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Pipì E Capricci


Lillysweet

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Ciao a tutti, spiego il problema ho un cavalier king di 7 mesi bella stupenda coccolona affettuosissima problema enorme si rifiuta di fare la pipì fuori o nel suo panno, le abbiamo provate tutte ma nulla dopo la sua passeggiata non happena entra in casa fa i suoi bisogni. Parlando con un allevatore ed esponendomi il problema mi ha consigliato di tenerla in un trasportino per circa una settimana in modo che si abitui a tratteneri i bisogni e farli nei momenti giusti.. quindi farla uscire con orari regolari non appena ha fatto i suoi bisogni coccolarla e premiarla e poi di nuovo dentro al trasportino..

Mia perplessità? a parte il fatto che al pensiero di vederla lì dentro mi sento già male io ma poi è un metodo giusto? ho possibilità di successo?

altro problema è la notte che si rifiuta di dormire da sola e ovviamente quando capita oltre a piangere distrugge tutto quello che le viene a tiro perchè lei pretende di dormire nel letto con qualcunoanche quì mi hanno consigliato il trasportino per abituarla a non fare capricci.. quidi per quanto ho capito il messaggio che le dovrebbe arrivare è se fai la brava stai fuori altrimenti trasportino??? In ogni caso mi hanno consigliato di utilizzare successivamente il trasportino ogni volta che necessita cioè un viaggio o nelle ore notturne o quando sono costretta a lasciarla sola per diverse ore in modo che non combini guai e non si faccia male

Aspetto i vostri consigli perchè traumatizzare questa monella non mi va e non voglio assolutamente recarle danni!!

grazie

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Dopo che ritorni da fuori per la passeggiata metti la tua cagnolina sul panno e non farla spostare fin quando lei non farà i suoi bisognini appena avrà fatto tutto sul panno dagli un biscottino in modo da farle capire che ha fatto qualcosa di giusto. Per quando riguarda la notte non devi far fare alla cagnolina. Falla dormire dove deve dormire. Fin da piccoli i cuccioli si abituano a dormire nella loro cuccia anche se piangono bisogna farsi forza e lasciarli piangere. Poi dopo qualche notte si abituerà. Questi sono i consigli che posso darti. Ciaoooooooooooooo e Buona fortunaaaaaaaaaaa :bigemo_harabe_net-117:

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ciao e benvenuta. Di sicuro la tua situazione è delicata e non mi sentirei di consigliarti il trsportino come metodo di cura. Il trasportino dovrebbe essere una cuccia, non una prigione. Probabilmente i problemi della cagetta andranno risolti con altri metodi e soprattutto cercando di capire da cosa deriva questo suo comportamento di non sporcare fuori casa.

La questione va assolutamente affrontata e anche in fretta, in modo che non diventi troppo radicata. Vista la situazione ti consiglierei di rivolgerti a un buon esperto in materia che saprà indirizzarti nel migliore dei modi, magari chiedi al tuo veterinario se conosce qualcuno che possa aiutarti e che utilizzi una metodologia adeguata.

Vedrai che domani ti risponderà anche il nostro Malinois e ti saprà dare qualche consiglio sul cosa fare.

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per quanto riguarda il problema pipì purtroppo mettendola nel trasportino c'è il rischio che faccia li i suoi bisogni e ci dorma poi tutta la notte , io le darei un posto delimitato magari comprando un recinto da cuccioli che si può tranquillamente mettere in casa , è una struttura in griglia che puoi mettere in un angolo , delimiti lo spazio in cui deve stare e gli metti sotto dei fogli di giornale in modo da abituarla a fare la pipì sul giornale o sul panno ovviamente , piano piano riduci la superficie coperta dal giornale stando attenta che la cucciola lo cerchi per fare i bisogni e quando si abituerà a farla sui giornali inizia a spostarli vicino alla porta che da sul giardino o cmq che usi per uscire .

per quanto riguarda la notte bhe se vuoi farla dormire nel letto sappi che poi lei lo vorrà fare per sempre qui devi decidere tu se non vuoi e vuoi abituarla a stare fuori dal letto mettila nel recinto e se la senti piangere non andare da lei , non parlarle , non portarla con te , ma lascia che si calmi insomma non darle alcun tipo di attenzione ,sopporta i suoi pianti e vedi se la smette da sola .

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Siceramente mi sembra proprio che la cagnolina incominci a manifestare dei seri problemi... ansia da separazione, controllo, paura di liberarsi fuori casa... ma interagisce con gli altri cani? Ti consiglio vivamente di non attendere OLTRE e di portarla da un bravo comportamentalista che potrà poi darti dei giusti consigli per tentare di risolvere tutto. Datti da fare immediatamente, più giorni passano e più sarà difficile insegnare a questa cagnolina i comportamenti giusti, farla sentire meno in ansia, far si che sia felice. Ricorda che questi tipi di problemi si acutizzano e peggiorano con l'andar del tempo, e che presto potrebbe essere molto difficile per voi gestire la situazione. Se vuoi bene alla tua piccina cerca di correre ai ripari!

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Siceramente mi sembra proprio che la cagnolina incominci a manifestare dei seri problemi... ansia da separazione, controllo, paura di liberarsi fuori casa... ma interagisce con gli altri cani? Ti consiglio vivamente di non attendere OLTRE e di portarla da un bravo comportamentalista che potrà poi darti dei giusti consigli per tentare di risolvere tutto. Datti da fare immediatamente, più giorni passano e più sarà difficile insegnare a questa cagnolina i comportamenti giusti, farla sentire meno in ansia, far si che sia felice. Ricorda che questi tipi di problemi si acutizzano e peggiorano con l'andar del tempo, e che presto potrebbe essere molto difficile per voi gestire la situazione. Se vuoi bene alla tua piccina cerca di correre ai ripari!

secondo me non sono problemi gravi .......

è solo che come un bimbo a cui si danno troppe attenzioni bhe lui poi le pretende .

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SONO SOLO CAPRICCI

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Saranno anche capricci (leggi problemi comportamentali) ma bisogna capire tempestivamente come arginarli ed eventualmente dove sono gli errori, per fare in modo che la convivenza sia la più chiara e meno problematica possibile.

mha problemi comportamentali o mancata educazione ??? questo è il solito dilemma c'è chi vede dei problemi "GRAVI" e chi invece vede solo una mal gestione . sopratutto quando prendiamo un cucciolo i primi giorni gli diamo di tutto e di più coccole vizi (letto divano ecc ecc ) e poi quando rientriamo nella nostra quotidianità lui si sente abbandonato e lasciato solo ..... io volevo solo dire con il mio intervento di non cercare un problema dentro la psiche canina ogni volta che il cane fa una cosa diversa , ma prima bisogna capire noi come abbiamo impostato il nostro rapporto col cane . ad esempio : con i cani piccoli quando incrociamo un cane grande per la strada tendiamo a prenderli in braccio e loro iniziano ad abbaiare a ringhiare e col tempo si credono dei leoncini , proviamo a lasciarli a terra ovviamente senza andare sotto all'altro cane e facciamoli capire che sono cani anche loro forse non dovremo correre tutti dai comportamentalisti che a mio avviso sono solo dei fornitori di farmaci quali ( fiori di buck valium ecc ecc . io ho avuto un rott di 2 anni al centro che ringhiava ai padroni e loro sono venuti da me .... dopo un paio di lezioni ho notato che il cane non riusciva a lavorare ( stava in piedi per miracolo ) parlando coi proprietari mi hanno riferito che un esimio comportamentalista aveva dato loro delle pastiglie per tranquillizzare il cane , una al mattino e una la sera e loro mi hanno detto ce non serviva più addestrarlo perchè ora era tranquillo e non ringhiava più. dopo un paio di mesi di cura sotto il controllo del comportamentalista ovviamente lo stesso consigliava di cessare la somministrazione del farmaco al cane notando in lui un sostanziale miglioramento . appena smessa la somministrazione circa dopo tre giorni ( il tempo di smaltire il farmaco ) il cane ha morso tutti e due i padroni ed è stato abbattuto ( il certificato di abbattimento lo ha firmato il comportamentalista . bhe vi dico che se al posto dei farmaci avessero dato al cane un bel ciaffone con una sonora sgridata non si sarebbe arrivati a questo .

io in prima persona ho cercato di recuperare un dobermann che aveva morso 2 padroni era un cane che faceva sport ad alti livelli ed era ottimo , molto dominante anche sul padrone bhe quando ha provato a mordermi ne ha prese tante e non lo ha mai più fatto .

con questo spero che tu capisca il mio disapprovo sulle visite di un comportamentalista e i suoi metodi di non lavoro sul cane .

se volete vi porto l'esempio di un pastore belga che dopo 6 mesi di comportamentalista e somministrazione di fiori di buck continuava ad avere paura di tutto il mondo , venuta da me con il semplice gioco abbiamo risolto tutto , ovviamente ho lavorato un anno per recuperarla ma ora è ai primi livelli in bellezza e riesce a stare con tutti senza avere paura .

sopratutto non giudicare per favore i miei commenti pensando che sia l'ultimo arrivato , dicendo leggi i problemi comportamentali . non sono un dottore è vero ma sono esattamente 22 anni che lavoro con i cani e faccio gare con loro a 10 anni portavo una rott alle gare ipo con bellissimi punteggi e insegnavo già a tredici anni nei corsi base alla gente grazie .

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Mi sembra che vi sia una confusione tra istruttore comportamentalista e veterinario comportamentalista (l'unico che potrebbe prescrivere farmaci, ma che dovrebbe PRIMA lavorare con un buon istruttore/educatore). I farmaci vanno prescritti esclusivamente dove i problemi comportamentali sono dovuti a patologie, ed in alcuni casi per incominciare a ridurre l'ansia e permettere al cane di lavorare.

Per quanto riguarda la cagnolina in oggetto, i cani non fanno capricci (non sono esseri umani), ma manifestano disagi. Molto probabilmente questi disagi sono dovuti ad un errore educativo, e consiglio alla padroncina di rivolgersi quanto prima a qualcuno che le possa dare gli strumenti per gestire bene il cane. A sette mesi, in un periodo in cui un cane dovrebbe essere ben socializzato ed aver avuto un buon distacco, questi comportamenti non sono normali, e non credo che chiudendola in un trasportino si possano migliorare.

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Mi sembra che vi sia una confusione tra istruttore comportamentalista e veterinario comportamentalista (l'unico che potrebbe prescrivere farmaci, ma che dovrebbe PRIMA lavorare con un buon istruttore/educatore). I farmaci vanno prescritti esclusivamente dove i problemi comportamentali sono dovuti a patologie, ed in alcuni casi per incominciare a ridurre l'ansia e permettere al cane di lavorare.

Per quanto riguarda la cagnolina in oggetto, i cani non fanno capricci (non sono esseri umani), ma manifestano disagi. Molto probabilmente questi disagi sono dovuti ad un errore educativo, e consiglio alla padroncina di rivolgersi quanto prima a qualcuno che le possa dare gli strumenti per gestire bene il cane. A sette mesi, in un periodo in cui un cane dovrebbe essere ben socializzato ed aver avuto un buon distacco, questi comportamenti non sono normali, e non credo che chiudendola in un trasportino si possano migliorare.

innanzitutto i cani fanno i capricci che sono delle reazioni al cambiamento che hanno avuto . ovvio non come i bimbi umani ma a loro modo . secondo non ho consigliato un trasportino ma un piccolo box in rete dove il cane è circoscritto nella notte ma non chiuso in un posto piccolo . inoltre non ho mai conosciuto un educatore comportamentalista , ma solamente comportamentalisti veterinari che con una laurea di tre anni hanno trovato un modo di lavorare e fare soldi .

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Il comportamentista deve possedere delle conoscenze scientifiche sulla fisiologia, sull’anatomia e, ovviamente, sull’etologia del cane. Il comportamentalista deve avere una laurea in campo biologico (biologia, agraria, scienze naturali) con una tesi o una specializzazione post laurea in etologia canina affiancati ai corsi per educatori cinofilo o per istruttori cinofili (la pratica è sempre fondamentale)

Si segnala il master in medicina comportamentale per gli animali d’affezione dell’Università di Pisa. Il comportamentalista, non può prescrivere medicine, questo compito spetta sempre al veterinario.

Per quanto riguarda il trasportino, penso che zarina non si riferiva al consiglio del recinto, ma sconsigliava l'uso del trasportino che aveva accennato l'utente all'inizio del post.

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un po come abbiamo fatto tutti , anche perchè se sporca nel trasportino poi deve stare tutta la notte nello sporco e non è una cosa bella .

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Il comportamentista deve possedere delle conoscenze scientifiche sulla fisiologia, sull’anatomia e, ovviamente, sull’etologia del cane. Il comportamentalista deve avere una laurea in campo biologico (biologia, agraria, scienze naturali) con una tesi o una specializzazione post laurea in etologia canina affiancati ai corsi per educatori cinofilo o per istruttori cinofili (la pratica è sempre fondamentale)

Si segnala il master in medicina comportamentale per gli animali d’affezione dell’Università di Pisa. Il comportamentalista, non può prescrivere medicine, questo compito spetta sempre al veterinario.

Per quanto riguarda il trasportino, penso che zarina non si riferiva al consiglio del recinto, ma sconsigliava l'uso del trasportino che aveva accennato l'utente all'inizio del post.

purtroppo ci sono farmaci che si possono prescrivere e che vengono considerati naturali , senza passare dal veterinario . e sono quelli più usati .

questi farmaci debilitano l'uso al cane del suo corpo ( sono tranquillanti ) purtroppo almeno nella mia zona ci sono un po di questi pseudo dottori che di pratica non ne hanno nulla e aprono centri di addestramento ecc ecc, gli stessi prescrivono questi calmanti ai cani per tenerli sotto controllo io mi chiedo e dopo???? se non sai lavorare col cane ??? ce succede ? si danno farmaci tutta la vita ? i problemi comportamentali non passano coi calmanti ma col duro lavoro di un esperto . il mio consiglio è solo : PRIMA DI ACCETTARE UNA PASTIGLIA , E FARE VISITE CHE ALMENO QUI NELLA MIA ZONA COSTANO 120 EURO A SEDUTA FORSE è MEGLIO ANDARE DA UN ESPERTO ADDESTRATORE E PROVARE A RIMBOCCARSI LE MANICHE E LAVORARE , IMPEGNARSI E SUDARSELE LE COSE . purtroppo siano in italia e molti preferiscono una pillola al duro lavoro tutto qui .

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