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Survive


Fabstray

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Evviva amici! Blu è stato castrato e adottato con successo! La mia amica Cristiana che mi aveva dato in stallo il micio mi ha ringraziato pubblicamente su di un social network, ma per me la cosa più importante è che la sua nuova mamma gli voglia bene almeno quanto gliene ho voluto io! Blu mi manca tanto e forse anche io manco a lui, gli auguro tanta felicità nella sua nuova casa: bambino mio non ti dimenticherò mai :bigemo_harabe_net-161: .

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Stamattina mentre caricavo la spesa sulla macchina di mia madre, sento il miagolio di un gattino, anche altre persone lo sentono e cercano di capire da dove proviene, mi abbasso per vedere sotto le macchine parcheggiate e vedo spuntare un gattino di pochi mesi bianco e nero da sotto una macchina. Lui era molto spaventato e non vi era traccia della madre né di altri gatti... Si mette a correre sotto le altre macchine, fino a raggiungere quella di mia madre che stava uscendo dal parcheggio, ma per fortuna senza conseguenze tranne che una madre con marito e figli al seguito riesce a prenderlo in braccio per tranquillizzarlo. Io mi avvicino alla signora e chiedo di poterlo prendere in braccio, sapendo che in quel parcheggio non era al sicuro, senza contare che non avrebbe trovato né cibo né acqua. Ad un tratto sento la signora che dice:" se non lo avesse preso quel ragazzo lo avrei adottato io". Non mi sembrava vero: un'adozione istantanea! Chiamo subito la signora e le dico che il gattino può adottarlo lei, e lei lo dice ai suoi figli che erano contenti della notizia. Dovendo ancora fare la spesa, erano costretti a lasciarlo in auto, ma con la raccomandazione di fare in fretta per non lasciare il micetto troppo tempo chiuso in macchina. Per fortuna era presto e non faceva ancora molto caldo. Dopo aver ringraziato quella signora, che sembrava non capire il perché, torno da mia madre e ce ne andiamo. Io spero che il gattino sia stato fortunato nell'incontrare quelle persone e gli auguro un universo di felicità :bigemo_harabe_net-146: .

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Partiamo dalle buone notizie: 1) Sono riuscito a convincere mia madre a farmi adottare un gatto randagio malato. Circa un mese fa stavo camminando in via Miraglia ad Elmas vicino al comune e ad un certo punto vedo un gatto nero acciambellato sotto l'ombra di una macchina che stava dormendo. All'inizio mi sono spaventato credendo fosse morto, ma invece quando lo ho toccato ed ha aperto gli occhi mi sono sentito meglio subito! Questo gatto si faceva toccare tranquillamente e non aveva paura del contatto con gli umani, però aveva contratto la rogna e zoppicava. Credendolo affamato gli ho dato un po' di bocconcini e ne ha mangiato un po', poi ho cercato di farmi seguire fino ad un'altra colonia di cui dovevo occuparmi ma il micio sia perché non era abituato a fare grandi spostamenti, sia perché zoppicava e non aveva molta voglia di camminare, ad un certo punto si è fermato e mi guardava da lontano. In quel momento ho capito che non potevo lasciarlo lì a morire, così ho deciso che dopo aver finito con le colonie sarei tornato a casa, avrei preso il trasportino e lo avrei fatto curare. Grazie al fatto che non era molto spaventato quando sono tornato sono riuscito subito a metterlo dentro il mio trasportino, successivamente ho chiamato la mia amica gattara di Cagliari spiegandogli la situazione e chiedendogli dove mi sarebbe convenuto far curare il micio. Mi risponde che se avessi aspettato fino alla mattina dopo, che era di sabato, potevo portarlo da il veterinario di Decimomannu che già conoscevo per come aveva aiutato i miei ultimi gatti Fuffi e Priscilla, visto che oltre ad essere bravo era anche onesto nei prezzi; e così ho fatto. Pur essendo arrivato per primo all'ambulatorio quel giorno gli animali venivano visitati per appuntamento quindi nonostante fossi arrivato alle 07:30 il mio turno è stato alle 11:00 circa. Diagnosi: il gatto maschio di circa un anno aveva la rogna, più altri parassiti vari, ed era lesionato, ma non fratturato, alla zampa anteriore sinistra, era scheletrico e disidratato ma non era troppo tardi per salvarlo! Che fortuna! Immediatamente gli viene fatto il trattamento antirogna, per gli altri parassiti e per la zampetta bisogna agire in un secondo tempo... Lo riporto 5 giorni di seguito per le iniezioni e sembrava già stare meglio! 9 giorni fa mi vengono prescritti dei medicinali più una pasta appetibile per le vitamine e i minerali, e pago solo 50€!!!!!!! Questa settimana devo riportarlo su richiesta del medico, cioè dopo 10 giorni di terapia che il micio, che ho chiamato RIO, si è fatto somministrare senza problemi, e che oltre alla completa sparizione della rogna a messo su qualche chilo e che purtroppo zoppica ancora. Volevo concludere questo racconto scrivendo che mia madre dopo i primi giorni ha rotto un po' le scatole perché non voleva altri gatti tantopiù malati, ma poi col tempo si è affezionata grazie alle coccole che RIO le ha concesso di fargli senza rifiutarsi. I miei fratelli invece ancora non lo sanno, ma spero che mia madre difenda la mia volontà di tenerlo con me. Vi terrò aggiornati a presto.

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Ora la cattiva notizia: 2) Una micia marrone tigrata di circa 2 anni di età è scappata da casa mia passando da uno spiraglio della finestra e gettandosi di sotto (io abito al primo piano) ed è sparita senza lasciare traccia! :bigemo_harabe_net-102: Mercoledì 10 luglio sono andato con un mio amico animalista alla colonia di Elmas di via Marconi (che è quella di cui sono responsabile legale) per catturare 2 micie da far sterilizzare. Grazie anche al contributo di una signora che abita là vicino e che si occupa quotidianamente della colonia siamo riusciti a catturare subito una micia di 3 anni circa che ho chiamato BRUNA anche se il manto è nero a squame di tartaruga. Ne rimaneva un'altra di 2 anni d'età che dopo un primo tentativo fallito di prenderla, abbiamo provato con la gabbia trappola, ma anche così niente! Era molto magra e dalle mani scivolava via come una saponetta bagnata! Dopo aver fatto alcuni fischi di richiamo, che sono quelli che uso di solito per chiamare tutti i gatti della colonia per mangiare lei si è avvicinata fiduciosa di poter mangiare, ed invece sono riuscito a prenderla per la coda ed a sollevarla con l'altra mano fino al trasportino che il mio amico mi ha generosamente avvicinato. Per questa fiducia negata ho deciso di chiamarla FIDUCIA. La micia mi aveva morso e graffiato su entrambe le braccia, ma a me importava solo che nonostante quel metodo un po' brutale stesse bene e riuscissi a sterilizzarla. Arrivati a casa io con BRUNA e FIDUCIA mi dirigo alla cameretta dove avrebbero riposato fino a venerdì mattina, cioè fino al giorno della sterilizzazione. La finestra era chiusa e la porta pure; dopo aver aperto le gabbiette BRUNA è uscita subito analizzando l'ambiente, mentre FIDUCIA non voleva uscire. Dopo essersi decisa ad uscire ha cercato subito una via di fuga: saltava sui mobili, sui muri, si arrampicava alle tende e dava colpi al vetro della finestra, insomma le provava tutte per scappare. Era talmente scossa e disperata che aveva il respiro affannato e non riusciva nemmeno a soffiare poverina! Io avvicinandomi cautamente ho provato ad accarezzarla per farle capire che non aveva niente da temere, ma lei si nascondeva dietro qualunque cosa la rendesse invisibile... Mia madre, dopo che le spiegai la situazione si arrabbiò parecchio e verso sera tra di noi ci fu un brutto litigio proprio sul fatto di tenere, oltre a RIO, altre 2 gatte anche se solo temporaneamente. Ad un certo punto stanco di urlare mi sono allontanato da mia madre mandandola a quel paese, ed ho aspettato un po' di calma per tornare dalle 2 micie. Ormai era quasi notte, e avevo deciso di abbassare la tapparella, per il ricambio d'aria, e lasciando uno spazietto simile ad un triangolo che si possa misurare con le mani sulla finestra; ad un certo punto mi accorsi che la tapparella aveva lasciato un piccolo spiraglio di neanche un centimetro e questo mi dava da pensare... Ma dopo un po' ho pensato che quello spazietto era troppo piccolo per poterlo ampliare e così salutai con delle carezze BRUNA che riposava sulla poltrona e FIDUCIA che era nascosta dietro l'aspirapolvere in un angolino della stanza. Alle 01:10 di giovedì 11 luglio mi alzo per togliere il paté che avevo dato alle 2 micie e che ormai stava lasciando un cattivo odore. Mi ricordo che essendo al buio avevo aperto cautamente la porta e acceso subito la luce e richiudendola subito dietro di me vedevo BRUNA che stava ancora sulla poltrona e FIDUCIA che stava ancora dietro l'aspirapolvere, il cibo era stato mangiato a metà ma lo presi e lo portai via spegnendo la luce e chiudendo subito la porta, fatto questo me ne riandai a letto. Giovedì mi sveglio intorno alle 08:00 e la prima cosa che faccio è andare a vedere come stanno le gatte e immediatamente mi accorgo che FIDUCIA non c'è più! Metto sotto sopra la stanza, poi la casa ma niente! Incomincio a piangere ed a prendermela con mia madre che ritenevo la causa della scomparsa, ma lei si discolpava dicendomi che non era entrata nella stanza delle gatte e appena vestita scende di sotto per poter entrare nel magazzino di mio zio che si trova sotto casa mia e che ipoteticamente si poteva raggiungere saltando dal balcone della cucina. Anche lì non c'era alcuna traccia di FIDUCIA... :bigemo_harabe_net-102: Mi vesto e vado a cercarla in strada, ma purtroppo né di mattina né di pomeriggio, facendo richiami, andando in altre colonie di gatti randagi del quartiere di S. Avendrace dove abito io, e portando cibo con me distribuito un po' qua un po' là non sono riuscito a ritrovarla! :bigemo_harabe_net-102: :bigemo_harabe_net-102: L'unica soluzione che mia madre mi dà è che quello spiraglio della tapparella lo abbia sollevato col musetto e che sia riuscita a passare all'esterno per poi lanciarsi in strada e fuggire il più lontano possibile... Povera FIDUCIA, da sola spaesata, spaventata senza cibo né acqua: mi sento colpevole! BRUNA non è scappata, ed è stata sterilizzata con successo e domenica scorsa è tornata in colonia. Ne ho parlato col mio amico animalista e mi ha detto che in questi casi, cioè quando si ha a che fare con gatti ingestibili e meglio metterli in una gabbia invece di lasciarli liberi in una stanza. Io volevo solo che non si sentisse imprigionata, ma ho fallito! :o Criticatemi pure se volete stavolta me lo merito!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Purtroppo Fab, i gatti che non sono molto socializzati con l'uomo, e soprattutto quelli che vivono liberi in colonia soffrono e si spaventano moltissimo negli spazi chiusi, soprattutto a contatto stretto con le persone. Tu hai agito pensando per il bene, lei ha agito pensando di salvarsi.

Visto che non conosce il territorio forse non si è allontanata molto da casa tua. Prova a chiamarla con il fischio che utilizzi di solito, in un orario dove non c'è molta gente o traffico. Provaci oggi, perchè magari lo stress provato durante la cattura e la prigionia si saranno un po' dileguati. Nella mia lunga "carriera" di caccia gatti per sterilizzazioni anche a me è capitato che qualche micia riuscisse a fuggire (negli anni tre di varie età), alcune per fessure che neanche io (e gli altri gatti) avevamo mai notato. E' vero che io abito praticamente in campagna, ma ti assicuro che le gatte fuggiasche, ogni volta, non sono andate molto lontano, e che ogni volta, con tempo, pazienza e gabbia trappola, sono riuscita a riprenderle.

Ti consiglio di tentare, durante il giorno, più volte di richiamarla con il fischio ed attendere. Mi raccomando, per il momento non provare ad avvicinarti e lasciale solo il cibo... ci vorrà tempo prima che tu riesca a riconquistare la sua fiducia, e non è detto che sia possibile.

Sono invece contenta per l'adozione di Rio... coccolalo da parte mia, sai che ho un debole per i gatti neri!

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Grazie Zarina per l'incoraggiamento, e grazie anche a te Martyfloo e scusatemi se rispondo solo adesso... Nonostante sia passato qualche giorno il mio amico Roberto, quello che mi ha aiutato nella cattura delle 2 micie, mi ha consigliato di appendere dove possibile foto con annunci di FIDUCIA, e io anche essendomi già arreso ieri ho appiccicato 15 foto in giro per il quartiere e quando ripasso davanti agli annunci vedo qualche persona (soprattutto signore anziane) che si fermano a leggere incuriosite, ma niente di più. Mi vengono ancora le lacrime agli occhi ripensando a ciò che è successo! Faccio fatica anche a scrivere... Continuo a pensare di essere stato troppo ingenuo (per non dire di peggio) e che si sarebbe potuta evitare questa tragedia... Vi assicuro che la mia resa non è dovuta alla pigrizia, ma quando uno come me vede 1, 5, 10, 20, 50, 100 animali morti sulle strade, sempre pensando all'ingiustizia dovuta alla cattiveria umana, e sempre ripetendosi colmo di tristezza "se solo fossi arrivato in tempo..." è veramente difficile essere ottimista, e trovare lo spirito giusto con cui hai cominciato 12 anni fa! Mi immagino la scena del netturbino che raccoglie il corpicino esanime di FIDUCIA per buttarlo nella spazzatura, come un rifiuto qualsiasi, e portarlo in una discarica... E' terribile! Non mi suicido solo perché non voglio far soffrire tutti i felini di cui mi sono occupato fino ad ora, e che mi aspettano ogni fine settimana per mangiare decentemente leccandosi i baffi, avendo lo stomaco pieno. E adesso c'è anche RIO nella mia vita che non può tornare in strada per la mia vigliaccheria!!! Sopravvivere in città è molto peggio che in campagna, anche se devo ammettere che nel quartiere ci sono anime buone che portano cibo e acqua ai gatti dei parcheggi, dei vicoli ecc... Trovo inutile illudersi che la micia possa avere anche solo una briciola di voglia di rivedermi, per come l'ho presa e portata via dal suo habitat, portata a casa pensando che volessi negargli la libertà che era l'unica cosa che gli rimaneva nella vita in colonia! Se è ancora viva spero sia stata accolta in qualche colonia seguita da qualcuno di buona volontà che non la lasci morire di fame e di sete, e che gli doni una vita felice cioè quello che non ho saputo dargli io... Se il destino vorrà la rivedrò ancora... RIO migliora di giorno in giorno, mangia a sazietà ed il pelo sta ricrescendo dove prima era scomparso a causa della rogna; il veterinario mi ha detto che per gli altri suoi acciacchi bisogna aspettare un po' e deve fare altri 10 giorni di terapia antibiotica. La mattina quando lavo per terra si mette sotto il letto e non si sposta quando passo lo straccio bagnato, inoltre ormai ha preso possesso della mia stanza, dorme sul mio letto mentre io dormo ancora in salotto, e anche con la porta aperta non esce dalla stanza, ma questo credo sia dovuto al fatto che zoppica ancora e non ha voglia di muoversi, comunque posso dire che la sua vita quì da me non gli dispiace affatto. A presto.

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Capisco che tu possa esere triste per Fiducia ma non è colpa tua. Tu l'hai portata a casa per il suo bene. Puurtroppo i gatti non socializzati, trovandosi in un ambiente nuovo e chiuso hanno timore e fuggono per isttinto. Quello che è successo non è colpa tua. Pensa invece al bene che fai a tutti i gatti che segui e a Rio,Devi sentirti orgoglioso del bene che fai a tanti micii e continuare ad aiutarli come stai facendo,

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Ciao Martyfloo credimi sto cercando di riprendermi dallo shock ma è molto difficile. Stamattina intorno alle 09:20 ricevo una telefonata di una signora che crede di aver trovato FIDUCIA, e che la sta tenendo a casa sua. Per qualche secondo mi sono sentito miracolato, ma dopo aver recuperato la lucidità ho pensato che bisognava accertarsi che quel gatto fosse veramente la mia splendida FIDUCIA. Mi sono preparato a razzo, ho preso il trasportino e sono sceso di casa correndo per raggiungere il più velocemente possibile la casa di questa signora che abitava nella via parallela rispetto a dove abito io. Ero talmente emozionato che non riuscivo a trovare il civico che mi aveva dato per telefono, poi dopo una breve ricerca sono arrivato a destinazione: la signora mi dice che questo gatto (non sapeva il sesso) si era avvicinato a casa sua e che non veniva accettato dagli altri gatti randagi di cui la signora si occupava, quindi lei lo aveva fatto entrare a casa, ma questa mattina si era infilato sotto un mobile e non ne voleva sapere di uscire... Io mi sono inchinato per vedere questo micio, ma purtroppo mi accorgo subito che non è FIDUCIA ma le somigliava soltanto: era grande, soffiava e ringhiava e aveva il mento bianco, tutti particolari che FIDUCIA non aveva! La signora era dispiaciuta per il fatto che non si trattava della gatta che cercavo io, e ancora peggio non poteva tenerla in casa perché aveva già altri 7 felini nella sua piccola dimora, inoltre questo gatto sembrava abituato a stare solo con le persone e non sopportava la presenza di altri animali... Siamo arrivati alla conclusione che potrebbe essere un gatto abbandonato, lì in zona, e che era troppo scioccato dal succedersi degli eventi per calmarsi e diventare gestibile. Io me ne sono andato senza poter fare nulla, e poi dovevo andare ad Elmas dagli altri miei angioletti che mi aspettavano affamati! Comunque credo che la signora gli lascerà del cibo e dell'acqua sul marciapiede per non farlo star male ulteriormente; meglio che niente...

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Mercoledì 21 agosto strada statale 131 pomeriggio stavo percorrendo quella stradaccia a piedi per raggiungere un centro commerciale per comprare un nuovo telefonino dato che quello vecchio non funzionava piu bene; durante il tragitto vedo sulla destra un gatto deceduto col manto bianco e nero adulto! Nonostante il dispiacere ho proseguito perché si stava facendo troppo tardi raccomandandomi però di portarlo via al ritorno... Preso il telefonino torno indietro e ripercorro la strada stando sul lato dove avevo visto il gatto: quando lo rivedo mi infilo subito i guanti e prendo l'ultima busta di plastica che mi e' rimasta ed appena lo tocco mi accorgo che il suo corpicino non e' rigido, segno che non si trova li' da molto tempo, inoltre mentre lo sollevo mi accorgo che sotto c'e' un lago di sangue e si sente un forte odore di putrefazione... Appena metto il corpo dentro la busta la chiudo subito per non sentire quel terribile odore, ed in quel momento un soffio di vento fa cadere una busta bianca che portavo con me, la sollevo e vedo ciò che resta di un cucciolo schiacciato col manto bianco e nero: probabilmente il gatto adulto era la madre e il cucciolo era il figlio! Mentre riaprivo la busta per mettere anche il cucciolo mi tornava in mente il racconto di tanto tempo fa di una ragazza che aveva trovato una micia investita deceduta che aveva un cucciolo vivo che gli stava vicino: lei aveva allontanato il gattino il più lontano possibile dalla strada, ma ripassando il giorno seguente lo aveva trovato morto vicino alla mamma!

AGGHIACCIANTE!

Mentre camminavo verso Elmas sempre su quella strada, trovo un altro gatto morto: questo aveva il manto marrone tigrato ed il suo corpo era rigidissimo perché si trovava li da molto tempo!

Mi sembrava un incubo! 3 gatti deceduti uno dopo l'altro! Siccome non avevo altre buste, dovevo metterlo insieme agli altri ma ci stava a malapena, tanto che una sua zampetta aveva bucato la busta e ne usciva fuori ma non potevo farci niente... Arrivato ad Elmas sono passato da vie secondarie per non dare nell'occhio per poi raggiungere la campagna dove porto tutti gli animali morti perché riposino in pace. Questa e' la

mia vita.

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Ciao amici scusatemi se non mi sono più fatto sentire sul forum, ma il 25 luglio mi sono trasferito in un'altra casa e ho lasciato il pc a casa di mia madre, ed anche se ho continuato a tornarci di frequente non mi restava mai molto tempo per dedicarmi a scrivere le mie avventure animaliste... RIO il mio micio, dopo essere guarito dalla rogna ha continuato a zoppicare per qualche mese, ma dopo il mio trasferimento aveva cambiato la zampa con cui zoppicava senza che gli venisse data nessuna cura particolare, e questo mi sorprese parecchio! Poi un giorno lo vidi camminare bene con tutte le zampe e provai una grande soddisfazione per questo, anche se non sapevo spiegarmelo. I primi tempi in cui tornavo da mia madre, lo vedevo in perfetta forma: mangiava croccantini e bocconcini, beveva acqua e i bisognini erano nella norma; giocava sul mio letto che nel frattempo era diventato il suo e mi mordicchiava quando lo coccolavo sul petto o sul pancino per fargli il solletico. In sostanza potevo dedicarmi ad altre cose senza preoccuparmi del suo stato di salute... Qualche tempo dopo mia madre avendo deciso di far reimbiancare la mia stanza spostò RIO con cibo, acqua e tutto il resto, meno che il letto, nella stanza a fianco alla mia dove lei stirava oppure faceva venire a giocare i miei nipotini. Io continuavo a venire a trovarlo, ma essendo l'unico essere umano che gli dimostrava affetto, se rimanevo troppo poco tempo con lui mentre uscivo dalla stanza mi rincorreva e attirava la mia attenzione dandomi colpetti con le zampe sulle scarpe o sui pantaloni, ed io allora mi sedevo per terra con la schiena appoggiata al muro e lui si sedeva tra le mie gambe appoggiandoci le zampe anteriori ed io lo riempivo di coccole. Arrivò il momento di farlo castrare, essendo già adulto, e la mia amica gattara mi propose di occuparsene lei facendomi risparmiare i soldi per l'operazione: l'operazione andò bene, ma dagli esami del sangue era risultato positivo alla felv! La mia amica mi consigliò di far passare un po' di tempo e di far ripetere il test perché solitamente quando i gatti non manifestano sintomi di leucemia, per essere sicuri, è meglio ripetere il test. Il tempo passava e RIO non dava cenni di malattia ma ad ottobre decisi di fargli ripetere il test dal mio veterinario di fiducia; risultato: felv positivo! Il dottore mi dice che gli dispiace che un così bel gatto abbia questa terribile malattia, io dopo averne preso atto mi faccio spiegare che cosa mi devo aspettare e mi faccio dire quanto può vivere un gatto leucemico e mi dice: "se tenuto bene, anche 10 anni". A distanza di un mese, RIO mostra difficoltà nel mangiare sia cibo secco sia cibo umido, emettendo dei miagolii di dolore mentre muove la lingua e la bocca. La prima cosa che ho notato è che perdeva molta saliva e non masticava bene... Il 2 dicembre prendo la tredicesima e mi fiondo con RIO, che nel frattempo è anche molto dimagrito, dal veterinario che dopo aver controllato con attenzione le stomatiti tremende che RIO aveva in bocca comincia subito a fargli una terapia antibiotica con 2 iniezioni al giorno fatte da lui. Dal non mangiare niente, RIO incomincia a riprendere a mangiare cibo umido a dimostrazione il fatto che continuava a defecare, insomma dimostra di essere meno debilitato rispetto a prima. Pochi giorni fa, dopo essere tornati a casa dopo la terapia RIO va a sdraiarsi nella sua cuccetta morbida, e dopo avergli fatto qualche carezza, prima di andarmene si alza viene verso di me e si struscia sulle mie gambe come gesto d'affetto. Io solo per questi miglioramenti ringrazio più volte il signore come se fossi stato miracolato! Sabato altre 2 iniezioni di terapia e siringa già pronta per il giorno dopo, ma questa volta RIO quando esce dal trasportino barcolla e non si tiene bene in equilibrio sulle zampe e si sdraia sul pavimento della sua stanza, io con preoccupazione avviso mia madre e lo accarezzo più volte per convincerlo ad alzarsi e mettersi nella sua cuccia al caldo; RIO sempre barcollando ci si butta sopra ma dopo qualche attimo comincia a miagolare forte come se stesse soffrendo poi cerca di rimettersi a camminare e riesce, sempre barcollando, a mettersi sotto la scrivania... Mia madre cerca di tranquillizzarmi dicendomi che già in passato aveva preferito stendersi sotto la scrivania, o sotto la finestra piuttosto che nella sua cuccia morbida perché non voleva stare sempre nello stesso posto. Comunque quello che ho visto non mi era piaciuto affatto e lo avrei comunicato lunedì al dottore. Domenica 8 dicembre di mattina arrivo da mia madre che mi dice di aver dato del latte tiepido a RIO che, nonostante la voglia di berlo che aveva manifestato, sembrava sofferente ed io dopo il solito giro per sfamare i gatti delle colonie di Elmas, mi ripropongo di passare con RIO tutto il resto della giornata. Vado e torno con mia madre entro in camera di RIO e lo vedo senza vita sdraiato sotto la scrivania! Piango piango e continuo a piangere! Mi sembra un incubo, ma è realtà! Mando un sms al veterinario scrivendogli che il mio povero RIO è deceduto, e dopo un po' mi risponde con un altro sms con scritto: "Mi dispiace, purtroppo ha vinto l'immunodeficienza. Non mi devi pagare niente ci abbiamo tentato, alla prossima". Ho già appeso una foto di RIO con la data del decesso coprendo l'ultimo spazio che era rimasto in un quadro per le foto dove ci sono foto di altri miei angioletti deceduti. Oggi porterò il suo corpicino a Nuraminis dove vive mia sorella con la sua famiglia che fortunatamente ha un terreno incolto intorno alla casa, e lì lo seppellirò. Addio RIO ritorna al pianeta 8/12/2013

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Grazie amiche per la vostra solidarietà, che mi aiuta a ricordare che al mondo non esiste solo gente cattiva ed egoista, ma anche gente dall'animo buono che aiuta gli animali sempre, comunque e dovunque!

Qualche settimana prima che morisse RIO (diciamo a novembre) era sparito un altro gatto che avevo chiamato KAMO, col manto in parte grigio tigrato ed in parte bianco (uno sulla testa e sulla schiena, l'altro sotto la bocca, sotto la gola, sul torace e sull'addome) che seguivo già da parecchio tempo, e che viveva in un parcheggio che stava tra via Caproni e viale Municipio, naturalmente ad Elmas. Questo micione intero non aveva mai dato confidenza agli esseri umani, quindi niente carezze o contatti con alcuno... Però CREDO che la mia presenza ed i miei richiami per lui fossero un piacere dato che ero uno dei pochi a fornirgli cibo ed acqua, ed anche se aspettava che mi allontanassi per mangiare a me bastava che stesse bene e fosse "felice". L'ultima volta che sono riuscito a vederlo, (una mattina di novembre), stava bevendo tanta acqua ininterrottamente da una mia scodella ed aveva una goccia di muco che gli colava dal naso... Non lo avevo mai visto così! Poi più niente, scomparso senza lasciare traccia; nessuno, per quanto ne so, ci aveva badato! A dicembre dopo più di un mese da questa sparizione realizzai che non lo avrei visto mai più... LACRIME! :bigemo_harabe_net-102:

Anche TINO un gatto a pelo semi-lungo castano non castrato che frequentava gli stessi ambienti di KAMO, a dicembre è scomparso... TINO a differenza di KAMO era coccolone, e quando mi vedeva seduto su una panchina mentre riempivo i piatti di cibo ci saliva sopra e si strusciava su di me quasi mi volesse dimostrare la sua riconoscenza per la pappa che gli stavo dando, ma nonostante il piacere per quelle dimostrazioni d'affetto, per me valeva sempre lo stesso discorso: io non faccio preferenze, voglio bene a tutti gli animali allo stesso modo. L'ultima volta che sono riuscito a vederlo aveva il raffreddore e mi ricordo che starnutiva un po' ma non sembrava affatto un gatto moribondo, anzi era abbastanza vivace, perciò non mi sono preoccupato molto della sua salute... Sparito anche lui misteriosamente, nessuna notizia, nessun cadavere, insomma niente di niente! Anche per lui LACRIME! :bigemo_harabe_net-102:

La piccola MOLLY gattina castana-bianca che mi ero illuso di riuscire a salvare, anche lei deceduta a dicembre! La signora che mi aiuta con i gatti della colonia di cui sono responsabile legale mi aveva raccontato di lei dicendomi che viveva non molto lontano dalla colonia e che, molto probabilmente, attratta dall'odore di cibo aveva deciso di installarsi lì. Da subito mi sono accorto delle sue cattive condizioni di salute e che quindi dovevo intervenire al più presto se volevo salvarla... Un giorno vado in colonia e riesco facilmente a catturarla mettendola dentro il trasportino, successivamente la porto in una clinica veterinaria ma quando cerco di tirarla fuori dal trasportino mi graffia e mi morde in preda al terrore; perciò, essendo ingestibile, la mantengo ferma e la faccio sedare per consentire alla veterinaria di farle tutte le analisi necessarie... Risultato: è molto anemica, deve aver ingerito qualche schifezza che le ha provocato un'infezione intestinale che non gli permette di mangiare bene e quindi neanche di defecare ed urinare tranquillamente, FIP, FELV e FIV negativa. A questo punto, non potendola lasciare in clinica per la sua ingestibilità e non potendola rimettere subito in colonia me la porto a casa. Essendo traumatizzata, appena esce dal trasportino si imbosca subito dietro un mobile ed esce solo quando sa di essere sola per poter mangiare, bere e fare i bisogni. Su indicazione della veterinaria, gli faccio mangiare cibo umido e croccantini tutto di tipo rigorosamente gastro-intestinal e mi accorgo che tutto fila liscio. I giorni passano e vedo, quando possibile, che l'appetito non gli manca e sembra che, da pelle ossa che era, stia leggermente recuperando una buona forma. Quando cercavo di farla uscire dai suoi nascondigli saltava e correva da una parte all'altra della stanza in preda al panico, cercando disperatamente una via d'uscita: gli mancava la sua libertà questo era chiaro ed io non potevo tenerla chiusa in una stanza per il resto della sua vita! Chiarito questo, la riporto in colonia e decido di farle visita ogni giorno portando cibo e acqua per tutti i componenti della colonia in modo che non le mancasse mai da mangiare o da bere sperando che si rimettesse in sesto... I primi tempi sembrava stare bene tanto che addirittura si avvicinava a me quando mi vedeva col piatto di cibo in mano senza mostrare alcun timore, ed io ero felice! Questa felicità andava scemando quando mi accorgevo che mangiava poco o niente, non ingrassava e le sue feci erano liquide! Di notte pensavo a lei che cercava riparo dal rigore dell'inverno e sapevo che la sua magrezza non l'avrebbe aiutata. Un giorno dalla signora che mi aiutava ebbi la triste notizia: MOLLY era stata trovata distesa senza vita dove venivano messi i piatti col cibo! In seguito, uno dei figli della signora, l'aveva seppellita in una zona della campagna circostante. LACRIME! :bigemo_harabe_net-102:

Io non potrò MAI dimenticare il mese di dicembre 2013 per i miei bambini meravigliosi che ho perso: RIO, KAMO, TINO e MOLLY addio, vi voglio bene! :bigemo_harabe_net-104:

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30 marzo 2014

Stamattina verso le 09:40 mentre mia madre mi accompagna in macchina da Cagliari verso Elmas, vedo l'ennesima vittima delle macchine: un gatto (non conosco il sesso) bianco e nero morto con una ferita sotto il muso, di quelle che non danno scampo tanto per capirci, disteso sulla striscia bianca tra la corsia di destra e la banchina!

Per fortuna mia madre trova spazio per fermarsi ed io mi accingo, con guanti e busta di plastica, a prenderlo ed a farmi accompagnare nelle campagne di Elmas per farlo riposare in pace... Ieri mattina sono sicuro che non c'era perché come cerco di fare sempre ho osservato attentamente tutta la strada sia all'andata che al ritorno, ed inoltre il corpicino non era rigido, ciò significa che l'ora del decesso non era lontana! Ogni volta è TERRIBILE! Poche settimane fa poco più indietro nelle medesime circostanze avevo raccolto ciò che rimaneva di un Barbagianni bianco e dopo ho fatto i miei soliti 4 giorni di lutto piangendo e disperandomi per quella vita spezzata!

Stavolta avverrà la stessa cosa, anche se non per mia libera scelta, nel progetto "abitare condiviso" non mi è possibile dare sfogo alla mia tristezza perché sono circondato da persone insensibili e totalmente indifferenti a fatti del genere, che mi prendono in giro per questa mia smisurata sensibilità nei confronti degli animali sia vivi che morti, tanto che si strafogano carne d'ogni genere e non si preoccupano sempre della mia alimentazione vegetariana quando vanno senza di me a fare la spesa...

Quindi quando possibile vado da mia madre chiudendomi in salotto e ascoltando musica triste per ricordare chi non c'è più! :bigemo_harabe_net-102:

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La notte scorsa una gatta che chiamavo MASCHERINA (la chiamavo così perché sulla fronte ed intorno agli occhi era colorata di nero mentre il resto era bianco) è deceduta! Faceva parte della colonia di cui sono responsabile legale, in via Marconi ad Elmas, e si era ambientata lì da quasi un annetto. Circa un mese fa aveva dato alla luce alcuni cuccioli di cui solo uno è rimasto vivo (era il suo primo parto), ma sia durante che dopo il parto aveva manifestato dei problemi: sangue nelle urine, anemia, mancanza d'appetito; La signora che abita vicino alla colonia, che se ne prende cura insieme a me, grazie anche all'aiuto di una gattara di nome Francesca, erano riuscite a somministrargli qualche dose di antibiotico e per 2 settimane sembrava tornata in perfetta forma ma era un'illusione...

Si nascondeva senza muoversi né per mangiare né per bere ed aveva ripreso ad urinare sangue; vista la gravità della situazione avevamo deciso di portarla dal veterinario, ma non riuscivamo neanche a vederla perché si imboscava sempre e ci veniva quasi da pensare che fosse già morta, poi domenica scorsa mi arriva il messaggio "l'hanno presa!" così ci siamo dati appuntamento per le 15 per andare a prenderla ad Elmas dentro il trasportino e portarla dal veterinario (uno dei pochi ambulatori aperti la domenica pomeriggio). L'intenzione era innanzitutto sapere quale era il suo male e poi se si fosse ripresa farla sterilizzare. Dopo i primi controlli viene subito fuori che è molto anemica e respira male, perciò gli viene somministrata della vitamina K, una flebo perché non mangiava ed una lastra che non mostrava niente di anomalo mentre l'emocromo mostrava globuli rossi, bianchi e piastrine in poca quantità. A questo punto la veterinaria ci dice che è necessario farle un'ecografia che può mostrare meglio la situazione. Vengo richiamato ieri da Francesca che mi dà il risultato delle analisi: cardiomiopatia ipertrofica con trombo nell'atrio destro! In sostanza mi viene spiegato che la gatta ha una malformazione al cuore, che invece di pompare il sangue fuori lo pompa dentro, e questo non le permette di respirare bene... Io chiamo nel pomeriggio una mia amica veterinaria e gli chiedo spiegazioni e consigli e mi dice subito che la patologia è molto grave e che per somministrare la cardioaspirina (che per essere presa bisogna che la gatta mangi e beva regolarmente) si potrebbe dargli un tipo di cibo liquido, da acquistare in farmacia, che dovrebbe dargli il giusto apporto proteico necessario per la medicina. Francesca mi chiede di andare dalla veterinaria dove è stata ricoverata MASCHERINA e valutare insieme alla dottoressa il da farsi: davanti a me una scena straziante!

MASCHERINA distesa dentro il trasportino rivolta verso destra che boccheggia, respira malissimo, ed anche se mi viene detto che potrebbe superare la fase critica grazie anche agli antibiotici già presi capisco che morirà presto. PIANGO!

L'accarezzo per un po' e poi chiamo Francesca e gli spiego in che condizioni sta la micia... Decidiamo che sia meglio aspettare ancora per "addormentarla" poi la guardo sapendo che sarà per l'ultima volta e vado via. Stamattina il messaggio "E' morta!"... La madre di Francesca va a pagare le spese dalla veterinaria e poi la porta dalla signora di Elmas che la fa seppellire nella campagna circostante.

Purtroppo era condannata e non si poteva fare niente! Ora ci dedicheremo agli altri ed anche al suo unico figlio sperando che abbia un futuro migliore. ADDIO Bambina mia ritorna al pianeta.

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