo la Lince cambia territorio.Però è anche vero che i Lupi normalmente cacciano gli animali deboli e l'assenza di predatori stà causando il diffondersi di malattie che costringono senza fortuna l'abbattimento di tanti animali come stambecchi malati che ormai hanno contagiato altri esemplari.

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Sono d'accordo con le vostre affermazioni, e poi è logico che ogni persona la pensa in modo diverso!

Tornando al tema dei cagnoni bianchi: l'altro ieri uno dei due cani da pastore maremmani dei miei vicini, ha nuovamente aggredito Panky con i due border collie e il cucciolo (un incrocio di border collie e pastore maremmano), tutti addosso a lei. E ogni volta che passo di lì quel cane abbaia e mi viene a prendere per la giacca. Non una presa decisa, è molto insicuro, ma cavolo! E se un giorno decidesse di non mollare e di mordere! Io faccio sempre finta di niente, non potrei mai prendere un bastone, mi verrebbe contro!

Cosa devo fare?

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E certo, per andare dagli asini passo di lì. Tutti quei cani cel'hanno con Panky, ma il bianco anche con me. Perfortuna ho sentito che lo danno a qualcuno, non lo vogliono più. Cominciava a farmi paura...C'è da dire che anche Panky li provocava, ma adesso ha il terrore. Uno dei cani che la attacca è suo papà. Spero che il problema si rislverà. Quest'estate i cani se ne vanno sui monti, e allora per un pò non ci saranno problemi...

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Sabato per la prima volta in vita mia ho visto due lupi dal vivo,malgrado fosse uno zoo "£$!" ,sono rimasto 1 ora in adorazione,sono incredibilmente belli,lei era una lupa italiana quindi non molto grande di dimensioni,lui il maschio arriva dalla Slovenia e quindi deve essere un lupo dei paesi dell'est europeo di taglia più grande e muso più arrotondato.Mi sono però chiesto come mai gli abbiano messi insieme,nn penso sia corretto mettre assieme due razze di lupi diverse,mi sembrava che volessero mantenere pura la razza di lupo italiana,ora vogliono farli incrociare? *-+-+-*

A parte questa breve polemica,erano stupendi,la femmina nn ha ancora acettato il maschio,si sono divisi il territorio (è un piccolo boschetto recintato),il maschio inizialmente nn poteva mangiare,ma ora probabilmente sta cercando di divenire Alfa e quindi è riuscito a migliorare la propria posizione gerarchica,và spesso dalla femmina che ancora lo rifiuta,un piccolo ringhio e lo tiene a debita distanza,lui torna sui suoi passi ma penso che a breve verrà acettato dalla femmina.

I lupi vengono osservati e studiati continuamente,c'è sempre una presenza umana a debita distanza che registra ogni movimento e atteggiamento.

X Greta,come va con il cane bianco?Hai subito ancora attacchi?

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Hai ragione,anch'io non capisco perchè vogliano incrociarli! ma poi è da vedere se si accoppieranno....Non è sempre facile.

Riguardo i cani bianchi è da diverso tempo che si trovano sull'alpe, quindi per ora va tutto bene. A volte tornano a casa per poi risalire sull'alpe, ma non ho mai avuto incontri ravvicinati....Uno dei due esemplari, la femmina più grossa è molto più mite e tranquilla, mentre l'altra è appunto quella che abbaia come una matta, ringhia e se "necessario" morde quando passo di lì....

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Un trucco con i cani da pastore e avvanzare in una posizione neutra guardando verso di loro ma non neglio occhi... Almeno io ho fatto sempre cosi... passando senza o con i cani... E cercar di tenere il proprio cane a bada...

Apparte qualche ringhio, abbaiare non mi e successo mai nulla!

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intanto attorno all'Engadina, passo del Bernina, e qui attorno, cioè mooolto vicino alla mîa valle, gira un "grosso cane simile a un lupo", che dopo le analisi del DNA sapremo di chi si tratta. Non può essere il lupo della Surselva, altra valle Grigionese, dicono.

Aspetteremo. E intanto qui staremo all'erta, un lupo può batterti 50 km in una notte, e fa presto a cambiare zona. Forse si troverebbe bene qui, anche se per i contadini tornerebbe il problema di 4 anni fa....Forse nel frattempo hanno imparato ad escogitare i metodi che 4 anni fa, quando è arrivato il primo lupo, sono stati messi in atto in fretta e furia, e che ha reso molto difficile la convivenza, per cui il lupo è stato abbattuto...

Intanto da parte mia devo ammettere di odiare questi pastori maremmani che appartengono ai miei vicini, che girano incustoditi senza badare alle pecore e abbaiano e mordono e occupano praticamente una strada pubblica, sempre a zonzo, scorazzanti, quasi randagi....E ho saputo che sono nati altri cucciolini maremmani....Povera me...

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Sarebbe bello potesse stare indisturbato.... ma dove? L'antropizzazione galoppa e allora bisogna cercare qualche soluzione per la convivenza.

Il lupo non è mai riuscito a convivere con l'uomo, o almeno quasi mai,

A questo proposito non so se si possono citare libri (chiedo scusa semmai) ma visto l'interesse che ha suscitato questo argomento può essere illuminante:

LUPI - dalla parte del miglior nemico dell'uomo - di Barry Lopez (ed PIE**E)

dove viene descritto lo sterminio operato dagli americani nei confronti del lupo e per paragone si racconta anche del rapporto che i nativi americani avevano con questo schivo cacciatore... due mondi opposti!!!

Il problema è sicuramente una questione di atteggiamento mentale verso gli animali selvatici (tutti) tipico di noi occidentali (anche se già nel nord europa è tutta un'altra storia).

Purtroppo non si può sperare che la gente impari in un battibaleno a rispettarli... eppure la via del rispetto esiste.... e con essa sono convinta esista la possibilità di una convivenza accettabile.

Cani da pastore (che si insegni ai pastori a gestirli), asini, recinti elettrificati... cominciamo da lì.

Costa troppo assumere un pastore per un piccolo gregge? Qui erano soliti riunire tutte le pecore della zona in un grosso gregge, poi ogni famiglia doveva provvedere a pascolare l'intero gregge per tot. giorni ogni tot. pecore, a rotazione (tipo ogni 4 pecore 1 giorno, quindi se ne ho 20 mi tocca stare al pascolo per 5 giorni, ma poi tocca agli altri per tanti giorni quante pecore hanno).

Ma prima di tutto questo passiamo al rispetto dell'ambiente del lupo... come risulta chiaro negli ambietti protetti dei parchi che sono fioriti negli ultimi decenni: dove il lupo può vivere in santa pace ricompare spontaneamente e non crea neppure grossi problemi.

Io vivo all'interno di un parco regionale dell'Umbria dove periodicamente i lupi ricompaiono in maniera spontanea (o anche reintrodotti illegalmente) perchè qui è il loro habitat ideale. La pastorizia non è più molto diffusa eppure gli abitanti odiano e temono il lupo come la peste... e siccome i pregiudizzi dilagano, i cacciatori aspettano il lupo al varco appena compare e quindi non c'è storia...

Eppure cinghiali, caprioli, istrici... anche qui sono diventati un problema.

Ogni tanto si parla di piccoli branchi in zona, che si fanno notare proprio in questo periodo dell'anno perchè abbattono un puledrino appena nato... altrimenti se ne stanno rintanati nei punti più inaccessibili del parco e vivono (spero tranquilli) la loro vita.

Se attraversano le strade lo fanno di nascosto ^_^ ... e per avvistarli ci vuole come minimo un lungo appostamento, un buon binocolo, e soprattutto tanta fortuna!!!

Eppure non gli danno via di scampo...

D'altra parte ho letto della diffidenza di qualcuno di voi verso gli allevatori che piangono troppo: la gente di qui non li chiede nemmeno più i risarcimenti, tanto gli vengono sempre negati... allora capisco che sia più facile appostarsi imbracciando un fucile... ma che peccato!

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Ho votato la prima-

E vorrei ricordare che differenza delle pecore, il Lupo vive nel suo habitat naturale.

Il lupo vive nelle alpi, le pecore servono a fare soldi-

Non è un test match lupi contro pecore(che non corrono alcun rischio estinzione)

ma tra lupi e propietari di pecore-

Ma i lupi sono di tutti le pecore no-

Come si fa ad avere dubbi su che parte stare?

Poi non è che queste pecore facciano una vita così degna...naturalmete parlo della maggioranza-

Poi i contadini moderni ve li raccomando: soldi soldi soldi e se possibile ancora soldi-

Io abito in una zona di vinaioli scadenti e vi assicuro che il problema del 90% di loro è solo fare soldi senza nessuna etica-

Naturalmente come con gli orsi, i danni andrebbero rimborsati-

Ma andrebbero cambiati anche i metodi di pascolo- E magari spendere di + x recinti a prova di lupo-Alla fine è questo il problema

Certe che ricacciare via i lupi solo xchè le pecore possano pascolare liberamente,

mi sembra un obrobio,

un discorso degno di chi crede che la Natura sia nemica e che vada comunque piegata all'uomo-

I Lupi sono un patrimonio del Mondo e vanno preservati- Senza se e senza ma

Un Mondo senza lupi è un Mondo profondamente + povero-

Un mondo senza qualche pecorella...è lo stesso

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Anche la montagna è un patrimonio di tutti che va conservato senza se e senza ma, e con lei anche le sue antiche tradizioni, come l'allevamento di montagna. Parlo di piccole greggi, poche decine o poche centinaia ormai, non giganteschi ovili come intendete voi. Qui non si fanno per niente soldi con le pecore! lo si fa per passione, pochi ci vivono. Ed è una delle attività piu sane e salutari. Deduco dalle tue parole che non consci minimamente il tipo di allevamento che consoco io, pittosto confondi l'allevamento di pecore con qello intensivo. non esiste un solo modo di allevare pecore, e fai attenzione con le critiche, senza conoscere i fatti. e sono le minoranze, gli allevatori di pecore che faticano, quelli piccoli, che non sopravvivono per le nuove leggi sull'agricoltura mirate all'eliminazione e le minacce per l'allevamento come lupi, animali nocivi in generale, clima, leggi e altre cose. Un grande allevatore non sarà mai minacciato! Quello che voi criticate, l'allevatore che vive in pianura con le sue migliaia di pecore che vivono di farine e poca luce. Loro si che hanno i soldi, per loro il lupo non è assolutamente un problema, confrontandolo a qui. Non è questo tipo di allevamento che minaccia di scomparire, ma è quello in minoranza, dove le bestie vivono ancora sui pascoli ad alta quota. Pecore che vivono bene. Quelle che un attento consumatore preferisce mangiare a quelle di un allevamento di pianura. Ma è inutile vedo sprecare fiato, quando parlo a chi non conosce la mia realtà e immagina quel che preferisce credere. Informatevi prima. Parlate con un allevatore di qui che ha 30 capi e ne ha persi 7. Che vive con 8 ettari di prati inselvatichiti e in pendenza. Bel sostegno, davvero, tra tanti disagevolazioni si aggiunge un lupo affamato, perdipiù tanto difeso da chi ama immaginare ma non consocere la realtà.

E non aggiungo altro, piuttosto vi invito a venire a trovarmi, e fare compagnia al pastore che cura le pecore. Un giovane studente di medicina. E a conoscere i cani da pastore che dovrebbero proteggere le pecore. Mi hanno morsa tre volte alla mano, cacciano selvaggina, e non stanno mai con il gregge.

L'asino idem. Preferisce la compagnia delle mucche. Le recinzioni? Davvero difficile conficcare i pali nei sassi. Qui non siamo in pianura. Venite a provare voi stessi se con tutto questo si fanno soldi a palate.

Se c'è qualcosa che disprezzo non è chi non la pensa come me, ma chi continua a parlare tanto per aprir bocca, senza sapere, senza consocere. Parlare soltanto se si ha veramente qualcosa da dire, e questo vale anche per me. Scusate se mi sono accesa, ma non mi vanno mai giù queste osservazioni.

Ai posteri l'ardua sentenza.

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